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sabato 13 agosto 2011

MANOVRA. RABBIA CORRE IN RETE, BONACCINI: TAGLIARE POLITICA -2

 (ER) MANOVRA. RABBIA CORRE IN RETE, BONACCINI: TAGLIARE POLITICA
"COMUNI E PROVINCE NON BASTANO, VIA UNA CAMERA E META' ONOREVOLI"

(DIRE) Bologna, 13 ago. - La rabbia per la manovra da 45 miliardi
decisa dal Governo monta su Facebook. Dagli amministratori
bolognesi e dell'Emilia-Romagna e' tutto un coro di proteste per
la nuova ondata di tagli che colpiranno gli enti locali, oltre
che per gli aumenti fiscali. Ma c'e' anche chi, come il
segretario regionale del Pd, Stefano Bonaccini, chiede (anche ai
suoi) un'accelerata sui costi della politica. "Bene il
superamento delle piccole Province e l'accorpamento dei piccoli
Comuni, ma non basta- avverte sul suo profilo- il Pd insista per
dimezzare il numero dei parlamentari, ridurre le indennita' e
abolire i vitalizi (come abbiamo fatto nella nostra Regione,
unico caso in Italia), oltre che superare il bicameralismo,
proponendo una sola Camera legislativa".
Una bella cura dimagrante per il ceto politico, insomma,
quella che fin qui e' mancata in mezzo a tanti sacrifici chiesti
ai cittadini. "Quelli che non dovevano mettere le mani nelle
tasche degli italiani, agli italiani che solitamente pagano
tolgono anche i pantaloni", constata amaramente Bonaccini. "Nella
manovra non c'e' nulla di serio contro l'evasione fiscale, se non
la reintroduzione della 'tracciabilita'', come il Pd proponeva.
Non uno straccio di politica industriale". Insomma "una manovra
iniqua e inadeguata, scaricata sui ceti popolari e medi. E il
taglio ulteriore ai Comuni fara' aumentare le imposte locali per
garantire servizi che gia' ci sono".(SEGUE)

(Bil/ Dire)
15:29 13-08-11

(ER) MANOVRA. RABBIA CORRE IN RETE, BONACCINI: TAGLIARE POLITICA -2-


(DIRE) Bologna, 13 ago. - Molto critico anche il coordinatore
della giunta comunale di Bologna, Matteo Lepore. "Difficile
raggiungere il pareggio di bilancio aumentando le tasse nel paese
dell'evasione fiscale", si limita ad osservare. Un altro
democratico bolognese, l'ex segretario provinciale Andrea De
Maria, parla di una "manovra iniqua socialmente, che colpisce
ancora di piu' gli enti locali e non promuove la crescita. Chi
oggi governa fa le scelte sbagliate ed a pagare sono gli
italiani. Davvero prima il governo Berlusconi se ne andra' meglio
sara' per il paese". Il consigliere regionale del Pd, Thomas
Casadei, se la prende con una "manovra della disperazione", che
si risolvera' in un "massacro per enti locali e cittadini
comuni".
Interviene sull'arena del sociale network anche il segretario
bolognese della Funzione pubblica Cgil Michele Vannini. "E cosi'
il Cavalier Impotenza ha 'ottemperato alle prescrizioni della
Bce'- ironizza- da miglior premier della storia d'Italia a bounty
killer il passo e' breve. Adesso- prosegue- bisognerebbe creare
le condizioni perche' ottemperasse ai desideri della maggioranza
degli italiani che si accontenterebbero di non vederlo mai piu'
in un ruolo pubblico. Antigua, Hammamet va bene tutto, ma fuori
dai piedi lui e la sua cricca di piduisti, pitreisti, etc etc che
hanno massacrato questo paese".(SEGUE)

(Bil/ Dire)
15:29 13-08-11

NNNN(ER) MANOVRA. RABBIA CORRE IN RETE, BONACCINI: TAGLIARE POLITICA -3-


(DIRE) Bologna, 13 ago. - La protesta fa breccia in Universita'.
Di "scippo d'agosto" parla il presidente del sindacato degli
studenti Raffaele Serra. "L'ulteriore taglio agli enti locali
rischia di colpire gioco forza il diritto allo studio
universitario (di competenza delle Regioni)". In particolare,
scrive Serra, "siamo fortemente preoccupati che la nuova scure
del governo possa colpire il primato regionale della totale
copertura delle borse di studio agli studenti idonei, all'Alma
Mater come in tutta la regione". La richiesta ai rettori e al
presidente regionale Vasco Errani e' quella di rassicurare la
popolazione studentesca "in merito al futuro del finanziamento
delle borse di studio"; inoltre, "si facciano portatori
dell'enorme problema a livello nazionale nel caso la nuova
situazione di bilancio metta a rischio l'accesso di tutti alla
formazione universitaria".
S'arrabbia anche Cathy La Torre, coordinatrice di Sel a
Bologna. "Benessere d'improvviso revocato dall'annuncio della
manovra. Dopo giorni di toto pronostici su quali e quanti tagli,
il risultato e' una manovra che gravera' sulle spalle dei
lavoratori e delle donne. Tutto quello che da anni non si e' mai
fatto adesso si cerca di farlo in un giorno". Ma non mancano
anche i commenti dal centrodestra. Il consigliere comunale a
Palazzo D'Accursio, Daniele Carella, insiste sull'abolizione
delle Province. "Stabilito che esistono Province letteralmente
inventate, che non avrebbero mai dovuto essere istituite e che
quindi e' giustissimo abolire! Ripulito il quadro di cui sopra,
tra le Province e le Regioni, per quanto mi riguarda, io abolirei
le Regioni".

(Bil/ Dire)
15:29 13-08-11

NNNN

MANOVRA:FP CGIL, ANCORA INIQUITA', MACELLERIA SOCIALE E DEMAGOGIA

MANOVRA:FP CGIL, ANCORA INIQUITA', MACELLERIA SOCIALE E DEMAGOGIA =
(AGI) - Roma, 13 ago. - "Degli oltre dodici interventi
economico-finanziari che il governo ha assunto dall'inizio
della legislatura, quello di ieri e' il piu' iniquo, il piu'
cattivo". Cosi' Rossana Dettori segretaria generale Fp Cgil in
una nota. "Con l'ultima sequela di tagli al sistema delle
autonomie - aggiunge - il welfare locale cessera' di esistere:
ai cittadini non potranno piu' essere garantiti i servizi,
dall'assistenza agli anziani e ai disabili alle scuole
all'infanzia, dall'igiene ambientale ai servizi sociali, sara'
impossibile per comuni e regioni continuare a garantire
l'erogazione di prestazioni sociali cosi' importanti. E a
pagare saranno ancora i cittadini, le lavoratrici e i
lavoratori di quei servizi. Affermare che la sanita' non e'
stata colpita e' ipocrita, falso: l'anticipazione dei costi
standard unita alle riduzioni del fondo sanitario nazionale e
ai piani di rientro rendera' impossibile garantire i livelli
essenziali di assistenza ai cittadini. E tutto cio' a fronte di
un aumento generalizzato delle tassazioni locali e
dell'introduzione di odiosi ticket". Ma la manovra, fra le
oltre dodici, aggiunge Dettori, "e' anche la piu' odiosa
perche' interviene strumentalmente anche su temi non
squisitamente economici, ma politici: l'erga omnes sulle
deroghe aziendali ai contratti nazionali, ad esempio, non
produrra' certo risparmi, utili, ma solo conflitti e divisioni
tra i lavoratori e tra le parti sociali. Tutto cio' solo per
indebolire i diritti del lavoro, la loro rappresentanza.
L'idea, infine, di legare la tredicesima mensilita' dei
lavoratori pubblici al raggiungimento degli obiettivi dei
dirigenti e' semplicemente pazzesca, irragionevole e lesiva
degli articoli 3 e 36 della Costituzione, perche' fa pagare al
lavoratore gli eventuali errori del proprio dirigente, ossia
colui che e' tenuto, anche per via gerarchica, ad assicurare il
buon andamento dell'amministrazione. Una serie scoordinata e
ingiusta di interventi recessivi che nascondono, nemmeno bene,
un odio di classe del Governo nei confronti dei cittadini meno
abbienti, dei lavoratori dipendenti, dei pensionati. E mentre
si sequestra il trattamento di fine rapporto per i lavoratori
pubblici si lasciano indisturbati i grandi evasori, le grandi
rendite, i grandi patrimoni. Una scelta vergognosa. La reazione
della Cgil - conclude - sara' generale: il paese, il lavoro
pubblico, il sistema dei diritti di cittadinanza vanno difesi
da quest'attacco senza precedenti. Noi ci saremo". (AGI)
Red/Ila
131515 AGO 11

NNNN

MANOVRA: CGIL, USA CRISI PER TAGLIARE DIRITTI LAVORATORI

MANOVRA: CGIL, USA CRISI PER TAGLIARE DIRITTI LAVORATORI

(ANSA) - ROMA, 13 AGO - ''In una manovra ancora piu'
sbagliata e iniqua si usa la crisi per nuovi gravissimi tagli ai
diritti dei lavoratori''. E' il commento del segretario
confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, sulla parte lavoro della
manovra. ''Solo cosi', se i testi saranno confermati, si possono
leggere le norme che si ha il coraggio di chiamare 'a sostegno
dello sviluppo e dell'occupazione''', aggiunge.
Il dirigente sindacale ricorda come ''le parti sociali
avevano chiesto di non intervenire ma il governo se ne infischia
e annuncia il ribaltamento dell'accordo del 28 giugno che
prevedeva la sovra ordinazione dei contratti nazionali sul resto
della contrattazione''. Con le nuove disposizioni, spiega
Fammoni, ''i contratti sottoscritti a livello aziendale (anche
da rappresentanti aziendali di comodo e senza il voto dei
lavoratori?) potrebbero operare in totale deroga ai contratti
nazionali e addirittura alle 'disposizioni di legge vigente'''.
Inoltre, prosegue il sindacalista, ''sono previste tutte le
materie possibili e naturalmente anche il tema della liberta' di
licenziamento e dell'articolo 18: l'ossessione del ministro del
Lavoro. E come al solito si introduce un criterio di
retroattivita', pagando cosi' la cambiale da tempo promessa alla
Fiat. Non si puo', anche se lo dice questa legge, con un
contratto aziendale disapplicare altre norme di legge. Non e'
solo una scelta gravissima ma ritengo abbia evidenti vizi di
incostituzionalita'''.
Altri punti del provvedimento sono contestati dalla Cgil.
''Al governo non basta - aggiunge Fammoni - perche' c'e' anche
una norma molto grave verso i disabili, legalizzando
praticamente la scelta dei reparti o aziende confino per questi
lavoratori. Cosi' come c'e' un nuovo schiaffo alle parti sociali
e alle regioni sul tema dei tirocini''.
In generale, quindi sono ''norme sbagliate, ideologiche e
punitive, che durante una fase cosi' grave di crisi attaccando i
diritti dei lavoratori. Niente ma proprio niente a sostegno
dell'occupazione e dei giovani. Norme - conclude Fammoni - che
contrasteremo fino in fondo, come spero faranno le altre parti
sociali, e fino a quando saranno ritirate o cassate''.(ANSA).

GMG-COM
13-AGO-11 14:43 NNNN
MANOVRA: CGIL, USA CRISI PER TAGLIARE DIRITTI LAVORATORI

(ANSA) - ROMA, 13 AGO - ''In una manovra ancora piu'
sbagliata e iniqua si usa la crisi per nuovi gravissimi tagli ai
diritti dei lavoratori''. E' il commento del segretario
confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, sulla parte lavoro della
manovra. ''Solo cosi', se i testi saranno confermati, si possono
leggere le norme che si ha il coraggio di chiamare 'a sostegno
dello sviluppo e dell'occupazione''', aggiunge.
Il dirigente sindacale ricorda come ''le parti sociali
avevano chiesto di non intervenire ma il governo se ne infischia
e annuncia il ribaltamento dell'accordo del 28 giugno che
prevedeva la sovra ordinazione dei contratti nazionali sul resto
della contrattazione''. Con le nuove disposizioni, spiega
Fammoni, ''i contratti sottoscritti a livello aziendale (anche
da rappresentanti aziendali di comodo e senza il voto dei
lavoratori?) potrebbero operare in totale deroga ai contratti
nazionali e addirittura alle 'disposizioni di legge vigente'''.
Inoltre, prosegue il sindacalista, ''sono previste tutte le
materie possibili e naturalmente anche il tema della liberta' di
licenziamento e dell'articolo 18: l'ossessione del ministro del
Lavoro. E come al solito si introduce un criterio di
retroattivita', pagando cosi' la cambiale da tempo promessa alla
Fiat. Non si puo', anche se lo dice questa legge, con un
contratto aziendale disapplicare altre norme di legge. Non e'
solo una scelta gravissima ma ritengo abbia evidenti vizi di
incostituzionalita'''.
Altri punti del provvedimento sono contestati dalla Cgil.
''Al governo non basta - aggiunge Fammoni - perche' c'e' anche
una norma molto grave verso i disabili, legalizzando
praticamente la scelta dei reparti o aziende confino per questi
lavoratori. Cosi' come c'e' un nuovo schiaffo alle parti sociali
e alle regioni sul tema dei tirocini''.
In generale, quindi sono ''norme sbagliate, ideologiche e
punitive, che durante una fase cosi' grave di crisi attaccando i
diritti dei lavoratori. Niente ma proprio niente a sostegno
dell'occupazione e dei giovani. Norme - conclude Fammoni - che
contrasteremo fino in fondo, come spero faranno le altre parti
sociali, e fino a quando saranno ritirate o cassate''.(ANSA).

GMG-COM
13-AGO-11 14:41 NNNN

MANOVRA: FLC-CGIL, ORA BASTA! SERVE LOTTA DURISSIMA BISOGNA REAGIRE, GIA' PROGRAMMATA MANIFESTAZIONE PER 22 OTTOBRE

MANOVRA: FLC-CGIL, ORA BASTA! SERVE LOTTA DURISSIMA
BISOGNA REAGIRE, GIA' PROGRAMMATA MANIFESTAZIONE PER 22 OTTOBRE
(ANSA) - ROMA, 13 AGO - ''Occorre immediatamente reagire
contro una manovra finanziaria che colpisce solo i lavoratori e
i pensionati ed invece non chiede nulla ai ceti pi— ricchi''. Lo
afferma Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, in
relazione alla manovra varata ieri dal governo.
Secondo il sindacalista, ''con le norme di Sacconi su
contratti e art.18 si cancellano anni di conquiste di civilt…
nel lavoro. Nel pubblico impiego dopo il blocco dei contratti e
degli stipendi con la manovra adesso si congelano per due anni
le liquidazioni e si minaccia di non pagare le tredicesime. Tra
i provvedimenti ingiusti sulle pensioni si estende anche alla
scuola la finestra di uscita per i pensionamenti che
significher… 12 mesi in pi— di lavoro. I tagli pesantissimi su
Regioni ed enti locali avranno effetti disastrosi sul sistema
d'istruzione gi… devastato dai tagli epocali del duo
Gelmini-Tremonti. Per non parlare del ricatto ignobile tra
immissioni in ruolo nella scuola e riduzione dei salari per i
precari stabilizzati che alla luce della manovra risulta ancora
pi— inaccettabile''.
''Ora basta! La crisi - prosegue Pantaleo - devono pagarla
coloro che hanno accumulato in questi anni enormi ricchezze,
rendendo questo Paesi tra i i pi— disuguali d'Europa. Metteremo
in campo risposte di lotta durissime fino alla richiesta dello
sciopero generale per cacciare un Governo moralmente
impresentabile che scarica tutte le proprie responsabilit… sui
ceti popolari, non mette in campo misure a sostegno della
crescita e approfitta della crisi per colpire duramente la
dignit… e i diritti dei lavoratori pubblici e privati. Il 22
Ottobre Flc-Cgil e Fp-Cgil hanno gi… promosso una grandissima
Manifestazione Nazionale e sar… quello un momento importante
della mobilitazione che coinvolger… studenti, movimenti e tutti
coloro che sognano una Italia pi— giusta e pi— libera''.

MAS
13-AGO-11 13:14 NNNN

PROVINCE: MUSI (PD), SOPPRESSIONE MA NO TAGLI A SICUREZZA

PROVINCE: MUSI (PD), SOPPRESSIONE MA NO TAGLI A SICUREZZA



13/08/2011 12:23


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PROVINCE: MUSI (PD), SOPPRESSIONE MA NO TAGLI A SICUREZZA
(ANSA) - ROMA, 13 AGO - ''La soppressione delle province
'minori' non deve comportare un abbandono del territorio sotto
il profilo dell'ordine pubblico. L'eventuale abolizione di
Prefetture, Questure, comandi provinciali delle forze
dell'ordine, non dovrebbe tradursi in una 'ritirata' dello Stato
da territori (penso ai casi di Crotone e Vibo Valentia in
Calabria) in cui e' forte l'esigenza di una lotta costante
contro la criminalita', organizzata e comune''. A sostenerlo,
in una nota, e' il senatore Adriano Musi, commissario del Pd
caabrese e vice presidente della commissione Finanze del Senato.
''Non si tratta di ingaggiare lotte di campanile, a difesa di
enti amministrativi sulla cui reale utilita' si puo'
legittimamente avanzare qualche dubbio, bensi' di assicurarsi
che lo Stato mantenga una presenza tale da garantire alle
popolazioni interessate i servizi necessari. E soprattutto -
continua Musi - i risparmi non possono giustificare cali di
tensione sui temi della legalita' e della sicurezza''.
''Chiediamo pertanto - prosegue Musi - un'articolazione dei
presidi delle forze dell'ordine che non faccia venire meno gli
standard di sicurezza garantiti finora''.
''Infine - dice il parlamentare - e' aupicabile che i
risparmi di cassa siano impiegati per incentivare lavoro e
sviluppo sul terriotrio, elemento finora assente nelle
politiche del governo''. (ANSA).
FTM
13-AGO-11 12:13 NNNN
 

MANOVRA: FLC CGIL, RISPOSTE DURISSIME FINO A SCIOPERO GENERALE

MANOVRA: FLC CGIL, RISPOSTE DURISSIME FINO A SCIOPERO GENERALE =
(AGI) - Roma, 13 ago. - "Occorre immediatamente reagire contro
una manovra finanziaria che colpisce solo i lavoratori e i
pensionati ed invece non chiede nulla ai ceti piu' ricchi. Con
le norme di Sacconi su contratti e art.18 si cancellano anni di
conquiste di civilta' nel lavoro". Lo sottolinea Mimmo
Pantaleo, segretario Flc Cgil. "Nel pubblico impiego - attacca
Pantaleo - dopo il blocco dei contratti e degli stipendi con la
manovra adesso si congelano per due anni le liquidazioni e si
minaccia di non pagare le tredicesime. Tra i provvedimenti
ingiusti sulle pensioni si estende anche alla scuola la
finestra di uscita per i pensionamenti che significhera' 12
mesi in piu' di lavoro. I tagli pesantissimi su Regioni ed enti
locali avranno effetti disastrosi sul sistema d'istruzione gia'
devastato dai tagli epocali del duo Gelmini-Tremonti. Per non
parlare del ricatto ignobile tra immissioni in ruolo nella
scuola e riduzione dei salari per i precari stabilizzati che
alla luce della manovra risulta ancora piu' inaccettabile. Ora
basta. La crisi devono pagarla chi ha accumulato in questi anni
enormi ricchezze, rendendo questo Paesi tra i i piu' disuguali
d'Europa. Metteremo in campo risposte di lotta durissime fino
alla richiesta dello sciopero generale per cacciare un Governo
moralmente impresentabile che scarica tutte le proprie
responsabilita' sui ceti popolari, non mette in campo misure a
sostegno della crescita e approfitta della crisi per colpire
duramente la dignita' e i diritti dei lavoratori pubblici e
privati. Il 22 ottobre - ricorda Pantaleo - Flc-Cgil e Fp-Cgil
hanno gia' promosso una grandissima Manifestazione Nazionale e
sara' quello un momento importante della mobilitazione che
coinvolgera' studenti, movimenti e tutti coloro che sognano una
Italia piu' giusta e piu' libera". (AGI)
Red/Pgi
131308 AGO 11

NNNN

Polizia in rosso - "Le divise le compriamo e ci vuole il Tar per le ore in più"



venerdì 12 agosto 2011

CRISI. MIOTTO (PD): IL GOVERNO TAGLIA 24 MILIARDI PER I DISABILI PRESENTATA DELEGA RIFORMA FISCALE E ASSISTENZIALE

CRISI. MIOTTO (PD): IL GOVERNO TAGLIA 24 MILIARDI PER I DISABILI
PRESENTATA DELEGA RIFORMA FISCALE E ASSISTENZIALE

(DIRE) Roma, 12 ago. - "Aldila' delle tante indiscrezioni di
queste ore sui contenuti della manovra anticrisi, di certo c'e'
quanto scritto nel disegno di legge delega sulla riforma fiscale
e assistenziale approvato il 29 luglio scorso e pervenuto alla
Camera in questi giorni. In quel testo si puo' leggere, nero su
bianco, che i 24 miliardi di euro da coprire nel 2013 e nel 2014
saranno a carico delle politiche assistenziali. Daremo battaglia
perche' il governo non puo' fare cassa sulla pelle dei piu'
deboli". Lo dice Margherita Miotto, capogruppo Pd in commissione
Affari sociali della Camera.
"Si tratta- prosegue Miotto- degli assegni di accompagnamento
per le persone totalmente non autosufficienti, delle pensioni di
invalidita' e della reversibilita' delle pensioni. Questa delega
prevede anche l'abrogazione della legge 328 sull'assistenza
approvata nel 2000, gia' svuotata dai tagli di Tremonti e
comunque mai applicata. Cosi' il governo manda in soffitta
l'impegno assunto con la legge sul federalismo fiscale di
approvare i Livelli essenziali di assistenza (Lea),
indispensabili per attuare il federalismo fiscale. In questo
modo, la destra attua quanto previsto dal libro bianco sul
Welfare di Sacconi, vero e proprio manifesto dello Stato
compassionevole".

(Com/Vid/ Dire)
17:13 12-08-11

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Crisi/ Idv protesta con precari davanti Palazzo Chigi

Crisi/ Idv protesta con precari davanti Palazzo Chigi
Pedica: Governo non può chiedere a chi non ha più speranza

Roma, 12 ago. (TMNews) - Il senatore dell`Italia dei Valori
Stefano Pedica sta manifestando insieme a due giovani davanti a
Palazzo Chigi, dove tra poco si terrà il Consiglio dei ministri
per il dl sulle misure anti-crisi. `Darica, 30 anni, ricercatore
presso ente a titolo gratuito fino a 2018, come si fa a vivere e
mangiare?` `Valentina, per avere un lavoro devo fare la escort?`:
questi i cartelli esposti dal senatore e dai manifestanti che
rispecchiano la realtà che vivono i due giovani presenti in
piazza. "Non è possibile che il governo - dice Pedica - chieda
lacrime e sangue a chi non ha più nemmeno la speranza del futuro".

Red/Arc

121839 ago 11


CRISI: BOSSI RASSICURA BONANNI, SU PENSIONI NON MOLLO

CRISI: BOSSI RASSICURA BONANNI, SU PENSIONI NON MOLLO ++

(ANSA) - ROMA, 12 AGO - Sulla difesa dei pensionati la Lega
non molla e ''fara' la sua parte''. E' quanto assicura il leader
della Lega, Umberto Bossi in un inedito filo-diretto con il
segretario della Cisl, Raffaele Bonanni.
Poco prima dell'avvio del consiglio dei ministri, il ministro
della Semplificazione ha infatti richiamato il leader della Cisl
che lo aveva cercato telefonicamente.
''Mi raccomando, non mollate! Questa delle pensioni e' una
questione fondamentale. E lo e' anche il taglio dei costi della
politica'' si e' raccomandato Bonanni nel corso della
telefonata.
Rassicurante la risposta di Bossi: ''Stai tranquillo Raffaele:
faremo la nostra parte. Anche io quando vado in giro incontro
tanti lavoratori e pensionati. La loro battaglia e' anche la
nostra, e' una questione che ci sta a cuore''. (ANSA).

CHI
12-AGO-11 18:43 NNNN