ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01106
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19Seduta di annuncio: 113 del 05/06/2023
Firmatari
Primo firmatario: GIACHETTI ROBERTO
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 01/06/2023
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 01/06/2023
Stato iter:
IN CORSOInterrogazione a risposta scritta 4-01106
GIACHETTI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
il 30 maggio 2023, a Radio Carcere, trasmissione curata da Riccardo Arena per Radio Radicale, si è discusso dell'organico della polizia penitenziaria con l'ex deputata Rita Bernardini e con il segretario della Uilpa-Polpen Gennarino De Fazio;
in particolare, Bernardini ha presentato i dati di una ricerca effettuata attraverso le «schede trasparenza» dei 189 istituti penitenziari;
da tale ricerca emerge che, a livello nazionale, la pianta organica prevede 37.181 agenti, ma che gli assegnati sono in tutto 31.085; si va da istituti che hanno più agenti che detenuti, come la Casa di reclusione di Alba che ha 1 agente ogni 0,37 detenuti, o la Casa circondariale di Potenza che ha 1 agente per 0,60 detenuti, a istituti in cui il rapporto fra agenti e detenuti è notevolmente sbilanciato, come la Casa di reclusione di Fossano, dove per ogni agente ci sono 3 detenuti o la Casa circondariale di Pescara, dove ad ogni agente corrispondono 3,33 detenuti;
altro dato significativo scaturisce dal raffronto fra istituti che hanno lo stesso numero di detenuti, ma piante organiche e presenza gli agenti notevolmente diverse. È il caso di Firenze Sollicciano (461 detenuti al 30 aprile 2023) e della Casa circondariale di Prato (494 detenuti al 30 aprile 2023); a Firenze Sollicciano, la pianta organica prevede 566 agenti, mentre a Prato 310; quanto agli agenti assegnati dall'amministrazione, questi sono 446 a Firenze e 252 a Prato;
De Fazio, in trasmissione, ha esplicitato quanto segue: 1) agli agenti assegnati ad un istituto non corrisponde eguale presenza in istituto 2) molti agenti assegnati a Sollicciano prestano in realtà la loro opera presso il provveditorato o presso il tribunale di sorveglianza o altri uffici dell'amministrazione penitenziaria 3) dei 31 mila agenti assegnati, si stima che siano circa 25 mila quelli che lavorano in carcere ma che, anche nelle carceri, occorre distinguere fra agenti che lavorano in sezione e agenti che lavorano presso gli uffici amministrativi o i nuclei traduzione e piantonamento; pertanto, si calcola che gli agenti che lavorano in sezione a contatto con i detenuti si riducono ancora di più scendendo probabilmente al di sotto delle 20 mila unità 4) negli 11 provveditorati regionali ci sono almeno 149 unità in più di quelle assegnate;
secondo quanto stabilito dal comma 3 dell'articolo 1 del decreto ministeriale 2 ottobre 2017, il direttore generale del personale del Dap adotta senza ritardo i provvedimenti necessari al personale che eccede i limiti delle dotazioni organiche stabiliti per ciascuna sede ed ufficio nelle tabelle di cui al comma 1, in conformità ai criteri stabiliti con separato decreto dal Ministero della giustizia;
sempre secondo il succitato decreto ministeriale, la tabella A stabilisce che presso gli istituti penitenziari l'organico della polizia penitenziaria ammonta a 37.181 unità, mentre presso il Dipartimento di giustizia minorile e di comunità l'organico è di 1.390 unità; la tabella B stabilisce che presso tutte le altre sedi diverse dagli istituti penitenziari il totale dell'organico ammonta a 2.631 unità –:
a cosa sia dovuta la differenza fra la pianta organica prevista e gli agenti assegnati agli istituti penitenziari;
quali siano i criteri che hanno stabilito le diverse dotazioni di organico nei 189 istituti penitenziari e, successivamente, le assegnazioni per ogni istituto;
in particolare, come si giustifichino le diverse dotazioni di organico e di personale effettivamente assegnato fra l'istituto di Firenze-Sollicciano e l'istituto di Prato;
quanti siano gli agenti, distinti per sede diversa, che lavorano presso sedi diverse dagli istituti penitenziari;
quali iniziative di competenza si intendano assumere per far applicare quanto previsto dal comma 3 dell'articolo 1 del decreto ministeriale 2 ottobre 2017;
se intenda rivedere i criteri che orientano la distribuzione
dell'organico e delle assegnazioni nei singoli istituti penitenziari.
(4-01106)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):stabilimento penitenziario
detenuto
carcerazione
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