I francobollatori e i francobollati
A un anno della morte di Silvio Berlusconi, Il Governo ha fatto emanare un francobollo che lo raffigura; come “tributo“ al suo onorato valore di uomo di Stato.
Diverse sentenze dei Tribunali scrivono che attraverso Marcello dell’Utri e Totò Cuffaro (mediatori condannati), Silvio Berlusconi fece un patto con la mafia che uccise nel maggio del 1992 Giovanni Falcone; nel trentennio successivo alla sua “discesa in campo“ nella politica, in ottemperanza alla “Onorabilità Costituzionalmente“ dovuta, in varie sedi giudiziarie si sono celebrati 32 processi a suo carico, accusato di“ ; fiancheggiamento alla mafia; corruzione; tangenti alla GdF; finanziamenti illeciti; concorsi in stragi di Stato; falsa testimonianza; induzione alla prostituzione con sfruttamento minorile; compravendite illecite di immobiliari e di politici e deputati; falsi in bilanci; evasioni fiscali; esportazioni monetarie illegali; ecc.
In virtù del suo praticare il piagnucolio tipico dei ricconi, assistito da esperti in maneggi profumatamente “onorati”; dei 32 processi 8 sono stati fatti cadere in prescrizione.
Nel 1994, in occasione della prima andata al Governo, di fatto Berlusconi ha rilegittimato istituzionalmente il fascismo, nominando nell’Esecutivo ben 6 Ministri negatori della Resistenza e dell’antifascismo; Giuseppe Tatarella, Adriana Bortone, Publio Fiori, Domenico Fisichella, Alfiero Matteoli.
In tutti e quattro Governi Berlusconi (1994-2001-2005-2008), la presenza neofascista è stata costante e significativa; nel 2008 imbarcò nel Governo come Ministro della Gioventù Giorgia Meloni; nel 2022 la definirà “arrogante, prepotente, offensive e supponente“; ma ciò non toglie a Berlusconi, come è costume nella Destra dove conta la fedeltà all’interesse di gruppo o personale contro la qualità, di ordinare ai suoi azzurrini sbiancati di rispettare gli ordini della nuova capa suprema “figlia del lupo“, degna nuova pulzella cristiana per dare continuità alla classe padronale strutturalmente destrorsa. A riprova, oltre ai provvedimenti governativi classisti, per accompagnare Berlusconi il Governo ha emanato francobolli commemorativi anche per i Gentiluomini fascisti Guglielmo Marconi e Giovanni Gentile.
Dacia Maraini ricorda il Berlusconismo come “la più grande catastrofe culturale del nostro tempo, peggio del fascismo perché più subdolo e sotterraneo, apparentemente vincente perché seduttivo; Il berlusconismo ha naturalizzato la cultura di mercato dove tutto si può vendere e comprare, compreso i politici e le minorenni“; principio che continua con gli attuali eredi politici.
Il casato Berlusconi è terzo in Italia per ricchezza patrimoniale, così labirintica dal non poter essere quantificata e verificata con un minimo di precisione; i veri francobollati risultano pertanto gli onesti cittadini attraverso; 1) i 1042 lavoratori morti nel 2023 sul lavoro, più i circa 200 morti nei primi tre mesi del 2024; 2) per i 55 miliardi di euro elargiti alle imprese (cioè ai padroni) nel 2023, contro i soli 8 miliardi dati nello stesso anno per redditi di cittadinanza (poi eliminato); 3) per un Bilancio del Governo che per il 2024 destina solo circa un miliardo a sostegno alle famiglie (mutui; bonus asilo; sostegno caro energia e congedi parentali); 4) per le tasse a carico delle famiglie aumentate nel 2023 di 24,6 miliardi di euro; 5) per la sanità che già nel 2021 risultava privatizzata per il 51,4% privata e solo per il 48,6% pubblica; 6) perché l’incidenza della sanità pubblica sul PIL nel 2022 era del 10,9% in Germania ma solo del 7,3% in Italia, ridotta al 6,3% nel Bilancio 2024.
Tutto ciò premesse, e altro; quando gli italiani spediranno all’inferno con francobollo, senza ricevuta di ritorno, gli attuali francobollatori?
Enrico Corti
13 aprile 2024
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