VENERDÌ 31 MARZO 2023 11.13.24
SANITÀ. GIMBE: ECCO PIANO RILANCIO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE IN 14 PUNTI
DIR1129 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT SANITÀ. GIMBE: ECCO PIANO RILANCIO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE IN 14 PUNTI CARTABELLOTTA: SANITÀ PUBBLICA SI SGRETOLA, PRIVATO AVANZA E DIRITTO A TUTELA SALUTE VACILLA (DIRE) Roma, 31 mar. - Quattordici punti per rilanciare il Servizio sanitario nazionale (Ssn) ormai in 'codice rosso' per la coesistenza di varie 'patologie': imponente sotto-finanziamento, drammatica carenza di personale sanitario, crescenti diseguaglianze, modelli organizzativi obsoleti e inesorabile avanzata del privato. Una crisi di sostenibilità senza precedenti di un Ssn vicino al punto di non ritorno: tanto che il diritto costituzionale alla tutela della SALUTE nell'indifferenza di tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi 15 anni si sta trasformando in un privilegio per pochi, lasciando indietro le persone più fragili e svantaggiate, in particolare nel Sud del Paese. È questo lo sconfortante resoconto della Fondazione Gimbe sulla sanità pubblica che emerge nel corso della 15esima conferenza nazionale, in corso a Bologna. "Per la nostra democrazia- esordisce il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta- non è più tollerabile che universalità, uguaglianza ed equità, i princìpi fondamentali del Ssn, siano stati traditi e ora troneggino parole chiave come: infinite liste di attesa, aumento della spesa privata, diseguaglianze di accesso alle prestazioni sanitarie, inaccessibilità alle innovazioni, migrazione sanitaria, aumento della spesa privata, rinuncia alle cure, riduzione dell'aspettativa di vita". "Da oltre dieci anni- conclude- assistiamo all'assenza di visione e strategia politica a supporto della sanità pubblica, in un immobilismo che si limita ad affrontare solo problemi contingenti: per questo abbiamo elaborato il 'Piano di rilancio del Servizio sanitario nazionale', a seguito di una consultazione pubblica che ha coinvolto oltre 1.500 persone, che sarà utilizzato dalla Fondazione Gimbe come standard di riferimento per monitorare scelte e azioni di chi decide sul diritto alla tutela della SALUTE". È cruciale e inderogabile un rilancio progressivo e consistente del finanziamento pubblico per la sanità. Al momento, la nota di aggiornamento del Def nel triennio 2023- 2025 prevede una riduzione della spesa sanitaria media dell'1,13% per anno e un rapporto spesa sanitaria/Pil che nel 2025 precipita al 6%, ben al di sotto dei livelli pre-pandemia. Nel 2021 la spesa pubblica pro-capite nel nostro Paese è inferiore alla media Ocse e in Europa ci collochiamo al 16° posto: ben 15 Paesi investono di più in sanità. Impietoso il confronto con i paesi del G7 sulla spesa pubblica: dal 2008 siamo fanalino di coda con distanze sempre più ampie e oggi ormai incolmabili. "Senza più pretendere di guardare a paesi come Germania e Francia ponendosi obiettivi irrealistici- commenta Cartabellotta- entro il 2030 occorre allineare il finanziamento pubblico almeno alla media dei Paesi europei rispetto ai quali nel 2020 il gap era già di quasi 12 miliardi di euro nel 2021. E vincolando la destinazione d'uso delle risorse: rilanciare le politiche del personale sanitario, garantire l'erogazione uniforme dei Lea e consentire un equo accesso alle innovazioni".(SEGUE) (Fde/Dire) 11:12 31-03-23 NNNN
VENERDÌ 31 MARZO 2023 11.13.24
SANITÀ. GIMBE: ECCO PIANO RILANCIO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE IN 14 PUNTI -2-
DIR1130 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT SANITÀ. GIMBE: ECCO PIANO RILANCIO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE IN 14 PUNTI -2- (DIRE) Roma, 31 mar. - Questo il Piano di rilancio del Servizio Sanitario Nazionale: LA SALUTE IN TUTTE LE POLITICHE - Mettere la SALUTE e il benessere delle persone al centro di tutte le decisioni politiche: non solo sanitarie, ma anche ambientali, industriali, sociali, economiche e fiscali, oltre che di istruzione, formazione e ricerca (Health in All Policies). PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE - Diffondere la cultura e potenziare gli investimenti per la prevenzione e la promozione della SALUTE e attuare l'approccio integrato One Health, perché la SALUTE delle persone, degli animali, delle piante e dell'ambiente sono strettamente interdipendenti. GOVERNANCE STATO-REGIONI - Potenziare le capacità di indirizzo e verifica dello Stato sulle regioni, nel rispetto dei loro poteri, per ridurre diseguaglianze, iniquità e sprechi e garantire il diritto costituzionale alla tutela della SALUTE su tutto il territorio nazionale. FINANZIAMENTO PUBBLICO - Aumentare il finanziamento pubblico per la sanità in maniera consistente e stabile, allineandolo entro il 2030 alla media dei paesi europei, al fine di garantire l'erogazione uniforme dei Lea, l'accesso equo alle innovazioni e il rilancio delle politiche del personale sanitario. LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA - Garantire l'aggiornamento continuo dei Lea per rendere rapidamente accessibili le innovazioni e potenziare gli strumenti per monitorare le regioni, al fine di ridurre le diseguaglianze e garantire l'uniforme esigibilità dei Lea in tutto il territorio nazionale. PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E INTEGRAZIONE DEI SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI - Programmare l'offerta di servizi sanitari in relazione ai bisogni di SALUTE e renderla disponibile tramite reti integrate, che condividono percorsi assistenziali, tecnologie e risorse umane, al fine di ridurre la frammentazione dell'assistenza, superare la dicotomia ospedale-territorio e integrare assistenza sanitaria e sociale. PERSONALE SANITARIO - Rilanciare le politiche sul capitale umano in sanità al fine di valorizzare e (ri)motivare la colonna portante del Ssn: investire sul personale sanitario, programmare adeguatamente il fabbisogno di tutti i professionisti sanitari, riformare i processi di formazione, valutazione e valorizzazione delle competenze secondo un approccio multi-professionale. SPRECHI E INEFFICIENZE - Ridurre sprechi e inefficienze che si annidano a livello politico, organizzativo e professionale e riallocare le risorse in servizi essenziali e innovazioni, aumentando il valore della spesa sanitaria. RAPPORTO PUBBLICO-PRIVATO - Normare l'integrazione pubblico-privato secondo i reali bisogni di SALUTE della popolazione e disciplinare la libera professione, al fine di ridurre le diseguaglianze d'accesso ai servizi sanitari e arginare l'espansione della sanità privata accreditata. SANITÀ INTEGRATIVA - Riordinare la normativa sui fondi sanitari al fine di renderli esclusivamente integrativi rispetto a quanto già incluso nei Lea, arginando diseguaglianze, fenomeni di privatizzazione, erosione di risorse pubbliche e derive consumistiche. TICKET E DETRAZIONI FISCALI - Rimodulare ticket e detrazioni fiscali per le spese sanitarie, secondo princìpi di equità sociale ed evidenze scientifiche, al fine di ridurre lo spreco di denaro pubblico e il consumismo sanitario. TRASFORMAZIONE DIGITALE - Promuovere cultura e competenze digitali nella popolazione e tra professionisti della sanità e caregiver e rimuovere gli ostacoli infrastrutturali, tecnologici e organizzativi, al fine di minimizzare le diseguaglianze e migliorare l'accessibilità ai servizi e l'efficienza in sanità. INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE - Potenziare l'informazione istituzionale basata sulle evidenze scientifiche e migliorare l'alfabetizzazione sanitaria delle persone, al fine di favorire decisioni informate sulla SALUTE, ridurre il consumismo sanitario e contrastare le fake news, oltre che aumentare la consapevolezza del valore del Ssn. RICERCA - Destinare alla ricerca clinica indipendente e alla ricerca sui servizi sanitari almeno il 2% del finanziamento pubblico per la sanità, al fine di produrre evidenze scientifiche per informare scelte e investimenti del Ssn. (Fde/Dire) 11:12 31-03-23 NNNN
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