MANOVRA: TICKET; MARINO (PD), GOVERNO MIRA A
SANITA' PRIVATA
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - ''Non solo controllo della
spesa ma
anche la volonta' di ferire gravemente il servizio
sanitario
pubblico per arrivare al 2013 con un servizio inefficiente e
a
una nuova visione che va verso la sanita' privata''.
Lo ha detto il
senatore del Pd e presidente della Commissione
d'inchiesta sul Servizio
Sanitario Nazionale Ignazio Marino in
merito alle misure in materia di
sanita' (dai ticket al blocco
del turn over)
contenute nella bozza della Manovra.
''Comprendo che il ministro Fazio si
trovi in una situazione
di difficolta' perche' avendo il compito di difendere
un'area
strategica come la salute pubblica - ha affermato Marino
-
soccombe a una visione ragionieristica del ministero
dell'
Economia''.
Marino ha quindi puntato il dito sul blocco del turn
over:
''Al Policlinico Umberto I di Roma - ha proseguito il senatore -
ci
sono 27.000 accessi l'anno al pronto soccorso pediatrico. Il
servizio
dovrebbe avere in organico 12 medici ma invece ne ha
solo 6 perche' non sono
stati sostituiti. E questo comporta per
gli utenti tempi di attesa
sicuramente piu' lunghi. A Milano,
per fare un altro esempio, all'ospedale
Maggiore, i chirurghi
del centro trapianti di rene con il piu' alto numero
di
interventi da 12 sono arrivati a 6, due andranno in pensione e
non
verranno sostituiti e questo comportera' l'impossibilita' di
trapianto da
vivente''.
Sul fronte sprechi Marino ha ricordato l'indagine
della
Commissione sui ricoveri inappropriati nel caso di
interventi
programmati: ''Ricoverare il paziente che ha programmato
un
intervento uno o due giorni prima costa circa 1.000 euro
al
giorno''.
''Il nostro Servizio sanitario nazionale - ha concluso
Marino
- e' un punto di riferimento e deve essere maggiormente
finanziato.
Va bene la riqualificazione della spesa ma questa va
fatta con intelligenza e
questo il ministro Fazio lo sa''.
(ANSA).
GUMANOVRA. CGIL: INACCETTABILI TAGLI E TICKET PER
SANITÀ
(DIRE) Roma, 29 giu. - "E' inaccettabile che a pagare i
costi
della crisi vengano chiamati sempre i cittadini piu' deboli,
tanto
piu' che la spesa sanitaria in Italia e' gia' piu' bassa
della media Ue e dei
paesi Ocse". Cosi' in una nota la Cgil,
attraverso la segretaria confederale,
Vera Lamonica, e il
responsabile Politiche della salute, Stefano Cecconi,
condanna i
provvedimenti emersi dalla bozza di manovra economica
che
annunciano ancora tagli alla sanita'. "Oltre 5 miliardi-
ricordano-
con un finanziamento per il 2013 e 2014 che verrebbe
incrementato al di sotto
del PIL nominale e che quindi non
coprirebbe nemmeno l'inflazione".
I due
dirigenti sindacali sottolineano come "oltre alla
stangata sul personale,
questa volta si annunciano 'costi
standard' per ottenere risparmi, ma e' solo
un trucco, perche' la
manovra ha gia' stabilito che comunque il finanziamento
viene
ridotto. Come se non bastasse- proseguono Lamonica e Cecconi-
dal
2012 tornano i 'super ticket' da 10 euro per
ogni ricetta sulle
visite specialistiche e dal 2014 sono previsti nuovi ticket sui
farmaci e sulle prestazioni sanitarie,
compresi i ricoveri".
Alla luce di questi provvedimenti la Cgil sostiene che
"e'
inaccettabile che a pagare i costi della crisi vengano chiamati
sempre
i cittadini piu' deboli, tanto piu' che la spesa sanitaria
in Italia e' gia'
piu' bassa della media Ue e dei Paesi Ocse.
Insistere con i tagli, invece che
riqualificare la spesa, vuol
dire 'programmare' il disavanzo delle regioni,
compromettendo il
difficile percorso di risanamento di quelle impegnate nei
piani
di rientro. Bisogna rovesciare questa impostazione
regressiva-
concludono Lamonica e Cecconi- che considera il welfare un
peso
invece che un grande investimento contro la crisi e per
lo
sviluppo".
(Com/Tar/ Dire)
14:51 29-06-11
ZCZC2719/SXA
XPP14105
U POL S0A QBXB
MANOVRA: MIOTTO, INACCETTABILE
AUMENTO TICKET, NUOVA TASSA
(ANSA) - ROMA,
29 GIU - ''E' inaccettabile che il governo
introduca una nuova tassa,
aumentando i ticket che pagheranno i
malati come
ha confermato oggi il ministro Fazio, per coprire il
buco di bilancio''. Lo
dice Margherita Miotto, capogruppo Pd in
commissione Affari sociali della
Camera.
''Il governo - prosegue Miotto - per fare cassa non puo'
sottrarre
risorse essenziali al funzionamento del sistema
sanitario. Spendiamo gia'
meno della media europea e quello
della sanita' e' un settore che
contribuisce al Pil nazionale in
misura superiore alla quota di spesa
pubblica ad esso destinata.
Non e' la sanita' che ha provocato la crisi
economica e sarebbe
paradossale che fosse proprio la sanita' ad essere
chiamata a
sanare i conti pubblici''. (ANSA).
DEL
29-GIU-11 14:09
NNNN
MANOVRA: CGIL,INACCETTABILE,CRISI LA PAGHERANNO I
PIU'DEBOLI
ROVESCIARE IMPOSTAZIONE REGRESSIVA, WELFARE E'
INVESTIMENTO
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - ''E' inaccettabile che a pagare
i
costi della crisi vengano chiamati sempre i cittadini piu'
deboli, tanto
piu' che la spesa sanitaria in Italia e' gia' piu'
bassa della media Ue e dei
paesi Ocse''. Cosi' in una nota la
Cgil, attraverso la segretaria
confederale, Vera Lamonica, e il
responsabile Politiche della salute, Stefano
Cecconi, condanna i
provvedimenti emersi dalla bozza di manovra economica
che
annunciano ancora tagli alla sanita': ''oltre 5 miliardi -
ricordano -
con un finanziamento per il 2013 e 2014 che verrebbe
incrementato al di sotto
del Pil nominale e che quindi non
coprirebbe nemmeno l'inflazione''.
I due
dirigenti sindacali sottolineano come ''oltre alla
stangata sul personale,
questa volta si annunciano 'costi
standard' per ottenere risparmi, ma e' solo
un trucco, perche'
la manovra ha gia' stabilito che comunque il finanziamento
viene
ridotto. Come se non bastasse - proseguono Lamonica e Cecconi -
dal
2012 tornano i 'super ticket' da 10 euro per ogni
ricetta
sulle visite specialistiche e dal 2014 sono previsti nuovi
ticket sui farmaci e sulle prestazioni sanitarie, compresi
i
ricoveri''. Alla luce di questi provvedimenti la Cgil sostiene
che ''e'
inaccettabile che a pagare i costi della crisi vengano
chiamati sempre i
cittadini piu' deboli, tanto piu' che la spesa
sanitaria in Italia e' gia'
piu' bassa della media Ue e dei
Paesi Ocse. Insistere con i tagli, invece che
riqualificare la
spesa, vuol dire 'programmare' il disavanzo delle
regioni,
compromettendo il difficile percorso di risanamento di quelle
impegnate nei piani di rientro. Bisogna rovesciare questa
impostazione
regressiva - concludono Lamonica e Cecconi - che
considera il welfare un peso
invece che un grande investimento
contro la crisi e per lo
sviluppo''.(ANSA).
CN
29-GIU-11 14:08 NNNN
MANOVRA: CGIL,INACCETTABILE,CRISI LA PAGHERANNO I
PIU'DEBOLI
ROVESCIARE IMPOSTAZIONE REGRESSIVA, WELFARE E'
INVESTIMENTO
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - ''E' inaccettabile che a pagare
i
costi della crisi vengano chiamati sempre i cittadini piu'
deboli, tanto
piu' che la spesa sanitaria in Italia e' gia' piu'
bassa della media Ue e dei
paesi Ocse''. Cosi' in una nota la
Cgil, attraverso la segretaria
confederale, Vera Lamonica, e il
responsabile Politiche della salute, Stefano
Cecconi, condanna i
provvedimenti emersi dalla bozza di manovra economica
che
annunciano ancora tagli alla sanita': ''oltre 5 miliardi -
ricordano -
con un finanziamento per il 2013 e 2014 che verrebbe
incrementato al di sotto
del Pil nominale e che quindi non
coprirebbe nemmeno l'inflazione''.
I due
dirigenti sindacali sottolineano come ''oltre alla
stangata sul personale,
questa volta si annunciano 'costi
standard' per ottenere risparmi, ma e' solo
un trucco, perche'
la manovra ha gia' stabilito che comunque il finanziamento
viene
ridotto. Come se non bastasse - proseguono Lamonica e Cecconi -
dal
2012 tornano i 'super ticket' da 10 euro per ogni
ricetta
sulle visite specialistiche e dal 2014 sono previsti nuovi
ticket sui farmaci e sulle prestazioni sanitarie, compresi
i
ricoveri''. Alla luce di questi provvedimenti la Cgil sostiene
che ''e'
inaccettabile che a pagare i costi della crisi vengano
chiamati sempre i
cittadini piu' deboli, tanto piu' che la spesa
sanitaria in Italia e' gia'
piu' bassa della media Ue e dei
Paesi Ocse. Insistere con i tagli, invece che
riqualificare la
spesa, vuol dire 'programmare' il disavanzo delle
regioni,
compromettendo il difficile percorso di risanamento di quelle
impegnate nei piani di rientro. Bisogna rovesciare questa
impostazione
regressiva - concludono Lamonica e Cecconi - che
considera il welfare un peso
invece che un grande investimento
contro la crisi e per lo
sviluppo''.(ANSA).
CN
29-GIU-11 14:07 NNNN
MANOVRA: VENDOLA, GOVERNO VUOLE METTERE PATRIMONIALE SUI POVERI
=
(AGI) - Roma, 29 giu. - I provvedimenti contenuti nel testo
della
manovra da 47 miliardi "annunciano qual e' l'intenzione
politica del governo:
mettere la patrimoniale sui poveri, sui
ceti medio-bassi Chi meno ha, piu'
paga, chi piu' ha, piu'
resta al riparo". Lo pensa il governatore della
regione Puglia,
Nichi Vendola, oggi a Roma per la firma di un
protocollo
d'intesa con il ministero della Giustizia
per
l'informatizzazione della giustizia regionale. "Il paese e'
allo
stremo - ha proseguito - e non c'e' consapevolezza di
quanto sia drammatica
la situazione sociale dell'Italia".
Per Vendola, "quello che si legge sui
giornali ha un che di
tragicomico perche' - ha spiegato - si prova a
scaricare sulla
prossima legislatura il grosso di una manovra. Su 47
miliardi
di euro previsti, infatti, 40 tocchera' a chi governera'
dopo
doverli infliggere agli italiani". Ma il governatore della
Puglia ha
tenuto a sottolineare che "gia' i primi 7 miliardi
contengono elementi di
iniquita': in particolare - ha elencato
- l'innalzamento dell'eta'
pensionabile, il blocco del turn
over nella pubblica amministrazione e,
ancora di piu', il
ticket di 25 euro per i codici
bianchi in pronto soccorso". A
questo proposito, Vendola ha voluto ricordare
che "in tante
realta', dove il sistema sanitario e' povero di
servizi
territoriali, il pronto soccorso e' il luogo al quale si
rivolgono
i poveri. Il ticket sul codice bianco e' quindi -
ha
concluso - una tassa sulla poverta'". (AGI)
rm9
291211 GIU
11
NNNN
29-GIU-11 16:05
NNNN
MANOVRA: PSICOLOGI LAZIO, MOLTO GRAVE REINTRODUZIONE TICKET =
(AGI) -
Roma, 29 giu. - "Ci sembra molto grave che i cittadini
- che poi sono i meno
agiati - che gia' pagano le tasse,
debbano pagare un ticket di 10 euro per le
prestazioni di
specialistica ambulatoriale e 25 euro per i codici bianchi
al
pronto soccorso. Un altro colpo alla gratuita' del servizio
pubblico, a
favore di un processo di privatizzazione. Quindi
meno tutele per la salute e maggiori costi per l'utenza". Lo
sottolinea il
Presidente dell'Ordine degli Psicologi del Lazio
Marialori Zaccaria,
commentando quanto contenuto nella bozza
della manovra economica.
"Apprendiamo dagli organi di stampa -
aggiunge Zaccaria - che la bozza della
manovra correttiva 2011
- semmai verra' confermata - potrebbe portare
all'abolizione
delle restrizione di accesso per alcuni ordini
professionali,
compresi quello degli psicologi, medici, assistenti
sociali,
infermieri, biologici, ecc, con l'esclusione dei soli
farmacisti.
Una norma a dir poco sconcertante che escluderebbe
dall'esercizio del ruolo
di tutela, gli Ordini delle
professioni sanitarie, gli unici deputati a
certificare la
bonta' dei titoli e l'eticita' dei comportamenti
dei
professionisti iscritti a vera ed unica garanzia della salute
per l'utenza". Questo il contenuto della lettera
aperta al
Presidente Napolitano e al Ministro Fazio con la quale
l'Ordine
degli Psicologi del Lazio chiede di dare uno stop a questa
norma.
Nel capitolo "liberalizzazioni e sviluppo" della bozza
si afferma, infatti,
il "principio di liberta' d'impresa" sul
quale si deve basare l'esercizio
delle professioni e,
all'articolo 2, si sancisce la "abrogazione delle
indebite
restrizioni all'accesso e all'esercizio delle professioni".
Non
solo, la bozza prevede che entro quattro mesi dall'entrata in
vigore
della manovra "singole professioni possono essere
escluse, in tutto o in
parte, dall'abrogazione delle
restrizioni" con un "decreto del Presidente del
Consiglio dei
Ministri, su proposta del Ministro competente di concerto
con
il Ministro dell'economia". (AGI)
Pgi
291640 GIU 11
NNNN
SANITA': ASSESSORE SARDEGNA, RIBADISCO CONTRARIETA' A TICKET =
(AGI) - Cagliari, 29 giu. - "Non ho alcuna
informazione precisa
sulle intenzioni del Governo in merito ai ticket, voglio pero'
ricordare che quando sono stato
nominato assessore regionale,
data la pesante situazione deficitaria dei
conti della sanita',
si prospetto' l'ipotesi di imporre nuove tasse ed il
ritorno al
ticket sanitario. Mi sono battuto
strenuamente con il ministro
Fazio per ottenere fiducia nell'azione della
Giunta, riuscendo
ad evitare il commissariamento della Regione e le
conseguenti
tassazioni ulteriori per i cittadini sardi. Percio',
confermo
la mia contrarieta' al ticket, perche',
nonostante abbia un
indiscutibile effetto dissuasivo sulle
prescrizioni
inappropriate, si tratta di una misura antipopolare
e
socialmente ingiusta, che andrebbe a colpire sopratutto la
fasce piu'
deboli della societa' sarda". E' il commento
dell'assessore regionale della
Sanita', Antonello Liori, alle
notizie riguardanti la possibile decisione del
Governo
nazionale di reintrodurre i ticket
sanitari. (AGI)
Red/Sol
291901 GIU 11
NNNN
MANOVRA:TICKET PRONTO SOCCORSO GIA' DA 2007 IN
TUTTE REGIONI
RILEVAZIONE AGENAS, SOLO LA BASILICATA NON LO
APPLICA
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - Il ticket sulle
prestazioni
specialistiche e il pronto soccorso non e' una novita'
di
quest'ultima manovra ma e' stato introdotto nel 2007. Secondo
il
rapporto dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi
sanitari
regionali) pubblicato qualche settimana fa, il ticket del Pronto
Soccorso solo la Basilicata non lo
applica, mentre la Campania
lo ha raddoppiato rispetto a un anno fa. In tutte
le regioni
c'e' sostanzialmente una giungla di applicazioni e
prezzi
diversi sui ticket, che rendono il quadro
piuttosto frammentato.
Il ticket sui codici
bianchi non seguiti da ricovero,
introdotto dalla Finanziaria 2007, prevede
il pagamento di una
quota fissa di 25 euro. Il ticket non e' pero' uguale in tutte
le Regioni. C'e' chi
applica solo la quota fissa, chi fa pagare
anche altre prestazioni
(diagnostiche di laboratorio,
strumentali o altre terapie) e chi mette il
ticket anche sui
codici verdi. In particolare
Piemonte, Val d'Aosta, Lombardia,
PA Trento, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio,
Molise, Sicilia e
Sardegna hanno previsto solo l'applicazione della quota
fissa di
25 euro, mentre nella Provincia autonoma di Bolzano e in
Campania
la quota fissa e' di 50 euro. Inoltre, in Veneto,
Friuli Venezia Giulia, PA
Bolzano, Liguria, Emilia Romagna,
Toscana, Puglia, Calabria, oltre al
pagamento della quota fissa,
il cittadino compartecipa alla spesa anche delle
eventuali
prestazioni diagnostiche di laboratorio o strumentali erogate
in
concomitanza con la visita al Pronto Soccorso. Oltre al ticket
sui codici bianchi, a Bolzano, in Toscana e
Sardegna si fanno
pagare i codici verdi non seguiti da ricovero.
Anche
per la specialistica e' previsto il ticket in
ogni
regione. L'importo massimo del ticket per
ricetta e' fissato a
livello nazionale in 36,15 euro. In Calabria pero' e' di
45 euro
+ 1 euro di quota fissa e in Sardegna di 46 euro. La Campania
ha
invece introdotto il pagamento di un'ulteriore quota di 10
euro.
(ANSA).
Y85
29-GIU-11 18:57 NNNNMANOVRA: UDC, INTOLLERABILE REINTRODUZIONE TICKET
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - ''La
partecipazione dei cittadini
alla spesa sanitaria e' argomento serio, che
attiene al tema
complesso del welfare possibile in un tempo difficile.
L'introduzione di nuovi tickets, cosi' come
ipotizzato nella
manovra economica licenziata dal Governo e all'attenzione
del
Parlamento nelle prossime settimane, tuttavia non convince''.
Lo
affermano i parlamentari dell'Udc Claudio Gustavino, Paola
Binetti,
Marco Calgaro, Vincenzo Galioto e Nunzio Testa, che si
sono incontrati oggi a
Roma per un primo esame delle
anticipazioni della manovra riguardanti il
Servizio Sanitario
Nazionale.
''Se un contributo per le visite
specialistiche puo' essere
compreso nel tentativo di definire percorsi
responsabili di
appropriatezza - notano i parlamentari centristi - non
sembra
tollerabile un ticket, cospicuo peraltro,
per l'accesso al
Pronto Soccorso relativo ai codici bianchi. La richiesta,
spesso
non necessaria, di prestazioni presso le strutture di
emergenza
degli ospedali, e' dovuta alla difficolta' del sistema
delle
cure primarie, affidato in prevalenza ai medici di
medicina
generale. Occorre intervenire in modo strutturale perche'
i
cittadini trovino una risposta alle piccole urgenze in presidi
che non
possono essere i luoghi deputati a trattare le
emergenze''.
''Non si puo'
- hanno concluso i parlamentari Udc - far
pagare ai cittadini la
disorganizzazione del Servizio''. (ANSA).
SPA
29-GIU-11 18:47 NNNNMANOVRA: TRIB. DIRITTI MALATO, TICKET MISURA
ODIOSA E INIQUA
MEGLIO USARE FISCALITA' GENERALE PER RENDERE PIU' EQUO
SISTEMA
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - Il ticket
sanitario ''e' una misura
odiosa perche' colpisce le persone che hanno un
problema di
salute ed e' iniqua. Sarebbe preferibile usare la
fiscalita'
generale per rendere piu' equo il sistema''. Lo
afferma
Francesca Moccia, coordinatrice nazionale del Tribunale per
i
diritti del malato di Cittadinanzattiva, intervenendo sulle
misure
previste nella Manovra del Governo.
''Eravamo contrari a questa ipotesi gia'
nel 2007 - aggiunge
Moccia - lo siamo ancor di piu' oggi dopo quanto e'
avvenuto in
questi anni e che si prevede per il futuro: tagli alle
risorse,
blocco del turn over, piani di rientro con relative misure,
forte
riduzione dei posti letto, solo per fare alcuni esempi di
provvedimenti che
hanno avuto e avranno sempre di piu' un
impatto sui cittadini''. In
particolare, l'ipotesi relativa ai
ticket sui
pronto soccorso ''ci inquieta, perche' e' proprio li'
- sottolinea - che si
leggono alcuni degli effetti di quanto
avvenuto negli ultimi anni: spesso
affollati e sotto organico,
si trovano da tempo a dover rispondere di un
vuoto, fuori
dall'ospedale, di servizi alternativi a cui rivolgersi
ad
esempio nelle ore notturne o nei giorni festivi. L'introduzione
del
ticket sui pronto soccorso non risolvera' il problema
degli
accessi impropri, e' semplicemente un modo per fare cassa
subito. Ci
auspichiamo che, al di la' dei ticket, si
dia
effettivita' al disegno che prevede il potenziamento
dell'assistenza
territoriale sulle 24 ore''. (ANSA).
NAN-COM
29-GIU-11 17:48 NNNNMANOVRA: ERRANI,TICKET SI E' GIA' RIVELATA SCELTA
INEFFICACE
'IL GOVERNO SI DEVE IMPEGNARE DI PIU' SU POLITICHE
EUROPEE'
(ANSA) - BOLOGNA, 29 GIU - ''Il ticket di
dieci euro di cui
si sente parlare e' una politica che in passato ha gia'
rivelato
la propria inefficacia: non e' efficiente per le entrate
e
colpisce i cittadini''. L'ha detto il presidente della
Regione
Emilia-Romagna e della conferenza delle regioni, Vasco Errani,
a
margine del passaggio di consegne al vertice del tavolo
regionale
dell'imprenditoria emiliano-romagnola.
Nel corso del suo intervento, Errani
ha ribadito la propria
posizione contraria a una manovra che rischia di avere
solo un
segno recessivo ed e' tornato a lamentarsi della
scarsa
informazione ricevuta da via XX settembre.
Il presidente ha anche
chiesto al governo un maggior impegno
sul fronte delle politiche europee:
''Francia e Germania - ha
detto Errani - sono impegnatissime nella revisione
dei criteri
di ridistribuzione dei fondi. Se dovesse passare la loro
linea,
il centro-nord d'Italia verrebbe marginalizzato.
Emilia-Romagna,
Lombardia, Veneto e Piemonte sono tra i motori dell'Europa e
non
possono essere essere paralizzate. Non e' un discorso leghista,
se
dovessero passare i nuovi criteri si punterebbe sulle zone
che economicamente
sono indietro e sulle aree intermedie,
lasciando sole le aree avanzate. Il
governo italiano si
attivi''. (ANSA).
YC8-MR
29-GIU-11 16:51
NNNN
Manovra/ Pd: Tagli e ticket mettono in pericolo
diritto a salute
La capogruppo Bassoli: no dissanguare gente con misure
improvvide
Roma, 29 giu. (TMNews) - "Di nuovo un attacco alla
Sanità.
Promettono questo gli interventi annunciati nella
manovra
economica del ministro Tremonti che leggiamo oggi sui giornali.
Si
parte con il ritorno in grande stile dei ticket per
le visite
specialistiche (10 euro) e per il pronto soccorso (25 per
i
codici bianchi) che scatteranno, come si legge, nel 2012, fino
ad
arrivare al 2014 con il ticket aggiuntivo sui
farmaci". Lo ha
denunciato in una nota la senatrice Fiorenza Bassoli,
capogruppo
Pd in commissione sanità a Palazzo madama.
"No, non ci
stiamo proprio a dissanguare i cittadini con misure
improvvide ed
emergenziali - continua la senatrice Bassoli -
visto e considerato che stiamo
lavorando da lungo tempo nelle
commissioni parlamentari sull'introduzione dei
costi standard,
nell'ambito del federalismo fiscale, che potrebbero portare
a
risparmi notevoli in sanità, così come la razionalizzazione del
sistema
di cura, risparmi che potrebbero essere riutilizzati in
modo sistematico e
solidale. La reintroduzione dei pagamenti per
le prestazioni sanitarie oltre
ad essere una misura iniqua - ha
concluso Bassoli - rischia di mettere in
serio pericolo il
sacrosanto diritto alla Salute per
tutti".
Tor
291605 giu 11
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