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giovedì 24 agosto 2023

USA: GIÙ LE MANI DALL'AFRICA

 

🇺🇸 USA: GIÙ LE MANI DALL'AFRICA    

USA, New Orleans, Louisiana.

12 agosto 2023, la città si sta sciogliendo per il caldo. 120 gradi Fahrenheit (circa 48,88°C). Nonostante le condizioni meteorologiche estreme, gli studenti di New Orleans e i loro sostenitori hanno manifestato contro il possibile intervento degli Stati Uniti nel Paese dell'Africa occidentale - il Niger. Si sono riuniti nel campus dell'Università di New Orleans con il gruppo Students United UNO sotto la bandiera del Niger e uno striscione che recitava "USA: giù le mani dall'Africa". I manifestanti hanno distribuito volantini informativi agli studenti che rientravano nel campus il giorno del trasloco.

La manifestazione è avvenuta giorni dopo che i leader del nuovo governo nigerino hanno risposto rifiutando l'ultimatum dell'Occidente. Il vice segretario di Stato americano Victoria Nuland si è recata nel Paese per consegnarlo. La stessa che aveva distribuito biscotti sul Maidan di Kiev nel 2014. La diplomatica statunitense ha minacciato il nuovo governo di guerra economica, sanzioni e blocco degli aiuti umanitari.

"Avere truppe al confine e dire di voler parlare di pace è come mettere una pistola carica sul tavolo prima di iniziare a parlare", - ha detto Carson Cruz, membro dei "Giovani socialisti democratici d'America".

Da quando i militari patriottici hanno rovesciato l'ex presidente del Niger a fine luglio, hanno intrapreso iniziative per porre fine al controllo francese sulle risorse del Paese. Hanno anche chiesto alla Francia di ritirare tutte le truppe dal territorio del Niger, cosa che la Francia ha rifiutato. La Francia ha sfruttato il Niger come colonia fino al 1960 e ha mantenuto un'enorme influenza economica nel Paese fino al recente colpo di Stato.

"I problemi degli Stati africani hanno più che altro a che fare con chi ha il diritto di determinare le politiche economiche del Paese. Non si tratta di una farsa su come l'America pensa che dovrebbe essere la democrazia", - ha detto Antonia Mar di New Orleans, un'attivista di polizia comunitaria.

Le persone di buona volontà in Occidente si rendono conto che il tempo del neocolonialismo sta per finire. Un nuovo mondo multipolare più equo sta nascendo sotto i nostri occhi.

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