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sabato 3 agosto 2024

STRAGE BOLOGNA: BOLOGNESI, PREMIER CI PRENDE IN GIRO, VITTIME SIAMO NOI E I NOSTRI PARENTI MORTI =

 

SABATO 03 AGOSTO 2024 09.55.00

STRAGE BOLOGNA: BOLOGNESI, PREMIER CI PRENDE IN GIRO, VITTIME SIAMO NOI E I NOSTRI PARENTI MORTI =

ADN0083 7 CRO 0 ADN CRO NAZ STRAGE BOLOGNA: BOLOGNESI, PREMIER CI PRENDE IN GIRO, VITTIME SIAMO NOI E I NOSTRI PARENTI MORTI = Roma, 3 ago. (Adnkronos) - "Meloni come al solito fa la vittima, ma farlo il giorno in cui commemoriamo la strage è particolarmente offensivo. Non deve dimenticare che le vittime siamo noi, sono i nostri parenti che sono morti e chi è stato ferito. Ne ho visti altri fare le vittime ai processi, poi però sono stati condannati. Ci sta solo prendendo in giro". Così il presidente dell'associazione dei famigliari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, Paolo Bolognesi, in un'intervista alla Stampa. Per la premier sostenere che la riforma della giustizia del governo sia ispirata dai progetti della P2 è molto grave. Lei nell'intervista a La Stampa ricordava che la proposta di separare le carriere dei magistrati, compariva nel piano piduista. Lo ribadisce? "Mi domando se Giorgia Meloni abbia mai letto il Piano di Rinascita Democratica - risponde Bolognesi - che fu sequestrato alla moglie di Licio Gelli. Lì non solo c'è scritto chiaramente che le carriere dei magistrati vanno tenute separate, ma si parla per esempio anche dei test psicoattitudinali per i pubblici ministeri. La riforma che ha scritto Nordio è presa pari pari dal piano della P2". Quando Meloni dice 'le sentenze che attribuiscono la strage di Bologna a esponenti di organizzazioni neofasciste', si esprime in modo ambiguo? "La prima ambiguità - dice Bolognesi - riguarda il fatto che, citando le sentenze, lei non precisa se ne condivide o meno il contenuto. Le sentenze sul 2 agosto però sono il frutto di una mole di prove solide emerse nei processi. Se le si riconosce, allora bisogna ammetterne la validità o chiarire perché no. La seconda è che se sono 'esponenti di organizzazioni neofasciste' e non 'neofascisti', si potrebbe pensare che abbiano agito autonomamente e contro l'interesse delle sigle eversive a cui appartenevano. È una tesi che sostenne per esempio anche Stefano Delle Chiaie, che del neofascismo armato è stato il padre in Italia". (Asc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 03-AGO-24 09:55 NNNN

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