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venerdì 15 aprile 2011
giovedì 14 aprile 2011
salute: urologi, allarme fertilita' colpa di smog, fumo, alcol e sesso a rischio
SALUTE: UROLOGI, ALLARME FERTILITA' COLPA DI SMOG, FUMO, ALCOL E SESSO A RISCHIO =
Roma, 14 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sotto accusa
inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo e alcol, ma
soprattutto i comportamenti sessuali a rischio. In Italia e' "allarme
fertilita'". A lanciarlo gli esperti riuniti al congresso degli
urologi del Nord Italia, in corso a Bologna. Dai dati raccolti
recentemente emerge un universo di malattie andrologiche sommerse:
varicocele e problemi ai testicoli, infezioni sessuali, tumori,
disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione.
"Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono
portare anche all'infertilita'. Un giovane su quattro con problemi
riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione cronica alla
prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero potuti prevenire",
dice Giuseppe Martorana, direttore della Clinica urologica di Bologna.
Per la fertilita' sono "molto importanti le condizioni ambientali e lo
stile di vita, incluso lo stress. Ad esempio - ricorda l'esperto -
l'esposizione agli inquinanti prodotti dal traffico urbano agisce
negativamente".
Stress, ma anche stili di vita non corretti hanno influito
negativamente negli anni sulla fertilita' maschile. Tanto che "negli
ultimi 20 anni il numero degli spermatozoi prodotti si e' quasi
dimezzato. Una tendenza che acuisce quanto rilevato da un'indagine di
alcuni anni fa, secondo la quale tra il 1940 e il 1990 la
concentrazione media degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66
milioni". Oggi, dunque, "nella coppia l'infertilita' e' legata per il
55% all'uomo e per il 45% alla donna", conclude l'esperto.
(Red-Mal/Col/Adnkronos)
14-APR-11 15:28
NNNN
SALUTE: CONGRESSO UROLOGI LANCIA L'ALLARME FERTILITA'
NEGLI ULTIMI ANNI RIDOTTA CAPACITA' RIPRODUTTIVA NEGLI UOMINI
(ANSA) - BOLOGNA, 14 APR - Sotto accusa ancora una volta
inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo e
alcool, ma soprattutto i comportamenti sessuali a rischio. E dai
dati raccolti recentemente emerge un universo di malattie
andrologiche che non esce allo scoperto: varicocele e problemi
ai testicoli, infezioni sessuali, tumori, disturbi dell'erezione
e dell'eiaculazione. E' l'allarme lanciato al 60/o congresso
della Suni (Societa' degli Urologi del Nord Italia) in corso a
Bologna.
''Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono
portare anche all'infertilita'. Un giovane su quattro con
problemi riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione
cronica alla prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero
potuti prevenire'', dice il prof.Giuseppe Martorana, direttore
della Clinica Urologica dell'Universita' di Bologna, e
presidente del congresso. ''Ma per la fertilita' sono molto
importanti le condizioni ambientali e lo stile di vita (incluso
lo stress): ad esempio, l'esposizione agli inquinanti prodotti
dal traffico urbano agisce negativamente''.
Negli ultimi anni si e' ridotta la capacita' riproduttiva
negli uomini. Stress, ma anche stili di vita non corretti hanno
influito negativamente sulla fertilita' maschile, tanto che
negli ultimi vent'anni il numero degli spermatozoi prodotti si
e' quasi dimezzato. Una tendenza che acuisce quanto rilevato da
un' indagine di alcuni anni fa, secondo la quale tra il 1940 e
il 1990 la concentrazione media degli spermatozoi sarebbe
crollata da 113 a 66 milioni. Il nuovo dato allarmante
registrato nel 2010 e' legato all'infertilita' di coppia e
presentato al congresso: nella coppia l'infertilita' e' legata
per il 55% all'uomo e per il 45% alla donna. Imputato maggiore
il varicocele, una delle funzionalita' maschili il cui controllo
e' relativamente recente, solo 25 anni. Altro dato allarmante
emerso negli ultimi anni vede il 30% circa dei pazienti maschi
sopra i 25 anni presentare un progressivo incremento della
presenza di alterazione del liquido seminale, una delle cause di
infertilita'. (ANSA).
GIO
14-APR-11 15:20 NNNN
SALUTE: UROLOGI, ALLARME INFERTILITA', UOMINI 'SUPERANO' DONNE =
(AGI) - Roma, 14 apr. - E' emergenza infertilita' per gli
uomini. Sotto accusa inquinamento atmosferico, alimentazione
scorretta, fumo e alcool, ma soprattutto i comportamenti
sessuali a rischio. E dai dati raccolti recentemente emerge un
universo di malattie andrologiche, che non esce allo scoperto:
varicocele e problemi ai testicoli, infezioni sessuali, tumori,
disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione. E' questo l'allarme
lanciato al LX Congresso della SUNI (Societa' degli Urologi del
Nord Italia) in svolgimento da oggi al 16 aprile a Bologna,
sotto la presidenza del prof.Giuseppe Martorana. "Problematiche
che, se non diagnosticate in tempo, possono portare anche
all'infertilita'. Un giovane su quattro con problemi
riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione cronica alla
prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero potuti
prevenire", dichiara Martorana, che e' direttore della Clinica
Urologica della Universita' degli Studi di Bologna. "Ma per la
fertilita' sono molto importanti le condizioni ambientali e lo
stile di vita (incluso lo stress): ad esempio, l'esposizione
agli inquinanti prodotti dal traffico urbano agisce
negativamente". Negli ultimi anni si e' ridotta la capacita'
riproduttiva negli uomini. Stress, ma anche stili di vita non
corretti hanno influito negativamente sulla fertilita'
maschile; tanto che "negli ultimi 20 anni il numero degli
spermatozoi prodotti si e' quasi dimezzato. Una tendenza che
acuisce quanto rilevato da un' indagine di alcuni anni fa,
secondo la quale tra il 1940 e il 1990 la concentrazione media
degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66 milioni". Ma
ecco il nuovo dato allarmante registrato nell'anno 2010 legato
all'infertilita' di coppia e presentato al congresso: nella
coppia l'infertilita' e' legata per il 55% all'uomo e per il
45% alla donna. Imputato maggiore il varicocele, una delle
funzionalita' maschili il cui controllo e' relativamente
recente, solo 25 anni. Altro dato allarmante emerso negli
ultimi anni vede il 30% circa dei pazienti maschi sopra i 25
anni presentare un progressivo incremento della presenza di
alterazione del liquido seminale, una delle cause di
infertilita'. (AGI)
Pgi
141503 APR 11
NNNN
Roma, 14 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sotto accusa
inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo e alcol, ma
soprattutto i comportamenti sessuali a rischio. In Italia e' "allarme
fertilita'". A lanciarlo gli esperti riuniti al congresso degli
urologi del Nord Italia, in corso a Bologna. Dai dati raccolti
recentemente emerge un universo di malattie andrologiche sommerse:
varicocele e problemi ai testicoli, infezioni sessuali, tumori,
disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione.
"Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono
portare anche all'infertilita'. Un giovane su quattro con problemi
riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione cronica alla
prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero potuti prevenire",
dice Giuseppe Martorana, direttore della Clinica urologica di Bologna.
Per la fertilita' sono "molto importanti le condizioni ambientali e lo
stile di vita, incluso lo stress. Ad esempio - ricorda l'esperto -
l'esposizione agli inquinanti prodotti dal traffico urbano agisce
negativamente".
Stress, ma anche stili di vita non corretti hanno influito
negativamente negli anni sulla fertilita' maschile. Tanto che "negli
ultimi 20 anni il numero degli spermatozoi prodotti si e' quasi
dimezzato. Una tendenza che acuisce quanto rilevato da un'indagine di
alcuni anni fa, secondo la quale tra il 1940 e il 1990 la
concentrazione media degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66
milioni". Oggi, dunque, "nella coppia l'infertilita' e' legata per il
55% all'uomo e per il 45% alla donna", conclude l'esperto.
(Red-Mal/Col/Adnkronos)
14-APR-11 15:28
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SALUTE: CONGRESSO UROLOGI LANCIA L'ALLARME FERTILITA'
NEGLI ULTIMI ANNI RIDOTTA CAPACITA' RIPRODUTTIVA NEGLI UOMINI
(ANSA) - BOLOGNA, 14 APR - Sotto accusa ancora una volta
inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo e
alcool, ma soprattutto i comportamenti sessuali a rischio. E dai
dati raccolti recentemente emerge un universo di malattie
andrologiche che non esce allo scoperto: varicocele e problemi
ai testicoli, infezioni sessuali, tumori, disturbi dell'erezione
e dell'eiaculazione. E' l'allarme lanciato al 60/o congresso
della Suni (Societa' degli Urologi del Nord Italia) in corso a
Bologna.
''Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono
portare anche all'infertilita'. Un giovane su quattro con
problemi riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione
cronica alla prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero
potuti prevenire'', dice il prof.Giuseppe Martorana, direttore
della Clinica Urologica dell'Universita' di Bologna, e
presidente del congresso. ''Ma per la fertilita' sono molto
importanti le condizioni ambientali e lo stile di vita (incluso
lo stress): ad esempio, l'esposizione agli inquinanti prodotti
dal traffico urbano agisce negativamente''.
Negli ultimi anni si e' ridotta la capacita' riproduttiva
negli uomini. Stress, ma anche stili di vita non corretti hanno
influito negativamente sulla fertilita' maschile, tanto che
negli ultimi vent'anni il numero degli spermatozoi prodotti si
e' quasi dimezzato. Una tendenza che acuisce quanto rilevato da
un' indagine di alcuni anni fa, secondo la quale tra il 1940 e
il 1990 la concentrazione media degli spermatozoi sarebbe
crollata da 113 a 66 milioni. Il nuovo dato allarmante
registrato nel 2010 e' legato all'infertilita' di coppia e
presentato al congresso: nella coppia l'infertilita' e' legata
per il 55% all'uomo e per il 45% alla donna. Imputato maggiore
il varicocele, una delle funzionalita' maschili il cui controllo
e' relativamente recente, solo 25 anni. Altro dato allarmante
emerso negli ultimi anni vede il 30% circa dei pazienti maschi
sopra i 25 anni presentare un progressivo incremento della
presenza di alterazione del liquido seminale, una delle cause di
infertilita'. (ANSA).
GIO
14-APR-11 15:20 NNNN
SALUTE: UROLOGI, ALLARME INFERTILITA', UOMINI 'SUPERANO' DONNE =
(AGI) - Roma, 14 apr. - E' emergenza infertilita' per gli
uomini. Sotto accusa inquinamento atmosferico, alimentazione
scorretta, fumo e alcool, ma soprattutto i comportamenti
sessuali a rischio. E dai dati raccolti recentemente emerge un
universo di malattie andrologiche, che non esce allo scoperto:
varicocele e problemi ai testicoli, infezioni sessuali, tumori,
disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione. E' questo l'allarme
lanciato al LX Congresso della SUNI (Societa' degli Urologi del
Nord Italia) in svolgimento da oggi al 16 aprile a Bologna,
sotto la presidenza del prof.Giuseppe Martorana. "Problematiche
che, se non diagnosticate in tempo, possono portare anche
all'infertilita'. Un giovane su quattro con problemi
riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione cronica alla
prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero potuti
prevenire", dichiara Martorana, che e' direttore della Clinica
Urologica della Universita' degli Studi di Bologna. "Ma per la
fertilita' sono molto importanti le condizioni ambientali e lo
stile di vita (incluso lo stress): ad esempio, l'esposizione
agli inquinanti prodotti dal traffico urbano agisce
negativamente". Negli ultimi anni si e' ridotta la capacita'
riproduttiva negli uomini. Stress, ma anche stili di vita non
corretti hanno influito negativamente sulla fertilita'
maschile; tanto che "negli ultimi 20 anni il numero degli
spermatozoi prodotti si e' quasi dimezzato. Una tendenza che
acuisce quanto rilevato da un' indagine di alcuni anni fa,
secondo la quale tra il 1940 e il 1990 la concentrazione media
degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66 milioni". Ma
ecco il nuovo dato allarmante registrato nell'anno 2010 legato
all'infertilita' di coppia e presentato al congresso: nella
coppia l'infertilita' e' legata per il 55% all'uomo e per il
45% alla donna. Imputato maggiore il varicocele, una delle
funzionalita' maschili il cui controllo e' relativamente
recente, solo 25 anni. Altro dato allarmante emerso negli
ultimi anni vede il 30% circa dei pazienti maschi sopra i 25
anni presentare un progressivo incremento della presenza di
alterazione del liquido seminale, una delle cause di
infertilita'. (AGI)
Pgi
141503 APR 11
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ansa/ salute: cure denti low-cost, verso accordo con policlinici 1 italiano su 10 mai andato da dentista;86%paga di tasca propria
ANSA/ SALUTE: CURE DENTI LOW-COST, VERSO ACCORDO CON POLICLINICI
1 ITALIANO SU 10 MAI ANDATO DA DENTISTA;86%PAGA DI TASCA PROPRIA
(ANSA) - ROMA, 14 APR - Dal dentista senza spendere un
patrimonio. Presto questo auspicio potrebbe diventare realta', a
beneficio di quei milioni di italiani per i quali le cure
odontoiatriche, spesso ad alto prezzo, restano un lusso
inavvicinabile. Sta infatti per chiudersi un accordo con i
policlinici universitari per garantire prestazioni a prezzi
calmierati. L'annuncio in occasione del Congresso Nazionale del
Collegio dei docenti di Odontoiatria, a Firenze e Siena da oggi
al 16 aprile.
Un quadro, quello relativo ai dati sull'assistenza
odontoiatrica nel nostro Paese, che certamente presenta molte
criticita': Ancora oggi, infatti, appena il 12% degli italiani
riceve cure odontoiatriche tramite il Servizio pubblico, mentre
l'86% paga tutto di tasca propria; cos�, un italiano su due non
va regolarmente dal dentista e uno su dieci non c'Š mai andato.
Ma, con l'apporto di 20 cliniche odontoiatriche e oltre 400
docenti, affermano gli specialisti, proprio le cliniche
universitarie potrebbero aumentare significativamente l'offerta
di prestazioni dentistiche gratuite.
- CURE LOW-COST ENTRO LA LEGISLATURA: Entro la legislatura
potrebbe dunque essere chiuso l'accordo che include i
policlinici universitari nell'ambito dell'offerta di prestazioni
odontoiatriche a prezzi calmierati ai cittadini, in prosecuzione
del progetto di odontoiatria sociale avviato dal ministero della
Salute con i liberi professionisti. Nell'ottica di proseguire la
''positiva esperienza dell'accordo stipulato con i liberi
professionisti, Š dunque allo studio del ministero un altro
accordo da chiudere con i policlinici universitari - spiega
Enrico Felice Gherlone, direttore del Servizio di Odontoiatria
dell'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano -
e per la sua realizzazione potrebbero essere impiegati i fondi
integrativi sanitari, di cui una quota Š per l'odontoiatria''.
- PER 86% ITALIANI CURE DI TASCA PROPRIA: In Italia solo il
12,5% dei cittadini ricorre a strutture pubbliche o private
convenzionate per le cure dentarie, il resto si rivolge a studi
privati, ma solo poco pi— del 5% degli italiani riceve cure del
tutto gratuite. Nell'86% dei casi la spesa del dentista Š
totalmente a carico del cittadino. La spesa pubblica in
odontoiatria ammonta a circa 10 miliardi di euro, pari all'1.5%
della spesa sanitaria nazionale.
- 1 CITTADINO SU 10 MAI ANDATO DAL DENTISTA: "Tutto cio' spiega
perche' un italiano su due non va regolarmente dal dentista -
afferma Antonella Polimeni, presidente del Collegio dei Docenti
di Odontoiatria - e uno su dieci non vi Š addirittura mai
andato. Le strutture universitarie hanno uomini e mezzi: per
questo riteniamo che i 20 Servizi odontoiatrici universitari
italiani, con oltre 400 docenti, possano farsi carico di parte
dell'assistenza pubblica cos� da garantire un maggior accesso
alle cure, offrendo prestazioni a prezzi calmierati''.
- E AL SUD DENTISTI PUBBLICI CERCASI: L'assistenza pubblica
odontoiatrica, affermano gli esperti, ''Š molto carente nel
nostro Paese, soprattutto nel Sud per la mancanza di strutture:
la offrono 146 aziende ospedaliere, 367 ambulatori ASL e 224
distretti sociosanitari''. Coinvolgere l'universit…, affermano
gli odontoiatri, significherebbe dunque aumentare l'offerta di
prestazioni di qualit…. E, soprattutto, avrebbero accesso alle
cure anche le fasce di popolazione che hanno diritto a terapie
gratuite e invece, a causa della scarsit… dei presidi pubblici e
delle lunghe liste d'attesa, restano di fatto senza
assistenza.(ANSA).
CR
14-APR-11 16:06 NNNN
SALUTE: DENTISTI, VERSO ACCORDO CON POLICLINICI PER 'LOW COST' =
(AGI) - Roma, 14 apr. - Entro la legislatura potrebbe essere
chiuso l'accordo che include i policlinici universitari
nell'ambito dell'offerta di prestazioni odontoiatriche (al di
fuori dei Livelli Essenziali di Assistenza) a prezzi calmierati
ai cittadini, in prosecuzione del progetto di odontoiatria
sociale avviato dal ministero della Salute con i liberi
professionisti. Di questo accordo e delle sue implicazioni
favorevoli sull'offerta di salute alla popolazione si parlera'
nel corso del Congresso Nazionale del Collegio dei docenti di
Odontoiatria, a Firenze e Siena dal 14 al 16 aprile.
"Nell'ottica di proseguire la positiva esperienza dell'accordo
stipulato dal ministero della Salute e i liberi professionisti,
e' infatti allo studio del ministero un altro accordo da
chiudere con i policlinici universitari - spiega Enrico Felice
Gherlone, Direttore del Servizio di Odontoiatria dell'Istituto
Scientifico Universitario San Raffaele di Milano e referente
del ministero della Salute per l'odontoiatria - che potrebbe
essere portato a termine entro la fine naturale dell'attuale
legislatura. Per la realizzazione di questo accordo potrebbero
essere impiegati i fondi integrativi sanitari, di cui una quota
parte e' destinata all'odontoiatria e tra i soggetti a cui
guardare per la realizzazione di progetti, vediamo con favore i
policlinici universitari, il che consentirebbe certamente un
ampliamento dell'offerta di servizi alla popolazione". In
Italia solo il 12,5 per cento dei cittadini ricorre a strutture
pubbliche o private convenzionate per le cure dentarie, il
resto si rivolge a studi privati: ma solo poco piu' del 5 per
cento degli italiani riceve cure del tutto gratuite, nell'86
per cento dei casi la spesa del dentista e' totalmente a carico
del cittadino. La spesa pubblica in odontoiatria ammonta a
circa 10 miliardi di euro, pari all'1.5 per cento della spesa
sanitaria nazionale. "Tutto questo spiega perche' un italiano
su due non va regolarmente dal dentista - spiega Antonella
Polimeni, Presidente del Collegio dei Docenti di Odontoiatria e
Direttore del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e
maxillo -facciale dell'Universita' Sapienza di Roma - La meta'
degli italiani non fa una visita odontoiatrica di controllo
annuale, come sarebbe opportuno; uno su dieci non e'
addirittura mai andato dal dentista". In Italia i servizi
odontoiatrici piu' richiesti nel settore pubblico sono
l'ablazione del tartaro, i restauri conservativi, le estrazioni
dentarie. Anche i trattamenti sui bambini sono molto richiesti,
ogni anno circa 550mila prestazioni in regime di Servizio
Sanitario Nazionale sono rivolte agli under 14. Tuttavia solo
il 27 per cento dei bimbi fra i 3 e i 5 anni ha potuto
usufruire di cure odontoiatriche del tutto gratuite; fra i 6 e
i 10 anni la percentuale cala al 12 per cento, tra gli 11 e i
13 anni scende ad appena il 6 per cento. (AGI)
Pgi
141333 APR 11
NNNN
salute. obesità, per combatterla arriva la cucina wellness cuochi e medici presentano le linee guida culinarie.
SALUTE. OBESITÀ, PER COMBATTERLA ARRIVA LA CUCINA WELLNESS
CUOCHI E MEDICI PRESENTANO LE LINEE GUIDA CULINARIE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 apr. - Dieta Mediterranea e
radicata cultura del buon cibo non ci mettono al riparo dalla
malattia del benessere. In Italia, infatti, secondo l'ultimo
rapporto Osservasalute, una persona su due e' sovrappeso e, dato
ancora piu' preoccupante, a soffrire per i chili in eccesso sono
soprattutto i bambini. E se cattive abitudini alimentari e pasti
fuori casa sono le cause principali di questa vera e propria
malattia, essi possono diventare anche il rimedio. Il sogno di
tutti noi - andare al ristorante, sedersi, pensare solo a godere,
sapendo che alla nostra salute, alla linea e al benessere ci ha
pensato il Cuoco - oggi non e' piu' un miraggio.
Ne e' convinta Chiara Manzi, dietista, presidente dell'Assic,
Associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina e presidente
della Cucina Wellness, un ponte tra mondo degli chef e mondo
scientifico, che ha promosso il primo 'Corso di Specializzazione
in Cucina Wellness', riservato ai cuochi professionisti.
"Oggi- ha spiegato- tutti abbiamo qualche nozione di
alimentazione e salute, sappiamo che ci sono alimenti che fanno
bene e altri che fanno male. Ma ancora pochi sono consapevoli del
fatto che la salute passa soprattutto dalle quantita', dagli
abbinamenti e dai metodi di cottura. Se e' la dose che fa il
veleno, possiamo dire anche che l'elisir puo' diventare dannoso
se assunto in quantita' eccessive".
Cucina Wellness traduce il linguaggio scientifico in linee
guida culinarie con il supporto scientifico dell'Assic,
associazione promotrice del progetto 'La Cucina del benessere per
la sicurezza nutrizionale nella ristorazione collettiva e
commerciale', patrocinato dal ministero della Salute. Il progetto
permette a tutti i ristoranti di certificarsi 'Cucina Wellness'
attraverso al formazione continua dei cuochi e la creazione di
ricette calibrate per essere sicure, golose e antiaging.
E per fare tutto questo, dall'11 al 15 aprile un gruppo di
chef si barrica nella cucina del ristorante 'L'Archeologia' di
Roma alla scoperta delle basi scientifiche della cucina Wellness,
guidati da Chiara Manzi e dai cuochi Wellness, Pasquale
D'Ambrosio e Walter De Falco. Il ristorante alla fine del corso
entrera' nel circuito dei 'Ristoranti Cucina Wellness', e
mettera' in carta piatti contrassegnati dal Tricuore, simbolo di
passione per salute e gusto.
"La mia continua voglia di ricerca, di novita', mi ha fatto
diventare cuoco Wellness dove lo stimolo va oltre la cucina- dice
Walter De Falco- Non contano solo le calorie, si entra nel
benessere passando per il palato. Il marchio del Tricuore
rappresenta per me scienza, etica e amore: la scienza e' il
prodotto al 60%, l'etica e' la tecnica al 30% e lo chef e'
l'amore al 10%. Con queste percentuali come si fa a sbagliare una
ricetta? Credo che un cliente che si affidi al Tricuore sia
tutelato in tutti i sensi".
"Oggi i cuochi hanno voglia di rinnovarsi, di aggiornarsi, di
esprimere la loro creativita' per incontrare le esigenze del
consumatore" dice Chiara Manzi, dietista ideatrice della Cucina
Wellness "Il Cuoco Wellness Certificato e' il professionista
sempre aggiornato su nutrizione culinaria, crea piatti golosi
pensati per far bene ai clienti".
La cucina Wellness, identificata dal Tricuore Rosso, simbolo
della passione per salute e gusto, e' la 'Nuova cucina italiana'.
Con il supporto scientifico dell'Assic, trasforma la ricerca
scientifica in piatti fumanti: sicuri, golosi e anti-aging. Il
benessere psico-fisico e la qualita' della vita passano
attraverso le mani abili di chi cucina per arrivare alle nostre
tavole.
(Wel/ Dire)
15:59 14-04-11
NNNN
CUOCHI E MEDICI PRESENTANO LE LINEE GUIDA CULINARIE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 apr. - Dieta Mediterranea e
radicata cultura del buon cibo non ci mettono al riparo dalla
malattia del benessere. In Italia, infatti, secondo l'ultimo
rapporto Osservasalute, una persona su due e' sovrappeso e, dato
ancora piu' preoccupante, a soffrire per i chili in eccesso sono
soprattutto i bambini. E se cattive abitudini alimentari e pasti
fuori casa sono le cause principali di questa vera e propria
malattia, essi possono diventare anche il rimedio. Il sogno di
tutti noi - andare al ristorante, sedersi, pensare solo a godere,
sapendo che alla nostra salute, alla linea e al benessere ci ha
pensato il Cuoco - oggi non e' piu' un miraggio.
Ne e' convinta Chiara Manzi, dietista, presidente dell'Assic,
Associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina e presidente
della Cucina Wellness, un ponte tra mondo degli chef e mondo
scientifico, che ha promosso il primo 'Corso di Specializzazione
in Cucina Wellness', riservato ai cuochi professionisti.
"Oggi- ha spiegato- tutti abbiamo qualche nozione di
alimentazione e salute, sappiamo che ci sono alimenti che fanno
bene e altri che fanno male. Ma ancora pochi sono consapevoli del
fatto che la salute passa soprattutto dalle quantita', dagli
abbinamenti e dai metodi di cottura. Se e' la dose che fa il
veleno, possiamo dire anche che l'elisir puo' diventare dannoso
se assunto in quantita' eccessive".
Cucina Wellness traduce il linguaggio scientifico in linee
guida culinarie con il supporto scientifico dell'Assic,
associazione promotrice del progetto 'La Cucina del benessere per
la sicurezza nutrizionale nella ristorazione collettiva e
commerciale', patrocinato dal ministero della Salute. Il progetto
permette a tutti i ristoranti di certificarsi 'Cucina Wellness'
attraverso al formazione continua dei cuochi e la creazione di
ricette calibrate per essere sicure, golose e antiaging.
E per fare tutto questo, dall'11 al 15 aprile un gruppo di
chef si barrica nella cucina del ristorante 'L'Archeologia' di
Roma alla scoperta delle basi scientifiche della cucina Wellness,
guidati da Chiara Manzi e dai cuochi Wellness, Pasquale
D'Ambrosio e Walter De Falco. Il ristorante alla fine del corso
entrera' nel circuito dei 'Ristoranti Cucina Wellness', e
mettera' in carta piatti contrassegnati dal Tricuore, simbolo di
passione per salute e gusto.
"La mia continua voglia di ricerca, di novita', mi ha fatto
diventare cuoco Wellness dove lo stimolo va oltre la cucina- dice
Walter De Falco- Non contano solo le calorie, si entra nel
benessere passando per il palato. Il marchio del Tricuore
rappresenta per me scienza, etica e amore: la scienza e' il
prodotto al 60%, l'etica e' la tecnica al 30% e lo chef e'
l'amore al 10%. Con queste percentuali come si fa a sbagliare una
ricetta? Credo che un cliente che si affidi al Tricuore sia
tutelato in tutti i sensi".
"Oggi i cuochi hanno voglia di rinnovarsi, di aggiornarsi, di
esprimere la loro creativita' per incontrare le esigenze del
consumatore" dice Chiara Manzi, dietista ideatrice della Cucina
Wellness "Il Cuoco Wellness Certificato e' il professionista
sempre aggiornato su nutrizione culinaria, crea piatti golosi
pensati per far bene ai clienti".
La cucina Wellness, identificata dal Tricuore Rosso, simbolo
della passione per salute e gusto, e' la 'Nuova cucina italiana'.
Con il supporto scientifico dell'Assic, trasforma la ricerca
scientifica in piatti fumanti: sicuri, golosi e anti-aging. Il
benessere psico-fisico e la qualita' della vita passano
attraverso le mani abili di chi cucina per arrivare alle nostre
tavole.
(Wel/ Dire)
15:59 14-04-11
NNNN
Salute. dolore cronico, call center per i clienti di Bcc a disposizione il numero verde 800 10 12 88
SALUTE. DOLORE CRONICO, CALL CENTER PER I CLIENTI DI BCC
A DISPOSIZIONE IL NUMERO VERDE 800 10 12 88
begin_of_the_skype_highlighting 800 10 12 88 end_of_the_skype_highlighting
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 apr. - Fondazione Isal e
Iccrea Banca unite nel sostegno alle persone affette da dolore
cronico. Da oggi i clienti delle Banche di Credito Cooperativo e
Casse Rurali titolari di CartaBCC, avranno a disposizione il
numero verde 800 10 12 88 begin_of_the_skype_highlighting 800 10 12 88 end_of_the_skype_highlighting, attivo dal lunedi' al venerdi' dalle
ore 10 alle 16, per ricevere informazioni sui centri piu' vicinie
ottenere un primo aiuto tramite una consulenza telefonica. "Il
dolore cronico e' una piaga e un costo sociale che colpisce in
Italia oltre 12 milioni di persone, pari al 20% della popolazione
attiva (in prevalenza quella femminile), 3 milioni di ore
lavorative e 3 milioni di euro in farmaci e prestazioni
sanitarie".
(WEl/ Dire)
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A DISPOSIZIONE IL NUMERO VERDE 800 10 12 88
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(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 apr. - Fondazione Isal e
Iccrea Banca unite nel sostegno alle persone affette da dolore
cronico. Da oggi i clienti delle Banche di Credito Cooperativo e
Casse Rurali titolari di CartaBCC, avranno a disposizione il
numero verde 800 10 12 88 begin_of_the_skype_highlighting 800 10 12 88 end_of_the_skype_highlighting, attivo dal lunedi' al venerdi' dalle
ore 10 alle 16, per ricevere informazioni sui centri piu' vicinie
ottenere un primo aiuto tramite una consulenza telefonica. "Il
dolore cronico e' una piaga e un costo sociale che colpisce in
Italia oltre 12 milioni di persone, pari al 20% della popolazione
attiva (in prevalenza quella femminile), 3 milioni di ore
lavorative e 3 milioni di euro in farmaci e prestazioni
sanitarie".
(WEl/ Dire)
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