Translate

venerdì 28 aprile 2023

Punti principali della dichiarazione congiunta dei Viceministri degli Esteri e degli Inviati Speciali dei BRICS per il Medio Oriente e il Nord Africa (MENA), riunitisi il 26 aprile a Città del Capo.

 


🟣 Punti principali della dichiarazione congiunta dei Viceministri degli Esteri e degli Inviati Speciali dei BRICS per il Medio Oriente e il Nord Africa (MENA), riunitisi il 26 aprile a Città del Capo. (Parte 1)

- La situazione regionale incide sulla sicurezza globale, la stabilità e lo sviluppo. Si esorta la comunità internazionale ad intensificare il sostegno allo sviluppo e alla pace nella regione. Un Medio Oriente e Nord Africa pacifici e prosperi è nell'interesse del mondo intero.

- Le crisi regionali dovrebbero essere risolte esclusivamente attraverso un dialogo politico e diplomatico basato sul rispetto incondizionato dell'indipendenza, dell'integrità territoriale e della sovranità di tutti i paesi MENA.

- La pace e la sicurezza nella regione dovrebbero essere conseguite e sostenute in conformità e nel pieno rispetto del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. È riconosciuto l'importante ruolo svolto dalle organizzazioni regionali, tra cui la Lega degli Stati arabi (LAS) e l'Unione africana (UA), nell'affrontare le minacce alla pace e alla sicurezza e il rafforzamento del multilateralismo quale mezzo per promuovere e garantire la pace, la stabilità e lo sviluppo nella regione MENA.

- La pace e la stabilità nella regione MENA richiedono cooperazione e integrazione nello sviluppo. La comunità internazionale è invitata a sostenere i paesi della regione a collaborare per la ripresa economica post-pandemica.

- È condannato il terrorismo e l'estremismo. Si chiede l'adozione di una convenzione globale sul terrorismo internazionale sotto l'egida delle Nazioni Unite.

- Pieno sostegno all'istituzione in Medio Oriente di una zona libera da armi nucleari e da tutte le altre armi di distruzione di massa, conformemente alle risoluzioni ONU 487 e 687 del Consiglio di sicurezza e dell'Assemblea generale.

- Grande preoccupazione per il deterioramento della situazione nei territori palestinesi occupati a seguito della continua espansione degli insediamenti. La semplice "gestione del conflitto" non costituisce un modo accettabile di procedere verso la pace e la stabilità in Medio Oriente. È ribadito il sostegno alla giusta causa del popolo palestinese per ripristinare i suoi diritti legittimi, compreso il suo diritto all'autodeterminazione.

- La chiave per risolvere la questione siriana è seguire i principi sanciti nelle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in particolare facilitando il "Processo politico siriano, a guida siriana” di riconciliazione e inclusività, rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Siria e sostegno internazionale ai siriani nelle loro necessità umanitarie. È accolto con favore il riavvicinamento tra i paesi arabi e la Siria, nonché i passi verso la normalizzazione siro-turca.

- Fermo sostegno agli sforzi del Libano per salvaguardare la stabilità, la sicurezza, la sovranità, l'indipendenza politica e l'integrità territoriale. Diritto del popolo libanese a perseguire un percorso di sviluppo adatto alle condizioni nazionali. Opposizione alle ingerenze internazionali negli affari interni del Libano.

- Sostegno alla sovranità, all'indipendenza e all'integrità territoriale dello Yemen e a una soluzione politica della questione yemenita. È accolta con favore la recente iniziativa saudita di tenere colloqui diretti tra l'Arabia Saudita e gli Huthi e gli sforzi dei paesi regionali, tra cui l'Arabia Saudita e l'Oman, per cercare un cessate il fuoco permanente.

- Sostegno alla sovranità, all'indipendenza e all'integrità territoriale dell'Iraq. Speranza che tutte le parti in Iraq si impegnino in un dialogo reciprocamente rispettoso e inclusivo per raggiungere stabilità e prosperità durature.

- Necessità di giungere a una soluzione politica duratura e reciprocamente accettabile della questione del Sahara occidentale, conformemente alle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

🟣 Punti principali della dichiarazione congiunta dei Viceministri degli Esteri e degli Inviati Speciali dei BRICS per il Medio Oriente e il Nord Africa (MENA), riunitisi il 26 aprile a Città del Capo. (Parte 2)

- Sostegno alla sovranità, indipendenza, integrità territoriale e unità nazionale della Libia. Sostegno a un processo politico "guidato dalla Libia e di matrice libica" con la mediazione guidata dalle Nazioni Unite come canale principale. È ribadito l’invito a tutte le parti a creare le condizioni necessarie per lo svolgimento di elezioni libere ed eque, basate su un quadro costituzionale solido e concordato.

- Profonda preoccupazione per i continui scontri tra le forze armate sudanesi e le forze di sostegno rapido in Sudan. Necessità di un cessate il fuoco immediato e di rispettare il diritto internazionale e umanitario.

- È stabilito di riunirsi nuovamente sotto la presidenza russa dei BRICS nel 2024. A questo proposito è ribadita la necessità di tenere consultazioni regolari sul Medio Oriente e sul Nord Africa, anche in sede di ONU.

(Per il testo completo:
https://mea.gov.in/bilateral-documents.htm?dtl/36512/Joint+Statement+by+BRICS+Deputy+Foreign+Ministers+and+Special+Envoys+on+the+Middle+East+and+North+Africa+MENA)

🟪 SEGUI L’ISTITUTO ITALIA BRICS: t.me/italiabrics

Nessun commento: