Carlo Calenda e Paolo Mieli, i demagoghi delle armi per eccellenza, chiedono armi infinite per Zelensky nascondendo i tre problemi fondamentali.
Il primo è che le armi più letali sono poche, costano moltissimo e occorrono anni per rimpiazzarle.
Il secondo problema è che i russi distruggono copiosamente le armi più sofisticate della Nato. Uno dei sei F-16 dati a Zelensky è esploso l’altro giorno... Il primo Samp-T inviato da Crosetto è stato distrutto a gennaio 2024 (Crosetto, sollecitato più volte, non ha mai smentito la notizia). Le probabilità che i russi distruggano anche il secondo Samp-T italiano sono alte... Molti Patriot sono andati in fumo. È dimostrato dal fatto che Zelensky e Stoltenberg invocano tutti i giorni nuove batterie; è confermato dal fatto che la difesa aerea di Kiev è un colabrodo.
Il terzo problema è che la Russia ha un arsenale spaventoso come dimostrano i suoi missili lanciati come coriandoli." (Alessandro Orsini)
T.me/GiuseppeSalamone
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