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giovedì 22 settembre 2011

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 agosto 2011, n. 151 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell'articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. (11G0193) (GU n. 221 del 22-9-2011 )


smog: per evitarlo corse con la pioggia, no a fritto e aperitivi all'aperto

SMOG: PER EVITARLO CORSE CON LA PIOGGIA, NO A FRITTO E APERITIVI ALL'APERTO =
DECALOGO ANTI-PARTICOLATO, SPESA A MEZZODI' E SERRA IN CASA

Milano, 22 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Cittadini
impotenti contro lo smog? Non del tutto. Anche chi ha la sfortuna di
abitare in metropoli grigie e pianure dalla conformazione 'a padella'
- dove l'inquinamento e' di casa - puo' prendere le sue contromisure.
Sono gli scienziati che hanno messo sotto la lente il particolato
atmosferico a dettare le regole per uno stile di vita anti-smog.
Perche' qualcosa si puo' fare per difendersi dalle polveri sottili.
Dentro e fuori casa. Lo spiegano i ricercatori del Centro Polaris
dell'universita' di Milano-Bicocca, autori del Progetto Tosca
(Tossicita' del particolato atmosferico e marker molecolari di
rischio).

Gli esperti, che per 3 anni hanno studiato l'aria di Milano e
della Lombardia, dispensano 10 consigli utili per correre ai ripari.
Obiettivo: ridurre l'esposizione al particolato. Si tratta di mosse
semplici che spaziano dalla messa al bando delle fritture casalinghe
fino alla scelta della location giusta per l'happy hour (mai
all'aperto) e degli 'arredi verdi' (alcune piante 'mangiano' piu'
particolato). Ecco i consigli:

SPORT AL PARCO. La prima dritta e' per gli amanti del jogging:
"Scegliete i giorni di pioggia per la corsa in citta' (parchi
compresi). Le giornate migliori sono in generale quelle a condizioni
meteorologiche avverse. Il brutto tempo - vento, pioggia, neve -
contribuisce infatti a eliminare il particolato dall'atmosfera. Mentre
nelle giornate di sole si crea l'effetto 'pentola a pressione', con
gli inquinanti che stazionano inesorabilmente verso il suolo. I dati
del progetto Tosca mostrano che in inverno i livelli piu' elevati di
Pm si rilevano in corrispondenza di lunghi periodi di bel tempo
(stabilita' atmosferica)".

SPESA INTELLIGENTE. Meglio farla a mezzogiorno. "Le uscite negli
orari prossimi a meta' giornata sono preferibili per bambini e
anziani, dato che a queste ore vengono rilevate le concentrazioni piu'
basse di inquinanti". (segue)

(Red-Lus/Ct/Adnkronos)
22-SET-11 17:34

SMOG: PER EVITARLO CORSE CON LA PIOGGIA, NO A FRITTO E APERITIVI ALL'APERTO (2) =
BEBE' IN MARSUPIO, SCEGLIERE STILI DI COTTURA CHE PRODUCONO
POCHE POLVERI SOTTILI

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - A SPASSO COL BEBE'. La regola e':
"Portate a spasso i bimbi nel marsupio". In giro per le strade della
citta', avvertono gli scienziati, "e' bene che siano il piu' possibile
lontani dalle sorgenti dirette di emissione. In inverno e in
condizione di stabilita' atmosferica le concentrazioni di Pm rimangono
praticamente uguali nei primi 100 metri dal suolo. L'uso di zaini non
impedira' ai piccoli di respirare aria inquinata, ma evitera' i danni
legati all'inalazione del particolato piu' insidioso che si trova piu'
vicino al suolo".

PERCORSI TRAFFIC-FREE. Quando le polveri sono alle stelle e'
meglio "evitare le strade piu' trafficate optando per percorsi
alternativi". La Rete aiuta: "Sfruttare i servizi a disposizione su
Internet per costruire percorsi pedonali in strade meno trafficate per
gli spostamenti abituali (lavoro, scuola, palestra) e occasionali.
Anche gli spostamenti in auto potrebbero seguire questa indicazione
dato che si eviterebbe di rimanere a lungo esposti alle emissioni
diminuendo anche le quantita' rilasciate per via dei rallentamenti".

OCCHIO ALL'HAPPY HOUR. Anche l'aperitivo puo' essere ad alto
tasso di inquinamento. Ecco perche', quando si frequentano ristoranti
e bar, "si devono preferire ambienti chiusi e climatizzati a spazi
all'aperto. In genere all'esterno e' consentito fumare e il fumo di
sigaretta si aggiunge alle emissioni da smog, peggiorando la qualita'
dell'aria".

CASA SICURA. Per un'abitazione 'smog free', meglio la cucina a
vapore della frittura. "Si devono scegliere stili di cottura che
producano poche polveri sottili - spiegano gli esperti - L'uso di oli
o il contatto diretto degli alimenti su piastra fanno schizzare in
alto le concentrazioni di particolato fine in ambienti chiusi. In
assenza di cappe adeguate, la situazione diventa critica esattamente
come in una strada super trafficata, anzi peggio. E' stato infatti
osservato che, durante la frittura, vengono liberate particelle di
dimensione inferiore ad un micrometro. Le quantita' di queste
particelle aumentano anche di 10 volte, se non sono presenti sistemi
di filtraggio (le cappe delle cucine) o adeguati ricircoli di aria".
(segue)

(Red-Lus/Ct/Adnkronos)
22-SET-11 17:38

NNNNSMOG: PER EVITARLO CORSE CON LA PIOGGIA, NO A FRITTO E APERITIVI ALL'APERTO (3) =
IN CASA FICUS, DRACENA E GERBERA PER RIMUOVERE 40% INQUINANTI

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - VERDE ANTI-SMOG. Pollice verde
contro le 'polveri nere'. Gli esperti della Bicocca spiegano come
costruire una serra mangia-particolato: "Anche le piante possono dare
una mano ad abbattere le concentrazioni di inquinanti in ambienti
chiusi. Si tratta di scegliere quelle giuste. Il ficus, la dracena e
la gerbera sono le piu' indicate, in quanto riescono a rimuovere fino
al 40% degli inquinanti presenti, come la formaldeide (utilizzata nel
trattamento di mobili) e il benzene". Particolare cura va riservata
alle foglie, "la parte attiva di questi organismi".

RISCALDAMENTO E CONDIZIONATORI. Il progetto Tosca conferma che,
anche nei mesi invernali e in citta', una certa quantita' di
particolato fine deriva dalla combustione di biomasse, come legna e
pellet. "Se si vuole usare un camino - suggeriscono gli scienziati -
meglio chiuso e ad alta efficienza". Durante le surriscaldate estati
metropolitane, invece, i condizionatori consentono di ridurre
l'esposizione a particolato outdoor e a ozono, che aumenta
sensibilmente nella stagione estiva. Ma e' bene ricordare che con il
tempo la capacita' filtrante diminuisce e l'umidita' puo' consentire
lo sviluppo di microorganismi che possono provocare allergie.
Fondamentale controllare i filtri e sostituirli in caso di perdita di
efficienza.

DIETA SCUDO. "Per combattere i possibili effetti del particolato
atmosferico, deve essere ricca di vitamine e antiossidanti. I colori
possono aiutare. In inverno, frutta e verdura di colore rosso
(pomodori, melograno, barbabietola arance rosse) con tanti
antiossidanti naturali. E' bene poi non farsi mai mancare alimenti di
colore giallo e arancio, come carote, arance, mandarini, limoni,
ricchi di sostanze che aiutano a prevenire gli effetti dei radicali
liberi. Senza dimenticare il verde: in molte verdure a foglia sono
contenuti antiossidanti e minerali che aiutano il corretto
funzionamento delle funzioni dell'organismo". Infine, no al 'nero
fumo'. Dire addio alle sigarette "e' il primo passo per limitare
l'esposizione a sostanze inquinanti", concludono gli esperti.

(Red-Lus/Ct/Adnkronos)
22-SET-11 17:42

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salute: malattie renali piu' rischiose del cancro

SALUTE: MALATTIE RENALI PIU' RISCHIOSE DEL CANCRO
ALLARME DELLA SOCIETA' ITALIANA NEFROLOGIA, A CONGRESSO A GENOVA
(ANSA) - GENOVA, 22 SET - Le malattie renali meritano un'
attenzione pari se non superiore a quella riservata al tumore.
Perche' in Italia all'insufficienza renale si sopravvive meno
che al tumore: il tasso di sopravvivenza dei dializzati italiani
e' infatti del 55 per cento, contro l'84% del cancro alla
mammella, il 70% di quello al colon, il 63% di quello al rene.
A sostenerlo e' la Societa' Italiana di Nefrologia (Sin), da
oggi riunita a Genova per il suo 52/mo Congresso. Sulla base dei
dati aggiornati a tutto il 2009, in Italia le persone che devono
abitualmente fare ricorso alla dialisi sono oltre 45mila; coloro
che hanno subito un trapianto di rene sono quasi 16mila (15.793
a tutto il 31 dicembre 2010); e sono tra i 5 e i 6 milioni gli
italiani che soffrono di un danno renale.
''Sono dati che devono fare riflettere - hanno precisato la
presidente della Sin, Rosanna Coppo, direttore di Nefrologia al
Regina Margherita di Torino, e il professor Francesco
Pizzarelli, direttore Nefrologia dell'Ospedale di Santa Maria
Annunziata di Firenze -. Ci dicono che quando i reni funzionano
solo al 50%, la probabilita' di malattie cardiovascolari o di
andare incontro a un infarto aumenta di dieci volte''. (ANSA).

CLE
22-SET-11 14:52 NNNN

medicina: 40 mila italiani in dialisi, vivono meno dei malati di cancro

MEDICINA: 40 MILA ITALIANI IN DIALISI, VIVONO MENO DEI MALATI DI CANCRO =
ALLARME ESPERTI, SENZA DIAGNOSI 2 PAZIENTI SU 5 CHE LA
COMINCIANO

Milano, 22 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - L'8% degli
italiani, circa 4,8 milioni di uomini e donne, soffrono di un danno
renale cronico e circa 40 mila sono in dialisi. 'Schiavi' di una
macchina che pulisce il sangue, ma con un'attesa di vita inferiore a
quella dei malati di cancro: rispetto alla popolazione generale, a 5
anni sopravvive solo il 55% dei dializzati, contro l'84% delle donne
con un tumore al seno, il 70% dei pazienti con cancro al colon e il
63% di quelli con carcinoma del rene. Le malattie renali, infatti,
decuplicano il rischio di attacchi di cuore e tuttavia restano un
problema sommerso. I sintomi-spia vengono ignorati, ed esami veloci e
'low cost' che permetterebbero di scoprirle e intervenire per tempo
vengono sottovalutati. Con il risultato che il 37% di chi inizia la
dialisi, praticamente 2 pazienti su 5, prima di incominciarla non
aveva mai saputo di avere un danno renale cronico avanzato.

A lanciare l'allarme sono gli esperti riuniti fino a sabato a
Genova per il 52esimo Congresso nazionale della Sin, la Societa'
italiana di nefrologia. Attualizzando gli ultimi dati del Censis, gli
specialisti calcolano che l'assistenza sanitaria per ogni dializzato
costa al Ssn circa 35 mila euro all'anno, e il dato puo' raddoppiare
se si considerano anche le terapie mediche associate.

Per contenere o comunque razionalizzare la spesa, soprattutto in
tempo di crisi, l'imperativo e' giocare d'anticipo. "Bisogna mirare a
una diagnosi precoce di malattia renale", e' l'appello di Rosanna
Coppo, presidente Sin. E' necessario agire "quando i reni sono
infiammati e sofferenti, perdono proteine o sangue nelle urine, ma
hanno ancora la capacita' di depurare l'organismo". Intervenire dopo
e' troppo tardi: "Al massimo si possono limitare i danni e la
velocita' di perdita di funzione, ma non piu' guadagnare la
guarigione". Dal Registro italiano dialisi risulta invece che oltre un
quinto dei pazienti che cominciano la dialisi non ha alle spalle una
diagnosi (22%) o ce l'ha troppo generica (23%). (segue)

(Red-Opa/Zn/Adnkronos)
22-SET-11 13:36

NNNN
MEDICINA: 40 MILA ITALIANI IN DIALISI, VIVONO MENO DEI MALATI DI CANCRO (2) =
DAI TEST DELL'ANTI-DOPING ALL''IMPRONTA DIGITALE', LA SFIDA
DELLA DIAGNOSI PRECOCE E IN UTERO

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Con le nuove analisi del sangue e
delle urine, assicurano gli esperti, l'insufficienza renale puo'
essere prevista prima che insorga. Gli ultimi biomarcatori individuati
sono 3 proteine (Ngal, cistatina C e Bnp) in grado di indicare la
presenza di un danno renale prima che compaiano i sintomi. Ma oggi
vengono spesso sottovalutati anche esami facili, rapidi e poco costosi
come il test delle urine e della creatininemia. Analisi che dovrebbero
essere richieste ogni volta che un paziente presenta segni-sentinella
come urine scure, occhi o caviglie gonfie, pressione alta, oppure in
diabetici, cardiopatici e persone con casi di dialisi in famiglia.
Test eseguiti in medicina dello sport per evidenziare anomalie o
doping, precisano gli specialisti, dovrebbero essere utilizzati anche
come strumento di diagnosi nefrologica.

Fra gli esami utili a diagnosticare una nefrite, infiammazione
renale che nel 20-30% dei casi e soprattutto negli under 40 porta alla
dialisi, c'e' poi la biopsia renale. Dati preliminari di uno studio
Italia-Usa, che sara' completato nel 2012, indicano infatti che una
terapia precoce precoce puo' prevenire l'evoluzione della nefrite.
Sempre sul fronte diagnostico, al congresso Sin si discutera' anche
delle nuove frontiere aperte dalle cosiddette discipline 'omiche',
gia' sbarcate in vari centri ospedalieri del nostro Paese. Genomica,
trascrittomica (che lavora sugli Rna messaggeri che trasferiscono gli
ordini scritti nei geni), proteomica e metabolomica hanno dato vita
alla biologia sistemica, che studia le interazioni fra tutte le
molecole dell'organismo. E proprio grazie ai test molecolari, in
futuro si spera di arrivare ad avere per ognuno una sorta di 'impronta
digitale'.

In nefrologia questo significhera' poter predire se una persona
si ammalera' di una patologia renale, ma anche prevedere se, come e
quanto reagira' a una determinata terapia. "Grazie alla genomica -
evidenzia Loreto Gesualdo, direttore della Nefrologia del Policlinico
di Bari e ordinario di nefrologia all'universita' del capoluogo
pugliese - e' possibile ad esempio effettuare diagnosi prenatali,
cioe' in utero, per conoscere le eventuali mutazioni genetiche del
nascituro, utili nel caso in cui i genitori siano portatori sani di
gravi malattie ai reni". (segue)

(Red-Opa/Opr/Adnkronos)
22-SET-11 13:37

NNNNMEDICINA: 40 MILA ITALIANI IN DIALISI, VIVONO MENO DEI MALATI DI CANCRO (3) =
BIMBI PREMATURI PIU' FRAGILI, E SE I RENI STANNO MALE IL CUORE
RISCHIA 10 VOLTE DI PIU'

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - L'insufficienza renale,
evidenziano gli specialisti in summit, puo' nascere nella prima
infanzia e perfino in gravidanza. Studi scientifici internazionali
hanno dimostrato che la durata della permanenza nel pancione di mamma
e' un fattore critico per la futura efficienza delle funzioni renali e
cardiovascolari. Lo sviluppo renale, infatti, non si completa del
tutto fino alla 36esima settimana di gravidanza e cioe' alla fine
della gestazione. Un bebe' prematuro, anche se tenuto in incubatrice e
sottoposto a terapie intensive neonatali, avra' una crescita della
massa renale inferiore del 10% rispetto a quella che avrebbe restando
in utero per il tempo necessario. E il rischio di scompenso renale
cronico o di ipertensione aumenta addirittura del 70% nei bimbi che
alla nascita pesano meno di 2 chili e mezzo.

Per 'italianizzare' questi dati, e' ai nastri di partenza uno
studio nazionale su larga scala, frutto della collaborazione tra
Societa' italiana di nefrologia e Agenas (Agenzia nazionale per i
servizi sanitari regionali). L'indagine, la prima del genere,
incrocera' i dati raccolti negli ultimi 20 anni nei punti nascita con
i dati di mortalita' cardiovascolare e ingresso in dialisi. La ricerca
sara' coordinata dalla presidente della Sin Rosanna Coppo, a capo
della Struttura complessa di nefrologia, dialisi e trapianto
dell'ospedale Regina Margherita di Torino, e si propone di indagare su
fattori di rischio per malattia renale, ipertensione e patologie
cardiovascolari, ulteriori a quelli gia' noti come fumo, obesita' e
diabete.

"L'origine pediatrica di alcune patologie nefrologiche dovrebbe
indurre le madri a effettuare controlli precoci", suggerisce Coppo.
Uno studio condotto da Sin e Simg (Societa' italiana di medicina
generale) ha rilevato che in presenza di un danno renale, piu' si e'
giovani e piu' alto e' il rischio di finire in dialisi. Tutti gli
adulti dovrebbero essere quindi consapevoli del proprio rischio
renale, ma "ad oggi - osserva la presidente - la maggior parte dei
cittadini ignora la salute dei propri reni". Invece, avverte Francesco
Pizzarelli, segretario Sin e direttore del Reparto di nefrologia
dell'ospedale S.M. Annunziata di Firenze, "si stima che una persona
con il 40% della funzione renale ha un rischio di incidenti
cardiovascolari 10 volte maggiore rispetto a un soggetto con funzione
renale normale. E gli anziani, gli obesi e gli ipertesi con danno
renale cronico presentano un rischio cardiovascolare ancora maggiore".

(Red-Opa/Opr/Adnkronos)
22-SET-11 13:37

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salute: scoperto legame tra ritardo mentale e ciclo del sonno

SALUTE: SCOPERTO LEGAME TRA RITARDO MENTALE E CICLO DEL SONNO =
(AGI) - Roma, 22 set. - I deficit di apprendimento e memoria
sono correlati con l'alterazione dei ritmi del sonno e della
veglia. Lo dimostra uno studio condotto sul modello animale di
una forma genetica di ritardo mentale e pubblicato su Nature
Neuroscience da Maria Passafaro, ricercatrice dell'Istituto
Telethon Dulbecco che lavora a Milano presso l'Istituto di
Neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche. "Le nostre
capacita' cognitive sono influenzate dai ritmi circadiani,
ovvero dalla scansione delle lancette di una sorta di orologio
molecolare interno all'organismo", spiega Passafaro. "A
regolare il ritmo delle lancette sono dei particolari geni la
cui attivita' oscilla nell'arco delle 24 ore, definendo cosi'
l'alternanza di sonno e veglia nel corso della giornata. In
questo studio abbiamo dimostrato per la prima volta che esiste
una correlazione tra una forma genetica di ritardo mentale
legato al cromosoma X e il rallentamento del ritmo delle
oscillazioni dei 'geni orologio". Si stima che il ritardo
mentale colpisca il 3% della popolazione, in genere a partire
dall'infanzia o dall'adolescenza con problemi nelle funzioni
cognitive, nel linguaggio e nei rapporti sociali. Alla base
possono esserci difetti nella formazione e nel funzionamento
delle sinapsi, i punti di contatto e comunicazione tra le
cellule nervose. Esistono anche forme genetiche di ritardo
mentale, dovute a difetti in geni presenti sul cromosoma X: uno
di questi e' OPHN-1, coinvolto proprio nella formazione delle
sinapsi. "Studiare e diagnosticare questo tipo di patologia e'
piuttosto difficile, vista la complessita' e l'eterogeneita'
con cui si manifesta da un individuo all'altro: per questo e'
cosi' importante studiarne i meccanismi base", afferma ancora
Passafaro. Per farlo i ricercatori Telethon, in collaborazione
con Carlo Sala dell'Istituto di Neuroscienze del Cnr e Pierre
Billuart dell'Istituto nazionale per la salute e la ricerca
medica di Parigi, hanno sfruttato un modello murino della
malattia in cui il gene OPHN1 e' reso inattivo. Analizzandone
il comportamento, si sono resi conto che questi animali avevano
dei disturbi nell'alternanza del sonno e della veglia: hanno,
quindi, provato a capire se ci fosse un'interazione fra OPHN1 e
i geni che regolano i ritmi circadiani. "Per la prima volta -
prosegue Passafaro - dimostriamo che una proteina deputata alla
formazione delle sinapsi regola geni "orologio". I prossimi
passi? Scoprire innanzitutto altri geni, come quelli
"orologio", coinvolti nelle forme di ritardo mentale legate al
cromosoma X, ma non solo. Parallelamente i ricercatori
proveranno a individuare meccanismi - e quindi farmaci - in
grado di migliorare i sintomi nel modello di laboratorio, nella
speranza di trasferire in futuro questi risultati ai pazienti.
(AGI)
Pgi
221321 SET 11

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GOVERNO: ECONOMIST, BERLUSCONI E BOSSI COME NEL FINALE DI BUTCH CASSIDY

GOVERNO: ECONOMIST, BERLUSCONI E BOSSI COME NEL FINALE DI BUTCH CASSIDY =

Roma, 22 set. - (Adnkronos) - Silvio Berlusconi e Umberto Bossi
come Butch Cassidy e Sundance Kid nel finale senza scampo per i due
fuorilegge del vecchio West narrato dal film del 1969: e'
l''Economist', in un articolo dedicato al premier italiano sotto il
titolo ''Scivolando nell'oscurita''', a ispirarsi alla pellicola
interpretata da Paul Newman e Robert Redford per dipingere l'attuale
situazione di ''Silvio Berlusconi e del suo alleato Umberto Bossi''
che ''sembrano sempre piu' come ''Butch Cassidy e Sundance Kid
nell'ultima scena del film western: feriti, condannati, ma ancora come
inconsapevoli dell'accerchiamento che si stringe a loro danno''.

Il settimanale, in edicola domani, cita le ''migliaia di pagine
di prove'' a conferma degli addebiti circa le frequentazioni del
premier con ''prostitute'' ma soprattutto ''il colpo piu' serio''
rappresentato dal taglio del rating da parte di Standard & Poor's.
''La maggior parte degli italiani sembra aver realizzato che il loro
primo ministro e' un peso'', prosegue l'Economist, citando l'indice di
gradimento del premier ''sotto il 25%'' e le inchieste giudiziarie in
cui il premier e' coinvolto ma non indagato come quella sul caso
Tarantini.

Secondo il settimanale comunque ''un nuovo governo non sarebbe
una panacea'' a fronte della crisi e delle resistenze alla necessita'
di riforme strutturali di cui avrebbe bisogno l'Italia concludendo che
''sbarazzarsi di Berlusconi sarebbe un buon inizio, ma niente di
piu'''.

(Val/Ct/Adnkronos)
22-SET-11 18:18

NNNN

MILANESE: LO PRESTI, CHI FA IMPRESSIONE E' MARONI

MILANESE: LO PRESTI, CHI FA IMPRESSIONE E' MARONI

(ANSA) - ROMA, 22 SET - ''Mi ha fatto impressione vedere un
bravo ministro dell'Interno come Roberto Maroni, che si vanta
tanto della sua lotta contro la criminalita', piegarsi ad una
finta ragione di Stato per salvare un governo che quando cadra'
travolgera' lui e tutto quello che di buono l'inquilino del
Viminale ha fatto''. Il deputato di Fli Nino Lo Presti commenta
cosi' la decisione della Lega di 'salvare' dal carcere l'ex
braccio destro di Giulio Tremonti, Marco Milanese accusato, tra
l'altro, di associazione a delinquere.
''E poi non serve a niente non sedersi al banco del governo
come a prenderne le distanze - aggiunge Lo Presti - se poi vota
come gli ordina di fare quello stesso esecutivo...''. (ANSA).

BSA
22-SET-11 19:01 NNNN

MILANESE. PD: LEGA CON LA CRICCA E LO SPADONE SI AFFLOSCIA




MILANESE. PD: LEGA CON LA CRICCA E LO SPADONE SI AFFLOSCIA
CAMPAGNA DI MANIFESTI IN TUTTO IL NORD: DOV'E' FINITO CARROCCIO?

(DIRE) Roma, 22 set. - Torna lo spadone "ammosciato" di Alberto
Da Giussano. Il Pd denuncia lo 'scarso stato di forma' della
Lega, che oggi ha votato compattamente contro l'arresto di Marco
Milanese.
"La Lega salva la cricca" e' il titolo a caratteri cubitali
del manifesto "con il quale tappezzeremo tutto il Nord",
annunciano dal quartier generale del Pd. In primissimo piano, lo
spadone floscio, sormontato dall'interrogativo: "Ma dov'e' finita
la Lega di una volta?".

(Rai/ Dire)
17:45 22-09-11

MILANESE: DI PIETRO, BOSSI HA IMPOSTO VOTO A SUOI DEPUTATI

MILANESE: DI PIETRO, BOSSI HA IMPOSTO VOTO A SUOI DEPUTATI
VOTO DI OGGI CONTRO IDEALI DEL CARROCCIO
(ANSA) - ROMA, 22 SET - Umberto Bossi ha imposto ai suoi
parlamentari di votare contro l'autorizzazione all'arresto nei
confronti del deputato Pdl Marco Milanese. E' l'accusa di
Antonio Di Pietro leader della Lega.
Per l'ex pm di mani pulite,''in un Paese normale'' il
ministro del Carroccio ''non potrebbe rimanere al proprio
posto'' poiche' oltre ad essersi ''prodigato per la secessione e
la disgregazione sociale dell'Italia'', oggi ha imposto ai
deputati leghisti di votare ''contro gli stessi ideali del
partito'': ''voto di scambio per salvare governo e un membro
della casta''. Di Pietro ribadisce che si tratta di
''comportamenti criminali''. (ANSA).

PAG
22-SET-11 18:26 NNNN

Milanese/Vendola: Classe politica in stile Gheddafi,Italia brucia. "Paese incredibile, brindano a loro privilegi nel Palazzo"

Milanese/Vendola: Classe politica in stile Gheddafi,Italia brucia
"Paese incredibile, brindano a loro privilegi nel Palazzo"

Roma, 22 set. (TMNews) - "L'Italia è un Paese incredibile e,
infatti, è ormai un Paese non più creduto. Da un lato c'è
l'Italia che brucia, dall'altro c'è un'Italia che brinda per i
propri privilegi chiusa dentro il Palazzo". Il leader di Sel,
Nichi Vendola, torna sul voto con cui la Camera ha negato
l'arresto di Marco Milanese.

"La classe politica - prosegue - dà un'immagine particolarmente
sconcertante e scandalosa, comportandosi con lo stile di
Gheddafi: abbassa la saracinesca, chiude porte e finestre, non
sente la rabbia e il dissenso che montano nel Paese, anzi
rivendicando come proprio codice d'onore l'impunità e
considerando come un reato il legittimo esercizio del controllo
di legalità da parte delle autorità preposte".

"E tutto questo avviene - conclude Vendola - mentre il Paese si
sta squagliando, mentre interi ceti sociali stanno precipitando
da una condizione di relativo benessere ad una condizione di
poverta".

Red/Arc

221843 set 11