Giuseppe Masala Chili
Lo scrivo prima che qualche intelligentone lo scriva: se qualcuno commenta la morte del Presidente iraniano (probabilmente in un attentato, dicono gli occidentali) non è perchè è esperto di questioni politiche iraniane o teologia sciita.
Si commenta, perchè si tratta di una unica guerra, con gli stessi burattinai, gli stessi motivi del conflitto. Cambiano solo i protagonisti secondari e le località geografica.
Il tema è l'egemonia mondiale e la moneta di conto internazionale e con questo il predominio nei commerci, nella produzione, nella ricerca scientifica e tecnologica e nella gestione delle materie prime. Cina e Russia vogliono scalzare gli USA, e uno dei campi di battaglia fondamentali è proprio il caucaso perchè come scrivevo in un articolo di fine dicembre del 2023 pubblicato sull'antidiplomatico: "Insomma un mosaico complessissimo dove però è chiaro che gli USA hanno interesse a far esplodere tutto il Caucaso con l'obbiettivo di indebolire/impegnare la Russia a Nord e l'Iran a Sud.", E infatti Raisi è morto proprio nel nord dell'iran dopo una visita al confine con l'Azerbaijan dove ha incontrato il presidente azero Ilyev (stretto alleato turco e israeliano)....e dove in una pefetta mascherata levantina ad averlo eliminato possono essere stati, turchi (paese Nato), curdi iraniani (sostenuti dagli USA), azeri (alleati turchi e di Israele) e Armeni (formalmente alleati iraniani, ma ultimamente avvicinatisi agli USA e alla Francia).
E il bella della situazione è che a dire che si tratta di un assassinio sono proprio gli americani perchè vogliono essere attaccati per far esplodere tutto, con l'obbiettivo di una grande guerra che blocchi la penetrazione in medio oriente e in Iran di Cina e Russia. E già, senza il petrodollaro, non esiste il dollaro. PS Per paradosso potremmo assistere agli iraniani che negano l'attentato per evitare la guerra e andare per la loro strada...mentre USA e alleati di fatto lo rivendicano. Un incredibile gioco di specchi. https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-un_piccolo_consuntivo_geopolitico_di_questo_2023/29296_52157/
Si commenta, perchè si tratta di una unica guerra, con gli stessi burattinai, gli stessi motivi del conflitto. Cambiano solo i protagonisti secondari e le località geografica.
Il tema è l'egemonia mondiale e la moneta di conto internazionale e con questo il predominio nei commerci, nella produzione, nella ricerca scientifica e tecnologica e nella gestione delle materie prime. Cina e Russia vogliono scalzare gli USA, e uno dei campi di battaglia fondamentali è proprio il caucaso perchè come scrivevo in un articolo di fine dicembre del 2023 pubblicato sull'antidiplomatico: "Insomma un mosaico complessissimo dove però è chiaro che gli USA hanno interesse a far esplodere tutto il Caucaso con l'obbiettivo di indebolire/impegnare la Russia a Nord e l'Iran a Sud.", E infatti Raisi è morto proprio nel nord dell'iran dopo una visita al confine con l'Azerbaijan dove ha incontrato il presidente azero Ilyev (stretto alleato turco e israeliano)....e dove in una pefetta mascherata levantina ad averlo eliminato possono essere stati, turchi (paese Nato), curdi iraniani (sostenuti dagli USA), azeri (alleati turchi e di Israele) e Armeni (formalmente alleati iraniani, ma ultimamente avvicinatisi agli USA e alla Francia).
E il bella della situazione è che a dire che si tratta di un assassinio sono proprio gli americani perchè vogliono essere attaccati per far esplodere tutto, con l'obbiettivo di una grande guerra che blocchi la penetrazione in medio oriente e in Iran di Cina e Russia. E già, senza il petrodollaro, non esiste il dollaro. PS Per paradosso potremmo assistere agli iraniani che negano l'attentato per evitare la guerra e andare per la loro strada...mentre USA e alleati di fatto lo rivendicano. Un incredibile gioco di specchi. https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-un_piccolo_consuntivo_geopolitico_di_questo_2023/29296_52157/
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