ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01108
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19Seduta di annuncio: 113 del 05/06/2023
Firmatari
Primo firmatario: STEFANAZZI CLAUDIO MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 01/06/2023
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/06/2023
Stato iter:
IN CORSOInterrogazione a risposta scritta 4-01108
STEFANAZZI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
l'articolo 12 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro, istituisce dal 1° settembre 2023, il supporto per la formazione e il lavoro, che consiste in un'indennità mensile di 350 euro riconosciuta in favore dei soggetti di età compresa tra 18 e 59 anni che partecipano a progetti di politiche attive del lavoro o a progetti utili alla collettività;
in particolare:
il comma 1, prevede, nelle misure di supporto alla formazione e al lavoro anche i progetti utili alla collettività (Puc);
il comma 5, in cui è disposto che il patto di servizio personalizzato stipulato presso il servizio per il lavoro competente, può prevedere l'adesione ai servizi al lavoro e ai percorsi formativi previsti dal programma nazionale per la garanzia occupabilità dei lavoratori (Gol);
nel comma 6 viene ulteriormente specificato, relativamente al tema dei percorsi formativi, che a seguito della stipulazione del patto di servizio il disoccupato può ricevere offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, ovvero essere inserito in specifici progetti di formazione erogati da soggetti, pubblici o privati, accreditati alla formazione dai sistemi regionali, da fondi paritetici interprofessionali e da enti bilaterali. L'interessato può autonomamente individuare progetti di formazione, rientranti nel novero di quelli indicati al primo periodo, ai quali essere ammesso;
le norme citate non fanno alcuna distinzione tra disoccupati con titoli di studio conseguiti e cittadini disoccupati che hanno invece necessità di essere formati;
inoltre, i Puc sono misure rientranti già nella disciplina del reddito di cittadinanza, nell'ambito dei patti per il lavoro e/o per l'inclusione sociale e, secondo quanto appreso dalla pagina istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, i suddetti progetti sono individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e sono da intendersi come complementari, a supporto ed integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai comuni e dagli enti pubblici coinvolti;
per i beneficiari, i Puc sono strutturati in coerenza con le competenze professionali degli stessi, con le competenze acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse dai medesimi utenti nel corso dei colloqui sostenuti presso il centro per l'impiego o presso il servizio sociale del comune;
inoltre, in nessun caso è stato previsto, sino ad oggi, che le attività nei Puc svolti debbano essere sostitutive di quelle ordinarie, né in alcun modo possono essere assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo;
dal momento in cui i disoccupati con alti titoli di studio (oltre i corsi di formazione ulteriore) sono obbligati a svolgere per comuni ed enti pubblici coinvolti nei Puc delle prestazioni per ricevere un sussidio, di fatto si parla di prestazioni a carattere «lavorativo» o di «consulenza»;
tale sussidio, inoltre, è molto lontano dal rappresentare un'equa retribuzione;
al pari, rilevante è la considerazione per cui i disoccupati che hanno esperienza e formazione per orientarsi sui percorsi formativi non possono essere obbligati alla scelta tra i soli corsi previsti dal programma Gol, ma dovrebbero poter avere l'autonomia di frequentare corsi che hanno già intrapreso o che intendono iniziare, ritenuti più utili per potenziare e migliorare le competenze spendibili nel mercato del lavoro –:
se intenda adottare iniziative normative volte a riconoscere
l'esperienza e la formazione dei disoccupati con titoli di studio o che
hanno già maturato percorsi di formazione, anche al fine di consentire
loro piena autonomia nella scelta di ulteriori percorsi di formazione,
nonché per assicurare una equa retribuzione a coloro che prestano lavoro
nell'ambito dei Puc.
(4-01108)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):esperienza professionale
integrazione sociale
parita' retributiva
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