Translate

giovedì 22 dicembre 2022

AUTOTRASPORTO: TRASPORTOUNITO, 'SOTTO SANZIONE 30% TIR, A RISCHIO SICUREZZA'

 

GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2022 15.21.03


AUTOTRASPORTO: TRASPORTOUNITO, 'SOTTO SANZIONE 30% TIR, A RISCHIO SICUREZZA' =


ADN0868 7 ECO 0 ADN ECO NAZ AUTOTRASPORTO: TRASPORTOUNITO, 'SOTTO SANZIONE 30% TIR, A RISCHIO SICUREZZA' = Roma, 22 dic. (Adnkronos) - ''Più del 30% dei mezzi pesanti che viaggiano sulle strade italiane, lo fa a rischio per la sicurezza. Su 176 mila veicoli controllati dalla Polizia Stradale (da gennaio a settembre 2022) sono state comminate circa 60 mila sanzioni fra quelle ritenute più importanti. Del totale delle sanzioni, i proprietari delle merci trasportate ne hanno ricevute, in contemporanea, soltanto lo 0,5% (circa 850) a dimostrazione del fatto che la 'corresponsabilità di filiera' continua a non funzionare''. Lo riferisce Trasportounito, per voce del suo segretario generale, Maurizio Longo. ''Dati - afferma, commentando Il rapporto della Polizia Stradale presentato nell'ambito della ''Commissione per la sicurezza stradale nel settore dell'autotrasporto'' - che, da un lato, confermano il degrado del settore costretto a viaggiare sulla soglia costante della precarietà, dall'altro il fallimento di qualsiasi politica di filiera con la conseguenza di relegare l'autotrasporto nell'ultimo anello della catena del movimento delle merci in Italia, e quindi esposto a una competizione estrema che spesso si scarica negativamente sulla strada''. (segue) (Rem/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 22-DIC-22 15:21 NNNN

GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2022 15.21.09


AUTOTRASPORTO: TRASPORTOUNITO, 'SOTTO SANZIONE 30% TIR, A RISCHIO SICUREZZA' (2) =


ADN0869 7 ECO 0 ADN ECO NAZ AUTOTRASPORTO: TRASPORTOUNITO, 'SOTTO SANZIONE 30% TIR, A RISCHIO SICUREZZA' (2) = (Adnkronos) - ''Gran parte delle irregolarità compiute durante le fasi dell'AUTOTRASPORTO - aggiunge Longo - producono vantaggi su tempi di consegna, tariffe e condizioni operative, a favore dei committenti del trasporto, lasciandone però le responsabilità a chi svolge effettivamente il servizio con i propri mezzi. I dati sono eloquenti: il 12% dei conducenti non ha rispettato i tempi di guida e di riposo mentre un preoccupante 11% ha dimostrato irregolarità su pesi, dimensioni e fissaggio del carico''. Sull'incidentalità in cui sono coinvolti i mezzi pesanti, nonostante il parametro chilometri/incidenti sia in lieve calo rispetto al periodo pre-pandemico i numeri assoluti restano piuttosto alti. ''Tra le azioni da intraprendere - conclude Longo - occorre privilegiare quelle aventi capacità di prevenzione piuttosto che ricorrere alle classiche norme repressive post-danni. Ciò significa sviluppare, potenziare e migliorare le infrastrutture stradali, le aree di sosta, la segnaletica, la messaggistica e anche l'uso degli strumenti tecnologici per ridurre le ''distrazioni'' di tutti i conducenti, responsabili ormai del 49% dell'incidentalità stradale''. (Rem/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 22-DIC-22 15:21 NNNN

Nessun commento: