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giovedì 20 giugno 2024

SilvioDallaTorre Stiamo andando a vele spiegate verso una guerra di proporzioni inaudite. Le oligarchie occidentali mirano a questo. Il progetto è stato elaborato da tempo. Con il colpo di stato di pazza Maidan del 2014 si è entrati nella sua fase attuativa. Si punta a dare un colpo decisivo alla Russia per poi aggredire la Cina. I popoli dell'Europa e degli Stati Uniti non ne sono consapevoli, ma questo è quello che si prepara

 

SilvioDallaTorre

Stiamo andando a vele spiegate verso una guerra di proporzioni inaudite. Le oligarchie occidentali mirano a questo.
Il progetto è stato elaborato da tempo. Con il colpo di stato di pazza Maidan del 2014 si è entrati nella sua fase attuativa. Si punta a dare un colpo decisivo alla Russia per poi aggredire la Cina. I popoli dell'Europa e degli Stati Uniti non ne sono consapevoli, ma questo è quello che si prepara.
Di fronte a una tale minaccia tutte le differenze del passato vengono meno. Non esistono destra e sinistra, fascisti e comunisti, atei e credenti. L'unica divisione è tra chi vuole la guerra e chi non vuole la guerra.
È mio amico chi non vuole la guerra. È mio nemico chi vuole la guerra.
Orban e Fico si oppongono alla guerra: Orban e Fico sono miei amici. Non me ne frega niente che l'uno sia di destra e l'altro di sinistra.
Sunak, Macron e Scholz vogliono la guerra: Sunak, Macron e Scholz sono miei nemici. Non me ne frega niente che uno sia di destra, l'altro di centro e l'altro ancora di sinistra.
Odio la destra bellicista e odio ancora di più la sinistra bellicista. Tutto ciò che ostacola il cammino verso la guerra è bene. Tutto ciò ciò che lo favorisce è male.
I mezzi delle oligarchie che vogliono la guerra sono purtroppo enormi. Costoro possiedono banche , dispongono a piacimento delle classi politiche dei principali paesi,controllano l'informazione e tramite essa condizionano l'opinione pubblica. Malgrado questa sproporzione di forze bisogna fare di tutto per cercare di fermare la corsa verso l'abisso
Solo un risveglio delle masse può contrastare con qualche speranza di successo le politiche belliciste.

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