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giovedì 30 giugno 2011

COMUNICATO STAMPA ORDINE PUBBLICO CON VOLANTI SOTTRATTE AL TERRITORIO “....poliziotti aggrediti e soccorsi in ospedale....”.


Giustizia più cara per i lavoratori, introdotto il contributo unificato per le cause di lavoro




Sicurezza, Alemanno non rispetta il Patto Il Pd attacca il sindaco: «Periferie abbandonate a se stesse» (link diretto al sito dell'autore)

Sicurezza, Alemanno non rispetta il Patto Il Pd attacca il sindaco: «Periferie abbandonate a se stesse» (link diretto al sito dell'autore)

Un poliziotto ogni 2.248 abitanti nel IV Municipio romano, grande quanto Firenze, uno ogni 1.894 nel XIII, uno ogni 2.151 nell’VIII, quello della purtroppo tristemente famosa Tor Bella Monaca. Il Pd fa propria quella che era stata la denuncia, a dire il vero già nel dicembre 2009, del sindacato di polizia Silp Cgil: il sindaco sceriffo, Gianni Alemanno, che ha fatto della sicurezza il cavallo di battaglia in campagna elettorale, ha fallito proprio su questo.(link diretto al sito dell'autore)


Roma, Pd: “Su sicurezza Alemanno ha fallito”
Un poliziotto ogni 2.248 abitanti nel IV Municipio romano, grande quanto Firenze, uno ogni 1.894 nel XIII, uno ogni 2.151 nell’VIII, quello della purtroppo tristemente famosa Tor Bella Monaca. Il Pd fa propria quella che era stata la denuncia, a dire il vero già nel dicembre 2009, del sindacato di polizia Silp Cgil: il sindaco sceriffo, Gianni Alemanno, che ha fatto della sicurezza il cavallo di battaglia in campagna elettorale, ha fallito proprio su questo.
A differenza di quelli predatori (in aumento negli ultimi sei mesi, secondo il Pd capitolino), i reati sono in calo, ma questo dipende dal fatto che la gente denuncia sempre meno. In realtà Roma è meno sicura, la presenza delle forze dell’ordine si è drasticamente ridotta a causa dei tagli operati dal ministero dell’Economia e la distribuzione del personale sul territorio andrebbe rivista. Per esempio – diceva il Silp nel 2009, dice il Pd oggi – la città andrebbe ridisegnata in 5 quadranti, ognuno dei quali dovrebbe ospitare un nucleo delle volanti. Oggi accade invece che le auto del 113 partano tutte dal commissariato di via Guido Reni, impiegando fino a un’ora di tempo per raggiungere i lati opposti della città. La mancanza di offerte culturali adeguate accresce, poi, secondo i Democratici, il livello di insicurezza: se non ci sono eventi a cui partecipare, è più facile ubriacarsi.

C’è poi un discorso più ampio, ma finora poco ascoltato: molte attività commerciali e immobiliari della capitale (compresi molti esercizi storici della Dolce Vita) sono in mano alle mafie, alla ‘ndrangheta in particolare. Il Silp lo denuncia da tempo, il Pd ha presentato invano alcune interrogazioni al ministro Maroni. Ma forse per Alemanno questa non è sicurezza.

Da Il Fatto Quotidiano del 29 giugno 2011

mercoledì 29 giugno 2011

E tra le misure spunta la giustizia Di Pietro: "Ma che c'entra?"

E tra le misure spunta la giustizia
Di Pietro: "Ma che c'entra?"

I post-it: "Voglio essere informato"

E tra le misure spunta la giustizia Di Pietro: "Ma che c'entra?"   Riproposte alcune norme come il risarcimento da irragionevole durata dei procedimenti, sia penali che civili, e quelle sull'efficacia del decreto di irreperibilità e dell'identificazione della persona sotto indagine / Commenta

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-12347 presentata da ANTONIO BORGHESI giovedì 16 giugno 2011, seduta n.487 BORGHESI. - Al Ministro dell'interno.- Per sapere - premesso che: con circolare del 19 maggio 2011 del Ministero dell'interno, dipartimento della pubblica sicurezza, servizio tecnico logistico è stata chiesta alle questure di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Milano, Napoli, Verona, Vibo Valentia, Vicenza e Viterbo, la restituzione di 57 giubbotti antiproiettile «sottocamicia»;

MANOVRA: PSICOLOGI LAZIO, MOLTO GRAVE REINTRODUZIONE TICKET - MANOVRA: TICKET; MARINO (PD), GOVERNO MIRA A SANITA' PRIVATA

 MANOVRA: TICKET; MARINO (PD), GOVERNO MIRA A SANITA' PRIVATA

(ANSA) - ROMA, 29 GIU - ''Non solo controllo della spesa ma
anche la volonta' di ferire gravemente il servizio sanitario
pubblico per arrivare al 2013 con un servizio inefficiente e a
una nuova visione che va verso la sanita' privata''.
Lo ha detto il senatore del Pd e presidente della Commissione
d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale Ignazio Marino in
merito alle misure in materia di sanita' (dai ticket al blocco
del turn over) contenute nella bozza della Manovra.
''Comprendo che il ministro Fazio si trovi in una situazione
di difficolta' perche' avendo il compito di difendere un'area
strategica come la salute pubblica - ha affermato Marino -
soccombe a una visione ragionieristica del ministero dell'
Economia''.
Marino ha quindi puntato il dito sul blocco del turn over:
''Al Policlinico Umberto I di Roma - ha proseguito il senatore -
ci sono 27.000 accessi l'anno al pronto soccorso pediatrico. Il
servizio dovrebbe avere in organico 12 medici ma invece ne ha
solo 6 perche' non sono stati sostituiti. E questo comporta per
gli utenti tempi di attesa sicuramente piu' lunghi. A Milano,
per fare un altro esempio, all'ospedale Maggiore, i chirurghi
del centro trapianti di rene con il piu' alto numero di
interventi da 12 sono arrivati a 6, due andranno in pensione e
non verranno sostituiti e questo comportera' l'impossibilita' di
trapianto da vivente''.
Sul fronte sprechi Marino ha ricordato l'indagine della
Commissione sui ricoveri inappropriati nel caso di interventi
programmati: ''Ricoverare il paziente che ha programmato un
intervento uno o due giorni prima costa circa 1.000 euro al
giorno''.
''Il nostro Servizio sanitario nazionale - ha concluso Marino
- e' un punto di riferimento e deve essere maggiormente
finanziato. Va bene la riqualificazione della spesa ma questa va
fatta con intelligenza e questo il ministro Fazio lo sa''.
(ANSA).

GUMANOVRA. CGIL: INACCETTABILI TAGLI E TICKET PER SANITÀ


(DIRE) Roma, 29 giu. - "E' inaccettabile che a pagare i costi
della crisi vengano chiamati sempre i cittadini piu' deboli,
tanto piu' che la spesa sanitaria in Italia e' gia' piu' bassa
della media Ue e dei paesi Ocse". Cosi' in una nota la Cgil,
attraverso la segretaria confederale, Vera Lamonica, e il
responsabile Politiche della salute, Stefano Cecconi, condanna i
provvedimenti emersi dalla bozza di manovra economica che
annunciano ancora tagli alla sanita'. "Oltre 5 miliardi-
ricordano- con un finanziamento per il 2013 e 2014 che verrebbe
incrementato al di sotto del PIL nominale e che quindi non
coprirebbe nemmeno l'inflazione".
I due dirigenti sindacali sottolineano come "oltre alla
stangata sul personale, questa volta si annunciano 'costi
standard' per ottenere risparmi, ma e' solo un trucco, perche' la
manovra ha gia' stabilito che comunque il finanziamento viene
ridotto. Come se non bastasse- proseguono Lamonica e Cecconi- dal
2012 tornano i 'super ticket' da 10 euro per ogni ricetta sulle
visite specialistiche e dal 2014 sono previsti nuovi ticket sui
farmaci e sulle prestazioni sanitarie, compresi i ricoveri".
Alla luce di questi provvedimenti la Cgil sostiene che "e'
inaccettabile che a pagare i costi della crisi vengano chiamati
sempre i cittadini piu' deboli, tanto piu' che la spesa sanitaria
in Italia e' gia' piu' bassa della media Ue e dei Paesi Ocse.
Insistere con i tagli, invece che riqualificare la spesa, vuol
dire 'programmare' il disavanzo delle regioni, compromettendo il
difficile percorso di risanamento di quelle impegnate nei piani
di rientro. Bisogna rovesciare questa impostazione regressiva-
concludono Lamonica e Cecconi- che considera il welfare un peso
invece che un grande investimento contro la crisi e per lo
sviluppo".

(Com/Tar/ Dire)
14:51 29-06-11

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MANOVRA: MIOTTO, INACCETTABILE AUMENTO TICKET, NUOVA TASSA

(ANSA) - ROMA, 29 GIU - ''E' inaccettabile che il governo
introduca una nuova tassa, aumentando i ticket che pagheranno i
malati come ha confermato oggi il ministro Fazio, per coprire il
buco di bilancio''. Lo dice Margherita Miotto, capogruppo Pd in
commissione Affari sociali della Camera.
''Il governo - prosegue Miotto - per fare cassa non puo'
sottrarre risorse essenziali al funzionamento del sistema
sanitario. Spendiamo gia' meno della media europea e quello
della sanita' e' un settore che contribuisce al Pil nazionale in
misura superiore alla quota di spesa pubblica ad esso destinata.
Non e' la sanita' che ha provocato la crisi economica e sarebbe
paradossale che fosse proprio la sanita' ad essere chiamata a
sanare i conti pubblici''. (ANSA).

DEL
29-GIU-11 14:09 NNNN
MANOVRA: CGIL,INACCETTABILE,CRISI LA PAGHERANNO I PIU'DEBOLI
ROVESCIARE IMPOSTAZIONE REGRESSIVA, WELFARE E' INVESTIMENTO
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - ''E' inaccettabile che a pagare i
costi della crisi vengano chiamati sempre i cittadini piu'
deboli, tanto piu' che la spesa sanitaria in Italia e' gia' piu'
bassa della media Ue e dei paesi Ocse''. Cosi' in una nota la
Cgil, attraverso la segretaria confederale, Vera Lamonica, e il
responsabile Politiche della salute, Stefano Cecconi, condanna i
provvedimenti emersi dalla bozza di manovra economica che
annunciano ancora tagli alla sanita': ''oltre 5 miliardi -
ricordano - con un finanziamento per il 2013 e 2014 che verrebbe
incrementato al di sotto del Pil nominale e che quindi non
coprirebbe nemmeno l'inflazione''.
I due dirigenti sindacali sottolineano come ''oltre alla
stangata sul personale, questa volta si annunciano 'costi
standard' per ottenere risparmi, ma e' solo un trucco, perche'
la manovra ha gia' stabilito che comunque il finanziamento viene
ridotto. Come se non bastasse - proseguono Lamonica e Cecconi -
dal 2012 tornano i 'super ticket' da 10 euro per ogni ricetta
sulle visite specialistiche e dal 2014 sono previsti nuovi
ticket sui farmaci e sulle prestazioni sanitarie, compresi i
ricoveri''. Alla luce di questi provvedimenti la Cgil sostiene
che ''e' inaccettabile che a pagare i costi della crisi vengano
chiamati sempre i cittadini piu' deboli, tanto piu' che la spesa
sanitaria in Italia e' gia' piu' bassa della media Ue e dei
Paesi Ocse. Insistere con i tagli, invece che riqualificare la
spesa, vuol dire 'programmare' il disavanzo delle regioni,
compromettendo il difficile percorso di risanamento di quelle
impegnate nei piani di rientro. Bisogna rovesciare questa
impostazione regressiva - concludono Lamonica e Cecconi - che
considera il welfare un peso invece che un grande investimento
contro la crisi e per lo sviluppo''.(ANSA).

CN
29-GIU-11 14:08 NNNN
MANOVRA: CGIL,INACCETTABILE,CRISI LA PAGHERANNO I PIU'DEBOLI
ROVESCIARE IMPOSTAZIONE REGRESSIVA, WELFARE E' INVESTIMENTO
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - ''E' inaccettabile che a pagare i
costi della crisi vengano chiamati sempre i cittadini piu'
deboli, tanto piu' che la spesa sanitaria in Italia e' gia' piu'
bassa della media Ue e dei paesi Ocse''. Cosi' in una nota la
Cgil, attraverso la segretaria confederale, Vera Lamonica, e il
responsabile Politiche della salute, Stefano Cecconi, condanna i
provvedimenti emersi dalla bozza di manovra economica che
annunciano ancora tagli alla sanita': ''oltre 5 miliardi -
ricordano - con un finanziamento per il 2013 e 2014 che verrebbe
incrementato al di sotto del Pil nominale e che quindi non
coprirebbe nemmeno l'inflazione''.
I due dirigenti sindacali sottolineano come ''oltre alla
stangata sul personale, questa volta si annunciano 'costi
standard' per ottenere risparmi, ma e' solo un trucco, perche'
la manovra ha gia' stabilito che comunque il finanziamento viene
ridotto. Come se non bastasse - proseguono Lamonica e Cecconi -
dal 2012 tornano i 'super ticket' da 10 euro per ogni ricetta
sulle visite specialistiche e dal 2014 sono previsti nuovi
ticket sui farmaci e sulle prestazioni sanitarie, compresi i
ricoveri''. Alla luce di questi provvedimenti la Cgil sostiene
che ''e' inaccettabile che a pagare i costi della crisi vengano
chiamati sempre i cittadini piu' deboli, tanto piu' che la spesa
sanitaria in Italia e' gia' piu' bassa della media Ue e dei
Paesi Ocse. Insistere con i tagli, invece che riqualificare la
spesa, vuol dire 'programmare' il disavanzo delle regioni,
compromettendo il difficile percorso di risanamento di quelle
impegnate nei piani di rientro. Bisogna rovesciare questa
impostazione regressiva - concludono Lamonica e Cecconi - che
considera il welfare un peso invece che un grande investimento
contro la crisi e per lo sviluppo''.(ANSA).

CN
29-GIU-11 14:07 NNNN
MANOVRA: VENDOLA, GOVERNO VUOLE METTERE PATRIMONIALE SUI POVERI =
(AGI) - Roma, 29 giu. - I provvedimenti contenuti nel testo
della manovra da 47 miliardi "annunciano qual e' l'intenzione
politica del governo: mettere la patrimoniale sui poveri, sui
ceti medio-bassi Chi meno ha, piu' paga, chi piu' ha, piu'
resta al riparo". Lo pensa il governatore della regione Puglia,
Nichi Vendola, oggi a Roma per la firma di un protocollo
d'intesa con il ministero della Giustizia per
l'informatizzazione della giustizia regionale. "Il paese e'
allo stremo - ha proseguito - e non c'e' consapevolezza di
quanto sia drammatica la situazione sociale dell'Italia".
Per Vendola, "quello che si legge sui giornali ha un che di
tragicomico perche' - ha spiegato - si prova a scaricare sulla
prossima legislatura il grosso di una manovra. Su 47 miliardi
di euro previsti, infatti, 40 tocchera' a chi governera' dopo
doverli infliggere agli italiani". Ma il governatore della
Puglia ha tenuto a sottolineare che "gia' i primi 7 miliardi
contengono elementi di iniquita': in particolare - ha elencato
- l'innalzamento dell'eta' pensionabile, il blocco del turn
over nella pubblica amministrazione e, ancora di piu', il
ticket di 25 euro per i codici bianchi in pronto soccorso". A
questo proposito, Vendola ha voluto ricordare che "in tante
realta', dove il sistema sanitario e' povero di servizi
territoriali, il pronto soccorso e' il luogo al quale si
rivolgono i poveri. Il ticket sul codice bianco e' quindi - ha
concluso - una tassa sulla poverta'". (AGI)
rm9
291211 GIU 11

NNNN

29-GIU-11 16:05 NNNN
MANOVRA: PSICOLOGI LAZIO, MOLTO GRAVE REINTRODUZIONE TICKET =
(AGI) - Roma, 29 giu. - "Ci sembra molto grave che i cittadini
- che poi sono i meno agiati - che gia' pagano le tasse,
debbano pagare un ticket di 10 euro per le prestazioni di
specialistica ambulatoriale e 25 euro per i codici bianchi al
pronto soccorso. Un altro colpo alla gratuita' del servizio
pubblico, a favore di un processo di privatizzazione. Quindi
meno tutele per la salute e maggiori costi per l'utenza". Lo
sottolinea il Presidente dell'Ordine degli Psicologi del Lazio
Marialori Zaccaria, commentando quanto contenuto nella bozza
della manovra economica. "Apprendiamo dagli organi di stampa -
aggiunge Zaccaria - che la bozza della manovra correttiva 2011
- semmai verra' confermata - potrebbe portare all'abolizione
delle restrizione di accesso per alcuni ordini professionali,
compresi quello degli psicologi, medici, assistenti sociali,
infermieri, biologici, ecc, con l'esclusione dei soli
farmacisti. Una norma a dir poco sconcertante che escluderebbe
dall'esercizio del ruolo di tutela, gli Ordini delle
professioni sanitarie, gli unici deputati a certificare la
bonta' dei titoli e l'eticita' dei comportamenti dei
professionisti iscritti a vera ed unica garanzia della salute
per l'utenza". Questo il contenuto della lettera aperta al
Presidente Napolitano e al Ministro Fazio con la quale l'Ordine
degli Psicologi del Lazio chiede di dare uno stop a questa
norma. Nel capitolo "liberalizzazioni e sviluppo" della bozza
si afferma, infatti, il "principio di liberta' d'impresa" sul
quale si deve basare l'esercizio delle professioni e,
all'articolo 2, si sancisce la "abrogazione delle indebite
restrizioni all'accesso e all'esercizio delle professioni". Non
solo, la bozza prevede che entro quattro mesi dall'entrata in
vigore della manovra "singole professioni possono essere
escluse, in tutto o in parte, dall'abrogazione delle
restrizioni" con un "decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri, su proposta del Ministro competente di concerto con
il Ministro dell'economia". (AGI)
Pgi
291640 GIU 11

NNNN
SANITA': ASSESSORE SARDEGNA, RIBADISCO CONTRARIETA' A TICKET =
(AGI) - Cagliari, 29 giu. - "Non ho alcuna informazione precisa
sulle intenzioni del Governo in merito ai ticket, voglio pero'
ricordare che quando sono stato nominato assessore regionale,
data la pesante situazione deficitaria dei conti della sanita',
si prospetto' l'ipotesi di imporre nuove tasse ed il ritorno al
ticket sanitario. Mi sono battuto strenuamente con il ministro
Fazio per ottenere fiducia nell'azione della Giunta, riuscendo
ad evitare il commissariamento della Regione e le conseguenti
tassazioni ulteriori per i cittadini sardi. Percio', confermo
la mia contrarieta' al ticket, perche', nonostante abbia un
indiscutibile effetto dissuasivo sulle prescrizioni
inappropriate, si tratta di una misura antipopolare e
socialmente ingiusta, che andrebbe a colpire sopratutto la
fasce piu' deboli della societa' sarda". E' il commento
dell'assessore regionale della Sanita', Antonello Liori, alle
notizie riguardanti la possibile decisione del Governo
nazionale di reintrodurre i ticket sanitari. (AGI)
Red/Sol
291901 GIU 11

NNNN
MANOVRA:TICKET PRONTO SOCCORSO GIA' DA 2007 IN TUTTE REGIONI
RILEVAZIONE AGENAS, SOLO LA BASILICATA NON LO APPLICA
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - Il ticket sulle prestazioni
specialistiche e il pronto soccorso non e' una novita' di
quest'ultima manovra ma e' stato introdotto nel 2007. Secondo il
rapporto dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari
regionali) pubblicato qualche settimana fa, il ticket del Pronto
Soccorso solo la Basilicata non lo applica, mentre la Campania
lo ha raddoppiato rispetto a un anno fa. In tutte le regioni
c'e' sostanzialmente una giungla di applicazioni e prezzi
diversi sui ticket, che rendono il quadro piuttosto frammentato.
Il ticket sui codici bianchi non seguiti da ricovero,
introdotto dalla Finanziaria 2007, prevede il pagamento di una
quota fissa di 25 euro. Il ticket non e' pero' uguale in tutte
le Regioni. C'e' chi applica solo la quota fissa, chi fa pagare
anche altre prestazioni (diagnostiche di laboratorio,
strumentali o altre terapie) e chi mette il ticket anche sui
codici verdi. In particolare Piemonte, Val d'Aosta, Lombardia,
PA Trento, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Sicilia e
Sardegna hanno previsto solo l'applicazione della quota fissa di
25 euro, mentre nella Provincia autonoma di Bolzano e in
Campania la quota fissa e' di 50 euro. Inoltre, in Veneto,
Friuli Venezia Giulia, PA Bolzano, Liguria, Emilia Romagna,
Toscana, Puglia, Calabria, oltre al pagamento della quota fissa,
il cittadino compartecipa alla spesa anche delle eventuali
prestazioni diagnostiche di laboratorio o strumentali erogate in
concomitanza con la visita al Pronto Soccorso. Oltre al ticket
sui codici bianchi, a Bolzano, in Toscana e Sardegna si fanno
pagare i codici verdi non seguiti da ricovero.
Anche per la specialistica e' previsto il ticket in ogni
regione. L'importo massimo del ticket per ricetta e' fissato a
livello nazionale in 36,15 euro. In Calabria pero' e' di 45 euro
+ 1 euro di quota fissa e in Sardegna di 46 euro. La Campania ha
invece introdotto il pagamento di un'ulteriore quota di 10 euro.
(ANSA).

Y85
29-GIU-11 18:57 NNNNMANOVRA: UDC, INTOLLERABILE REINTRODUZIONE TICKET

(ANSA) - ROMA, 29 GIU - ''La partecipazione dei cittadini
alla spesa sanitaria e' argomento serio, che attiene al tema
complesso del welfare possibile in un tempo difficile.
L'introduzione di nuovi tickets, cosi' come ipotizzato nella
manovra economica licenziata dal Governo e all'attenzione del
Parlamento nelle prossime settimane, tuttavia non convince''. Lo
affermano i parlamentari dell'Udc Claudio Gustavino, Paola
Binetti, Marco Calgaro, Vincenzo Galioto e Nunzio Testa, che si
sono incontrati oggi a Roma per un primo esame delle
anticipazioni della manovra riguardanti il Servizio Sanitario
Nazionale.
''Se un contributo per le visite specialistiche puo' essere
compreso nel tentativo di definire percorsi responsabili di
appropriatezza - notano i parlamentari centristi - non sembra
tollerabile un ticket, cospicuo peraltro, per l'accesso al
Pronto Soccorso relativo ai codici bianchi. La richiesta, spesso
non necessaria, di prestazioni presso le strutture di emergenza
degli ospedali, e' dovuta alla difficolta' del sistema delle
cure primarie, affidato in prevalenza ai medici di medicina
generale. Occorre intervenire in modo strutturale perche' i
cittadini trovino una risposta alle piccole urgenze in presidi
che non possono essere i luoghi deputati a trattare le
emergenze''.
''Non si puo' - hanno concluso i parlamentari Udc - far
pagare ai cittadini la disorganizzazione del Servizio''. (ANSA).

SPA
29-GIU-11 18:47 NNNNMANOVRA: TRIB. DIRITTI MALATO, TICKET MISURA ODIOSA E INIQUA
MEGLIO USARE FISCALITA' GENERALE PER RENDERE PIU' EQUO SISTEMA
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - Il ticket sanitario ''e' una misura
odiosa perche' colpisce le persone che hanno un problema di
salute ed e' iniqua. Sarebbe preferibile usare la fiscalita'
generale per rendere piu' equo il sistema''. Lo afferma
Francesca Moccia, coordinatrice nazionale del Tribunale per i
diritti del malato di Cittadinanzattiva, intervenendo sulle
misure previste nella Manovra del Governo.
''Eravamo contrari a questa ipotesi gia' nel 2007 - aggiunge
Moccia - lo siamo ancor di piu' oggi dopo quanto e' avvenuto in
questi anni e che si prevede per il futuro: tagli alle risorse,
blocco del turn over, piani di rientro con relative misure,
forte riduzione dei posti letto, solo per fare alcuni esempi di
provvedimenti che hanno avuto e avranno sempre di piu' un
impatto sui cittadini''. In particolare, l'ipotesi relativa ai
ticket sui pronto soccorso ''ci inquieta, perche' e' proprio li'
- sottolinea - che si leggono alcuni degli effetti di quanto
avvenuto negli ultimi anni: spesso affollati e sotto organico,
si trovano da tempo a dover rispondere di un vuoto, fuori
dall'ospedale, di servizi alternativi a cui rivolgersi ad
esempio nelle ore notturne o nei giorni festivi. L'introduzione
del ticket sui pronto soccorso non risolvera' il problema degli
accessi impropri, e' semplicemente un modo per fare cassa
subito. Ci auspichiamo che, al di la' dei ticket, si dia
effettivita' al disegno che prevede il potenziamento
dell'assistenza territoriale sulle 24 ore''. (ANSA).

NAN-COM
29-GIU-11 17:48 NNNNMANOVRA: ERRANI,TICKET SI E' GIA' RIVELATA SCELTA INEFFICACE
'IL GOVERNO SI DEVE IMPEGNARE DI PIU' SU POLITICHE EUROPEE'
(ANSA) - BOLOGNA, 29 GIU - ''Il ticket di dieci euro di cui
si sente parlare e' una politica che in passato ha gia' rivelato
la propria inefficacia: non e' efficiente per le entrate e
colpisce i cittadini''. L'ha detto il presidente della Regione
Emilia-Romagna e della conferenza delle regioni, Vasco Errani, a
margine del passaggio di consegne al vertice del tavolo
regionale dell'imprenditoria emiliano-romagnola.
Nel corso del suo intervento, Errani ha ribadito la propria
posizione contraria a una manovra che rischia di avere solo un
segno recessivo ed e' tornato a lamentarsi della scarsa
informazione ricevuta da via XX settembre.
Il presidente ha anche chiesto al governo un maggior impegno
sul fronte delle politiche europee: ''Francia e Germania - ha
detto Errani - sono impegnatissime nella revisione dei criteri
di ridistribuzione dei fondi. Se dovesse passare la loro linea,
il centro-nord d'Italia verrebbe marginalizzato. Emilia-Romagna,
Lombardia, Veneto e Piemonte sono tra i motori dell'Europa e non
possono essere essere paralizzate. Non e' un discorso leghista,
se dovessero passare i nuovi criteri si punterebbe sulle zone
che economicamente sono indietro e sulle aree intermedie,
lasciando sole le aree avanzate. Il governo italiano si
attivi''. (ANSA).

YC8-MR
29-GIU-11 16:51 NNNN
Manovra/ Pd: Tagli e ticket mettono in pericolo diritto a salute
La capogruppo Bassoli: no dissanguare gente con misure improvvide

Roma, 29 giu. (TMNews) - "Di nuovo un attacco alla Sanità.
Promettono questo gli interventi annunciati nella manovra
economica del ministro Tremonti che leggiamo oggi sui giornali.
Si parte con il ritorno in grande stile dei ticket per le visite
specialistiche (10 euro) e per il pronto soccorso (25 per i
codici bianchi) che scatteranno, come si legge, nel 2012, fino ad
arrivare al 2014 con il ticket aggiuntivo sui farmaci". Lo ha
denunciato in una nota la senatrice Fiorenza Bassoli, capogruppo
Pd in commissione sanità a Palazzo madama.

"No, non ci stiamo proprio a dissanguare i cittadini con misure
improvvide ed emergenziali - continua la senatrice Bassoli -
visto e considerato che stiamo lavorando da lungo tempo nelle
commissioni parlamentari sull'introduzione dei costi standard,
nell'ambito del federalismo fiscale, che potrebbero portare a
risparmi notevoli in sanità, così come la razionalizzazione del
sistema di cura, risparmi che potrebbero essere riutilizzati in
modo sistematico e solidale. La reintroduzione dei pagamenti per
le prestazioni sanitarie oltre ad essere una misura iniqua - ha
concluso Bassoli - rischia di mettere in serio pericolo il
sacrosanto diritto alla Salute per tutti".

Tor

291605 giu 11

Le emissioni di Radio Vaticana sono pericolose Dopo anni di battaglie viene riconosciuto il danno provocato dalle abnormi emissioni di onde elettromagnetiche da parte di Radio Vaticana.






 (Corte di Cassazione, sez. IV Penale, sentenza n. 23262/11; depositata il 9 giugno)

Cass. pen. Sez. IV, Sent., (ud. 24-02-2011) 09-06-2011, n. 23262
Fatto Diritto P.Q.M.
Svolgimento del processo
La Corte di Appello di Roma all'udienza del 14/5/2009 in sede di rinvio stabilito da Cass. Pen. Sez. 3 13/5/2008, ha dichiarato, con sua sentenza 6492/2009, non doversi procedere nei confronti di B.P. perchè estinto per morte dell'imputato il reato a lui addebitato e ha per l'effetto revocato le statuizioni civili già rese nei suoi confronti. La stessa sentenza del 14/10/2009 ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di T.R. perchè estinto per intervenuta prescrizione il reato a lui addebitato e ha confermato le già rese statuizioni civili altresì condannando il T. alla rifusione delle spese sostenute dalle costituite parti civili tutte partitamene nominate. Ha confermato nel resto la sentenza di primo grado impugnata.
I difensori di T.R. e di B.P., nella loro qualità, propongono ricorso per cassazione, specificamente concludono per l'annullamento (della sentenza appena sopra menzionata) anche nei confronti di B.P. non più vivente.
All'udienza pubblica del 24/2/2011 il ricorso è stato deciso con il compimento degli incombenti imposti dal codice di rito.Motivi della decisione
Obbligo di chiarezza impone di rammentare in rapidissima sintesi la complessa vicenda attraverso la quale si è snodato il processo che ne occupa.
Il capo di imputazione addebitava al cardinale T. e a monsignor B. di avere, in concorso tra loro e quali responsabili della gestione e del funzionamento della Radio Vaticana, diffuso tramite gli impianti di (OMISSIS) radiazioni elettromagnetiche atte ad offendere o a molestare le persone residenti nelle aree circostanti, e in particolare a (OMISSIS), arrecando alle stesse disagio, disturbo, fastidio, e turbamento così violando l'art. 674 c.p..
Il Tribunale di Roma con sentenza del 19/2/2002 dichiarò il difetto di giurisdizione del giudice italiano, richiamando il Trattato 11/2/1929 noto come Patti Lateranensi. La Corte di Cassazione annullò la declinatoria di giurisdizione. Il Tribunale di Roma, con sentenza 9/5/2005, dichiarò i due imputati responsabili della contravvenzione ad essi addebitata e li condannò alla pena ritenuta adeguata , nonchè al risarcimento dei danni in favore delle parti civili costituite, danni da liquidare in separata sede.
La Corte di Appello di Roma con sentenza 4/6/2007, reputando che il Tribunale avesse raggiunto la convinzione della consumata violazione dell'art. 674 c.p., in forza di una interpretazione analogica non consentita per le norme incriminatrici, assolse gli imputati "perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato".
La Corte di cassazione, Sez. 3 Penale ha, da ultimo, pronunziato (all'udienza del 13/5/2008) la sentenza n. 36845 su ricorsi proposti dal Procuratore Generale presso la Corte di Appello, dalla Associazione Vas Verdi ambiente e società, da Cittadinanza attiva Onlus, da Codacons Coordinamento dei comitati e delle associazioni di tutela dei consumatori nonchè dai soggetti individuali Ma.
C., M.R., R.A. e A.M., nonchè Z.V. e P.L..
Tale sentenza ha annullato la sentenza impugnata e ha rinviato ad altra Sezione della Corte di Appello di Roma, enunziando, come misura di linea decisionale per il giudice di rinvio, il seguente principio di diritto: "il fenomeno della emissione di onde elettromagnetiche rientra, per effetto di interpretazione estensiva, nella previsione dell'art. 674 cp.. Detto reato è configurabile soltanto allorchè sia stato, in modo certo e oggettivo, provato il superamento dei limiti di esposizione o dei valori di attenzione previsti dalle norme speciali e sia stata obbiettivamente accertata una effettiva e concreta idoneità delle emissioni ad offendere o molestare le persone esposte ravvisata non in astratto, per il solo superamento dei limiti, ma soltanto a seguito di un accertamento (da compiersi in concreto) dell'effettivo pericolo oggettivo e non meramente soggettivo.
La Corte di Appello, nella sentenza che in questa sede è impugnata, ha adottato i provvedimenti conseguenti alla accertata morte di uno dei due imputati e alla consumata prescrizione del reato addebitato all'altro e accertato consumato fino e non oltre il (OMISSIS). Nel verificare la inesistenza di cause di immediato proscioglimento ex art. 129 c.p.p., la Corte di appello ha accertato un superamento dei limiti e dei valori di attenzione delle emissioni addebitate, una consapevolezza della intensità delle emissioni su onde corte e medie obbiettivata nella istituzione (nel (OMISSIS)) di una commissione bilaterale tra Repubblica Italiana e Stato città del Vaticano, una oggettiva idoneità al disturbo e alla produzione di pericolo obbiettivata nell'ordine di allontanamento (del (OMISSIS)) dei mezzadri dai terreni della Santa Sede, ordine dato dal concedente Pontificio Collegio Germanico e
Ungarico, a causa del pericolo per le persone derivante dall'aumento della intensità delle emissioni della Stazione radio trasmittente, nonchè obbiettivata dalle testimonianze raccolte sui disturbi radioelettrici registrati sugli apparecchi domestici della zona e sui timori di leucemia insorti tra la gente.
Su così fatte considerazioni la Corte di appello ha dichiarato la intervenuta prescrizione del reato addebitato negando la possibilità di qualsiasi pronunzia ex art. 129 c.p.p. e ha confermato le statuizioni civili nei confronti del solo imputato vivente.
Il nuovo ricorso per cassazione è proposto con espressa richiesta di annullamento della sentenza anche per le statuizioni rese nei confronti di Padre B..
Anzitutto è da ritenere che non sussista legittimazione dei difensori dell'imputato a impugnare successivamente alla morte di costui, una sentenza, atteso che la morte avvenuta fa cessare ogni effetto di precedente nomina (Cass. Pen. Sez. 3 11/4/2007 n 35217 e, ancora, Cass. Pen. Sez. 6 19/3/2007 n. 14248 ) e, per altro verso, non deve essere dimenticato che il ricorso per cassazione avverso pronunzia di estinzione del reato per morte dell'imputato, non è suscettibile di impugnazione posto che all'atto della proposizione di quel ricorso, manca ormai lo stesso soggetto nei cui confronti è stata esercitata l'azione penale (Cass. Pen. Sez. 6 7/6/2001 n. 34400). Ancorchè il decesso di un imputato nel corso del procedimento, non esclude che a norma dell'art. 129 c.p.p., sia resa una pronunzia di proscioglimento nel merito se dagli atti risulta evidente che il fatto non sussiste,
l'imputato non lo ha commesso, il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla, legge come reato, nessun rimedio può essere richiesto da terzi avverso una pronunzia che abbia escluso la ricorrenza delle condizioni dell'art. 129 c.p.p., e abbia dichiarato invece non doversi procedere per morte dell'imputato (Cass. Pen. Sez. 6 3/11/1999 n. 14631). Nel caso che ne occupa, la sentenza di appello 6492/2009 esclude espressamente, con motivazione focalizzata sullo specifico punto, l'evidenza che il fatto addebitato non sussista o che l'imputato non lo abbia commesso o che il fatto non costituisca reato e anzi positivamente verifica la raggiunta pienezza della prova della esistenza e della addebitabilità anche al B. dei fatti a suo tempo contestati.
Il ricorso avverso le statuizioni rese segnatamente per la posizione di responsabilità e garanzia di B.P. deve dunque pianamente essere ritenuto infondato senza possibilità di pronunzia alcuna per le relative spese del procedimento e per l'eventuale sanzione pecuniaria in favore della cassa delle ammende ex art. 616 c.p.p.. Il ricorso poi, nella interezza del suo dispiegarsi, e in particolare, per il cardinale T., denunzia: nullità della sentenza ex art. 606 c.p.p., comma 1, lett. b), per inosservanza ed erronea applicazione della legge penale e ancora ex art. 606 c.p.p., comma 1, lett. c) ed e), nonchè 627 c.p.p., comma 3 per inosservanza delle statuizioni della sentenza della Corte di cassazione 13/5/2008 e ancora nullità per difetto di motivazione.
La Corte di Appello per un verso non avrebbe motivato in ordine al superamento dei limiti di esposizione e di attenzione previsti dalla legge e, per altro verso, avrebbe apprezzato turbamenti e vissuti soggettivi invece che situazioni obbiettivamente riscontrate.
La sentenza di appello, pur di fronte a specifiche analisi della Suprema Corte sul rapporto tra dichiarazione di estinzione per prescrizione, diritto al proscioglimento pieno e necessità di una disamina piena del merito commessa al giudice di rinvio, avrebbe risolto la questione innocenza/colpevolezza del T. in poche battute, oltretutto dimenticando che il T. aveva cessato al (OMISSIS) di ricoprire la carica da cui derivava l'addebito, sicchè privi di rilievo dovevano essere considerati i fatti collocati dalla sentenza nel periodo 2002/2004. La sentenza di appello aveva ancora ignorato la posizione del T. che non curava la gestione tecnica della Radio Vaticana ma i rapporti tra Segreteria di Stato ed emittente, sicchè non aveva alcuna obbligazione di sicurezza o di garanzia in ordine alla diffusione delle onde provenienti dalla emittente, con la conseguenza che la assenza di
motivazione sul punto era innegabile riguardo alla posizione di questo ricorrente. La sentenza di rinvio non era scesa sul piano delle ricerca della prova dei dati concreti caratterizzanti il fatto addebitato e non aveva dato risposta alle censure mosse con i motivi dell'appello relativi non solo alla specifica posizione del Cardinale T. rispetto alla emissione di onde elettromagnetiche della radio Vaticana, ma, di più rispetto alla verifica del tempo del verificarsi dei fatti contestati e del tempo dei fatti provati, nonchè alla comparazione tra quel tempo e quello di incarico del Cardinale già nominato (specialmente motivi 4^ e 5^ dell'appello alle pgg. 24 e ss.). Da ultimo era addebitato alla seconda sentenza di appello il fatto che fosse mancata ogni prova della possibilità per il Cardinale T. e per il Padre B. di evitare l'evento costitutivo del reato e della configurabilità
dell'elemento soggettivo del reato. Questa Corte rileva:
La giurisprudenza di questa Corte ha chiarito, fin da Cass. Pen. Sez. 1 29/11/1999 n. 5626 che il fenomeno della propagazione delle onde elettromagnetiche è astrattamente riconducibile alla previsione dell'art. 674 c.p., sicchè la sentenza di Cass. Sez 3 13/5/2008 n. 36845 si colloca entro un indirizzo ben chiaro di questa Corte di legittimità.
La sentenza di primo grado e la sentenza 2009 di appello che ne conferma le statuizioni in tema di esistenza accertata dei fatti addebitati e di loro addebitabilita agli imputati poi esentati da condanna con formule processuali di diversa struttura, ancorchè non costituiscano un unicum motivazionale per effetto dell'annullamento intervenuto in sede di legittimità con la recisione di ogni vincolo di unitarietà provvedimentale, devono tuttavia essere valutate alla luce dei richiami dettagliatamente operati dalla sentenza di appello del 2009. In questo contesto la sentenza del giudice di rinvio funziona come messa a fuoco di accertamenti già svolti e di valutazioni già espresse in quanto richiamati in appello con il limite delle necessità di verifica imposto dalla sentenza di annullamento. Il capo di incolpazione evidenziava un ruolo degli imputati di responsabili della gestione e del
funzionamento della radio Vaticana dal (OMISSIS), mentre la sentenza 17919/2005 del Tribunale di Roma, evidenziava che le condotte del T. erano cessate il 31/12/2000 con il cessare del suo ruolo di responsabile della gestione e del funzionamento della Radio Vaticana.
L'accertamento era compiuto mediante analisi critica della circostanza che nessuna delle parti avesse esplicitato contestazioni sul punto, mediante l'esame degli Annuari pontifici per gli anni dal 1999 al 2004, dal quale emergeva che il Cardinale T.G. era stato Presidente del Comitato di Gestione della emittente per gli anni 1999 e 2000 con incidenza sui rapporti istituzionali tra Segreteria di Stato e la Radio vaticana, e sovraordinazione funzionale rispetto alla carica di Direttore Generale rivestita dal Padre B..
La sentenza di appello, che tutto ha richiamato in tema di legittimazione e responsabilità degli imputati secondo i loro incarichi, ha individuato in una serie di episodi a diverso titolo contenziosi la consapevolezza degli imputati in ordine alla molestia che le trasmissioni della radio e la immissione di onde provocarono a partire dall'anno 1999 e ha individuato in una complessa serie di episodi che attraversano una stagione temporale che ampiamente precede il 1999 e ampiamente segue il 2000, la esistenza delle molestie, la causazione di esse ad opera delle emissioni della radio vaticana, il superamento (peraltro fuori contestazione) dei valori di cautela dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici di cui al D.M. n. 381 del 1998 dal 1998, art. 4, comma 2 in poi Ma la sentenza di appello attraverso una ricognizione che eccede volutamente i confini temporali della contestazione
penale per meglio significare con il criterio del "prima" del "durante" e del "dopo" il carattere permanente e invasivo delle molestie, ha poi richiamato circostanze oggettive suscettibili di provare il carattere indubitabile, intenso e disturbante delle emissioni di onde, registrate per la loro intensità e rivelate oggettivamente da risonanze le più insolite e insospettabili in ordinari strumenti del vivere quotidiano diventati, (in connessione con la intensità delle immissioni moleste), anomali e incontrollabili apparecchi di ricezione e amplificazione (non costituiscono dunque pilastro della decisione le analisi delle misurazioni e dei metodi anche discordanti, tutti criticamente riferiti e analizzati dalla sentenza di primo grado alle pagg. 31/42 a partire dalle misurazioni effettuate per la Regione Lazio dal 1999). La consapevolezza degli imputati è stata accertata con adeguato
richiamo di documenti relativi alla eccezionale potenza degli impianti di trasmissione, alle pubbliche manifestazioni di disagio portate da singoli cittadini o da associazioni di cittadini anche mediante l'uso di mezzi di comunicazione di massa, alle lamentele espresse con lettera inviata da un gruppo di cittadini costituito in comitato, direttamente al Pontefice (ed evasa da un Ufficio del Vaticano) tutto nella prospettiva del rinvio operato dalla sentenza di appello ai contenuti e ai percorsi motivazionali della sentenza di primo grado.
In conclusione la sentenza impugnata ha fornito, anche mediante richiamo esplicito o implicito dei percorsi motivazionali della decisione di primo grado, adeguata risposta ai compiti commessi dalla sentenza di annullamento e in particolare ha fornito compiuta e logica motivazione circa le responsabilità proprie del T. e del B. per ragione degli specifici incarichi ad essi attribuiti e dei poteri a quegli incarichi correlati; ha fornito, anche mediante richiamo esplicito o implicito dei percorsi motivazionali della decisione di primo grado, compiuta e logica motivazione circa il tempo nel quale gli incarichi e le responsabilità appartenenti ai due imputati coincisero con la causazione di molestie per effetto delle trasmissioni della Radio Vaticana; ha fornito, anche mediante richiamo esplicito o implicito dei percorsi motivazionali della decisione di primo grado, compiuta e logica
motivazione circa la consapevolezza dei due imputati circa la entità della molestia arrecata e la diffusione del disturbo arrecato nonchè circa il riscontro oggettivo delle esistenza delle molestie e del ruolo svolto dai due imputati che, pur responsabili delle emissioni della Radio, non ne dismisero la produzione; egualmente la sentenza impugnata ha fornito, anche mediante richiamo esplicito o implicito dei percorsi motivazionali della decisione di primo grado, compiuta e logica motivazione circa il superamento dei valori di attenzione delle emissioni prodotte e ha riscontrato tale superamento con la evidenziazione di fenomeni eccezionali e abnormi di risonanza e amplificazione. La sentenza impugnata risulta pienamente esente dai vizi contestati con le censure dell'ultimo ricorso per cassazione.
In conclusione i ricorsi devono essere rigettati con la condanna di T.R. al pagamento delle spese processuali oltre alla rifusione delle spese in favore delle parti civili che liquida in complessivi Euro:
2.500,00 a favore di Codacons e Coordinamento Comitati Roma Nord;
2.000,00 a favore di Legambiente Onlus; 2.000,00 Associazione Vas Onlus 2.000,00 Cittadinanza attiva Onlus 3.000,00 a M. R., R.A., A.M., Z.V. e P.L.;
oltre accessori, come per legge, per ciascuna delle medesime parti civili.P.Q.M.
Rigetta i ricorsi e condanna T.R. al pagamento delle spese processuali oltre alla rifusione delle spese in favore delle parti civili che liquida in complessivi Euro: 2.500,00 a favore di Codacons e Coordinamento Comitati Roma Nord;
2.000,00 a favore di Legambiente Onlus;
2.000,00 Associazione Vas Onlus;
2.000,00 Cittadinanza attiva Onlus;
3.000,00 a M.R., R.A., A.M., Z.V. e P.L.;
oltre accessori, come per legge, per ciascuna delle medesime parti civili.


Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca Nota 23-6-2011 n. 1537/U Bando di concorso “I giovani ricordano la Shoah”. Anno Scolastico 2011/2012. Emanata dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.





Nota 23 giugno 2011, n. 1537/U (1).
Bando di concorso “I giovani ricordano la Shoah”. Anno Scolastico 2011/2012.

(1) Emanata dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.




Ai
Direttori degli uffici scolastici regionali
 
Loro sedi

Al
Direttore generale dell'A.F.A.M.
 
Roma

Al
Sovrintendente scolastico per la provincia di Bolzano

All'
Intendente scolastico per la scuola in lingua tedesca
 
Bolzano

All'
Intendente scolastico per la scuola delle località ladine
 
Bolzano

Al
Capo dipartimento istruzione della provincia di Trento

Al
Sovrintendente agli studi per la Valle d'Aosta
 
Aosta






Il Parlamento Italiano, con la L. n. 211 del 2000, ha istituito il “Giorno della Memoria” della Shoah e ne ha fissato la celebrazione il 27 gennaio.
Nell'ambito delle iniziative che saranno realizzate nel nostro Paese, questo Ministero, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, bandisce per l'anno scolastico 2011/2012, la X edizione del concorso rivolto a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione e agli studenti degli Istituti afferenti l'AFAM, al fine di promuovere studi e approfondimenti, da parte dei giovani, sul tragico evento che ha segnato la storia europea del ‘900.
Tenuto conto delle finalità e dell'importanza dell'iniziativa, le SS.LL. sono pregate di dare alla stessa la più ampia diffusione tra le scuole e gli Istituti di rispettiva competenza, sensibilizzandoli a promuovere, nell'ambito dei percorsi didattici e dell'offerta formativa, occasioni e momenti di riflessione, di confronto e dibattito sul tema.


Si ringrazia per la collaborazione.


Il Capo dipartimento
Giovanni Biondi



Allegato


"I giovani ricordano la Shoah"
Anno scolastico 2011/2012


Nell'ambito delle iniziative che saranno realizzate nel nostro Paese in occasione del "Giorno della Memoria" fissato per il 27 gennaio di ogni anno, questo Ministero, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, bandisce per l'anno scolastico 2011/2012, la X edizione del concorso scolastico nazionale "I giovani ricordano la Shoah" rivolto a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione, al fine di promuovere studi e approfondimenti, da parte dei giovani, sul tragico evento che ha segnato la storia europea del ‘900.
Considerato il grande interesse e l'ampia e diversificata partecipazione delle istituzioni scolastiche, a partire dall'a.s. 2011/2012, il MIUR e l'UCEI hanno previsto di coinvolgere anche le Accademie di Belle Arti, le Istituzioni autorizzate a rilasciare titoli di Alta formazione Artistica, Musicale e Coreutica, i Conservatori di Musica, gli Istituti musicali pareggiati, gli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (I.S.I.A.), le Accademie Nazionali di Danza e l'Accademia Nazionale di Arte Drammatica.
Alle classi del primo ciclo di istruzione - scuola primaria - è proposto il seguente argomento:
"Esprimi le emozioni che hai provato quando, attraverso il racconto di testimoni, la lettura di libri o la visione di film, sei venuto a conoscenza di una vicenda in cui l'amicizia fra bambini ebrei e non ebrei sia stata ostacolata o interrotta dalle leggi antiebraiche del 1938 e dai conseguenti timori delle famiglie".
Alle classi del primo ciclo di istruzione - scuola secondaria di I grado - è proposto il seguente argomento:
«Testimonianze, libri, filmati, documenti raccontano episodi che evidenziano il "coraggio di non arrendersi" fra coloro che hanno subito le discriminazioni delle leggi antiebraiche e la Shoah. Costretti spesso a nascondersi, cambiare nome, trovare attività sostitutive al lavoro perduto e alla scuola negata e perfino ad affrontare la brutalità della deportazione, hanno lottato per continuare a vivere. Esprimi le tue considerazioni su una vicenda di quegli anni di cui sei venuto a conoscenza, e che ti ha colpito ed interessato».
Alle classi del secondo ciclo di istruzione - scuola secondaria di II grado.
Agli allievi di:
1) Accademie di Belle Arti
2) Istituzioni autorizzate a rilasciare titoli di Alta formazione Artistica, Musicale e Coreutica
3) Conservatori di Musica
4) Istituti musicali pareggiati
5) Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (I.S.I.A.)
6) Accademie Nazionali di Danza
7) Accademia Nazionale di Arte Drammatica
è proposto il seguente argomento:
“Il ritorno, spesso travagliato, dei deportati dai campi di concentramento e di sterminio è stato accompagnato dal silenzio, dalla difficoltà di raccontare e dalla frequente incomprensione degli altri. Avvalendoti della documentazione disponibile (testimonianze, documenti, testi letterari, filmati, giornali e riviste dell'epoca), analizza le varie difficoltà affrontate dai sopravvissuti dopo la liberazione”.


Modalità espressive e indicazioni operative per le classi della scuola primaria e secondaria di I e II grado


Il concorso ha come oggetto la produzione di elaborati di tipo storico-documentale e/o artistico-letterario. Gli elaborati possono articolarsi in: ricerche, saggi, articoli di giornale, rappresentazioni teatrali, opere di pittura/scultura, attività musicali, cortometraggi ecc., utilizzando anche diversi codici e forme espressive.
Si invitano le scuole a:
- curare la rispondenza al tema del bando dei lavori presentati;
- partecipare al concorso preferibilmente con elaborati che siano espressione del lavoro collegiale, svolto da una classe o da più classi. È consentita anche la presentazione di elaborati prodotti da piccoli gruppi, a condizione che tali elaborati siano rappresentativi di un percorso di studio e di ricerca sviluppato collettivamente, documentato dai docenti responsabili;
- finalizzare al tema indicato materiali che siano, eventualmente, frutto di attività precedenti, indicando, in tal caso, l'anno e l'occasione per cui siano stati prodotti;
- impostare il lavoro con originalità ed autonomia espressiva ed operativa;
- prevedere una durata massima di 15 minuti per filmati, video e riprese sintetiche di rappresentazioni teatrali.


Modalità espressive e indicazioni operative per: Accademie di Belle Arti, Istituzioni autorizzate a rilasciare titoli di Alta formazione Artistica, Musicale e Coreutica, Conservatori di Musica, Istituti musicali pareggiati, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (I.S.I.A.), Accademie Nazionali di Danza, Accademia Nazionale di Arte Drammatica


Il concorso ha come oggetto la produzione di elaborati artistici di diversa fattura (dipinti, sculture, manifesti ecc..) e musicali (produzione di composizioni musicali di diversa tipologia).
Si invitano gli allievi a:
- curare la rispondenza dei lavori presentati al tema del bando;
- far emergere la forza propositiva dei messaggi espressi nei lavori;
- ricercare l' originalità nelle forme artistiche e musicali proposte;
- prevedere una durata massima di 10 minuti per le composizioni musicali.


Valutazione dei lavori e premiazione dei vincitori


Le scuole dovranno inviare i lavori prodotti agli Uffici Scolastici Regionali di competenza entro il 10 dicembre 2011.
Ciascun Ufficio Scolastico Regionale costituirà una Commissione incaricata di individuare per ogni grado di studi (primaria, secondaria I grado e secondaria II grado) due lavori ritenuti meritevoli di concorrere a livello nazionale. Sarà cura di ogni Ufficio Scolastico Regionale pubblicare sul proprio sito Internet, dal 31 dicembre 2011, l'elenco delle scuole selezionate per la fase concorsuale successiva.
I lavori prescelti e la relativa motivazione dovranno essere inviati dagli UU.SS.RR. entro il 31 dicembre 2011 al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Dipartimento per l'Istruzione - Ufficio I (stanza 106), Viale Trastevere 76/A, 00153 Roma.
Al fine di consentire a tutte le realtà territoriali di partecipare alla selezione finale con lo stesso numero di elaborati, si sottolinea la necessità che gli Uffici Scolastici Regionali inoltrino a questo Ministero solo i due lavori selezionati per ogni grado di studi (sei in tutto).
Le Accademie di Belle Arti e gli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (I.S.I.A.), i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati dovranno far pervenire i lavori prodotti al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Direzione Generale per l'Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM) Piazzale Kennedy n. 20 00144 Roma, entro il 10 dicembre 2011
L'AFAM costituirà una apposita Commissione che individuerà due lavori ritenuti meritevoli di concorrere a livello nazionale per ciascun Istituto partecipante e li farà pervenire entro il 31 dicembre 2011 al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Dipartimento per l'Istruzione - Ufficio I (stanza 106), Viale Trastevere 76/A, 00153 Roma.
Non verranno presi in considerazione i lavori pervenuti senza il vaglio dei rispettivi organi preposti alla pre-selezione (Uffici Scolastici Regionali e AFAM).
Per favorire una tempestiva e puntuale acquisizione dei dati utili alla valutazione nazionale, gli UU.SS.RR. e l'AFAM sono pregati di comunicare ai referenti ministeriali (i cui indirizzi e-mail sono indicati nel bando) l'avvenuto invio del plico contenente gli elaborati selezionati.
A livello nazionale è costituita una Commissione paritetica composta da rappresentanti del MIUR, dell'UCEI e da esperti di discipline artistiche e musicali, per valutare i lavori pervenuti e individuare i vincitori.
I vincitori saranno uno per ogni grado di studi e uno per ciascun tipo di istituto afferente all'AFAM (Accademie di Belle Arti, Istituzioni autorizzate a rilasciare titoli di Alta formazione Artistica, Musicale e Coreutica, Conservatori di Musica, Istituti musicali pareggiati, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (I.S.I.A.), Accademie Nazionali di Danza, Accademia Nazionale di Arte Drammatica)
In occasione del "Giorno della Memoria" i vincitori saranno premiati dall'On. Ministro e ricevuti dal Presidente della Repubblica e/o dalle più alte Cariche Istituzionali e dal Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.


Rilevazione statistica


Considerata la crescente attenzione per l'iniziativa, testimoniata dalla consistente partecipazione al concorso da parte di scuole di ogni ordine e grado, appare opportuno, come già nei precedenti anni scolastici, monitorare la ricaduta dell'iniziativa attraverso la rilevazione di dati statistici. Tutte le scuole partecipanti sono pertanto invitate a compilare l'Allegato 1, che inoltreranno ai competenti Uffici Scolastici Regionali, insieme ai lavori prodotti.
A loro volta, gli Uffici Scolastici Regionali sono pregati di inviare, a questo Ministero, unitamente ai sei elaborati selezionati, anche l'Allegato 2, debitamente compilato, e tutti gli Allegati 1 compilati dalle scuole del territorio che partecipano al concorso.
Gli Istituti sopra indicati che fanno capo all'AFAM sono invitati a compilare l'Allegato 3 e ad inoltrarlo all'AFAM stessa, insieme ai lavori prodotti.
A sua volta la Direzione AFAM è pregata di inviare a questo Ministero, unitamente ai lavori selezionati anche l'Allegato 4, debitamente compilato, e tutti gli Allegati 3 compilati dagli Istituti che partecipano al Concorso
Al fine di facilitare i contatti è opportuno, inoltre, che siano comunicati ai referenti ministeriali indicati nel presente bando i nominativi dei componenti la commissione regionale e i loro riferimenti e-mail nonché la Commissione AFAM con i singoli riferimenti e-mail.


Documentazione e riferimenti utili


Materiali di documentazione sono reperibili sui seguenti siti internet: http://archivio.pubblica.istruzione.it/shoah/index.shtml
www.moked.it/giornodellamemoria
www.testimonianzedailager.rai.it/index.htm
www.cdec.it
www.museoshoah.it
Per ogni utile informazione si indicano i seguenti referenti:




Giuseppe Caratozzolo
e-mail: giuseppe.caratozzolo@istruzione.it 
tel. 06.5849.3106

Giuliana Di Scala
e-mail giuliana.discala@istruzione.it 
tel. 06 58492482

Giovanna Grenga
e-mail: g.grenga@istruzione.it 
tel. 06.5849.3396

Lina Grimaldi
e-mail: lina.grimaldi@istruzione.it
tel. 06.5849.2315

Elettra Capristo
e-mail: elettra.capristo@istruzione.it

Maria Antonietta Gallucci
e-mail: ma.gallucci@virgilio.it






Il Capo dipartimento
Giovanni Biondi



Allegato 1


- compilare l’Allegato 1 a cura dell’Istituzione scolastica
- Inserire copia dell’Allegato 1 nel plico contenente l’elaborato per il concorso
- Inviare l’Allegato 1 on line all’indirizzo: giuseppe.caratozzolo@istruzione.it




Partecipazione al concorso

“I giovani ricordano la Shoah”

a.s. 2011/2012




Denominazione dell’Istituzione scolastica:




Tipologia di istituto:

 

Via: 
Città:

 

Telefono:
E-mail:

 

Dirigente scolastico:
Docente di riferimento:





A) Livello scolastico delle classi coinvolte:


- primaria
- secondaria primo grado
- istituto comprensivo
- secondaria di secondo grado
- istituto d’istruzione superiore




Classe
Sezione
Numero alunni

1^

2^

3^

4^

5^






B) Docenti coinvolti per discipline



 
Numero docenti

Discipline umanistiche

Discipline scientifiche

Discipline artistiche

Discipline economiche-giuridiche

Discipline tecnico-professionali

Altro

Totale





C) Esterni alla scuola



 
Numero

Testimoni storici

Esperti

Docenti universitari

Supporto tecnico

Altro





E) Breve presentazione del lavoro svolto


(argomento, modalità operative, eventuale elaborazione interdisciplinare, partecipazione e coinvolgimento della classe, ruolo degli esperti esterni)



Allegato 2


- compilare a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale e accludere copia cartacea ai lavori delle 6 scuole selezionate per la propria regione;
- inviare copia in formato elettronico all’indirizzo e-mail: giuseppe.caratozzolo@istruzione.it




Partecipazione al concorso

“ I giovani ricordano la Shoah”

a.s. 2011/2012




Ufficio Scolastico Regionale per ______________________________


Scuole e alunni partecipanti
(Attenzione: gli Istituti Comprensivi, gli Istituti di Istruzione Superiore che includono più indirizzi, gli Istituti Onnicomprensivi vengono registrati in questa prima tabella come scuola unica)



 
Numero scuole
Numero allievi

Scuole Primarie

Scuole Secondarie 1° grado

Istituti Comprensivi 

Scuole Secondarie 2° grado

Istituti di Istruzione Superiore 

Altra tipologia di scuole (specificare) 

Totale






Tutte le classi di scuola primaria partecipanti




Classe
Numero classi
Numero alunni

1^

2^

3^

4^

5^

Totale






Tutte le classi di scuola secondaria di 1° grado partecipanti




Classe
Numero classi
Numero allievi

1^

2^

3^

Totale






Tutte le classi di scuola secondaria di 2° grado partecipanti




Classe
Numero classi
Numero allievi

1^

2^

3^

4^

5^

Totale






Docenti coinvolti per discipline



 
Numero docenti

Discipline umanistiche

Discipline scientifiche

Discipline artistiche

Discipline economiche-giuridiche

Discipline tecnico-professionali

Altro

Totale





Esterni alla scuola



 
Numero

Testimoni storici

Esperti

Docenti universitari

Supporto tecnico

Altro





Componenti la commissione presso l’USR per ______




Nome Cognome componenti la commissione
Qualifica
 
 
 
 
 
 







Persona di contatto per la Commissione:_________________________
Telefono:

e-mail:






Allegato 3


- Compilare l’Allegato 3 a cura di:
1) Accademie di Belle Arti
2) Istituzioni autorizzate a rilasciare titoli di Alta formazione Artistica, Musicale e Coreutica
3) Conservatori di Musica
4) Istituti musicali pareggiati
5) Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (I.S.I.A.)
6) Accademie Nazionali di Danza
7) Accademia Nazionale di Arte Drammatica


- Inserire copia dell’Allegato 3 nel plico contenente l’elaborato per il concorso
- Inviare l’Allegato 3 on line all’indirizzo: giuseppe.caratozzolo@istruzione.it




Partecipazione al concorso

“I giovani ricordano la Shoah”

a.s. 2011/2012




Denominazione dell’Istituzione scolastica:




Tipologia di istituto:

 

Via: 
Città:

 

Telefono:
E-mail:

 

Direttore responsabile:
Docente di riferimento:





A) Livello dei corsi coinvolti:




Corsi
Numero studenti





Master





B) Docenti coinvolti




Indicare insegnamento
Numero docenti
 
 
 
 
 
 

Totale





C) Esterni alla scuola



 
Numero

Testimoni storici

Esperti

Docenti universitari

Supporto tecnico

Altro





E) Breve presentazione del lavoro svolto


(argomento, modalità operative, eventuale elaborazione interdisciplinare, partecipazione e coinvolgimento della classe, ruolo degli esperti esterni)



Allegato 4


- Compilare a cura della Commissione AFAM e accludere copia cartacea ai lavori selezionati;
- inviare copia in formato elettronico all’indirizzo e-mail: giuseppe.caratozzolo@istruzione.it




Partecipazione al concorso

“I giovani ricordano la Shoah”

a.s. 2011/2012




Istituzioni e studenti partecipanti




Tipologia di Istituto
Numero studenti
 
 
 
 
 
 

Totale





Docenti coinvolti




Discipline di insegnamento 
Numero docenti
 
 
 
 
 
 

Totale





Esterni alla scuola



 
Numero

Testimoni storici

Esperti

Docenti universitari

Supporto tecnico

Altro





Componenti la Commissione AFAM ___________________




Nome Cognome componenti la commissione
Qualifica
 
 
 
 
 
 







Persona di contatto per la Commissione:__________________________
Telefono:

e-mail:






L. 20 luglio 2000, n. 211


Inpdap 12/2001 - Modifiche all’art. 1 del dpr 5 gennaio 1950, n. 180 sulla cessione dell’indennità di buonuscita e dell’indennità premio di servizio

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