LUNEDÌ 27 MARZO 2023 18.57.44
Giustizia: Conte, su tortura da FdI attacco a Stato diritto =
Giustizia: Conte, su tortura da FdI attacco a Stato diritto = (AGI) - Roma, 27 mar. - "E' grave l'attacco che il partito di Giorgia Meloni vuole apportare allo 'stato di diritto'. La proposta di legge che mira a depennare dal codice penale il reato di tortura vuole farci percorrere a ritroso il cammino di civilta' fin qui compiuto". L'accusa arriva da Giuseppe Conte. "Per anni - prosegue, sempre su Facebook - siamo stati accusati di non dare attuazione alle varie Convenzioni internazionali che impongono agli Stati aderenti di introdurre nel proprio ordinamento giuridico il reato di tortura. Finalmente nel 2017 e' stata colmata questa lacuna con l'introduzione nel codice penale degli artt. 613-bis e 613-ter. Come giustificano le menti eccelse di Fratelli d'Italia questo tentativo di riportare indietro le lancette dell'orologio della storia?". "Scrivono i firmatari di questa proposta di legge che le norme sul reato di tortura non sono 'giustificate dall'andamento della situazione criminale in Italia'. Come a dire che non appena avremo un calo significativo di omicidi potremo mettere mano anche all'abolizione del reato di omicidio. I firmatari specificano che il loro intento non e', propriamente, abolire il reato di tortura, bensi' riscriverlo per renderlo piu' circostanziato e meglio 'tipizzato'. Queste raffinate menti giuridiche sono le stesse che hanno 'tipizzato' il reato sui rave party, mandando in Gazzetta Ufficiale una norma delirante che puniva severamente riunioni con piu' di 50 persone per il solo fatto che poteva derivarne un pericolo per l'incolumita' o la salute pubblica. Viene spontaneo replicare: non vi date pensiero, risparmiateci il vostro zelo che abbiamo visto gia' all'opera e sappiamo dove ci porta". "La verita' - dice ancora il leader M5s - e' che la norma attuale non e' affatto formulata in modo generico, quanto piuttosto cosi' specifico da renderne l'applicazione ben delimitata. Da ultimo, i firmatari ci rivelano che il loro proposito e' di 'tutelare adeguatamente l'onorabilita' e l'immagine delle Forze di polizia'. Ma non si rendono conto i firmatari che questo argomento, esso si', rischia di ledere il buon nome delle nostre forze dell'ordine? Perche' il reato puo' essere commesso non solo da un pubblico ufficiale o dall'incaricato di un pubblico servizio, ma anche da un comune cittadino che abbia il compito di vigilare, curare o assistere un'altra persona. E poi gli agenti che ogni giorno si impegnano con professionalita' e dedizione per garantire la sicurezza pubblica non si onorano lasciando impunito chi, tra loro, dovesse isolatamente macchiarsi di un simile crimine, ma investendo risorse adeguate per permettere loro di essere sempre meglio equipaggiati e di essere pagati con puntualita' anche per le ore di straordinario. Per il Movimento 5 stelle - conclude - i valori del rispetto della dignita' di ogni essere umano e del principio di legalita' sono entrambi stelle polari dell'azione politica". (AGI)Bal 271857 MAR 23 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento