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mercoledì 10 luglio 2024

Giorgia Meloni, Marie Le Pen e Jean Mèlenchon. (a cura di Enrico Corti)

 

da Enrico Corti

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Corti - Pirola

12:36 (1 ora fa)
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Giorgia Meloni, Marie Le Pen e Jean Mèlenchon.

Nel 1948 in Italia l’affluenza al voto fu del 92%; nelle 122 elezioni tenutesi nel nostro paese nei successivi 76 anni (tra politiche e amministrative), la % partecipativa è gradualmente diminuita; molto per responsabilità dei partiti della sinistra che hanno abbandonato la rappresentatività dei lavorati a favore della liberalità (quella che premia i dominanti padroni del vapore); ma per merito della rappresentante istituzionale del padronato e del caporalato Giorgia  Meloni,  sedutasi sulla poltrona della Capa (che ha pubblicamente difeso anche con decreti leggi imprenditori e caporalato; negando ai lavoratori anche il diritto al salario minimo; nel 2024 il tonfo della partecipazione al voto è precipitato al 50,21%.   

Nelle ultime elezioni francesi l’affluenza al voto è stata del 67%; attraverso la formazione Fronte Popolare la Sinistra ha ottenuto 182 seggi su 577; la Destra di Le Pen 143.

A nome delle Lega un tempo “padana“ ora “patriota“, il leghista Alberto Bagnai ha dichiarato; “la Francia è in ritardo su di noi di tredici anni, ma recupererà; quando avrà “recuperato si sbarazzerà del macellaio dal grembiule rosso". Giorgia Meloni non è stata da meno dichiarando; “nessuno può cantare vittoria. In Francia non ha vinto nessuno“; questa è l‘interpretazione della democrazia che hanno i moderni “trenta tiranni“.

È ammattita? No; è alla prova-allenamento per la recita che tra poco dovrà mettere in scena qui in Italia; da provetta attrice qual è, si impegnerà molto nel nascondere la faccia (il contrario dallo stantio e logorato metterci), per saper passare dalla farsa al dramma.

Dando per buone le notizie propagandate da Zelensky e smentite dai Russi, ieri “Giorgia“ ha detto; "è spaventoso vedere aggredire così la popolazione civile con tanta veemenza, accanendosi sui bambini“.

L’8 luglio l’Agenzia di stampa palestinese Wafa ha pubblicato; “nelle ultime 24 ore in tre massacri di famiglie nella Striscia di Gaza  le forze israeliane hanno ucciso 50 civili e 130 sono rimasti feriti“. Dieci esperti indipendenti dell'Onu hanno anche accusato Israele di condurre una campagna mirata alla fame e alla morte; che sta provocando la carestia su tutta la striscia.

Nello stesso giorno, l’Agenzia italiana multimedia LaPresse ci ha informati che Israele a Gaza ha bombardato un’altra scuola, uccidendo 13 persone tra bambini e donne. Sempre in data 8 luglio, è stato pubblicato uno studio della rivista scientifica inglese The Lancet svelando che, dalla invasione della striscia di Gaza da parte d’Israele, i morti reali sulla striscia sarebbero 186 mila; l’8% della popolazione; da il Sole 24 Ore si sa che l’Agenzia Alley Oop stima al 41,67% i bambini uccisi a Gaza; il 14,28% donne: il Quotidiana N. Europei 2024 pubblica che le donne incinte si auto-inducono il travaglio per evitare di far nascere altri bambini.

Al summit NATO di Washinton del 9 luglio 2024 celebrante il 75° della sua nascita. Giorgia Meloni ha menzionato l’Ucraina affermando che l’Italia aumenterà di 750 milioni di euro la spese militari. In quel consesso nessuno ha parlato di Gaza, malgrado Israele è membro della Nato dal 2023. In quell’anno, la Meloni aveva chiesto a Netanyahu (non all’ONU o al Tribunale dell’Aia) di accertare le dinamiche dei fatti e le relative responsabilità

La solita strumentale presa in giro della “mamma cristiana“.

Enrico Corti

10 luglio 2024

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