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lunedì 6 febbraio 2023

ANCORA SCOSSE FORTI, ALMENO 1300 MORTI TRA TURCHIA E SIRIA / LA SITUAZIONE (1)

 

LUNEDÌ 06 FEBBRAIO 2023 12.45.31

ANCORA SCOSSE FORTI, ALMENO 1300 MORTI TRA TURCHIA E SIRIA / LA SITUAZIONE (1)

9CO1362705 4 EST ITA R01 ANCORA SCOSSE FORTI, ALMENO 1300 MORTI TRA TURCHIA E SIRIA / LA SITUAZIONE (1) (9Colonne) Roma, 6 feb - La scossa più devastante c'è stata alle 2.30 della notte italiana, di 7.8 di magnitudo, e ha tirato giù solamente in Turchia 2.800 edifici. Ma la terra continua a tremare nel sud della Turchia e un nuovo terremoto di 7.7 si è verificato anche in tarda mattinata, mettendo a rischio i soccorsi e probabilmente aumentando il numero delle vittime. Che al momento sono 912, quelle accertate, in Turchia, e almeno 560 in Siria, tra le regioni controllate dal governo e quelle dei ribelli. Data la sua violenza, infatti, il sisma è stato avvertito da milioni di persone anche in Siria, Libano, Israele. In Siria le vittime sono al momento segnalate nelle regioni di Aleppo, Latakia, Hama e Tartus. In Italia è scattata l'allerta tsunami, ma in breve è stata fortunatamente ridimensionata anche se resta alta l'attenzione su Sicilia, Calabria, Puglia, Marche e Abruzzo. Interpellato da TG1, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha affermato che non risultano vittime italiane. (segue) 061245 FEB 23 

LUNEDÌ 06 FEBBRAIO 2023 12.46.25

ANCORA SCOSSE FORTI, ALMENO 1300 MORTI TRA TURCHIA E SIRIA / LA SITUAZIONE (2)

9CO1362707 4 EST ITA R01 ANCORA SCOSSE FORTI, ALMENO 1300 MORTI TRA TURCHIA E SIRIA / LA SITUAZIONE (2) (9Colonne) Roma, 6 feb - Haluk Özener, direttore dell'osservatorio Kandilli e istituto di ricerca sui terremoti, ha detto alla Bbc che il terremoto delle scorse ore è "il più grande che abbiamo visto in 24 anni in questa regione. Finora si sono verificate 100 scosse di assestamento. Circa 53 di loro sono più di 4 gradi (sulla scala Richter). Sette di loro sono più di 5 gradi. Possiamo dire che questi terremoti continueranno nei prossimi giorni". Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni "segue costantemente, aggiornata dal Dipartimento della Protezione Civile, gli sviluppi del devastante terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria. Esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite. La Protezione Civile italiana ha già fornito la propria disponibilità per contribuire al primo soccorso". Ma messaggi di solidarietà e di offerta di aiuto sono arrivati da tutto il mondo: dagli Stati Uniti alla Russia, dalla Nato all'Unione Europea, passando per Israele. (Red - Sis) 061246 FEB 23 


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