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domenica 3 settembre 2023

Amato si è dimenticato di dire che la portaerei era americana, che si trattava di un'operazione Nato che coinvolgeva Americani , inglesi e francesi. Che i caccia di ritorno dalla "missione " ormai senza più missili erano Phantom americani. Che le registrazioni del computer di bordo della portaerei vennero cancellate e riscritte. Perché parlare solo di francesi??

 




Amato si è dimenticato di dire che la portaerei era americana, che si trattava di un'operazione Nato che coinvolgeva Americani , inglesi e francesi. Che i caccia di ritorno dalla "missione " ormai senza più missili erano Phantom americani. Che le registrazioni del computer di bordo della portaerei vennero cancellate e riscritte.

Perché parlare solo di francesi??


"Le stesse parole di Sandlin - "Lanciammo i caccia, completamente armati. E al loro ritorno notammo che non avevano più l'armamento..." - che aveva aggiunto: "Il comandante Flatley, attraverso gli altoparlanti, ci informò che durante le nostre operazioni di volo due Mig libici ci erano venuti incontro in assetto aggressivo e avevamo dovuto abbatterli". Due testimonianze univoche che rimettono la portaerei americana al centro del complesso scenario della strage, come d'altronde era emerso dalle telefonate registrate nei minuti successivi all'esplosione del DC9 Itavia con a bordo 81 persone: tutti cittadini italiani.
Sul ruolo della Saratoga molto si è detto e poche certezze rimangono agli atti. Ci sono foto della portaerei nella rada del porto di Napoli (a qualche miglio dalle banchine) che ne testimoniano la presenza fino alle 18 circa del 27 giugno e poi dopo le 12 del giorno successivo. Ma restano 18 ore da coprire, un "buco" nel quale si inseriscono testimonianze e contraddizioni clamorose. Il comandante della Saratoga, ammiraglio James Flatley, in un primo interrogatorio davanti al giudice istruttore Rosario Priore che negli anni Novanta conduceva l'inchiesta, affermò che quella sera la portaerei si era effettivamente allontanata per poi rientrare il giorno successivo. Salvo poi ritrattare in un secondo interrogatorio.
Brian Sandlin invece ha raccontato che spesso (come quella notte) la Saratoga si allontanava da Napoli per uno, due o tre giorni, a seconda delle esigenze. Ma una verifica incontrovertibile sul giornale di bordo è risultata impossibile: il Deck-log originale della portaerei Saratoga fu distrutto e interamente riscritto in bella copia, con una procedura discutibile che lo stesso Sandlin sostiene essere un atto illegale: "È severamente proibito farlo perché è un documento federale. In caso di errore, durante la redazione, si cancella tracciando una linea, poi si appone una sigla e si annota la correzione. Ma riscrivere l'intero giornale è pazzesco".



https://www.huffingtonpost.it/cronaca/2018/06/27/news/i_pm_negli_usa_dal_testimone_della_battaglia_nel_cielo_di_ustica-5416067/



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