MERCOLEDÌ 24 LUGLIO 2024 12.53.18
FAMIGLIA: AFFIDAMENTO CONGIUNTO? 'FINO AI TRE ANNI IL FIGLIO NON PUO' DORMIRE CON IL PAPA'' =
ADN0383 7 CRO 0 ADN CDE NAZ FAMIGLIA: AFFIDAMENTO CONGIUNTO? 'FINO AI TRE ANNI IL FIGLIO NON PUO' DORMIRE CON IL PAPA'' = Roma, 24 lug. - (Demografica/Adnkronos) - ''Fino al compimento dei tre anni, il minore dorme con la mamma''. A deciderlo è una sentenza della Corte di Cassazione che avrebbe confermato quanto già disposto dalla Corte di Appello di Ancona rispetto all'affidamento congiunto di due genitori nei confronti del figlio neonato. Ma in Italia l'affidamento congiunto è paritetico? E un papà ha gli stessi diritti della mamma? Scopriamolo insieme. Una coppia di genitori si è rivolta al Tribunale di Macerata per definire l'affidamento congiunto del figlio, all'epoca di 16 mesi. Secondo la decisione del tribunale, il padre avrebbe avuto diritto di visita del bambino; avrebbe dovuto pagare gli alimenti per il mantenimento del figlio e, al 50% con l'altro genitore, si sarebbe occupato delle spese straordinarie del neonato. La donna ha fatto ricorso alla Corte di Appello di Ancona ottenendo dai giudici la modifica parziale della decisione del Tribunale (con decreto n. 654/2022 pubblicato in data 26.07.2022), raggiungendo sia l'aumento della cifra del mantenimento, ''considerato il basso reddito della madre'' del neonato, sia le modalità di visita e di pernottamento (esclusivo) del bambino. (segue) (Demografica/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 24-LUG-24 12:53 NNNN
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FAMIGLIA: AFFIDAMENTO CONGIUNTO? 'FINO AI TRE ANNI IL FIGLIO NON PUO' DORMIRE CON IL PAPA'' (2) =
ADN0384 7 CRO 0 ADN CDE NAZ FAMIGLIA: AFFIDAMENTO CONGIUNTO? 'FINO AI TRE ANNI IL FIGLIO NON PUO' DORMIRE CON IL PAPA'' (2) = (Demografica/Adnkronos) - Come si legge nella sentenza pubblicata dall'Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia, ''fino al terzo anno di età del bambino'', il padre avrebbe potuto passare due pomeriggi alla settimana con il figlio, uno infrasettimanale e uno nel weekend, per poi riportare il figlio a casa della madre. Lì avrebbe dovuto trascorrere la notte. Durante l'estate, il papà avrebbe, inoltre, potuto passare anche due settimane non consecutive con il figlio, ma senza il pernottamento. Lo stesso vale per le vacanze natalizie. E solo dopo il compimento del terzo anno di età del bambino, a quel punto, il genitore avrebbe potuto trascorrere una notte infrasettimanale e una nel fine settimana con il figlio. L'uomo ha deciso di fare ricorso alla Corte di Cassazione contro la decisione della Corte di Appello di Ancona, sostenendo che le modalità di visita erano contrarie al ''principio di bigenitorialità'' e dannose per lo sviluppo del minore. Inoltre, il papà ha lamentato l'omessa motivazione riguardo al potenziale danno al minore derivante dai pernottamenti presso di sé, così come l'onere della distanza tra la casa paterna e quella materna che avrebbero potuto inficiare le visite genitoriali. (segue) (Demografica/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 24-LUG-24 12:53 NNNN
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FAMIGLIA: AFFIDAMENTO CONGIUNTO? 'FINO AI TRE ANNI IL FIGLIO NON PUO' DORMIRE CON IL PAPA'' (3) =
ADN0385 7 CRO 0 ADN CDE NAZ FAMIGLIA: AFFIDAMENTO CONGIUNTO? 'FINO AI TRE ANNI IL FIGLIO NON PUO' DORMIRE CON IL PAPA'' (3) = (Demografica/Adnkronos) - La Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso e ha condannato l'uomo a rifondere le spese legali del giudizio. Ma perché? Il papà maceratese si era appellato al ''principio della bigenitorialità'' (introdotto con la legge 54/2006). Secondo la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo, il nostro Paese non ha predisposto un sistema giuridico adeguato a garantire questo principio. Anche se il principio sia stato ribadito dalla Suprema Corte di Cassazione con Ordinanza 28723/2020, la stessa Cassazione, con Sentenza del 24 marzo 2022, ha sancito che il diritto alla bigenitorialità è sempre subordinato a quello del benessere del minore. Il benessere del minore, quindi, può andare anche a ''discapito'' di quello del genitore e dei suoi interessi. Ciò spiegherebbe la sentenza della Corte d'Appello d'Ancona: dormire nell'abitazione del padre non è conciliabile con la tenera età del figlio, che al momento della presentazione del ricorso in primo grado aveva appena 16 mesi di vita ed era ancora allattato al seno dalla madre. (segue) (Demografica/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 24-LUG-24 12:53 NNNN
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