Un nuovo capitolo del governo fascista contro i lavoratori
Posta in arrivo
| mer 24 lug, 20:59 (13 ore fa) |
|
LAVORO, MAGISTRATO GIORDANO: E’ IN ATTO AMNISTIA SULLA SICUREZZA
ROMA,
24 LUG – “E’ stata introdotta la lista di conformità che premia le
imprese ispezionate sul lavoro con un’immunità per un anno. Inoltre, per
tutti i controlli sul lavoro si obbligano gli ispettori a dare un
preavviso di dieci giorni. Praticamente la deterrenza di una sanzione è
azzerata. Se fosse un libro o un film potrebbe intitolarsi cronaca di
una amnistia annunciata, permanente e gratuita. E con qualche profilo di
illegittimità costituzionale”.
Lo
ha detto il magistrato della Corte di cassazione Bruno Giordano, già
direttore dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, durante il suo
intervento al convegno “Una Repubblica fondata sul lavoro futuro”, in
corso di svolgimento alla Camera.
“Ma chi è quel
l’imprenditore - prosegue Giordano - che dopo dieci giorni fa trovare
agli ispettori dei lavoratori a nero? Come se ciò non bastasse, in caso
di irregolarità, viene fatta una diffida e ci sono 20 giorni di tempo
per mettersi in regola a costo zero. Non bastasse, con la patente a
punti in edilizia e il Decreto del Ministro del Lavoro presentato ieri
si eleva a 100 punti la dotazione per alcune categorie di imprese che,
dunque, per scendere al di sotto della soglia dei 15 punti dovrebbero
compiere una sequela di omicidi o reati molto gravi. Un intervento che
grava sulle PMI imponendo altri oneri burocratici”.
In
tutto questo quadro – aggiunge il magistrato -, nulla è previsto
rispetto alle vittime sul lavoro. Dopo ogni strage si invocano pene più
severe e più controlli ma sta di fatto che il Parlamento non sta
discutendo l’eventuale introduzione del reato di omicidio sul lavoro
mentre, nel frattempo, è stata approvata la norma sull'omicidio nautico e
financo sull'orsicidio, che oggi è punito con una pena detentiva e
pecuniaria più alta delle lesioni gravi sul lavoro. Per non parlare
dell'istituzione di una Procura nazionale del lavoro, tema che è stato
completamente rimosso dall’agenda politica. Quelle compiute sono
evidentemente delle scelte precise e sarebbe opportuno che venissero
chiarite le ragioni di scelte che, per come sono state realizzate,
appaiono volte a trasformare l'irregolarità in immunità e, dunque, in
impunità”.
Nessun commento:
Posta un commento