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martedì 8 marzo 2011

COMPARTO SICUREZZA E DIFESA: IL PRESIDENTE BERLUSCONI MANTENGA GLI IMPEGNI ASSUNTI CON LE FORZE DELL’ORDINE, LE FORZE ARMATE ED I VIGILI DEL FUOCO

COMPARTO SICUREZZA E DIFESA:  IL PRESIDENTE BERLUSCONI MANTENGA GLI IMPEGNI ASSUNTI CON LE FORZE DELL’ORDINE, LE FORZE ARMATE ED I VIGILI DEL FUOCO
 
Domani si riunirà in Roma il Supremo Consiglio di Difesa presieduto dal Presidente della Repubblica, al quale parteciperanno anche il Presidente del Consiglio ed i Ministri titolari dei Dicasteri del Comparto Sicurezza e Difesa.
I sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e le rappresentanze militari della Guardia di Finanza, e dell’Esercito, Marina, Aeronautica e Guardia Costiera, chiedono che il Presidente del Consiglio Berlusconi in tale occasione si riappropri della propria funzione di garante supremo delle decisioni del Governo e dia attuazione agli impegni personalmente assunti nei confronti degli uomini e delle donne di questo importantissimo e delicato settore del nostro Paese.
La presenza di tutti i ministri interessati costituirà l’occasione per assumere finalmente decisioni condivise che il Governo sorprendentemente non è riuscito, per ultimo ad approvare nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri, sgombrando il campo dal fondato timore che con il supposto “teatrino” del palleggiamento delle responsabilità decisionali in capo a singoli ministri, si stia in realtà,  attuando oltre ai danni  subiti dal personale di questi Comparti con i noti già tagli, anche la beffa ed un’autentica presa in giro nei confronti dei tutori e dei garanti delle Istituzioni democratiche di questo Paese, peraltro, proprio alla vigilia delle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia.
 Non si contano ormai più gli interventi pubblici e privati, gli impegni assunti ai tavoli istituzionali e contrattuali ed i tentativi finora risultati vani di proporre emendamenti o interventi legislativi per correggere gli effetti devastanti dell’art. 9 commi 1 e 21 della legge 122/2010 da parte dei ministri interessati e dallo stesso Presidente del Consiglio per rassicurare gli operatori dei Comparti sull’intenzione del Governo di garantire la specificità della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico.
Oggi l’azione, politica e istituzionale del governo Berlusconi, agli occhi degli operatori di questi Comparti  vanta un grande debito di credibilità.
Per le organizzazioni sindacali e le rappresentanze militari dei Comparti quello di domani, rischia seriamente di essere l’ultima occasione per verificare l’attendibilità del Governo tra ciò che dice e promette, e ciò che decide di fare.
Ci attendiamo, concludono i rappresentanti degli operatori della sicurezza, difesa e soccorso pubblico, che da domani, dopo l’eventuale approvazione del decreto che elimina i nefasti danni introdotti dall’ultima manovra, il Governo si confronti con le scriventi OO.SS. e rappresentanze per individuare gli sprechi e le duplicazioni, che pure ci sono e sinora non sono stati nemmeno sfiorati, in modo da razionalizzare il sistema, rafforzando l’operatività e valorizzando il personale che garantisce la sicurezza, difesa e soccorso pubblico di questo paese.
Le sigle sindacali
 

POLIZIA DI STATO
SIULP
SAP
SIAP
SILP PER LA CGIL
UGL-Polizia di Stato
COISP
ANFP
 

POLIZIA PENITENZIARIA
SAPPE
OSAPP
UIL- Penitenziari
SINAPPE
FNS-CISL
FP-CGIL
UGL Penitenziaria
CNPP
 

CORPO FORESTALE DELLO STATO
SAPAF
UGL-Forestale
Fe.Si.Fo.
CISL FNS
UIL PA
FP-CGIL
 

LE RAPPRESENTANZE MILITARI GUARDIA DI FINANZA – ESERCITO - AERONAUTICA – MARINA - GUARDIA COSTIERA
 
VIGILI DEL FUOCO
CGIL
FNS CISL
UIL
CO.NA.PO.
CONFSAL
DIRSTAT VVF
 
 
Roma 8 marzo 2011

POLIZA PENITENZIARIA: FP-CGIL, NO A CHIUSURA 3 SCUOLE AGENTI

POLIZA PENITENZIARIA: FP-CGIL, NO A CHIUSURA 3 SCUOLE AGENTI

(ANSA) - ROMA, 8 MAR - E' ''incomprensibile'' e
''inaspettata'' la decisione del capo del Dap Franco Ionta di
chiedere al ministro della Giustizia Angelino Alfano la
dismissione delle Scuole di Formazione del personale di Polizia
Penitenziaria - Portici (Napoli) e Monastir (Cagliari) - e di
avviare un progetto di riconversione ad altro uso per la scuola
di Verbania. La afferma, in una nota, Francesco Quinti
responsabile nazionale Fp-Cgil comparto sicurezza.
Contrarieta' viene espressa soprattutto in considerazione
della ''promessa assunzione di alcune migliaia di uomini e donne
della Polizia Penitenziaria che in quelle scuole andrebbero
formati, assunzioni che non consentirebbero comunque il recupero
delle 6.000 unit… mancanti''. ''Se si vuole razionalizzare
l'utilizzo del personale non impiegato nelle strutture e nei
servizi penitenziari, noi siamo d'accordo. Siamo stati i primi a
chiederlo al Ministro Alfano e al Capo del Dipartimento Ionta.
Si cominci per• - sostiene Fp-Cgil - da quelle migliaia di
poliziotti che sono stati distaccati per motivi di servizio in
strutture esterne all'amministrazione penitenziaria, al
Ministero della Giustizia o al Dipartimento, e da quelli in
esubero nei Provveditorati regionali''. E ancora: ''bisognerebbe
spiegare all'opinione pubblica perch‚ ben 5 dirigenti generali,
gi… nominati, non occupano ancora i posti lasciati vacanti in
altrettanti provveditorati regionali, temporaneamente assegnati
a titolari di quelle responsabilit… in altre sedi come, ad
esempio, quello impiegato presso il Provveditorato del
Triveneto, spesso costretto a recarsi in missione (quindi con
spese a carico dell'amministrazione) addirittura in Sardegna.
(ANSA).

COM-BAO
08-MAR-11 15:53 NNNN

Minori: scatta il sistema allarme per segnalare scomparsa. Unità di crisi presso polizia gestirà informazioni


MINORI: SCATTA SISTEMA ALLARME PER SEGNALARE SCOMPARSA
UNITA' DI CRISI PRESSO POLIZIA GESTIRA' INFORMAZIONI
(ANSA) - ROMA, 8 MAR - Nasce anche in Italia il sistema di
allarme per la scomparsa di un minore, grazie alla convenzione
siglata oggi tra il vice direttore generale della Pubblica
sicurezza e direttore centrale della Polizia Criminale, prefetto
Francesco Cirillo, le forze di polizia italiane ed enti privati.
L'obiettivo e' favorire la massima diffusione di utili elementi
informativi, a livello nazionale, in caso di scomparsa di
minori.
Il momento centrale dell'attuazione del sistema e' la
realizzazione di un call center interforze, centralizzato presso
la Direzione centrale della Polizia criminale, che entrera' in
funzione non appena le forze di polizia operanti, previa
autorizzazione dell'Autorita' giudiziaria, faranno scattare
l''Allarme scomparsa minore': l'Unita di crisi, che costituira'
il cuore del sistema e gestira' il flusso informativo tra
popolazione e inquirenti, e' stata concepita come unico punto di
contatto con i mass media e sara' costituita da una sala
operativa dotata delle piu' moderne tecnologie, (registrazione
delle chiamate, geo-localizzazione, video editing), nella quale
presteranno servizio operatori di Polizia particolarmente
addestrati e specificamente formati al delicato compito.
''Il Protocollo che e' stato siglato con la creazione del
dispositivo di allarme - ha detto Cirillo - evidenzia la grande
attenzione che si sta dando al fenomeno della scomparsa dei
minori e fornisce uno strumento straordinario alle istituzioni
pubbliche e private per contribuire, come si spera, alla rapida
soluzione di efferati crimini che tanta preoccupazione destano
nell'opinione pubblica''. (ANSA).

NE
08-MAR-11 13:50 NNNN
MINORI: VARATO SISTEMA DI ALLARME NAZIONALE IN CASO DI SCOMPARSA =
PER LA MASSIMA E RAPIDA DIFFUSIONE DI ELEMENTI INFORMATIVI UTILI

Roma, 8 mar. (Adnkronos) - E' stata siglata questa mattina fra
il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza - Direttore
Centrale della Polizia Criminale - Prefetto Francesco Cirillo, le
Forze di Polizia italiane ed enti privati, una Convenzione con lo
scopo di favorire la massima diffusione di utili elementi informativi,
a livello nazionale, in caso di scomparsa di minori, attraverso il
"Sistema di Allarme Scomparsa Minore"

Si tratta di un dispositivo adottato da diversi Paesi europei e
nordamericani, che l'Italia ha progettato grazie ai fondi messi a
disposizione dall'Unione Europea attraverso gli Action Grants 2008,
cui la Direzione Centrale della Polizia Criminale ha aderito
attraverso il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

La Convenzione sancisce la collaborazione fra partners pubblici
e privati. Sul fronte pubblico sono coinvolti il Dipartimento per la
Giustizia Minorile, la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di
Stato, la Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione della
Polizia di Stato, il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, il
Comando Generale della Guardia di Finanza, il Dipartimento
dell'Amministrazione Penitenziaria, l'Ispettorato Generale del Corpo
Forestale dello Stato, Formez.(segue)

(Sin/Col/Adnkronos)
08-MAR-11 13:52

NNNN
MINORI: VARATO SISTEMA DI ALLARME NAZIONALE IN CASO DI SCOMPARSA (3) =
PREFETTO CIRILLO, STRUMENTO STRAORDINARIO PER CONTRIBUIRE A
RAPIDA SOLUZIONE DI CRIMINI EFFERATI

(Adnkronos) - "Il Protocollo che e' stato siglato con la
creazione del dispositivo di allarme - ha detto il Prefetto Cirillo -
evidenzia la grande attenzione che si sta dando al fenomeno della
scomparsa dei minori e fornisce uno strumento straordinario alle
istituzioni pubbliche e private per contribuire, come si spera, alla
rapida soluzione di efferati crimini che tanta preoccupazione destano
nell'opinione pubblica".

"Il sistema esalta le sinergie operative tra Istituzioni e
societa' civile, perseguendo specificatamente la finalita'
dell'identificazione e della localizzazione dei minori sottratti in
quei casi ritenuti di particolare delicatezza, ed e' avviato - ha
spiegato Cirillo - per un arco temporale di poche ore, laddove vi
siano elementi che facciano gravemente temere per la loro
incolumita'".

"L'unita' di crisi sara' attivata nell'immediatezza della
scomparsa nella sala operativa del Servizio per la Cooperazione
Internazionale di Polizia, che e' in costante contatto con le Forze di
Polizia dell'Europa e del Mondo, consentendo in tal modo all'Italia di
confermare di essere all'altezza dei piu' avanzati standard mondiali
di sicurezza", ha concluso Cirillo.

(Sin/Col/Adnkronos)
08-MAR-11 13:58

NNNN

RIFIUTI: DAL 1 GIUGNO ENTRERA' A REGIME IL SISTEMA DI TRACCIABILITA'

RIFIUTI: DAL 1 GIUGNO ENTRERA' A REGIME IL SISTEMA DI TRACCIABILITA' =

Roma, 8 mar. (Adnkronos) - il Sistri, il Sistema elettronico di
controllo che consente la tracciabilita' dei rifiuti speciali e
speciali pericolosi su tutto il territorio nazionale entrera' in
vigore a pieno regime il 1 giugno. Il sistema e' stato presentato
questa mattina nella sede della Selex dal ministro dell'Ambiente
Stefania Prestigiacomo che ha ufficialmente annunciato la piena
operativita' del Sistri.

"Il Sistri -afferma il ministro Prestigiacomo- e' una
rivoluzione di legalita' e di efficienza nel settore dei rifiuti, uno
strumento serio ed efficace per contrastare le ecomafie, una sfida che
il governo ha lanciato a chi ha massacrato il territorio".

Il progetto, aggiunge il ministro, "e' stato concepito con
l'obiettivo di assicurare maggiore sicurezza e controllo della
movimentazione dei rifiuti, con la possibilita' di monitorare tutti i
dati in tempo reale. In tal senso il Sistri potra' garantire la tutela
della salute dell'ambiente e della sicurezza, la semplificazione delle
procedure burocratiche e la riduzione degli oneri a carico dei
soggetti obbligati, contrastando il fenomeno dell'illegalita'
fortemente radicato in questo settore". (segue)

(Ler/Col/Adnkronos)
08-MAR-11 14:01

NNNN

CALCIO: AVVIATA COLLABORAZIONE DI POLIZIA TRA ITALIA E SERBIA = A BELGRADO SI STUDIA MODELLO ITALIANO PER LA SICUREZZA DELLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE

CALCIO: AVVIATA COLLABORAZIONE DI POLIZIA TRA ITALIA E SERBIA =
A BELGRADO SI STUDIA MODELLO ITALIANO PER LA SICUREZZA DELLE
MANIFESTAZIONI SPORTIVE

Belgrado, 8 mar. - (Adnkronos) - Si e' conclusa oggi a Belgrado,
presso il Ministero dell'Interno serbo una 'due giorni di studio' del
modello italiano per la sicurezza delle manifestazioni sportive,
voluta dal Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli e dal suo
collega serbo Gen. Milorad Beljovic.

L'iniziativa, che assume importanza anche in vista della gara di
ritorno tra Italia e Serbia in programma a Belgrado nel prossimo mese
di ottobre, si aggiunge alle diverse forme di collaborazione in tema
di Polizia Stradale, Polizia dell'Immigrazione e delle Frontiere e
Polizia Criminale gia' in atto, sotto il coordinamento dell'Ambasciata
Italiana a Belgrado, tra la Polizia di Stato italiana e quella serba.

Allo studio, oltre ai modelli tecnico-operativi adottati dai
poliziotti italiani in occasione di manifestazioni sportive,i punti
salienti della normativa nazionale, gli orientamenti e le
raccomandazioni dell'Unione Europea, nonche' i regolamenti delle
organizzazioni sportive internazionali.

(Mac/Pn/Adnkronos)
08-MAR-11 15:21

NNNN

Ventisei posti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: disponibile la banca dati dei test . La prima prova si svolgerà dal 24 al 30 marzo


AVVISO AI CANDIDATI

I test da somministrare il giorno delle prove saranno costruiti unicamente utilizzando le banche dati pubblicate in allegato. L'estrazione dei quesiti (al netto di quelli eventualmente contenenti errori materiali) avverrà direttamente dinanzi ai candidati immediatamente prima dell'inizio delle prove.

Si precisa che i test attitudinali e culturali sono comuni per entrambi i profili di concorso.



I candidati sono invitati a leggere le istruzioni che spiegano la logica  delle 4 diverse tipologie di quesiti di tipo attitudinale (area verbale e area numerica) presenti nelle banche dati.

Le prove preselettive per il Concorso Pubblico per esami, per il conferimento di 26 posti di categoria "A" nel ruolo del personale non dirigenziale della Presidenza del Consiglio dei Ministri si svolgeranno dal 24 al 30 marzo. I candidati devono prendere visione dell’avviso allegato per verificare il proprio turno di convocazione.

Per la preselezione, i candidati avranno a disposizione 60 minuti per rispondere  ai  70 quiz a risposta multipla, estratti dalla banca dati.

Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – IV Serie Speciale – concorsi ed esami, del 19 aprile 2011 sarà pubblicato il diario d’esame relativo alle successive prove scritte.

Le prove preselettive si svolgeranno presso il Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento dell’Arma dei Carabinieri, Viale Tor di Quinto, n. 155 - Roma. 
Come arrivare

Dalla Stazione Termini: prendere la metropolitana LINEA A (direzione BATTISTINI) e scendere alla fermata OTTAVIANO; attraversare la strada (Via Barletta) e prendere l'autobus 32 fino al capolinea che è davanti la caserma.



Gazzetta ufficiale concorsi n. 17 del: 1-3-2011

AllegatoDimensione
Avviso 1 marzo.pdf14.41 KB
Bando.pdf479.07 KB
Attitudinali.pdf498.42 KB
Attitudinali_griglia.pdf36.31 KB
CulturaGenerale.pdf316.02 KB
CulturaGenerale_griglia.pdf25.76 KB
Professionali_settoreGiuridico.pdf814.62 KB
Professionali_settoreGiuridico_griglia.pdf49.23 KB
Professionali_settoreScientificoTecnologico.pdf568.9 KB
Professionali_settoreScientificoTecnologico_griglia.pdf40.8 KB
ISTRUZIONI_PCM.pdf23.67 KB

Inpdap 14/2011 - Decreto 23 dicembre 2010 – Individuazione della data di avvio delle funzioni del nuovo assetto territoriale e rideterminazione delle competenze territoriali delle Commissioni mediche di verifica.

lunedì 7 marzo 2011

DECRETO LEGISLATIVO 23 dicembre 2010, n.274 Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia in materia di sanita' penitenziaria. (11G0049) (G.U. Serie Generale n. 50 del 2 marzo 2011)

 
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto l'articolo 87, quinto comma, della Costituzione; 
  Vista la legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, che approva lo
statuto speciale della regione Friuli Venezia Giulia; 
  Visto l'articolo 2, comma 283, della legge  24  dicembre  2007,  n.
244; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in  data
1°  aprile  2008,  concernente  le  modalita'  e  i  criteri  per  il
trasferimento  al  Servizio  sanitario   nazionale   delle   funzioni
sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e  delle
attrezzature  e  dei  beni  strumentali   in   materia   di   sanita'
penitenziaria; 
  Sentita la Commissione paritetica prevista dall'articolo  65  dello
statuto speciale; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 22 ottobre 2010; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  e  del
Ministro  per  i  rapporti  con  le  regioni  e   per   la   coesione
territoriale,  di  concerto   con   i   Ministri   della   giustizia,
dell'economia e  delle  finanze,  della  salute  e  per  la  pubblica
amministrazione e l'innovazione; 
 
                              E m a n a 
 
 
                  il seguente decreto legislativo: 
 
                               Art. 1 
 
 
                          Ambito operativo 
 
  1. Il presente decreto disciplina, ai sensi dell'articolo 5,  comma
1, numero 16), della legge  costituzionale  31  gennaio  1963,  n.  1
(Statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia  Giulia),  le
modalita', i criteri e le procedure per il trasferimento al  Servizio
sanitario della  Regione  delle  funzioni  sanitarie,  delle  risorse
finanziarie, dei rapporti di lavoro,  delle  attrezzature,  arredi  e
beni strumentali relativi alla sanita' penitenziaria.
Articoli:
[1 ] [2 ] [3 ] [4 ] [5 ] [6 ] [7 ] [Allegato 1 ] [Allegato 2 ]

ACCORDO 10 febbraio 2011 Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento concernente «Piano d'indirizzo per la riabilitazione». (Rep. Atti n. 30/CSR del 10 febbraio 2011). (11A02720) (G.U. Serie Generale n. 50 del 2 marzo 2011)

 
 
  LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI 
             E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO 
 
 
  Nella odierna seduta del 10 febbraio 2011: 
  Visti gli articoli 2, comma 2, lettera b) e 4, comma 1 del  decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che affidano a questa  Conferenza
il compito di promuovere e sancire accordi tra Governo e Regioni,  in
attuazione  del  principio  di  leale  collaborazione,  al  fine   di
coordinare  l'esercizio  delle  rispettive  competenze   e   svolgere
attivita' di interesse comune; 
  Visto l'art. 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre  1992,
n. 502 e successive modifiche e integrazioni,  che  prevede  che,  su
richiesta delle Regioni o direttamente, il  Ministero  della  sanita'
elabori apposite linee-guida in funzione dell'applicazione coordinata
del Piano sanitario nazionale e della  normativa  di  settore,  salva
l'autonoma determinazione regionale in ordine al loro recepimento; 
  Visto l'Accordo sancito dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta
del 7 maggio 1998 recante «Linee-guida del Ministro della sanita' per
le attivita' di riabilitazione» (Rep. Atti n. 457); 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  29
novembre 2001 di «Definizione dei livelli essenziali  di  assistenza»
che  colloca  i  trattamenti  di  riabilitazione  sia   nel   livello
dell'assistenza   ospedaliera   sia   nel   livello   dell'assistenza
territoriale,   domiciliare,   ambulatoriale,   semiresidenziale    e
residenziale; 
  Visto  il  Piano  Sanitario  Nazionale  2006-2008  che  afferma  la
necessita' di costituire un sistema di interrelazioni tra  servizi  e
operatori volto a rispondere in  maniera  coordinata  e  continuativa
alla molteplicita' dei-bisogni espressi dalle persone disabili e  che
prevede la possibilita' di  procedere  ad  una  rielaborazione  delle
linee guida ministeriali per le attivita' di riabilitazione approvate
con il predetto Accordo sancito dalla Conferenza Stato-Regioni del  7
maggio 1998; 
  Vista la nota in data 21 dicembre 2010, con la quale  il  Ministero
della salute ha trasmesso, ai fini del perfezionamento di un apposito
accordo  in  questa  Conferenza,  il  documento  concernente   «Piano
d'indirizzo per la riabilitazione»; 
  Considerato che, in data 5 gennaio 2011, la proposta di accordo  di
cui trattasi  e'  stata  inoltrata  alle  Regioni  ed  alle  Province
autonome; 
  Rilevato che,  nel  corso  dell'incontro  tecnico  svoltosi  il  25
gennaio 2011, sono state concordate talune modifiche del documento in
esame; 
  Vista la nota del 31 gennaio 2011 con la quale il  Ministero  della
salute ha trasmesso la versione definitiva dello schema di accordo in
oggetto  che  recepisce  le  modifiche  concordate  nel  corso  della
predetta riunione; 
  Vista la lettera in data 3 febbraio 2011 con la quale  la  predetta
definitiva versione della proposta di  accordo  di  cui  trattasi  e'
stata diramata alle Regioni e alle Province autonome; 
  Acquisito nel corso  dell'odierna  seduta  l'assenso  del  Governo,
delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano; 
 
                          Sancisce accordo 
 
  tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di  Trento  e  di
Bolzano, nei seguenti termini: Premesso che: 
    presso il Ministero della salute e' stato istituito un Gruppo  di
lavoro sulla riabilitazione, presieduto dal Sottosegretario di  Stato
On.le Francesca Martini e costituito da rappresentanti del  Ministero
della salute, delle Regioni, delle Societa' scientifiche. degli IRCCS
e da esperti della materia; 
    il documento elaborato dal suddetto Gruppo di lavoro,  contenente
un  «Piano  d'indirizzo  sulla  riabilitazione»,  all'interno  di  un
approccio globale alla gestione dei servizi  sanitari  garantito  dal
«governo clinico», fornisce indicazioni sui criteri  ed  i  requisiti
dei  vari  setting  riabilitativi  che   consentano   di   stabilirne
l'appropriatezza d'uso in base alle risorse a disposizione; 
  Ritenuto necessario: 
    promuovere l'utilizzo di un  «percorso  assistenziale  integrato»
per  le  persone  con  disabilita'  e,  nell'ambito  di  questo,   la
definizione di  un  Progetto  riabilitativo  individuale  (PRI),  che
definisca la prognosi, le aspettative e le priorita' del  paziente  e
dei suoi familiari applicando i parametri di menomazione, limitazione
di attivita' e restrizione di partecipazione sociale  elencati  nella
International Classification of Function (ICF); 
    individuare le principali  caratteristiche  dei  diversi  setting
assistenziali; 
    garantire alla persona con disabilita' un percorso  riabilitativo
unico integrato all'interno della rete riabilitativa. individuando le
dimensioni che, opportunamente combinate. permettono  di  individuare
il setting piu' appropriato in relazione alla fase  del  percorso  di
cura e prevedendo l'utilizzo di adeguati strumenti di valutazione per
monitorare, in ambito dipartimentale, le  fasi  di  passaggio  tra  i
diversi setting riabilitativi; 
  Si conviene che: 
    1. E' approvato il «Piano di indirizzo  per  la  riabilitazione»,
Allegato sub A, parte integrante del presente  atto,  ferma  restando
l'autonomia delle regioni e delle province autonome nell'adottare  le
soluzioni organizzative piu' idonee in relazione alle esigenze  della
propria programmazione. 
    2. Vanno promosse a  livello  nazionale  iniziative  adeguate  di
osservazione e monitoraggio delle fasi di implementazione  del  Piano
di indirizzo per la riabilitazione  da  parte  delle  amministrazioni
regionali. 
    3.  Dalle  attivita'  previste  dal  suddetto  Piano  non  devono
derivare maggiori oneri a carico della finanza pubblica. 
      Roma, 10 febbraio 2011 
 
                                                 Il presidente: Fitto 
Il segretario: Siniscalchi
Articoli:
[1 ] [Allegato 1 ]

Intesa, ai sensi dell'articolo 8 comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante «Il fascicolo sanitario elettronico - Linee guida nazionali». (Rep. Atti n. 19/CSR del 10 febbraio 2011). (11A02717) (G.U. Serie Generale n. 50 del 2 marzo 2011)

Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano

INTESA 10 febbraio 2011

Intesa, ai sensi dell'articolo 8 comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante «Il fascicolo sanitario elettronico - Linee guida nazionali». (Rep. Atti n. 19/CSR del 10 febbraio 2011). (11A02717) (G.U. Serie Generale n. 50 del 2 marzo 2011)
 
  LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI 
             E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO 
 
 
  Nella odierna seduta del 10 febbraio 2011: 
  Visto l'art. 8, comma 6, della legge 5 giugno  2003,  n.  131,  che
prevede la possibilita' per il Governo  di  promuovere,  in  sede  di
Conferenza Stato-Regioni, la stipula di  intese  dirette  a  favorire
l'armonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di
posizioni unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni; 
  Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive
modificazioni e integrazioni, recante «Riordino della  disciplina  in
materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23  ottobre  1992,
n. 421»; 
  Visto il Decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  29
novembre  2001,  recante  «Definizione  dei  livelli  essenziali   di
assistenza»; 
  Visto il Decreto  Ministeriale  12  dicembre  2001,  in  attuazione
dell'art. 9 del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56,  recante
«Sistema di garanzie per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria»; 
  Visto l'Accordo quadro sancito in  Conferenza  Stato-Regioni  nella
seduta del 22 febbraio 2001 (Repertorio atti  n.  1158)  relativo  al
piano  d'azione  coordinato  per  lo  sviluppo  del   Nuovo   Sistema
Informativo Sanitario Nazionale (NSIS); 
  Visto l'Atto Rep. n. 1895/CSR del 10 dicembre 2003, che ha disposto
l'avvio del progetto «Mattoni del Servizio Sanitario  Nazionale»  con
l'obiettivo di individuare le metodologie e i  contenuti  informativi
necessari al pieno sviluppo del NSIS; 
  Vista l'Intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del
3 dicembre 2009 (Rep. atti n. 243), concernente il nuovo Patto per la
Salute 2010-2012; 
  Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82,  come  modificato
dal decreto legislativo 30 dicembre 2010,  n.  235,  recante  «Codice
dell'amministrazione digitale»; 
  Vista la nota in data 29 dicembre 2010, con la quale  il  Ministero
della salute ha inviato, ai  fini  dell'acquisizione  dell'Intesa  in
sede di Conferenza Stato-Regioni, il documento  indicato  in  oggetto
volto a promuovere la  condivisione  di  un  modello  di  riferimento
nazionale per la progettazione  e  l'impiego  dei  Sistemi  Fascicolo
Sanitario Elettronico nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale; 
  Vista la lettera in  data  11  gennaio  2011,  con  la  quale  tale
documento e' stato diramato alle Regioni e Province autonome; 
  Considerato che  nel  corso  della  riunione  tecnica  svoltasi  27
gennaio 2011 sono state concordate talune modifiche migliorative  del
documento in parola; 
  Vista la lettera del 28 gennaio 2011, diramata in data 1°  febbraio
2011, con la quale il Ministero della salute ha inviato  la  versione
definitiva del documento in oggetto, Allegato sub A, parte integrante
del presente atto, che recepisce le modifiche  concordate  nel  corso
della predetta riunione; 
  Acquisito, nel corso dell'odierna seduta,  l'assenso  del  Governo,
delle Regioni e delle Province autonome di  Trento  e  Bolzano  sulla
proposta di intesa in oggetto; 
 
                          Sancisce intesa: 
 
  tra il Governo, le Regioni e  le  Province  autonome  di  Trento  e
Bolzano sul documento recante «Il fascicolo sanitario  elettronico  -
Linee guida nazionali», Allegato sub A, parte integrante del presente
atto. 
    Roma, 10 febbraio 2011 
 
                                                 Il presidente: Fitto 
Il segretario: Siniscalchi
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