da Enrico Corti
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La nascita del fascismo per Aldo Cazzullo e quella vera
Due giorni fa, Aldo Cazzullo ha video trasmesso una ricostruzione della Marcia su Roma come edulcorata nascita del fascismo; ma la verità storica dice altro.
Nel 1919 la classe operaia mostrò la sua forza enorme e impressionante con scioperi e dimostrazioni; diffondendo le parole d’ordine “le fabbriche agli operai e la terra ai contadini“; istituendo i Consigli di Fabbrica sostitutivi delle Commissioni Interne.
Queste nuove strutture sindacali aziendali, sostenute dal giornale “Ordine Nuovo” diretto da Antonio Gramsci, sperimentarono per la prima volta l’autogestione operaia; con 500.000 scioperanti che lavoravano e producevano per sé stessi; un milione di lavoratori si iscrissero all’allora ’Unione Sindacale Italiana (USI).
Alle elezioni del 1918 il Partito socialista ottenne 48 deputati in più rispetto ai 108 del 1913; arrivando a quota 156; tutto ciò avveniva dopo la rivoluzione sovietica del 1917; la Confindustria di allora ordinò la serrata delle fabbriche; nell’agosto del 1930 i lavoratori risposero con l’occupazione delle stesse fabbriche.
Con il timore di una possibile rivoluzione simile a quella sovietica e considerando il successo delle iniziative sindacali. gli industriali del Nord e gli agrari del Sud hanno finanziato e appoggiato apposite squadre fasciste il cui marchio d’azione è stata la violenta aggressione a tutte le sedi dei lavoratori; (Camere del Lavoro, Sezioni del PSI; PCI; Cooperative). dando così vera origine al fascismo.
Nel 1921 i Governi Giovanni Giolitti e Ivanoe Bonomi aiutarono gli industriali utilizzando migliaia di militari in assetto di guerra; lo stesso Giovanni Giolitti dell’’Unione Liberale favorì l'ascesa del fascismo, quando dette loro legittimità parlamentare, assorbendo i fascisti nella Lista “Blocco Nazionale“ alle elezioni del 1921; consentendo a Benito Mussolini d’essere risultato il terzo deputato più votato d'Italia.
Questa è la vera origine del fascismo; come scrive anche lo storico Federico Chabod; non la Marcia su Roma; nel suo diversivo “scoop“ Aldo Cazzullo non ha fatto atro che plagiare la persistente classica assenza di onesta autonomia intellettuale troppo volte esibita dal giornalismo italiano “dall’identità occidentale made in Usa“; ora con Trump non sanno come fare per pentirsi; al pari di Giorgia Meloni.
Enrico Corti
14 febbraio 2025--Sono vietati la riproduzione e l'uso di questo e-mail in mancanza di autorizzazione del destinatario. Se avete ricevuto questo e-mail per errore, vogliate cortesemente contattarci immediatamente per e-mail.
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