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domenica 26 giugno 2011

GB: GOVERNO PROPONE CARICARE FOTO CONDANNATI SU INTERNET AUMENTA TRASPARENZA GIUDIZIA E SCORAGGIA NUOVI CRIMINI

GB: GOVERNO PROPONE CARICARE FOTO CONDANNATI SU INTERNET
AUMENTA TRASPARENZA GIUDIZIA E SCORAGGIA NUOVI CRIMINI
(ANSA) - LONDRA, 26 GIU - Il ministero dell'Interno
britannico sta valutando l'ipotesi di aggiungere al sito
internet police.uk, dove chiunque puo' consultare il livello di
criminalita' del proprio quartiere, le fotografie delle persone
arrestate dalla polizia e maggiori dettagli sui crimini da loro
commessi.
''Vogliamo capitalizzare il successo di police.uk'', ha detto
il sottosegretario Nick Herbert, ''e aggiungere maggiori
informazioni su come i crimini sono gestiti dal sistema
giudiziario. Un progetto pilota che tiene conto delle sentenze
e' gestito dalla polizia dello West Yorkshire. Siamo determinati
ad aumentare il livello di trasparenza e a dare la possibilita'
al pubblico di controllare l'operato del sistema giudiziario''.
Oltre alla trasparenza, pero', c'e' anche un altro fattore.
Quello della vergogna. Al ministero, infatti, sperano che la
prospettiva di finire su internet possa generare una sorta di
effetto deterrente, specie per i crimini minori legati
all'ordine pubblico e ai piccoli atti di vandalismo. Prima della
pubblicazione sara' necessario il consenso delle vittime, in
modo da non mettere a rischi la loro privacy.
Shami Chakrabarti, portavoce di Liberty, l'associazione che
si batte per il rispetto dei diritti civili, ha pero' liquidato
la proposta come ''un comportamento 'machista' da parte del
governo''. ''I giornali locali svolgono questo servizio da
anni... Nel mezzo di una delle recessioni piu' gravi che il
Paese abbia mai affrontato, governo e opposizione fanno i duri
sul tema della sicurezza ottenendo spesso poco o nulla''.
(ANSA).

Z08
26-GIU-11 14:47 NNNN

Ultime notizie sul paventato decreto intercettazioni - I cittadini devono e vogliono sapere!

INTERCETTAZIONI: BINDI, I CITTADINI DEVONO SAPERE
SULLA P4 SERVE UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA
(ANSA) - ROMA, 26 GIU - ''Ci batteremo con ogni mezzo per
impedire una legge che lega le mani alla magistratura e
mortifica la liberta' d'informazione''. Parola di Rosy Bindi,
presidente dell'Assemblea nazionale del Pd, che in un'intervista
all'Unita' sottolinea l'opportunita' di una commissione
d'inchiesta sulla cosiddetta P4.
Se non tutto quello che emerge in questi giorni sulla P4 e'
penalmente rilevante, ''lo e' politicamente e civilmente'',
afferma Bindi. ''Ci troviamo di fronte alla prova certa di trame
di potere - prosegue - che non hanno niente a che fare con
l'esercizio delle responsabilita' istituzionali e che si
frappongono pesantemente tra la sovranita' dei cittadini e il
fine proprio delle istituzioni. Il diritto di sapere da parte
dell' opinione pubblica non si puo' negare''.
Per l'esponente del Pd, ''ci vorrebbe una sede politica e
istituzionale in cui condurre un'indagine su queste vicende, una
commissione parlamentare di inchiesta'', perche' ''dalle
intercettazioni emerge un sistema inquietante, e anche
squallido, su cui il Parlamento deve far luce. Non si puo'
derubricare a pura azione di lobbying quanto emerso''.
Nell'intervista, Bindi interviene sul problema dei rifiuti.
''Un governo che non e' in grado di prendere una decisione su
un' emergenza di salute pubblica come ormai e' diventata la
vicenda dei rifiuti a Napoli, che non e' capace di intervenire
creando una rete di collaborazione tra istituzioni, deve trarre
le debite conseguenze'', sostiene. ''O il governo si dimostra in
grado di risolvere il problema o delegittima se stesso''.
In vista delle prossime elezioni politiche, ''Il Pd deve
farsi carico di costruire un'ampia coalizione. Non possiamo
mandare all'opposizione la maggioranza degli italiani, alle
prossime elezioni'', sottolinea Bindi. Di Pietro, dice
l'esponente democratica, ''si e' reso conto che con l'uscita di
scena di Berlusconi puo' venir meno la ragione sociale del suo
partito e la sta riconvertendo, ma il suo elettorato e la sua
classe dirigente non credo gli possano consentire atteggiamenti
o scelte fuori dal campo chiaro e netto del centrosinistra''.
Quanto a Vendola, ''deve capire che non accetteremo di fare le
primarie se prima non si sa con chi e per fare cosa''. ''Alcuni
processi indicati da Vendola - aggiunge - sono un cedimento
culturale al modello leaderistico berlusconiano che noi non
possiamo accettare''.(ANSA).

Y89-GN
26-GIU-11 09:25 NNNN

INTERCETTAZIONI:BONGIORNO,PREMIER ACCECATO DA ODIO ANTI-PM
URGENTE SELEZIONARE GLI ASCOLTI DA METTERE AGLI ATTI
(ANSA) - ROMA, 26 GIU - Quella sulle intercettazioni sara'
percepita come una legge proteggi-casta ''per colpa del
premier'', che ''e' accecato dall'odio verso le toghe''.
Intervistata da Repubblica, Giulia Bongiorno, presidente della
commissione Giustizia della Camera, ribadisce il suo impegno
perch‚ venga assicurato il diritto di cronaca, ma
contemporaneamente si appella ''al senso di responsabilita' dei
giornalisti''.
Poi aggiunge che il premier ''quando avevamo l'occasione di
fare una legge equilibrata sulle intercettazioni, non lo ha
permesso: si ostinava a volerne una che le cancellasse'',
afferma Bongiorno. ''Se non ci si e' arrivati la responsabilita'
e' solo sua e del suo pallino di fare piazza pulita''.
Per la deputata di Fli ''e' innegabile che ci sono stati
eccessi nel disporre le intercettazioni'', che comunque
''restano uno strumento indispensabile di cui la magistratura
non puo', e non deve, fare a meno. Ma bisogna garantire -
sottolinea Bongiorno - che siano autorizzate solo quando sono
effettivamente imprescindibili. Piaccia o non piaccia, e' a
questo che si deve arrivare''
In merito alla pubblicazione, ''se un giornalista ha in mano
solo le telefonate selezionate dai pm non puo' offrirle al
pubblico come verita' assoluta'', sostiene Bongiorno, perche'
''si tratta di frammenti di colloqui, di materiale
spesso ancora incompleto''. La soluzione e' ''creare subito le
udienze-filtro'', in cui ''i difensori possono chiedere di
escludere le intercettazioni irrilevanti o di farne trascrivere
altre''. In questo modo, spiega, ''ci sarebbe in circolazione
solo il materiale rilevante'', un materiale ''meno
parziale''.(ANSA).

Y89-GN
26-GIU-11 08:12 NNNN
P4/ Inchiesta tira dentro il comandante della Guardia di Finanza
Pubblicate intercettazioni dei colloqui tra Bisignani e Adinolfi

Roma, 26 giu. (TMNews) - Anche il comandante della Guardia di
Finanza, il generale Luigi Adinolfi, è finito coinvolto
nell'inchiesta della magistratura napoletana sull cosiddetta P4.
Secondo le intercettazioni pubblicate oggi dai giornali, il capo
di stato maggiore della Gdf, ha avuto conversazioni telefoniche
con Luigi Bisignani, vertice della rete di poteri denominata
'P4', a seguito delle quali i Pm lo hanno iscritto nel registro
degli indagati per rivelazione del segreto istruttorio e
favoreggiamento.

Gli inquirenti sospettano infatti che l'alto ufficiale sia stato
una delle fonti che avrebbe informato Bisignani, tutt'ora agli
arresti domiciliari, circa l'indagine che lo riguardava
direttamente.

Red

Red

261049 giu 11
INTERCETTAZIONI:IDV,P4 VUOLE LEGGE? NON CONCEDERE APERTURE

(ANSA) - ROMA, 26 GIU - "Il Governo torna all'assalto ogni
qualvolta c'Š un'inchiesta che lo travolge: a questo punto Š
lecito sospettare che la legge-bavaglio di cui minaccia
l'approvazione sia stata chiesta espressamente dalla P4, visto
che molti esponenti della maggioranza risultano essere i
burattini di Bisignani". Lo ha affermato il Presidente dei
senatori IdV, Felice Belisario.
"Un Governo che si rispetti - aggiunge- dovrebbe prendere le
distanze dalle logge di potere che operano nelle zone d'ombra,
anzich‚ spalleggiarle e gridare allo scandalo se la magistratura
indaga per liberare il Paese dagli incappucciati. Invece certa
politica Š piena di untori che vorrebbero diffondere modelli
operativi occulti attraverso i provvedimenti della maggioranza
parlamentare, decisa a rendere sorda e cieca la giustizia. I
cittadini - prosegue - hanno il diritto di conoscere la verit…,
per questo il centrosinistra non pu• concedere alcun tipo di
apertura al Governo e deve rispedire con fermezza al mittente la
richiesta di affiliazione alla cricca. L'Idv ribadisce che la
legge disciplina gi… ampiamente le intercettazioni e la libera
informazione non pu• essere censurata. Chi ha la coscienza
tranquilla - conclude Belisario - plaude alla magistratura che
vuole stanare i vari pupari alla Bisignani, manovratori
sovversivi del sistema politico ed economico italiano a danno
dei cittadini".(ANSA).

PDA
26-GIU-11 10:55 NNNNINTERCETTAZIONI: BELISARIO (IDV), NON AD APERTURE SU NUOVA LEGGE =
(AGI) - Roma, 26 giu. - Il centrosinistra non conceda aperture
al governo su una legge che limiti le intercettazioni. E'
quanto afferma il presidente dei senatori IdV, Felice
Belisario. "Il Governo torna all'assalto ogni qualvolta c'e'
un'inchiesta che lo travolge: a questo punto e' lecito
sospettare che la legge-bavaglio di cui minaccia l'approvazione
sia stata chiesta espressamente dalla P4, visto che molti
esponenti della maggioranza risultano essere i burattini di
Bisignani", sostiene Belisario in una nota. "Un Governo che si
rispetti - aggiunge- dovrebbe prendere le distanze dalle logge
di potere che operano nelle zone d'ombra, anziche'
spalleggiarle e gridare allo scandalo se la magistratura indaga
per liberare il Paese dagli incappucciati. Invece certa
politica e' piena di untori che vorrebbero diffondere modelli
operativi occulti attraverso i provvedimenti della maggioranza
parlamentare, decisa a rendere sorda e cieca la giustizia".
(AGI)
com/ing
261112 GIU 11

NNNNINTERCETTAZIONI: BELISARIO, SOSPETTO CHE LEGGE BAVAGLIO SIA CHIESTA DA P4 =

Roma, 26 giu. - (Adnkronos) - "Il governo torna all'assalto ogni
qualvolta c'e' un'inchiesta che lo travolge: a questo punto e' lecito
sospettare che la legge-bavaglio di cui minaccia l'approvazione sia
stata chiesta espressamente dalla P4, visto che molti esponenti della
maggioranza risultano essere i burattini di Bisignani". Lo ha
affermato il Presidente dei senatori IdV, Felice Belisario.

"Un governo che si rispetti -aggiunge- dovrebbe prendere le
distanze dalle logge di potere che operano nelle zone d'ombra,
anziche' spalleggiarle e gridare allo scandalo se la magistratura
indaga per liberare il Paese dagli incappucciati. Invece certa
politica e' piena di untori che vorrebbero diffondere modelli
operativi occulti attraverso i provvedimenti della maggioranza
parlamentare, decisa a rendere sorda e cieca la giustizia. I cittadini
hanno il diritto di conoscere la verita', per questo il centrosinistra
non puo' concedere alcun tipo di apertura al governo e deve rispedire
con fermezza al mittente la richiesta di affiliazione alla cricca".

"L'Idv ribadisce che la legge disciplina gia' ampiamente le
intercettazioni e la libera informazione non puo' essere censurata.
Chi ha la coscienza tranquilla -conclude Belisario- plaude alla
magistratura che vuole stanare i vari pupari alla Bisignani,
manovratori sovversivi del sistema politico ed economico italiano a
danno dei cittadini"

(Pol/Zn/Adnkronos)
26-GIU-11 11:12

NNNNINTERCETTAZIONI: BONGIORNO, BERLUSCONI HA IMPEDITO UNA LEGGE EQUILIBRATA =
I GIP NON DEVONO FARE I NOTAI, GARANTIRE SOLO QUELLE
IMPRESCINDIBILI

Roma, 26 giu. (Adnkronos) - Se una nuova legge sulle
intercettazioni verra' interpretata come 'proteggi-casta' "sara' per
colpa del premier" Silvio Berlusconi, che e' "accecato dall'odio verso
le toghe". Lo dice Giulia Bongiorno (Fli), presidente della
commissione Giustizia della Camera, che in un'intervista a 'La
Repubblica, ricorda: "Quando avevamo l'occasione di fare una legge
equilibrata sulle intercettazioni non lo ha permesso: si ostinava a
volerne una che le cancellasse. Chi insegue l'impossibile alla fine
non ottiene niente".

E se "e' innegabile che ci sono state eccessi nel disporle"
questo per l'esponente finiana "non giustifica il chiodo fisso di
Berlusconi, che ho fortemente contrastato, di cancellarle: restano uno
strumento indispensabile di cui la magistratura non puo' e non deve
fare a meno" ma "bisogna garantire che siano autorizzate quando siano
effettivamente imprescindibili".

Per Giulia Bongiorno, in particolare, "i gip non devono fare i
notai e ratificare sempre l'operato dei pm, ci si aspetta che facciano
i dovuti controlli. Serve una buona legge ma serve anche che la si
applichi con scrupolo".

(Pol/Zn/Adnkronos)
26-GIU-11 11:39

NNNNINTERCETTAZIONI: LOMBARDO, NON SE NE PRIVI LA MAGISTRATURA =

Catania, 26 giu. - (Adnkronos) - "Credo che i fatti privati che
non hanno nessuna rilevanza penale e finiscano sui giornali, siamo
tutti d'accordo. Che le intercettazioni servono per sventare trame
criminali, e' anche assodato. Evitiamo che se ne privi la
magistratura". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana e
leader Mpa Raffaele Lombardo, parlando con i giornalisti prima del suo
intervento all'assemblea regionale del suo partito in corso di
svolgimento al 'Palaghiaccio' di Catania.

(Ftb/Zn/Adnkronos)
26-GIU-11 12:18

NNNN

Medicina: diabete mina udito, raddoppia rischio perderlo

MEDICINA: DIABETE MINA UDITO, RADDOPPIA RISCHIO DI PERDERLO =

San Diego, 26 giu. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il diabete
mina l'udito, raddoppiando il rischio di perdere uno dei nostri cinque
sensi. La nuova brutta notizia per i pazienti alle prese con questa
malattia -350 milioni nel mondo stando alle ultime stime- arriva da
uno studio giapponese presentato al congresso dell'American Diabetes
Association in corso a San Diego (California).

Il diabete e' nemico delle orecchie a causa della sua capacita',
ipotizzano gli studiosi, di danneggiare vasi sanguigni e nervi. Una
caratteristica che lo rende nemico giurato del cuore, ma che finisce
per minacciare anche l'udito, dato che piccolo nervi e vasi popolano
anche le nostre orecchie. Per giungere a questa conclusione, i
ricercatori giapponesi hanno passato in rassegna 11 studi condotti
precedentemente, per un totale di 31.847 pazienti coinvolti.

(Ile/Zn/Adnkronos)
26-GIU-11 10:47

NNNN

Studio inchioda soft drink, e in USA medici pensano di tassarle

SALUTE: STUDIO INCHIODA SOFT DRINK, E IN USA MEDICI PENSANO DI TASSARLE =
LO STUDIO PRESENTATO A SAN DIEGO APRE IL DIBATTITO TRA I CAMICI
BIANCHI

San Diego, 26 giu. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) -
(dall'inviato Ileana Sciarra) - Favorirebbero il diabete, l'obesita' e
la sindrome metabilica. I soft drink, versione light della bevande
gassate e zuccherine, finiscono sul banco degli imputati, tra gli
indagati rei dell'inarrestabile epidemia di chili di troppo che dilaga
nel pianeta. A inchiodarli uno studio presentato al 71esimo congresso
dell'American Diabetes Association, condotto su 474 volontari tra i 65
e i 74 anni monitorati per ben 9,5 anni nell'ambito del San Antonio
Longitudinal Study of Aging.

I ricercatori hanno tenuto d'occhio il girovita dei
partecipanti, punto fondamentale non solo davanti allo specchio ma
anche per la nostra salute. Il grasso che mettiamo sulla pancia,
infatti, ha caratteristiche diverse da quello sottocutaneo che si
trova ad esempio sui glutei, ed esercita una serie di effetti negativi
sul metabolismo, con un incremento dei rischi per cuore e arterie,
nonche' maggiori pericoli di cancro, diabete e altre malattie
croniche. Ebbene, i consumatori di soft drink, nonostante la mission
innocua di queste bevande, hanno un girovita maggiore del 70% rispetto
a chi non ama o e' solito fare a meno di drink frizzanti e light.
Circa una taglia in piu', che potrebbe minare la salute di chi e'
solito mandarle giu'. (segue)

(Ile/Zn/Adnkronos)
26-GIU-11 10:43

NNNNSALUTE: STUDIO INCHIODA SOFT DRINK, E IN USA MEDICI PENSANO DI TASSARLE (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - A interrogarsi sulla questione,
lo stesso direttivo dell'American Diabetes Association. Alcuni camici
bianchi dell'associazione hanno infatti proposto di includere queste
bevande, da sempre considerate alleate della dieta, tra i prodotti a
cui applicare la cosiddetta 'fat tax', la tassa per contrastare
l'obesita' colpendo proprio i prodotti sotto accusa.

Il dibattito tra favorevoli e contrari va avanti. C'e' chi non
nasconde i propri dubbi sostenendo che estendere la 'fat tax' sulle
bevande light potrebbe produrre l'effetto opposto a quello sperato,
sdoganando il consumo di bibite ricche di zuccheri. Gli autori dello
studio che ha innescato la miccia sottolineano intanto che promuovere
il consumo di soft drink, per ridurre il consumo di bevande
zuccherine, produce effetti collaterali deleteri. ''E' vero sono prive
di calorie - fanno notare - ma non di conseguenze''.

(Ile/Zn/Adnkronos)
26-GIU-11 10:54

NNNN

sabato 25 giugno 2011

Sbadiglio scatena 'epidemie', irresistibile la voglia di imitarlo

SALUTE: SBADIGLIO SCATENA 'EPIDEMIE', IRRESISTIBILE LA VOGLIA DI IMITARLO =
IL MEDICO DEL SONNO, UNO TIRA L'ALTRO IN SALA BUIA PER EFFETTO
RILASSANTE MELATONINA

Milano, 25 giu. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Lo sbadiglio? E'
in grado di scatenare vere epidemie. Parola di medico del sonno. Luigi
Ferini Strambi, direttore del Centro di medicina del sonno
dell'ospedale San Raffaele di Milano conferma l'alta 'contagiosita''
di questo riflesso. Se ci si porta la mano alla bocca davanti a
qualcuno, spessissimo capita che l'altro reagisca 'a specchio'.
"Scatta un meccanismo di imitazione - spiega lo specialista
all'Adnkronos Salute - perche' lo sbadiglio e' una sorta di riflesso
automatico".

Se e' risaputo che il contagio avviene tra uomo e uomo, ora
arriva la conferma che lo sbadiglio si 'trasmette' anche da uomo a
cane. A segnalarlo sono gli esperti del Birkbeck College
dell'universita' di Londra (Gran Bretagna), che hanno condotto uno
studio su 29 cani per sperimentare l'effetto dello sbadiglio dell'uomo
su Fido. I risultati, pubblicati su 'Biology Letters' confermano.

Lo sbadiglio, continua Ferini Strambi, "puo' essere espressione
di noia e di eccessivo rilassamento. E c'e' una condizione particolare
che fa partire catene interminabili di sbadigli. Immaginate di essere
nella sala buia o in penombra di un convegno. Quella e' la condizione
ideale per 'epidemie' di sbadigli. La ridotta luminosita' fa
rilasciare piu' facilmente la melatonina che favorisce il
rilassamento. Cosi' si e' piu' portati a sbadigliare". Con il rischio
di contagiare l'intera platea. (segue)

(Lus/Ct/Adnkronos)
25-GIU-11 18:50

NNNNSALUTE: SBADIGLIO SCATENA 'EPIDEMIE', IRRESISTIBILE LA VOGLIA DI IMITARLO (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Non necessariamente, pero', lo
sbadiglio e' collegato al sonno", assicura Ferini Strambi.
"Sicuramente e' una manifestazione di tendenza all'addormentamento, al
di la' del fatto comportamentale. E in questo caso lo sbadiglio si
trasforma in una spia importante perche' segnala una patologia".

Due le categorie piu' soggette a sbadiglio. "La prima e' quella
dei 'privati di sonno', che di giorno vanno incontro a sonnolenza. In
questo caso lo sbadiglio e' un meccanismo attivato per via della
tendenza all'addormentamento". L'altra categoria, conclude lo
specialista, e' quella delle 'vittime' delle apnee notturne. "Il sonno
disturbato porta a un continuo sbadigliare diurno, e al rischio di
addormentamento improvviso".

(Lus/Ct/Adnkronos)
25-GIU-11 18:52

NNNN

STORIA: DOMANI SUL 'SOLE 24 ORE' LE CARTE DI FANFANI SU POLIZIA SEGRETA DI TAMBRONI = DOCUMENTI RINVENUTI DAGLI STORICI ALESSANDRO MARUCCI E STEFANO SIMONCINI

STORIA: DOMANI SUL 'SOLE 24 ORE' LE CARTE DI FANFANI SU POLIZIA SEGRETA DI TAMBRONI =
DOCUMENTI RINVENUTI DAGLI STORICI ALESSANDRO MARUCCI E STEFANO
SIMONCINI

Milano, 25 giu. (Adnkronos) - Documenti inediti ritrovati da due
storici tra le carte di Amintore Fanfani sulla polizia segreta formata
dal deputato Tambroni a fine anni '50. Gli inediti e interessanti
materiali saranno pubblicati sul "Sole 24 Ore Domenica". Testimonianze
che risalgono al tempo in cui le veline erano solo le informative
riservate degli organi di sicurezza, il potere politico repubblicano
si produceva in intrecci spericolati all'ombra delle istituzioni dello
Stato.

Questo e' il quadro che emerge da una serie di documenti,
anticipati da "Il Sole 24 ORE Domenica" di domani, che sono stati
rinvenuti dagli storici Alessandro Marucci e Stefano Simoncini tra le
carte di Amintore Fanfani nel corso del complesso lavoro di edizione
dei diari del politico aretino. Da questa documentazione emerge come
Fernando Tambroni si mosse gia' tra il 1958 e il 1959 per indebolire
Fanfani, che nel gennaio 1959 fu costretto a dimettersi da tutte le
cariche, accumulando materiali utili alla propria ascesa e ricorrendo
illecitamente agli apparati di sicurezza di cui peraltro era
responsabile dinanzi al Parlamento.

In particolare formo' una sorta di "polizia segreta" composta da
vigilantes, nell'eventualita' di un suo allontamento dal Ministero
degli Interni, e a cui vennero affidati compiti sia di controllo delle
sezioni democristiane romane sia di sorveglianza sui comportamenti
privati di avversari politici interni alla DC. Allo stesso modo,
sempre dalla documentazione dei due storici, emerge l'intenso lavoro
di pressione e adulazione a cui furono sottoposti numerosi giornalisti
politici da parte di Tambroni.

(Per/Ct/Adnkronos)
25-GIU-11 16:33

NNNNDC: 'SOLE 24 ORE', TAMBRONI FORMO' POLIZIA SEGRETA DI VIGILANTES NEL 1958 =
'PER INDEBOLIRE FANFANI IN CASO DI ALLONTANAMENTO DAL MINISTERO
DELL'INTERNO'

Roma, 25 giu. (Adnkronos) - "Fernando Tambroni si mosse gia' tra
il 1958 e il 1959 per indebolire Fanfani, che nel gennaio 1959 fu
costretto a dimettersi da tutte le cariche, accumulando materiali
utili alla propria ascesa e ricorrendo illecitamente agli apparati di
sicurezza, di cui peraltro era responsabile dinanzi al Parlamento. In
particolare, formo' una sorta di polizia segreta, composta da
vigilantes, nell'eventualita' di un suo allontamento dal ministero
dell'Interno": e' quanto rivela 'Il Sole 24 Ore' nell'inserto
domenicale domani in edicola.

A questa sorta di 'polizia parallela', secondo i documenti
rinvenuti dagli storici Alessandro Marucci e Stefano Simoncini tra le
carte di Fanfani, nell'ambito del lavoro storiografico per la
pubblicazione dei suoi diari, "vennero affidati compiti sia di
controllo delle sezioni democristiane romane sia di sorveglianza sui
comportamenti privati di avversari politici interni alla Dc - scrive
ancora il 'Sole 24 Ore' - Allo stesso modo, sempre dalla
documentazione dei due storici, emerge l'intenso lavoro di pressione e
adulazione a cui furono sottoposti numerosi giornalisti politici da
parte di Tambroni".

(Sin/Ct/Adnkronos)
25-GIU-11 16:20
DC: CARTE FANFANI, TAMBRONI DA MINISTRO CREO' 'POLIZIA SEGRETA' =
(AGI) - Roma, 25 giu. - Ferdinando Tambroni, quando guido' il
Viminale alla fine degli anni Cinquanta, organizzo' una sorta
di 'polizia segreta' a cui furono affidati compiti di controllo
sul suo stesso partito, la Democrazia cristiana, e sui suoi
dirigenti, tra i quali anche Amintore Fanfani, in ragione delle
sue scelte politiche in direzione della costituzione del primo
centro-sinistra.
La notizia e' anticipata da "Il Sole 24 ORE Domenica",
sulla base di documenti rinvenuti dagli storici Alessandro
Marucci e Stefano Simoncini tra le carte di Fanfani, nel corso
del complesso lavoro di edizione dei diari del politico
aretino.
Dalla documentazione emerge come Fernando Tambroni si mosse
gia' tra il 1958 e il 1959 per indebolire Fanfani, il quale nel
gennaio 1959 fu costretto a dimettersi da tutte le cariche
segretario della Dc e presidente del Consiglio. Tambroni
accumulo' materiali utili alla propria ascesa (divenne
presidente del Consiglio nel marzo 1960, con il determinante
sostegno della destra del Msi) e ricorse illecitamente agli
apparati di sicurezza di cui peraltro era responsabile dinanzi
al Parlamento. In particolare, secondo le carte Fanfani,
Tambroni formo' una sorta di 'polizia segreta', composta da
vigilantes, nell'eventualita' di un suo allontanamento dal
ministero dell'Interno, cui vennero affidati compiti sia di
controllo delle sezioni democristiane romane sia di
sorveglianza sui comportamenti privati di avversari politici
interni alla Dc. Allo stesso modo, sempre dalla documentazione
dei due storici, emerge l'intenso lavoro di pressione e
adulazione a cui furono sottoposti numerosi giornalisti
politici da parte di Tambroni. (AGI)
Cav
251605 GIU 11

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venerdì 24 giugno 2011

INTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO = ALFANO, REATO PUBBLICARLE SE IRRILEVANTI - BERSANI, SI' CONFRONTO MA SU NOSTRA PROPOSTA

INTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO =
ALFANO, REATO PUBBLICARLE SE IRRILEVANTI - BERSANI, SI'
CONFRONTO MA SU NOSTRA PROPOSTA

Roma, 24 giu. - (Adnkronos) - E' sempre alta la tensione nei
palazzi della politica per l'inchiesta P4. E riparte il pressing del
Pdl sulle intercettazioni. Dopo l'affondo di ieri (''sono irrilevanti
penalmente''), il ministro della Giustizia Angelino Alfano torna a
farsi sentire con piu' forza: ''Oltre ad essere moralmente sbagliata,
la pubblicazione delle intercettazioni penalmente irrilevanti e' anche
un reato da perseguire.Queste gettano un certo disdoro a chi nulla ha
a che fare con l'inchiesta. Ma nessuno si fa carico di riparare al
torto''. Da Bruxelles Silvio Berlusconi rincara la dose: ''Non e' un
Paese civile quello in cui non c'e' garanzia dell'inviolabilita' delle
conversazioni telefoniche che poi appaiono sui giornali senza che
abbiano un risvolto penale''.

Parole che provocano la reazione del procuratore di Napoli
Giovandomenico Lepore: ''Io vorrei vedere un po' di indignazione per i
contenuti -dice ai microfoni di 'Radio 24'- invece si cerca di
delegittimare i magistrati dicendo che cerchiamo pubblicita', il che
non e' vero''. Il magistrato tira in ballo il Guardasigilli: ''La sua
uscita e' dettata da una motivazione politica''. Il governo, per ora,
va avanti: non con un decreto legge, ma ripartendo magari dal ddl
all'esame della commissione Giustizia di Montecitorio. Cosi' si
possono gettare le basi di ''una buona legge'' da approvare ''entro
l'estate''.

Il ministro degli Esteri, Franco Frattini detta i tempi: ''Spero
che ci sia la possibilita' di farla entro agosto'' e ''sarebbe un
bell'esempio se tutte le forze politiche si mettessero insieme
d'accordo'' e la approvassero ''con urgenza''. Il Pd, per bocca di
Pierluigi Bersani, e' pronto a discutere, ma con un intervento ''a
monte'', cioe' non sulla stampa. ''Che Alfano, non proceda per decreto
-precisa il leader Democrat- mi pare nella logica delle cose. Noi
abbiamo una posizione, abbiamo presentato gia' da tempo un ddl che
porta il problema alla fonte, con meccanismi per cui non vengano
divulgate intercettazioni che non ha senso divulgare, che incidono
sulla privacy senza avere attinenza con le indagini''. ''Nessun
bavaglio all'informazione e nessun aiuto ai criminali'', tuona l'Idv.
(segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03

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INTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (2) =
FRATTINI, NO A DECRETO, MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE CONCORDINO
LEGGE ENTRO AGOSTO

(Adnkronos) - Il primo esponente del governo a parlare e',
dunque, Alfano, che frena sul ricorso al dl: ''Abbiamo scelto un
percorso tre anni fa. Non intendiamo fare un decreto legge ne'
orientare la prua in una direzione diversa da quella del ddl che il 29
luglio scorso era stato discusso alla Camera''. Gli fa eco Frattini:
''Ormai i buoi sono usciti dalla stalla. Comunque, credo che ci voglia
una buona legge e sarebbe un bell'esempio per il Parlamento se
maggioranza e opposizione la concordassero in tempi brevi''. Secondo
il ministro degli Esteri il confronto potrebbe partire ''dalla
proposta gia' depositata in Parlamento dalla sinistra, proposta che
non venne mai approvata, ma che ha elementi molto buoni''.

Sull'opportunita' o meno del decreto legge, il responsabile
della Farnesina osserva: ''Le modalita' le decideranno i partiti e i
gruppi parlamentari. Oggi quello che occorre all'Italia e' fare
chiarezza su questa materia. Si potrebbero riprendere quindi le norme
sulla privacy contenute nell'ordinamento europeo. Bastano quelle e la
legge e' fatta''. Dal Consiglio Ue sbotta il premier: ''Credo di dire
una banalita'. Non e' vita quella di alzare il telefono e non poter
parlare liberamente, senza che queste telefonate sia intercettate e
vederle apparire sulla stampa, anche se non hanno nessun, nessun
risvolto penale. Io credo che su questo siano tutti d'accordo'',
sottolinea ancora.

Sottolinea Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera:
''Si puo' andare avanti sul filone del ddl all'esame di Montecitorio.
Io credo che se gia' si applicassero le leggi oggi vigenti una parte
di queste intercettazioni sono assolutamente illegali. Alla Camera
siamo arrivati ad un testo meno incisivo del Senato, che avrebbe
comunque avuto un risultato: queste intercettazioni che gia' sono
illegali, lo sarebbero ancora di piu'''. (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03

NNNNINTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (3) =
FORMIGONI, OK NORME BIPARTISAN - UDC, RIFORMA SI PUO' FARE MA
NON ORA

(Adnkronos) - Anche Maurizio Paniz, parlamentare e capogruppo
Pdl della Giunta per le autorizzazioni a procedere di Montecitorio,
rilancia: ''Ancora una volta il ministro della Giustizia detta la
linea in maniera efficace e onta quei detrattori che continuano a
pensare e dire che lavora al ministero solo part-time!. Si approvi
finalmente il ddl sulle intercettazioni!''. Per Anna Maria Bernini,
portavoce vicario del partito, ''le intercettazioni sono ormai
l'equivalente di un genere letterario, una agora' mediatica senza
limiti che prescinde dall'ipotesi di reato che le ha legittimate''.

''Il ministro Alfano ha tutto il diritto di denunciare le
storture di un fenomeno abnorme ed al di fuori di ogni minima regola
di convivenza democratica'', sottolinea il senatore Pdl, Francesco
Casoli. Anche Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia,
confida in una legge realizzata ''in spirito di collaborazione
bipartisan, che sia ovviamente equilibrata, che non impedisca ma
regolamenti le intercettazioni e soprattutto la loro diffusione".

Fare una legge in questo momento, nel pieno dell'inchiesta P4,
"non sarebbe un errore politico" osserva il governatore lombardo,
spiegando pero' che "ovviamente tutto dipenderebbe dal contenuto di
questa legge di cui si e' parlato lungamente''. Per l'Udc parla
Roberto Rao, capogruppo in commissione giustizia di Montecitorio: ''
La riforma del sistema delle intercettazioni va fatta in un clima
condiviso. Certamente non puo' essere quella proposta dal governo, ne
puo' essere affrontata ora". (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03

NNNNINTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (4) =
ROMANO, SONO INEFFICACI E USATE COME ARMA REPRESSIONE - FLI,
SONO UTILI ALLA DEMOCRAZIA

(Adnkronos) - Per Saverio Romano, leader del Pid e tra i
promotori dei 'responsabili', ''le intercettazioni telefoniche, cosi'
come vengono usate oggi, senza adeguata regolamentazione, sono costose
e spesso inefficaci ai fini processuali. Vengono utilizzate come arma
di pressione, a volte di ricatto, per demolire vite e carriere delle
persone che si vedono sbattute come mostri nelle prime pagine dei
giornali''.

''E' necessaria -avverte il ministro dell'Agricoltura- una norma
che regolamenti l'uso e l'abuso di questo importante mezzo di indagine
per farlo rientrare nei tempi nei modi e nei luoghi stabiliti e
toglierlo dalla troppa contiguita'coi mezzi di comunicazione''.Di
avviso contrario e' Fli, che per bocca del vicepresidente vicario dei
deputati, sottolinea: ''Le intercettazioni nella vicenda P4 saranno
penalmente irrilevanti, ma una volta pubblicate, se non scadono nel
gossip e riguardano questioni di interesse pubblico, sono utili alla
democrazia italiana perche' consentono ai cittadini di sapere,
giudicare e controllare".

''Ogni volta che escono sui giornali i resoconti delle
cosiddette intercettazioni inutili -gli fa eco Giuseppe Consolo,
deputato di Fli e vice presidente della Giunta per le Autorizzazioni
di Montecitorio- la classe politica e particolarmente la maggioranza
di turno, si straccia le vesti invocando, peraltro giusti, interventi
di legge. Le legislature passano ma i provvedimenti concreti non si
vedono''. (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
24-GIU-11 19:03

NNNNINTERCETTAZIONI: PDL RIPARTE DA DDL, PER BERLUSCONI 'ITALIA NON E' PAESE CIVILE'/IL PUNTO (5) =
PD, NON DIVULGARE QUELLE ININFLUENTI PER INDAGINI - IDV, NO A
LEGGI BAVAGLIO

(Adnkronos) - Il Pd non ci sta. Anna Finocchiaro, capogruppo al
Senato, mette i puntini sulle 'i': ''Il decreto sulle intercettazioni
non esiste, non c'e' possibilita', e' inutile che ne parlino''. E
ancora: ''Non si invochi bavaglio a stampa, manca legge civile perche'
c'e' chi punta a ostacolare indagini e informazione''. Secondo il
senatore Vincenzo Vita ''e' angosciante assistere a un'altra puntata
del teatro dell'assurdo. Ogni qualvolta viene fuori la trascrizione di
intercettazioni imbarazzanti per il governo e le sue zone periferiche,
scatta la voglia forcaiola di censura". Nel suo intervento finale alla
direzione del Pd Bersani non ha dubbi: ''Le intercettazioni non vanno
pubblicate se sono irrilevanti. Non vanno divulgate quelle ininfluenti
per le indagini''.

"Il ministro Alfano probabilmente e' male informato e, comunque,
disinforma", avverte il senatore Casson che aggiunge: "Secondo il
codice quando un atto del procedimento, comprese le intercettazioni
telefoniche, viene messo a disposizione dell'indagato e del suo
difensore cessa il segreto d'indagine. Quindi, gli atti utilizzati dal
giudice di Napoli per le misure cautelari possono, anzi a mio parere
devono, essere pubblicati".

L'Idv e' categorico con Donadi: ''No a leggi bavaglio. E'
assurdo che il centrodestra pensi ad una legge sulle intercettazioni
quando le priorita' del Paese sono ben altre, a partire dalla crisi
economica e sociale che sta attanagliando l'Italia. Mentre le imprese
chiudono e si bruciano ogni giorno posti di lavoro -conclude il
presidente dei deputati del partito- Berlusconi impone ai suoi sherpa
di lavorare ad una legge che favorisce solo la Casta , i mafiosi ed i
criminali. Siamo sconcertati di fronte a tanta arrogante
irresponsabilita'''.

(Pol/Ct/Adnkronos)
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Cittadini comunitari e stranieri irregolari: disposizioni urgenti Pubblicato, nella G.U. 23 giugno 2011, n. 144, il D.L. 23 giugno 2011, n. 89 recante "Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari". Il decreto è così strutturato: - Capo I: Disposizioni in materia di libera circolazione e permanenza dei cittadini comunitari e dei loro familiari - Capo II: Disposizioni in materia di rimpatrio degli stranieri irregolari D.L. 23 giugno 2011, n. 89 (G.U. 23 giugno 2011, n. 144)

Trattamento di quiescenza del personale del comparto scuola. Cessazioni dal 1° settembre 2011 - Trasmissione dei dati necessari alla determinazione ed al pagamento delle pensioni attraverso flusso informatico

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Assegno per il nucleo familiare – Rivalutazione dei livelli di reddito per la corresponsione dell’assegno nucleo familiare a decorrere dal 1° luglio 2011

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