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mercoledì 7 giugno 2023

Interrogazione a risposta scritta 4-01097 presentato da TASSINARI Rosaria testo di Lunedì 5 giugno 2023, seduta n. 113   TASSINARI. — Al Ministro dell'università e della ricerca, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che: con il decreto ministeriale del 19 giugno 2013 è stata istituita la Scuola di specializzazione in valutazione e gestione del rischio chimico di area non sanitaria, per la formazione di figure professionali con specifiche competenze necessarie per valutare e gestire i rischi derivanti dalla produzione, immissione sul mercato ed uso di sostanze chimiche, nonché i rischi legati all'intero ciclo di vita dei prodotti destinati ad usi specifici e regolamentati da normative sociali, di settore e di prodotto;

 

            ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01097

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 113 del 05/06/2023

Firmatari
Primo firmatario: TASSINARI ROSARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Data firma: 01/06/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 01/06/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01097
presentato da
TASSINARI Rosaria
testo di
Lunedì 5 giugno 2023, seduta n. 113

  TASSINARI. — Al Ministro dell'università e della ricerca, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

con il decreto ministeriale del 19 giugno 2013 è stata istituita la Scuola di specializzazione in valutazione e gestione del rischio chimico di area non sanitaria, per la formazione di figure professionali con specifiche competenze necessarie per valutare e gestire i rischi derivanti dalla produzione, immissione sul mercato ed uso di sostanze chimiche, nonché i rischi legati all'intero ciclo di vita dei prodotti destinati ad usi specifici e regolamentati da normative sociali, di settore e di prodotto;

la Scuola di specializzazione, che ha durata biennale e, oggi, è attiva presso gli Atenei di Roma, Napoli e Padova e fino al 2016, presso l'Università dell'Insubria (Como-Varese-Busto Arsizio), ha formato specialisti con competenze in area chimica, tossicologica, ambientale e giuridica;

con l'accordo Stato-Regioni n. 127/CSR del 6 agosto 2020 è stato approvato il piano nazionale di prevenzione 2020-2025 che tra i cinque macro obiettivi prevede «Infortuni e incidenti sul lavoro, malattie professionali» e «Ambiente, clima e salute», ritenendo «necessario rafforzare le azioni di promozione della salute e prevenzione, secondo una visione che considera la salute come risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell'essere umano, della natura e dell'ambiente (One Health)»;

con legge n. 132 del 2016 è stato istituito il Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (Snpa) al fine di perseguire gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, della riduzione del consumo di suolo, della salvaguardia e della promozione della qualità dell'ambiente e della tutela delle risorse naturali e della piena realizzazione del principio «chi inquina paga», anche in relazione agli obiettivi nazionali e regionali di promozione della salute umana, mediante lo svolgimento delle attività tecnico-scientifiche;

con il decreto-legge n. 36 del 2022, è stato istituito il Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici (Snps) allo scopo di migliorare e armonizzare le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario nazionale (Ssn) per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici;

per raggiungere gli obiettivi definiti nel Piano nazionale della prevenzione è necessario prevedere nel Ssn l'introduzione di figure professionali esperte nelle materie inerenti alla presenza di sostanze chimiche nell'ambiente e la loro interazione con l'uomo, con competenze scientifiche e tecnologiche di tipo chimico, biologico, tossicologico ed eco-tossicologico, oltre che preparate in ambito regolatorio;

per garantire la salute pubblica è necessario sviluppare una stretta sinergia tra i sistemi nazionali di prevenzione (Ssn, Snpa e Snps) su piccola e grande scala;

ad oggi non esistono scuole di specializzazione di area sanitaria che trattino il sistema salute-ambiente e la gestione del rischio chimico –:

se i Ministri interrogati non intendano valutare, al fine di sviluppare una rete di professionisti con competenze tecnico-scientifiche all'avanguardia per la tutela della salute, l'istituzione di una scuola di specializzazione di area sanitaria in valutazione e gestione del rischio chimico per la salute e per l'ambiente, finalizzata alla formazione della specifica figura sanitaria del chimico, sempre meno rappresentata nel Ssn, prevedendo una fase transitoria per il riconoscimento dei titoli e dei crediti formativi di cui alla scuola di specializzazione in valutazione e gestione del rischio chimico di area non sanitaria;

se non ritengano opportuno adottare iniziative volte ad aggiornare le tabelle relative alle discipline equipollenti per l'accesso al secondo livello dirigenziale per il personale del ruolo sanitario del Ssn, prevedendo l'equipollenza dei titoli della eventuale nuova scuola di specializzazione con quelli rilasciati nell'area di chimica.
(4-01097)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

protezione dell'ambiente

salvaguardia delle risorse

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