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venerdì 18 aprile 2025

Non è solo una foto, in questo scatto c'è racchiusa tutta la sofferenza dei bambini di Gaza e tutta l'atrocità di uno Stato terrorista e dei suoi complici.

 



Non è solo una foto, in questo scatto c'è racchiusa tutta la sofferenza dei bambini di Gaza e tutta l'atrocità di uno Stato terrorista e dei suoi complici. Questo bambino, come altre migliaia, non potrà più fare le cose più elementari: scrivere, mangiare, strattonarsi per gioco con i suoi amici, non potrà accarezzare il viso della sua prima fidanzatina, non potrà aprire o chiudere una porta. Non potrà togliersi o mettersi una maglietta, non potrà alzare le mani per salutare. Non potrà nemmeno scavare nelle macerie o spingere un carretto per poter sfollare ancora una volta, per l'ennesima volta. Perché le braccia, a chi sono rimasti bimbi compresi, oggi a Gaza servono principalmente per questo: o per scavare tra le macerie o per sfollare o per portare in braccio persone colpite da uno Stato terrorista. Mai sarà perdonato tutto questo male. Mai sarà perdonata l'impotenza a cui ci hanno condannati. Perché i demoni con sembianze umane non meritano alcun perdono. Né ora, ne mai!


T.me/GiuseppeSalamone

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