da Enrico Corti
| 12:32 (0 minuti fa) |
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Bibì e Bibò e l’Armata Brancaleone alla guerra
Dal 1922 la Georgia ha aderito alla Repubblica Socialista Sovietica (Russia); solo con lo scioglimento della CSI del 1991 (orchestrata dagli USA complice Gorbaciov; quello che cadde nel tranello di Bush senior dissolvendo solo il Patto di Varsavia lasciando in vita la Nato) la Georgia divenne indipendente l’11 marzo 2014.
La Crimea è storicamente un territorio russo abitato da russofoni ceduto amministrativamente all’Ucraina nel 1954, ma dalla predominante russa politica e militare. Il 16 marzo 2014 un Governo democraticamente eletto in Crimea ha dichinato autonomamente la sua indipendenza dall’Ucraina. Poi un referendum dell’affluenza dell’84%, il 95,3% dei votanti approvò l’annessione della Crimea alla Russia.
Dal 1947 al 2001 la Siria è stata alleata con l’URSS; dal 2012 gli USA con la Lega Araba hanno notoriamente svolto clandestinamente l’aiuto in favore dei gruppi militanti Jihadisti che hanno combattuto il governo siriano; la Russia ha motivato il suo rapporto con la Siria avendo in questo Stato l’unica sua base navale nel Mediterraneo; senza mai invaderlo.
Africa; in aiuto al nuovo continente che si stava sviluppando, già nel passato l’Unione Sovietica strinse trattati di cooperazione solidale con 37 paesi Africani e partecipò alla realizzazione di almeno 600 progetti infrastrutturali; attualmente in Africa la Russia ha stretti legami con Burkina Faso; Libia, Mali, Niger, Repubblica Centrafricana e Sudan; con rapporti di cooperazione e commerciali; anche qui senza invasioni; paradossalmente, le bugie raccontando stanno beatificando la figura di Putin.
Il tutto, dagli Occidentalisti a oltranza del libero mercato viene contrabbandato ingerenza o addirittura come invasioni; gli Usa hanno in Europa centomila soldati e 342 basi militari di cui 140 in Italia; le testate nucleari in Europa note sono tra americane, inglesi e francesi sono 625 piazzate in quasi tutte le nazioni europee dell’occidente.
Ma per Corrado Augias riarmo sia; (quello che ha critica le bandiere rosse ai funerali di Enrico Berlinguer perché a suo dire dovevano essere tricolori, confessando così il suo nazionalismo sciovinista tipico dei simpatizzanti social-democratici di stampo pregiudiziale anti-comunista, traducibile in anti egualitarismo perché (come scriveva Antonio Gramsci) servi conformisti del potere.
In prima serata TV gli ha fatto da sponda il Prof. Umberto Galimberti; filosofo e psicanalista anche lui esperto in indottrinamento degli ignoranti funzionali alla conservazione del sistema, contrabbandato per democrazia purché sia elitaria e non partecipativa come hanno insegnato i veri filosofi greci Solone (638 A.C.), Socrate (470 A.C.) e Platone (428 A.C.).
La geniale coppia bibì e bibò farneticando sui propositi invasivi della Russia ricorrendo ai falsi sopra smascherati in merito a Georgia, Crimea, Siria e Africa ha propagandato il messaggio della tedesca guerrafondaia Ursula von der Leyen; “la pace si può raggiungere solo con l’uso della forza (un altro Zelensky versione femminile); riarmiamo quindi l’Europa per combattere l’odio promanato dalla Russia e di quei russi versione del male in quanto ex rossi. preparandoci alla guerra con i poveracci e gli inermi predestinati a finire sotto le bombe atomiche.
L’armata Brancaleone, fango liberal occidentalista escrementato dal capitalismo che sta nel PD dalle origini PCI; a sua volta nel 1921 originato dall’Armata Rossa Sovietica che ha combattuto per la pace in Europa; per conto della stessa Europa ora l’Armata chiede un congresso straordinario del partito per dichiarare strumentalmente e immotivatamente guerra “all’impero del male“ Russo in complicità con la von der Leyen democristiana nipotina del nazismo; sciagurati!
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