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lunedì 27 marzo 2023

AVERSA. SAPPE: SUICIDA POLIZIOTTO PENITENZIARO IN SERVIZIO A SECONDIGLIANO

 



LUNEDÌ 27 MARZO 2023 19.39.17

AVERSA. SAPPE: SUICIDA POLIZIOTTO PENITENZIARO IN SERVIZIO A SECONDIGLIANO

DIR2918 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT AVERSA. SAPPE: SUICIDA POLIZIOTTO PENITENZIARO IN SERVIZIO A SECONDIGLIANO CON ARMA ORDINANZA. LASCIA MOGLIE E DUE FIGLI (DIRE) Napoli, 27 mar. - Un appartenente al Corpo di polizia penitenziaria in servizio nel carcere napoletano di Secondigliano si è tolto la vita con l'arma di ordinanza nella sua abitazione. A dare notizia è il Sindacato Autonomo polizia Penitenziaria Sappe. "È una notizia inquietante, che sconvolge tutti noi. Era un ragazzo sorridente e solare, che io stesso avevo incontrato l'altro giorno proprio a Secondigliano dove sono stato in visita, e nulla faceva presagire la tragedia. Sappiamo solo che era smontato dal turno notturno e che lascia la moglie e due figli", dichiara, "scosso e amareggiato", in una nota, Donato Capece, segretario generale del Sappe, che ricorda come "quello dei poliziotti penitenziari suicidi è un dramma che va avanti da tempo senza segnali di attenzione da parte del ministero della Giustizia e del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria". Dall'inizio dell'anno quattro sono stati i poliziotti suicidi, tree dei quali in Sicilia. Il sindacato precisa che "allo stato sono in corso accertamenti sulle ragioni del tragico gesto", e rileva come "i poliziotti penitenziari sono lasciati abbandonati a loro stessi, mentre invece avrebbe bisogno evidentemente di uno strumento di aiuto e di sostegno. Lo scorso anno 2022 sono stati 4 i poliziotti penitenziari che si sono tolti la vita: furono 5 nel 2021, 6 nel 2020 e 11 nel 2019". Numeri che Capece definisce "sconvolgenti"."Ministero della Giustizia e Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria - aggiunge - non possono e non devono più continuare a tergiversare su questa drammatica realtà. Servono soluzioni concrete per il contrasto del disagio lavorativo del Personale di polizia Penitenziaria. Come anche hanno evidenziato autorevoli esperti del settore, è necessario strutturare un'apposita direzione medica della polizia Penitenziaria, composta da medici e da psicologi impegnati a tutelare e promuovere la salute di tutti i dipendenti dell'Amministrazione Penitenziaria". "Qui - conclude Capece - servono azioni concrete e non le chiacchiere ministeriali e dipartimentali che su tutti queste tragedie non ha fatto e non fa nulla: è vergognoso e inaccettabile". (Com/Gup/ Dire) 19:38 27-03-23 NNNN

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