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Salute: nuova terapia aumenta effetti antiinfiammatori macrofagi =
Salute: nuova terapia aumenta effetti antiinfiammatori macrofagi = (AGI) - Roma, 27 mar. - Una nuova terapia basata sulla stimolazione ultrasonica e' in grado di ottenere effetti antiinfiammatori sui macrofagi umani e contrastare cosi', con piu' efficacia, patologie in cui l'infiammazione cronica ha un ruolo rilevante. E' questo il principale risultato di uno studio pubblicato sulla rivista Apl Bioengineering e condotto dall'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna assieme a due aziende che producono dispositivi medicali, l'italiana Bac Technology e la francese Image Guided Therapy. La ricerca e' stata realizzata nell'ambito del progetto europeo Admaiora (Advanced nanocomposite materials for in situ treatment and ultrasound-mediated management of osteoarthritis), incentrato sulla cura dell'osteoartrosi, coordinato dal professor Leonardo Ricotti. "I risultati ottenuti grazie a questo studio possono aprire la strada per il trattamento di patologie in cui l'infiammazione cronica ha un ruolo importante, quali osteoartrosi e polineuropatie", dichiara Andrea Cafarelli, ricercatore dell'Istituto di BioRobotica e del progetto Admaiora sul fronte delle tecnologie di stimolazione non-invasive mediante ultrasuoni. (AGI)Sci/Oll (Segue) 271059 MAR 23 NNNN
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Salute: nuova terapia aumenta effetti antiinfiammatori macrofagi (2)=
Salute: nuova terapia aumenta effetti antiinfiammatori macrofagi (2)= (AGI) - Roma, 27 mar. - Il controllo dell'infiammazione rappresenta una criticita' nella gestione di diverse patologie come il cancro, le polineuropatie periferiche e l'osteoartrosi. Attualmente, in ambito clinico, i farmaci antinfiammatori non sempre sono soddisfacenti e possono causare effetti collaterali dannosi per il paziente. Per scatenare una risposta immunitaria nell'organismo umano a seguito di un'infiammazione, i primi a intervenire sono proprio i macrofagi, le cellule del sistema immunitario che danno origine a dei segnali infiammatori alla base della risposta immunitaria. "Nel nostro studio - commenta Francesco Iacoponi, allievo Phd dell'Istituto di BioRobotica e primo autore del paper - abbiamo indagato i bioeffetti di una terapia non invasiva e molto sicura, costituita da ultrasuoni pulsati a bassa intensita', capendo quali potessero essere i migliori parametri in grado di abbassare il piu' possibile l'infiammazione indotta su macrofagi". Per far cio', e' stato utilizzato un particolare sistema, brevettato e sviluppato in questi anni dal gruppo di ricerca coordinato dal professor Ricotti: questo consiste di varie componenti che consentono di esporre il campione biologico a una dose ben controllata di energia meccanica. (AGI)Sci/Oll 271059 MAR 23 NNNN
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