LA STORIA DI UN BAMBINO RUSSO IN GUERRA.
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Il
27 aprile 1943 con l'ordinanza n. 013 del 26 aprile, il 7enne Serezha
Alëškov, figlio del 142° Reggimento di Fanteria della 47a Divisione, è
stato decorato con la medaglia "Al valore militare", diventando così il
più giovane eroe della Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.
Nell'autunno
del 1941, il suo villaggio di Gryń è diventato una base partigiana. In
partigiani sono andati anche la madre di Serezha e suo fratello maggiore
di dieci anni, Petja. Durante una missione, la mamma e il fratello sono
stati catturati dai nazisti e dopo le torture, giustiziati. Petja è
stato impiccato e la madre, che cercava di salvare il figlio, è stata
uccisa dai nazisti. Nell’agosto del 1942, il villaggio di Serezha era
stato attaccato dai tedeschi, gli abitanti sono fuggiti e Serëža si è
perso. Dopo alcuni giorni, il bambino, esausto e emaciato, è stato
trovato dai ricognitori del 142° Reggimento di Fanteria ed è portato
oltre la linea del fronte.
Nel settembre del 1942 il bambino è
stato adottato dal vicecomandante del 510° Reggimento di Fanteria,
Michail Vorobjëv, all'epoca senza figli e celibe. Così Serezha è
diventato il più giovane “figlio del reggimento” della Guerra
Patriottica dell’URSS.
Nel novembre del 1942, insieme al
Reggimento, il bambino è finito a Stalingrado. Ed è proprio in questa
città Serezha ha salvato il suo padre. Durante un bombardamento, il
rifugio dov’era Michail Vorobjev e alcuni ufficiali, è stato sotterrato.
Il bambino ha chiamato gli aiuti e ha partecipato agli scavi per
liberarli. Per questo eroico comportamento e per il fatto che con la sua
allegria e voglia di vivere infondeva coraggio e fiducia nella vittoria
ai combattenti, Serezha è stato decorato con la medaglia. La notizia
dell'episodio che ha visto il figlio del Reggimento salvare il padre
adottivo, si è diffusa. Il generale Čujkov lo ha premiato con un'arma da
guerra. Nel 1945 Serezha è stato decorato anche con la medaglia "Per la
Vittoria sulla Germania".
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