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lunedì 13 marzo 2023

VITA MEA MORTS TUA

 


VITA MEA MORTS TUA

 

Il 12 marzo 2023 Volodymyr Zelensky ci ha informato che a Bakhmut nel Donbass 1.100 soldati russi sono stati trionfalmente uccisi dagli ucraini.

A prescindere da ogni analisi socio-politica-militare, il messaggio è la prova esemplare di come chi è dichiaratamente per la difesa delle proprie condizioni e della propria vita prima di ogni altro valore; che sia filo-nazista, o filo-fascista, o semplicemente conservatore dello status-quo fondato sulle disuguaglianze; concepisce il diritto altrui alla vita secondario rispetto al suo sproloquiare.

Le camere a gas a Auschwitz per ebrei e comunisti; gli immigrati fatti annegare a Cutro a difesa dei diritti degli italiani; i soldati nemici gioiosamente ammazzati; rappresentano il plastico distintivo dei sacerdoti della morte altrui da intrepretare come strumento salvifico della propria esistenza.

I credenti saranno poi perdonati nell’aldilà; nel frattempo terrestre tutti siamo condannati a vivere in un sistema dall’economia e dei diritti sbagliati difesi da confini risultanze di guerre con conseguenti muri recinti divisori tra paesi ricchi e paesi poveri; come ha più volte affermato lo stesso Papa Francesco.

A dimostrazione del percorso del sistema, con la pretesa di chiamare democrazia la moderna sopraffazione imperiale, economica e militare, i paesi che si chiamavano emergenti ora sono di fatto diventati gli affoganti; prendiamo come esempio il Libano;

lo Stato è nato ne1943 per un patto siglato tra cristiani musulmani; nel luglio 2006 i miliziani sciiti libanesi, conosciuti come Hezbollah, attaccarono una pattuglia dell'esercito israeliano  uccidendo otto soldati. Per ritorsione, l’esercito israeliano invase il Libano iniziando un'aggressione militare totale. i bombardamenti aerei israeliani distrussero quasi tutto; i quartieri delle città; l'aeroporto di Beirut; i porti; le centrali elettriche e le principali vie di collegamento terrestre con la Siria, provocando migliaia di vittime civili.

            Dopo 16 anni di guerra alimentata anche dall’occidente, complici i dissidi tra Siti e Sunniti; il risultato è che l’economia vive solo di turismo; di speculazioni bancarie e finanziarie strutturali del libero mercato; il Pil è precipitato del 30%; il salario medio è di 20 auro al mese; nel 2022 l’emigrazione all’estero è aumentata del 176%; l’Ufficio Acnur di Beirut dell’Alto Commissariato ONU ci fa sapere che circa 200.000 persone sono rinchiuse nei campi profughi libanesi cercando disperatamente di fuggire clandestinamente verso l’Italia.

            L’esempio dovrebbe essere la dimostrazione che uno Stato per chiamarsi tale deve essere innanzitutto Laico e (almeno) multi-rappresentativo; come da copione, le marionette che ci governano stanno litigando tra loro sul cosa deve fare l’Ambasciata italiana a Beirut per rilasciare i nulla-osta ai libanesi (e altri) “occupabili “.

            Dal canto loro, gli inviati della Rai (e delle altre reti) sono invece pienamente, quotidianamente e ripetitivamente, occupate in Ucraina per illustrarci con dovizia particolare fotografica le macerie causate dai russi; rimuovendo il tema che Putin e Zelensky sono entrambi rappresentanti della stessa razza oligarchica strutturale al “libero mercato “.

            E io pago.

            Enrico Corti

         13 marzo 2023

 

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