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Damasco chiede un risarcimento agli Stati Uniti per le esportazioni illegali di petrolio siriano
La
Siria invita la comunità internazionale a porre fine al sistematico
saccheggio delle sue ricchezze naturali da parte degli Stati Uniti e dei
gruppi paramilitari ad essa affiliati, ha affermato il ministero degli
Esteri del Paese.
"La Siria condanna le azioni delle forze di occupazione americana e chiede un risarcimento per i danni economici causati dall'esportazione illegale di petrolio dai giacimenti nel nord-est del Paese", ha detto sabato il Ministero degli Esteri siriano, citato dall'agenzia di stampa SANA.
" Il saccheggio delle risorse naturali appartenenti al popolo siriano è contrario al diritto internazionale umanitario e porta all'impoverimento e alla sofferenza dei cittadini ", si legge nella nota.
Secondo
il Ministero degli Affari Esteri, le perdite della Siria nel settore
del petrolio e del gas ammontavano a 107,1 miliardi di dollari alla fine
del 2022.
Dal
2015, gli Stati Uniti hanno stabilito nove basi militari nel nord-est
del Paese, controllate da unità curde delle Forze democratiche siriane.
Quattro di loro sono vicino ai giacimenti petroliferi di Deir ez-Zor, e
altri cinque nella vicina provincia di Hasakeh.
Seguite
1 commento:
In qualunque parte della Terra emersa o immersa
in un modo o nell'altro
loro, i guerrafondai, ci sono sempre
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