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giovedì 13 marzo 2025

Consiglio di Stato 2025- Il caso dell'aspirante vigilessa esclusa dal concorso per la presenza di tatuaggi solleva questioni importanti riguardo alla parità di trattamento e alla valutazione dei requisiti di idoneità fisica. La decisione del Consiglio di Stato di rimandare la vicenda al giudice ordinario (TAR) per fissare rapidamente l'udienza di merito evidenzia la necessità di un approfondimento giuridico su questo tema. In particolare, la questione dei tatuaggi e della loro visibilità in relazione all'uniforme è particolarmente delicata. La difesa dell'aspirante vigilessa ha sollevato un argomento di rilevante importanza: la disparità di trattamento tra uomini e donne. Se, infatti, i tatuaggi di un uomo non sarebbero stati considerati problematici poiché coperti dai pantaloni, si pone un interrogativo sulla coerenza e sull'equità delle norme che regolano l'accesso alle forze di polizia.

 



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