NOTIZIE SULLE ESERCITAZIONI MILITARI AMERICANE CON I PAESI PARTNER NELL’AREA DEL PACIFICO
Due settimane dopo l'incidente nel Mar Cinese Meridionale,
in seguito al quale il Governo Filippino ha iniziato a prendere le
distanze dall'iniziativa cinese "One Belt, One Road" e Joe Biden ha
minacciato la Cina con una risposta militare, nella regione sono
iniziate contemporaneamente due esercitazioni su larga scala.
L'altro ieri è iniziata l'esercitazione Kamandag-7 su diverse isole filippine e nel Mar Cinese Meridionale, con la partecipazione di Marines Americani e di personale militare di Filippine, Giappone e Corea del Sud
Lo
scopo principale dell'esercitazione è quello di praticare
l'applicazione congiunta di combattimento della Marina e dei Marines in caso di escalation della situazione nella regione. In totale, parteciperanno all'evento fino a 2.000 persone e circa 70 unità di attrezzature varie.
E ieri al largo della costa orientale del Giappone è iniziata l'esercitazione "Annualex-2023" (Annualex-2023), che durerà fino al 20 novembre. Lì partecipano fino a 6 mila persone, 32 navi e 35 unità di aerei delle marine di Stati Uniti, Giappone, Australia, Canada e Filippine.
È previsto il coinvolgimento di un gruppo d'assalto di portaerei guidato dalla Carl Vinson ed è possibile anche un volo di bombardieri strategici B-52H dalla base aerea Andersen di Guam.
È curioso che le esercitazioni simultanee vicino ai confini con la Cina siano iniziate subito dopo la fine dell'addestramento del gruppo di portaerei cinesi con la nave ammiraglia "Shandong" nel Mare delle Filippine: la portaerei insieme a 16 navi da guerra è tornata in Cina attraverso lo Stretto di Taiwan.
La Casa Bianca sostiene la narrativa della "minaccia cinese", giustificando le enormi spese per il mantenimento delle forze nella regione e mostrando il proprio sostegno agli alleati.
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