Calenda e Picierno come i nazisti censurano un evento sulla russofobia a Torino – ft. Angelo D’Orsi
Fresco di tattoo del tritone ucraino sul braccio, Carlo Calenda ha deciso di mostrare (ancora una volta) al mondo perché liberali e nazisti sono sempre andati così tanto d’accordo; e, insieme all’altra bimba di Bandera, Pina Picerno, si sono messi anima e corpo nell’ennesimo tentativo di violare la costituzione e impedire a chi la pensa diversamente da loro di parlare. Indovinate un po’? Ce l’hanno fatta, e a rimetterci, questa volta, sono state due figure che il nostro pubblico conosce molto bene: il giornalista Vincenzo Lorusso e uno dei più importanti intellettuali italiani, Angelo d’Orsi.
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