Carabiniere ucciso, Associazione Vittime Dovere: aumenta amarezza Carabiniere ucciso, Associazione Vittime Dovere: aumenta amarezza Espressa vicinanza a familiari vice Brigadiere Mario Cerciello Rega Milano, 13 mar. (askanews) - In queste ore, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza emessa dalla Corte di Assise di Appello di Roma il 3 luglio 2024 con la quale l'italoamericano Gabriel Christian Natale Hjorth era stato condannato alla pena di 11 anni e 4 mesi di reclusione ed 800 euro di multa ma soltanto per ricalcolare in senso più favorevole la pena. È stato dichiarato inammissibile il ricorso proposto dalla Procura Generale della Repubblica di Roma ed è stato accolto il ricorso delle parti civili ma solo sotto l'aspetto civilistico. Definitiva era invece la condanna di Finnegan Lee Elder alla pena di anni 15 e mesi 6 di reclusione considerato che la Procura Generale della Repubblica non aveva proposto impugnazione nei suoi confronti. "Questa decisione aumenta l'amarezza provata nel corso di questo processo dove le vittime hanno assunto il ruolo di imputati a partire dal secondo grado di giudizio", ha dichiarato la presidente dell'Associazione Emanuela Piantadosi figlia del Maresciallo dei Carabinieri Stefano Piantadosi anche lui deceduto in servizio. L'Associazione Vittime del Dovere dall'inizio del procedimento penale ha voluto far sentire la propria vicinanza ai familiari del vice Brigadiere Mario Cerciello Rega, vittima di una furia omicida che gli ha tolto la vita il 26 luglio 2019, attraverso la partecipazione al processo come parte civile con l'avvocato Stefano Maccioni. (Segue) Cgi 20250313T130946Z
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