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giovedì 19 gennaio 2023

**SANITA': DONNE MEDICO, 'PRIME VITTIME AGGRESSIONI, STOP GUARDIE MEDICHE DA SOLE'** =

 

GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2023 12.37.05

**SANITA': DONNE MEDICO, 'PRIME VITTIME AGGRESSIONI, STOP GUARDIE MEDICHE DA SOLE'** =

ADN0514 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **SANITA': DONNE MEDICO, 'PRIME VITTIME AGGRESSIONI, STOP GUARDIE MEDICHE DA SOLE'** = La presidente Vezzani, 'visite domiciliari notturne le più rischiose, anche esperienza personale me lo ha confermato ' Roma, 19 gen. (Adnkronos Salute) - La violenza sugli operatori sanitari riguarda il più delle volte le donne, che, secondo i dati Inail, rappresentano i tre quarti del personale aggredito. "Un problema culturale ma anche banalmente fisico, perché è più facile aggredire una donna". E le situazioni in cui le dottoresse si trovano isolate e più vulnerabili sono tante, "in particolare nelle sedi di guardia medica, nelle visite domiciliari notturne, ma anche di notte nei grandi ospedali, che sono cittadelle, o nelle corsie svuotate". Serve "gestire l'assistenza considerando i due fattori insieme: cura e sicurezza dell'operatore". E, soprattutto, "non deve essere più possibile che le guardie mediche siano fatte da una sola persona, vanno affiancate, per esempio con un infermiere". Così Antonella Vezzani, presidente dell'Associazione italiana donne medico, traccia, per l'Adnkronos Salute, il quadro del fenomeno dell'aggressione agli operatori sanitari "al femminile". Ancora oggi, ricorda Vezzani "le dottoresse di guardia medica, nelle tante sedi isolate del Paese, si fanno accompagnare da familiari o amici per sentirsi sicure. E già questo è un enorme disagio. In alcune aree gli alpini si sono resi disponibili ad accompagnare le dottoresse di guardia nelle visite domiciliari notturne in aree montane isolate". Molti anni e molti brutti episodi di cronaca non hanno cambiato molto. (segue) (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 19-GEN-23 12:37 NNNN

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