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mercoledì 28 giugno 2023

Santini agit-prop.

 





Santini agit-prop.                

 

Dopo 40 anni di silenzi reticenti sulla scomparsa della giovane cittadina vaticana Emanuela Orlandi, la Procura di Roma ha riaperto le indagini. All’Angelus del 25 c. m., davanti ai manifestanti in S. Pietro anche Papa Francesco ha ricordato Emanuela Orlandi, esprimendo vicinanza alla famiglia della scomparsa.

Per non ricadere nelle tombali omertà, è opportuna una riflessione sul contesto storico-politico in cui è avvenuto il fatto. A partire dal 1980, l’allora Cardinale polacco di Cracovia Karol Wojtyla si era immolato nella crociata ideologica contro il comunismo dell’eguaglianza; per questo riformando il pensiero di Cristo quando profetizzò la messa in comune di tutto, anche dei pani e dei pesci.

Come strumento operativo, Wojtyla fu a capo della trasformazione del sindacato Solidarnosc in partito politico per espandere nell’Europa orientale la dottrina occidentale Monroe; quella per il sistema del guadagno e del profitto privato; come difesa dalle diaboliche pretese sociali avanzate dai rossi divinamente diseredati;

Eletto Papa il 16 ottobre 1978 con il none di Paolo Giovanni II°, Wojtyla rafforzò la sua missione anti satanica sponsorizzando l’elezione a Presidente polacco del “sindacalista“ Lech Walesa, che ebbe a dichiarare; “il Papa ci unisce per liberarci dal comunismo, abbattendo l’Unione Sovietica a partire dal Muro di Berlino“; per poi trasformare tutto il continente europeo in una democrazia liberale.

           Quella definita dallo stesso filosofo occidentale inglese Huxley “la democrazia perfetta che non avrà muri, in cui noi tutti saremo suoi prigionieri grazie alla propaganda  consumistica; saremo schiavi che ameremo la nostra schiavitù“; in altre parole; la democrazia dove chi possiede ha sempre per nemico chi non possiede, dal quale stare distanti.

Ovviamente per officiare questa trama non poteva mancare la collaborazione del Presidente Usa Ronald Reagan e della Cia; i quali per tanti anni hanno versato due milioni di dollari annui a Solidarnosc, paventando come sempre, "una imminente invasione della Polonia da parte delle forze militari sovietiche“; nominando quale alleato stabile il colonnello polacco Ryszard Kukliński. In nome dell’atlantismo, anche i sindacati italiani sono stati complici nel sostenere la politica filo capitalista di Solidarnosc.

A testimonianza del “pacifismo liberale giusto“ del Governo polacco, per il trionfo della la pace questi ha recentemente inviato 20.000 soldati militari polacchi in Ucraina; promettendo l’invio a breve di aerei da combattimento. La camerata Giorgia Meloni non può che solidarizzare, verbalmente ed economicamente, con il neo nazista Zelensky, che ha messo fuori legge chi si oppone alla svendita dell’Ucraina per ragioni speculative finanziarie.  

Avendo subito nel 1981 un attentato dal fanatico turco di destra Ali Agca, poi visitato in carcere in carcere dal Papa per mere ragioni d’immagine,  in dichiarazioni pubbliche Wojtyla ha fatto intendere che la responsabilità si doveva ricercare nel terrorismo internazionale, alludendo ai suoi nemici di crociata. Fonti credibili hanno messo in luce l’indole dell’ex Papa a mischiarsi segretamente tra il popolo per distrarsi; anche con l’altra metà della mela se acerba. Forse da qui lo spunto per Nanni Moretti nel realizzare il film Habemus Papa.  

Nei primi tempi dopo la scomparsa di Emanuela, Wojtyla si è recato per ben otto volte a casa dai genitori della ragazza per tranquillizzarli; probabilmente mascherava beatificamene quel che già sapeva sul tragico destino di Emanuela.

È forse anche per le suddette ragioni che Wojtyla è stato beatificato il 1° maggio 2011; poi proclamato Santo il 27 aprile 2014.

A Papa Francesco un sincero “in bocca al lupo“.

                  Enrico Corti

                  27 giugno 2023

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