Regione di Kursk, cosa sta succedendo?
L’Ucraina
ha lanciato un attacco contro la regione di Kursk. Le forze combinate
ucraine sono riuscite ad avanzare per circa una decina di chilometri
all’interno del territorio russo ed hanno occupato alcuni villaggi ed un
centro cittadino.
Immediatamente si sono mobilitate le forze russe da Kursk che hanno iniziato a respingere l’invasione.
Questo
attacco, che ha sicuramente colto di sorpresa le forze russe in quanto
preparato con una forza combinata che ne ha permesso il successo
iniziale, è però nella sostanza l’ennesimo raid propagandistico.
L’ennesima irruzione nel territorio russo utile solo ai media di Kiev
per pubblicizzare qualche successo.
Le forze sul campo infatti
non hanno nessuna possibilità di tenere il terreno conquistato. In
quelle condizioni, a tiro costante di aviazione e artiglieria, è
impossibile stabilire una linea logistica efficiente e garantire il
rifornimento di uomini e mezzi per poter difendere in maniera efficiente
la zona.
Inoltre l’esercito ucraino non è in grado di aprire un
altro fronte, altrimenti le forze ucraine in Donbass riuscirebbero a
contenere l’avanzata russa.
Per una operazione di propaganda lo
stato maggiore ucraino ha mandato a morire diverse centinaia di soldati,
sprecato moltissimi mezzi e munizioni.
Sulle forze russe in
Donbass l’attacco a Kursk non avrà alcuna influenza dato che la Russia è
in grado di mobilitare riserve direttamente da Kursk, Voronezh e
distretti militari limitrofi senza intaccare le forze di combattimento
attualmente schierate in zona SVO.
Andrea Lucidi
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