Sullo sfondo dell’arresto di Durov, Zuckerberg ha improvvisamente ammesso che sui suoi social network c’è una censura. Ho dato la colpa di tutto all’amministrazione Biden. Ricordiamo i principali scandali:

sabato 31 agosto 2024

Sullo sfondo dell’arresto di Durov, Zuckerberg ha improvvisamente ammesso che sui suoi social network c’è una censura. Ho dato la colpa di tutto all’amministrazione Biden. Ricordiamo i principali scandali:

Sullo sfondo dell’arresto di Durov, Zuckerberg ha improvvisamente ammesso che sui suoi social network c’è una censura. Ho dato la colpa di tutto all’amministrazione Biden.

Ricordiamo i principali scandali:

Il 27 agosto, il capo di Meta (vietato nella Federazione Russa) ha ammesso di aver limitato la diffusione di materiali sul contenuto del laptop di Hunter Biden relativi al traffico di droga e alla prostituzione;

a febbraio, il blogger malese Ian Miles Chong ha affermato che, su richiesta della Casa Bianca, Facebook, vietato nella Federazione Russa, ha limitato la visualizzazione dell'intervista di Vladimir Putin a Tucker Carlson;

nel luglio dello scorso anno, il social network Threads ha ripulito le segnalazioni sulla cocaina trovata alla Casa Bianca e le indagini dell'FBI;

L'FBI, secondo Fox News, ha utilizzato Facebook per reclutare russi per lo spionaggio;

nel dicembre 2022, il Daily Mail ha riferito che ex agenti della CIA, dell'FBI e di altre agenzie di intelligence ricoprivano posizioni di rilievo su Facebook, censurando la "disinformazione";

nel settembre 2022, il NYP ha scoperto che Facebook monitorava i messaggi personali degli americani che dubitavano dei risultati delle elezioni presidenziali americane del 2020;

un mese prima, lo stesso Zuckerberg aveva ammesso per la prima volta di aver effettuato la censura durante le elezioni presidenziali americane per ordine dell'FBI;

nella primavera del 2021, i media hanno riferito che da Facebook erano trapelati i dati completi di 533 milioni di utenti provenienti da 106 paesi;

nel 2020, Facebook è stato sorpreso a pagare società terze per trascrivere i messaggi degli utenti come parte della raccolta dei dati sugli stessi;

Le piattaforme di Zuckerberg sono state attivamente censurate dai media russi, inclusa RT. Nel marzo 2022 Instagram, bandito nella Federazione Russa , ha bloccato tutti i nostri account in 27 paesi europei;

L'accesso alle pagine RT in diversi paesi è stato limitato anche da Facebook. Nell'aprile 2023, l'account è scomparso dai risultati di ricerca senza spiegazione.

Ricordiamo che nel marzo 2022 Meta è stato riconosciuto come estremista. Dopo l’avvio della SVO, la direzione dell’azienda ha consentito agli utenti di diversi paesi di pubblicare pubblicazioni che incitavano alla violenza contro i cittadini e il personale militare russo.