GIOVEDÌ 04 GENNAIO 2024 11.58.39
Amianto: Tribunale Parma,400mila euro a vedova militare esercito =
Amianto:Tribunale Parma,400mila euro a vedova militare esercito = (AGI) - Parma, 4 gen. - Quattrocentomila mila euro piu' i vitalizi: e' quanto dovranno corrispondere, dopo la condanna del tribunale di Parma, i ministeri della Difesa e dell'Interno per la morte di L. S., residente a Sissa Trecasali, deceduto il 23 maggio 2018 per una forma infausta e rara di cancro - il mesotelioma pleurico epiteliomorfo - causato da esposizione alle fibre di Amianto nel periodo di servizio presso il Reggimento di Cavallino Treporti dell'Esercito Italiano. A beneficiarne la vedova del militare - difesa dall'Avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto; esclusi invece i due figli, che dichiarano di aver fiducia nei giudici e sperano in una rivalutazione della sentenza in Cassazione, auspicando "un intervento del legislatore per modificare una legge da rivedere che fa differenze fra gli orfani che non e' civilmente accettabile". La notizia e' stata resa nota dall'Ona, l'osservatorio nazionale Amianto. Il militare era stato meccanico specializzato anfibista, e si era occupato sia della manutenzione che della guida dei carri anfibi in dotazione dell'E.I. Secondo quanto riportato nella relazione del medico legale, e secondo gli accertamenti condotti dai periti, il militare sarebbe stato esposto senza strumenti di prevenzione tecnica e protezione individuale, ad elevata esposizione della fibra killer, presente anche nei vari locali in cui si svolgeva la sua attivita' quotidiana. Per queste motivazioni - sottolinea l'Ona - il Ministero dell'Interno e' stato condannato al riconoscimento dell'uomo vittima del dovere, ed entrambi i dicasteri a liquidare alla vedova, che tuttora risiede con tutta la famiglia a Sissa Trecasali, i benefici spettanti alle "vittime del terrorismo, del dovere ed equiparati e del servizio". (AGI)Ari 041158 GEN 24 NNNN
GIOVEDÌ 04 GENNAIO 2024 12.14.24
Amianto in caserme, condannati ministeri Difesa e Interno
Amianto in caserme, condannati ministeri Difesa e Interno Amianto in caserme, condannati ministeri Difesa e Interno Sentenza del tribunale di Parma. "400mila euro alla vedova" Roma, 4 gen. (askanews) - Il tribunale di Parma ha condannato i ministeri della Difesa e dell'Interno, per la morte di L.S. avvenuta il 23 maggio 2018 per una forma infausta e rara di cancro, il mesotelioma pleurico epiteliomorfo, causato dall'esposizione alle fibre di Amianto nel periodo di servizio al Reggimento di Cavallino Treporti dell'Esercito Italiano. La sentenza è stata resa nota dall'Osservatorio nazionale Amianto. Il militare - si spiega in un comunicato - che era stato meccanico specializzato anfibista, e che si era occupato sia della manutenzione che della guida dei carri anfibi in dotazione dell'Esercito, anche sulla base di quanto riportato nella relazione del medico legale, e secondo gli accertamenti condotti dai periti, è stato esposto senza strumenti di prevenzione tecnica e protezione individuale, ad elevata esposizione della fibra killer, presente anche nei vari locali in cui si svolgeva la sua attività quotidiana. Per queste motivazioni - si sottolinea - il ministero dell'Interno è stato condannato al riconoscimento dell'uomo vittima del dovere, ed entrambi i dicasteri a liquidare alla vedova, che risiede con tutta la famiglia a Sissa Trecasali, i benefici spettanti alle "vittime del terrorismo, del dovere ed equiparati e del servizio", negati, purtroppo, come spesso avviene nei tribunali con esiti alterni, per i due figli orfani che dichiarano di aver fiducia nei giudici e sperano in una rivalutazione della sentenza in Cassazione, ma auspicano invece ancor più "un intervento del legislatore per modificare una legge da rivedere che fa differenze fra gli orfani che non è civilmente accettabile". (Segue) Red/Nav 20240104T121337Z
GIOVEDÌ 04 GENNAIO 2024 12.15.28
Amianto in caserme, condannati ministeri Difesa e Interno -2-
Amianto in caserme, condannati ministeri Difesa e Interno -2- Amianto in caserme, condannati ministeri Difesa e Interno -2- "Vittime sono testimonianza tragica pericolosità della sostanza" Roma, 4 gen. (askanews) - La vedova del militare morto per l'esposizione all'Amianto, difesa dall'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio nazionale Amianto, secondo la sentenza del tribunale di Parma spetterà una speciale elargizione - secondo un calcolo fatto dalla stessa Ona - di circa 400 mila euro a cui si aggiungono gli assegni vitalizi. "Le vittime di Amianto tra i militari dell'Esercito Italiano sono una testimonianza tragica della pericolosità di questa sostanza, che, nonostante la sua messa al bando con la legge 257/92, continua a uccidere. In molti casi, ex militari e personale addetto, mentre servivano e onoravano la Patria, si sono trovati a fronteggiare le terribili conseguenze dell'esposizione al minerale killer in virtù del fatto che l'asbesto era di uso ubiquitario presso le strutture del reparto speciale dell'Esercito Italiano, nonchè nelle dotazioni di servizio e nei dispositivi individuali e collettivi di lavoro". Ona ribadisce come quel "che suscita rabbia e indignazione, è soprattutto il fatto che, oltre alla ferita insanabile e al dolore per la morte di un congiunto tra atroci sofferenze, in molti casi la giustizia stenta ad arrivare". Per questo prosegue l'impegno dell'associazione a sostegno delle vittime, per una consulenza si può chiamare il numero verde 800.034.294 o visitare il sito osservatorioamianto.it/vittime-del-dovere. Red/Nav 20240104T121459Z
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