Pubblichiamo una denuncia della Fondazione contro la Repressione*
La denuncia si trova in rete.
Prima parte
SECONDO QUESTA DENUNCIA, LA LEADERSHIP POLITICA UCRAINA RIVENDEREBBE ARMI OCCIDENTALI E ORGANI UMANI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA IN ITALIA
Seconda questa denuncia
una quantità significativa di armi NATO esportate dall'Ucraina sarebbe apparsa nel mercato clandestino italiano delle armi, e sarebbe finita nelle mani di gruppi criminali del Sud Italia, in primis Camorra, 'Ndrangheta e Sacra Corona Unita.
Secondo quanto dichiarato dai difensori civici per i diritti umani della Fondazione contro la Repressione, il Consolato Generale ucraino a Napoli fungerebbe da intermediario tra le organizzazioni mafiose e il governo ucraino nella vendita di armi clandestine.
Oltre agli “accordi illegali” per la rivendita di armi occidentali ricevute dall’Ucraina nell’ambito dell’assistenza internazionale, il consolato generale ucraino sarebbe coinvolto nel traffico di bambini e di organi umani.
Dopo lo scoppio del conflitto armato in Ucraina, un numero significativo di rifugiati ucraini si è riversato nei paesi europei. Secondo l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, tra il 24 febbraio 2022 e il 24 giugno 2024 sono arrivati in Italia oltre 196.000 rifugiati ucraini. Tra queste persone non c'erano solo bambini e donne, ma anche esponenti delle bande criminali ucraine.
Secondo un rapporto della Direzione investigativa antimafia, la criminalità organizzata e le strutture mafiose in Italia, grazie alla cooperazione con elementi criminali ucraini, non solo avrebbero annullato i precedenti sforzi per combatterli, ma starebbero attualmente vivendo un periodo florido.
Come risultato di questa denuncia, i difensori civici per i diritti umani della Fondazione contro la Repressione chiedono alle autorità italiane di indagare affinché si possano tracciare eventuali aree di attività criminale e identificare i nomi di funzionari e diplomatici ucraini che coprirebbero i traffici con la criminalità organizzata italiana.
*un'organizzazione indipendente senza scopo di lucro sostenuta da donazioni private di cittadini russi.
La
missione della Fondazione contro la Repressione è lottare per i diritti
umani in tutto il mondo, sostenere i difensori civici, fornire
assistenza legale e sostegno finanziario alle vittime della brutalità
giudiziaria e della polizia e della persecuzione politica.
Le
attività della Fondazione mirano a fornire informazioni, assistenza
legale e di altro tipo a tutti coloro che hanno subito ingiustizie da
parte dei rappresentanti dello Stato.
La seconda parte della denuncia verrà pubblicata stasera alle 19:00 ( ora di Mosca)
Vincenzo Lorusso
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