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sabato 25 gennaio 2025

Attività parlamentari

 


ATTO CAMERA 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03373 

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Dati di presentazione dell'atto

Legislatura: 19

Seduta di annuncio: 412 del 20/01/2025 

Firmatari

Primo firmatario: SIMIANI MARCO 

Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA

Data firma: 20/01/2025 


Commissione assegnataria

Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI) 

Destinatari

Ministero destinatario: 

MINISTERO DELL'INTERNO

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/01/2025

Stato iter: 

IN CORSO

Fasi iter: 

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/01/2025

Atto Camera


Interrogazione a risposta in commissione 5-03373

presentato da

SIMIANI Marco

testo di

Lunedì 20 gennaio 2025, seduta n. 412

  SIMIANI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

Follonica è un comune italiano di oltre 20 mila abitanti della provincia di Grosseto che diventano oltre 60 mila nei mesi estivi;

negli ultimi anni la questione sicurezza di Follonica ha messo a dura prova la città, alle prese con episodi di microcriminalità e vandalismo. Per questi motivi e per migliorare il presidio ed i controlli sul territorio è stata avanzata da tempo la richiesta di aprire una sede locale della polizia di Stato;

con queste finalità in data 24 aprile 2018 l'allora sindaco di Follonica, Andrea Benini, aveva inviato una nota all'allora Ministro dell'interno Marco Minniti con oggetto «Richiesta istituzione sede di Commissariato di Polizia»;

le autorità preposte hanno poi avviato subito l'istruttoria per utilizzare a tale scopo immobili di proprietà pubblica nella disponibilità dell'agenzia del demanio o immobili confiscati o di proprietà di enti territoriali da concedere in comodato;

il locale individuato era l'immobile di proprietà comunale ex scuola Ipsia e successivamente l'Inail si era resa disponibile ad acquisire l'immobile dal comune al fine di realizzare l'adeguamento strutturale del futuro commissariato per poi offrirlo in locazione al Ministero dell'interno;

nel 2021 il comune di Follonica aveva successivamente stimato il valore dell'immobile pari a 1.533.500 euro;

nel 2022 tali procedure si sono successivamente bloccate anche a causa delle elezioni e quindi del conseguente avvicendamento alla guida del Viminale;

una nuova sede della polizia sarebbe comunque necessaria anche alla luce della carenza di organico della polizia di Stato in provincia di Grosseto, ridotta altresì a causa di numerosi pensionamenti, come sottolineato in numerose occasioni dalle associazioni sindacali di categoria;

apprendiamo dai media che nelle scorse settimane la comunità locale ha nuovamente rilanciato la necessità di istituire una sede di commissariato di polizia. Oltre al Partito Democratico, che come partito di governo locale aveva avanzato la proposta anni fa, adesso anche i vertici locali di altri partiti (che sostengono l'attuale giunta) hanno annunciato di sostenere apertamente questa esigenza –:

se sia a conoscenza dei fatti espressi in premessa e se non ritenga urgente e necessario, per le motivazioni esposte, dare pieno corso alla richiesta di istituzione della sede di un commissariato di polizia a Follonica avanzata dalla comunità territoriale. 

(5-03373)

Classificazione EUROVOC: 

EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione): 

acquisto della proprieta'

adeguamento strutturale

partito politico

sindacato





ATTO CAMERA 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04134 

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Dati di presentazione dell'atto

Legislatura: 19

Seduta di annuncio: 412 del 20/01/2025 

Firmatari

Primo firmatario: PAVANELLI EMMA 

Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE

Data firma: 15/01/2025 


Destinatari

Ministero destinatario: 

MINISTERO DELL'INTERNO

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/01/2025

Stato iter: 

IN CORSO

Atto Camera


Interrogazione a risposta scritta 4-04134

presentato da

PAVANELLI Emma

testo di

Lunedì 20 gennaio 2025, seduta n. 412

  PAVANELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

il commissariato di pubblica sicurezza Spoleto, è ubicato presso uno stabile sito in viale Trento e Trieste, n. 191 (2°, 3° e 4° piano), in forza di un contratto di locazione stipulato in data 29 giugno 2000;

il citato compendio sarebbe attualmente oggetto di pignoramento nell'ambito della procedura di esecuzione immobiliare R.G.E. 5/2020, pendente innanzi al tribunale di Spoleto;

la parte del 4° piano riguardante la zona degli alloggi risulta attualmente inagibile. Secondo quanto noto all'interrogante, la Commissione relativa ad accertamenti ex legge n. 81 del 2008, ha sollevato in più occasioni problematiche circa la sicurezza dello stabile, e segnatamente, impianti elettrici non a norma, balaustra non idonea ad un ufficio di polizia, accesso precluso alle persone con disabilità (a causa dell'ascensore non a norma), copiose infiltrazioni di acqua nelle giornate di pioggia che rendono il pavimento e le scale interne scivolose;

inoltre, non risultano essere stati effettuati interventi di manutenzione nei locali, ad eccezione degli interventi urgenti e improrogabili. Parimenti irrispettosi delle normative vigenti appaiono i servizi igienici provvisti di sanitari alla «turca». Da rilevare, altresì, l'assenza di servizi igienici adibiti al pubblico, con conseguente promiscuità di utilizzo tra dipendenti e pubblico (ivi compresi soggetti in stato di fermo o arresto) e di camere di sicurezza idonee ad ospitare soggetti in stato di fermo o di arresto, i quali sono necessariamente tradotti presso altro Ufficio di Polizia;

a causa di un malfunzionamento delle caldaie, gran parte del commissariato risulta sprovvisto dell'impianto di riscaldamento;

le descritte situazioni dei locali rendono, in assenza di interventi strutturali, l'immobile incompatibile con l'attività svolta dal commissariato di pubblica sicurezza tanto per il personale ivi impiegato quanto per l'utenza;

dirimpetto alla struttura in parola, precisamente in viale Trento e Trieste, n. 136, si trova ubicato l'istituto per sovrintendenti della polizia di Stato, che potrebbe essere la sede naturale del commissariato di pubblica sicurezza –:

se sia a conoscenza delle indecorose condizioni di lavoro del personale in forza presso il commissariato di pubblica sicurezza di Spoleto;

quali iniziative urgenti intenda assumere per porre rimedio alle descritte situazioni degradanti di lavoro, ivi compresa l'individuazione di un nuovo stabile accessibile al pubblico e dotato dei comfort minimi necessari a garantire ai lavoratori impiegati e all'utenza condizioni minime di decoro e se ritenga utilizzabile, a tal fine, l'antistante sede dell'istituto per sovrintendenti della polizia di Stato. 

(4-04134)

Classificazione EUROVOC: 

EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione): 

proprieta' pubblica

sicurezza pubblica

arresto

condizioni di lavoro

riscaldamento

polizia






ATTO CAMERA 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04087 

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Dati di presentazione dell'atto

Legislatura: 19

Seduta di annuncio: 409 del 15/01/2025 

Firmatari

Primo firmatario: ROSSI FABRIZIO 

Gruppo: FRATELLI D'ITALIA

Data firma: 14/01/2025 


Destinatari

Ministero destinatario: 

MINISTERO DELL'INTERNO

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/01/2025

Stato iter: 

IN CORSO

Atto Camera


Interrogazione a risposta scritta 4-04087

presentato da

ROSSI Fabrizio

testo di

Mercoledì 15 gennaio 2025, seduta n. 409

  FABRIZIO ROSSI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

l'Ufficio Immigrazione della questura di Grosseto svolge un ruolo fondamentale per la legalità, espulsione di coloro che si trovano irregolarmente nel nostro Paese, nonché nel controllo dei flussi migratori e il compito di polizia di frontiera presso il locale aeroporto civile di Grosseto;

negli ultimi mesi/anni si è registrato un aumento significativo delle richieste di permesso di soggiorno e di altre pratiche amministrative relative all'immigrazione, con conseguente ritardo, stimato in circa quattro mesi, nell'espletamento delle pratiche;

tale incremento di lavoro ha messo a dura prova le risorse umane applicate presso l'Ufficio, evidenziando nel contempo una grave carenza di personale;

attualmente l'organico applicato presso l'ufficio di Grosseto ammonterebbe a 18 unità – 13 unità Polizia stato e 5 unità personale civile – a fronte di circa 25 unità totali che invece predetto ufficio dovrebbe stabilmente avere in organico;

nel corso del 2025 l'organico di tale ufficio dovrebbe essere incrementato – così come alcune rappresentanze sindacali fanno presente – con 4 nuove unità, ma al contempo, sono previste nello stesso periodo uscite pari a 5 unità (4 pensionamenti e 1 richiesta di trasferimento presso altra sede), che farebbe scendere addirittura di una unità, l'organico già esiguo e in grossa sofferenza, del predetto ufficio;

a quanto consta all'interrogante tra le 13 unità del personale applicate presso l'ufficio immigrazione della questura di Grosseto, due di queste, da oltre un anno non sono presenti in quanto una impegnata nell'operazione «Frontex» e una in aspettativa continuativa per legge 104 sui portatori handicap per due anni, mentre tra il personale civile una unità gode di part-time semestrale – lavora i primi sei mesi di ogni anno –, mentre due unità, attualmente adibite allo sportello utenza, sono interinali e cesseranno il servizio il prossimo 8 marzo 2025;

inoltre, dal primo febbraio 2025 sarà collocato a riposo (pensionamento) anche il dirigente responsabile di tale ufficio; tale assenza se non urgentemente rimpiazzata con figura analoga, porterà ulteriori ripercussioni organizzative negative al servizio;

la carenza di personale, così come dall'interrogante evidenziata, comporta ritardi nell'esame delle pratiche, disagi per utenza e richiedenti e un generale rallentamento delle procedure cui l'ufficio è preposto –:

se sia a conoscenza della grave carenza di personale nell'ufficio immigrazione della questura di Grosseto;

quali misure intenda adottare per potenziare l'organico dell'ufficio e garantire un servizio efficiente ai cittadini;

se siano previsti interventi urgenti per ridurre i tempi di attesa per l'esame delle pratiche e per migliorare le condizioni di lavoro del personale. 

(4-04087)

Classificazione EUROVOC: 

EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione): 

lavoro a tempo parziale

umanizzazione del lavoro

personale civile

espulsione

condizioni di lavoro







ATTO CAMERA 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04096 

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Dati di presentazione dell'atto

Legislatura: 19

Seduta di annuncio: 409 del 15/01/2025 

Firmatari

Primo firmatario: BALDINO VITTORIA 

Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE

Data firma: 15/01/2025 


Destinatari

Ministero destinatario: 

MINISTERO DELL'INTERNO

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/01/2025

Stato iter: 

IN CORSO

Atto Camera


Interrogazione a risposta scritta 4-04096

presentato da

BALDINO Vittoria

testo di

Mercoledì 15 gennaio 2025, seduta n. 409

  BALDINO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

in data 13 gennaio 2024, 23 persone, secondo quanto riferiscono gli organi di stampa, sono state fermate dalla Polizia di Stato in seguito a una manifestazione pacifica tenutasi davanti ai cancelli di Leonardo a Brescia, organizzata da Extinction Rebellion, Ultima Generazione e Palestina libera;

durante il fermo, le persone sarebbero state trattenute per oltre sette ore in questura, nonostante avessero fornito i documenti, in apparente violazione ad avviso dell'interrogante dell'articolo 349 del codice di procedura penale;

secondo quanto denunciato pubblicamente dai movimenti e dalle persone coinvolte, alle donne fermate sarebbe stato imposto di denudarsi integralmente e di eseguire squat (piegamenti sulle gambe), trattamento che non sarebbe stato riservato alle persone di sesso maschile;

le stesse persone sarebbero state denunciate per reati definiti «pretestuosi» e alcune hanno ricevuto fogli di via obbligatori da Brescia, in apparente contrasto ad avviso dell'interrogante con i princìpi di libertà di espressione e manifestazione sanciti dalla Costituzione italiana;

tali episodi, se confermati, configurerebbero trattamenti inumani e degradanti in violazione della dignità e dei diritti fondamentali delle persone fermate –:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti in premessa e se corrisponda al vero che le persone fermate presso la questura di Brescia siano state trattenute per oltre sette ore nonostante avessero fornito i documenti necessari per l'identificazione;

se intenda chiarire quali siano state le motivazioni che hanno portato al trattamento differenziato riservato alle donne fermate, costrette a spogliarsi e a eseguire piegamenti sulle gambe;

quali misure siano state adottate per garantire che le procedure di fermo e identificazione siano state condotte nel pieno rispetto della dignità e dei diritti delle persone, senza discriminazioni di genere;

se sia prevista un'indagine interna per verificare eventuali abusi commessi dagli agenti della questura di Brescia durante i fermi e, in caso di conferma, quali provvedimenti disciplinari saranno adottati;

quali iniziative di competenza intenda assumere per evitare che episodi di presunta repressione del dissenso pacifico, come quelli denunciati, si ripetano in futuro, nel pieno rispetto delle libertà costituzionali di espressione e manifestazione. 

(4-04096)

Classificazione EUROVOC: 

EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione): 

trattamento crudele e degradante

arresto









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