- Tar 2025-Il Ministero dell’Interno, con memoria depositata il 18 luglio 2024, ha difeso la legittimità delle proprie decisioni riguardo al collocamento di un dipendente in fuori ruolo.
- Tar 2025-la sentenza riguarda la situazione esposta nel documento evidenzia una serie di criticità nella gestione delle posizioni fuori ruolo dei dipendenti
- Tar 2025- azione legale intrapresa dalla signora per far valere un diritto riconosciuto da una sentenza del Tribunale di Benevento
- Corte dei Conti 2025-La Corte dei Conti è un ente di controllo a livello nazionale in Italia, che si occupa di verificare la regolarità della gestione delle finanze pubbliche.
- Consiglio di Stato 2025- Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dalla signora [Nome e Cognome], sovrintendente capo della Polizia di Stato, contro la graduatoria del concorso interno
- Consiglio di Stato 2025-Il caso riguarda la libertà di espressione di un militare, in particolare un Maresciallo della Capitaneria di Porto
- Tar 2025- Obblighi Vaccinali
- Corte dei Conti 2025- La questione sollevata riguarda la liquidazione della pensione anticipata in cumulo e l'interpretazione dei criteri di calcolo della stessa
- Corte dei Conti 2025- La pronuncia riguarda la risoluzione dei rapporti di lavoro e i requisiti per l'accesso alla pensione.
- Corte dei Conti 2025- La Corte dei Conti, nel contesto di un ricorso, si trova a dover esaminare la questione relativa a un trattamento di pensione di inabilità revocato a seguito di una sanzione disciplinare.
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
Translate
lunedì 17 marzo 2025
Tar 2025-Il Ministero dell’Interno, con memoria depositata il 18 luglio 2024, ha difeso la legittimità delle proprie decisioni riguardo al collocamento di un dipendente in fuori ruolo. Ha sottolineato che il ricorrente non ha presentato una richiesta valida di proroga del collocamento, cercando invece di utilizzare l'istituto nonostante la stipula di un nuovo contratto. Il Ministero ha evidenziato che la decisione dell'amministrazione è caratterizzata da un ampio margine di discrezionalità e che il procedimento in questione, regolato dall'art. 58 del D.P.R. n. 3 del 1957, non è un procedimento amministrativo su istanza di parte, ma un'iniziativa officiosa dell'amministrazione stessa. In particolare, il Ministero ha chiarito che il collocamento fuori ruolo è una decisione discrezionale e temporanea, che non deve tenere conto delle esigenze personali del dipendente. Il Ministero ha distinto tra la decisione di collocamento del dipendente e le successive autorizzazioni necessarie da parte di altri Dicasteri o della Presidenza del Consiglio, evidenziando che la valutazione iniziale spetta esclusivamente all'amministrazione di appartenenza del dipendente. In caso di diniego, non sarebbe stato necessario adottare un decreto del Capo della Polizia, poiché non si sarebbe dovuto procedere a ulteriori interlocuzioni.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento