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lunedì 17 marzo 2025

Gli utili idioti; involontariamente o meno (a cura di Enrico Corti)

 

da Enrico Corti

Posta in arrivo

Corti - Pirola

dom 16 mar, 19:03 (17 ore fa)
a Ccn: me


Gli utili idioti; involontariamente o meno

Il 18 febbraio 2025 alla Assemblea Parlamentare Europea il finanziere Mario Draghi ha detto; “è sbagliato lo stop agli investimenti sulle infrastrutture (militari) da farsi anche con debiti comuni sostitutivi a quelli per i bisogni sociali, senza pretendere l’unanimità; io non idea su cosa fare, ma il Consiglio deve fare qualcosa“.

Meno di un mese dopo, la tedesca von der Leyen Ursula nipotina di nonni nazisti ha fatto; facendo approvare dal Consiglio il provvedimento di spesa di 8.000 miliardi di euro per riarmo finalizzato a “difendersi con la forza delle armi dal male Russia“; senza passare dal voto dell’Assemblea; (la democrazia Trumpiana).

Presenti con cospicue azioni nelle aziende produttrici di armi, autoblindo, ecc. come Beretta, Iveco, Leonardo, Oto Melara, Rolls Royce e compari della filiere; le famiglie Agnelli Elkam promuovono i dovuti sostegni utilizzando innanzi tutto il patrocinato quotidiano “la Repubblica“; spalleggiato dalla maggioranza degli altri quotidiani.

L’utile idiota ideologicamente anti marxista Michele Serra e punta redazionale del giornale simbolo della borghesia liberal si fa promotore di una manifestazione per l’Europa; quella attuale che ha fatto il pieno di mancate iniziative a sostegno dei problemi sociali di base degli europei; per giunta senza obbiettivi di pace ma, sostanzialmente e contraddittoriamente, a favore del riarmo proposto dalla von der Leyen.

Come un cancro il pasticcio ha contagiato altri parecchi utili idioti servi dei poteri oligarchici, finanziari ed economici; che stanno tra i politici; gli opinionisti; i giornalisti; i conduttori TV; ecc.; tutti dimentichi delle critiche da molti di essi stessi formulate sulle politiche e le azioni europee; che principalmente riguardano;

1.   L’assenza di iniziative negoziali per la pace sulle guerre in corso; a partire dall’Ucraina e della Palestina; sostenendo contrariamente più volte l’invio di armi da parte di numerosi paesi europei

2.   La mancanza di un piano continentale sulle politiche immigratorie,

3.   Le sordità croniche in materia di diritti e minimi retributivi per i lavoratori;

4.   L’Inflazione; nel 2025 in Europa i tassi d'inflazione per i prodotti dell’industria sono saliti dello 0;5%; quello dei prodotti alimentari del 3,1%; ciò significa che manca una politica in difesa dei consumatori europei.

          In questo quadro, la Manifestazione del 15° di Roma non è solo un diversivo idiota; è anche potenzialmente e criminalmente guerrafondaio.

         Enrico Corti

         16 marzo 2025    

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