ALLARME BOMBA IN AEROPORTO REGGIO CALABRIA, SCALO CHIUSO
(ANSA) -
REGGIO CALABRIA, 25 SET - L' aeroporto di Reggio
Calabria e' stato chiuso
dopo che una telefonata anonima giunta
alla torre di controllo ha annunciato
la presenza nello scalo di
una bomba.
I vigili del fuoco stanno
effettuando i controlli, ma al
momento non e' stato trovato nulla. Per
disporre la riapertura
dello scalo, comunque, si attende la conclusione
degli
accertamenti. (ANSA).
DED
25-SET-11 09:30 NNNN
FALSO ALLARME BOMBA ALL'AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA =
(AGI) Reggio
Calabria, 25 set - E' durato un paio di ore
l'allarme bomba, rivelatosi
infondato, scattato all'aeroporto
di Reggio Calabria. Una telefonata anonima
giunta alla torre
di controllo avvisava infatti della presenza di un
ordigno
all'interno dello scalo, che e' stato immediatamente chiuso.
Sono
subito scattati i controlli del vigili del fuoco e della
Polaria che pero'
non hanno dato alcun esito. Si e' avuta cosi'
la conferma che si sia trattato
di uno scherzo, peraltro posto
in essere in un momento in cui non erano
previsti arrivi ne'
partenze. Per i passeggeri, dunque, non c'e' stato
alcun
disagio e l'aeroporto e' stato regolarmente riaperto gia'
in
mattinata. (AGI)
Rc1/mld
251050 SET 11
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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domenica 25 settembre 2011
sabato 24 settembre 2011
Medicina: scoperta molecola che mette KO la memoria
MEDICINA: SCOPERTA MOLECOLA CHE METTE KO LA MEMORIA
INATTIVANDOLA SI POTREBBERO CURARE ANZIANI SMEMORATI E ALZHEIMER
(ANSA) - ROMA, 24 SET - Scoperta una molecolina che erode la
memoria, e che potrebbe divenire un ottimo bersaglio
farmacologico contro Alzheimer e declino cognitivo tipico della
terza eta'.
Si tratta di un piccolo Rna (una corta sequenza genetica
simile a un pezzetto di Dna) che abbonda nel cervello di animali
anziani o con il morbo di Alzheimer, spiega, intervistato
dall'ANSA, Andre Fischer dell'Istituto Europeo di Neuroscienze
di G”ttingen, in Germania.
Mettendo KO questa molecola (chiamata miR-34c) la memoria
viene ripristinata negli animali, ha dimostrato Fischer in una
ricerca pubbblicata sulla rivista edita da Nature EMBO Journal.
Gli esperti hanno evidenziato la presenza di miR-34C nel
cervello (in particolare nell'ippocampo, sede della memoria) di
topolini con problemi di memoria o animali malati di Alzheimer.
E' emerso che miR-34c gioca un ruolo chiave sia nel fisiologico
declino mnemonico dell'anziano sia nell'Alzheimer, spiega
Fischer.
''Poi abbiamo usato un inibitore di miR-34C che si lega ad
essa e la spegne'', spiega Fischer. Spegnendo miR-34C si
ripristina una migliore performance mnemonica sia nei topi
anziani sia in quelli malati.
''Crediamo che miR-34c regoli l'attivita' di un network di
geni e proteine - afferma lo scienziato. Per ora abbiamo visto
che spegne la molecola SIRT1, non a caso precedentemente
implicata in patologie neurodegenerative''.
Inibitori di miR-34c potrebbero divenire farmaci contro
l'Alzheimer, per questo i prossimi passi della nostra ricerca
consistono nel trovare strategie per somministrare tali
inibitori facendoli arrivare dritti al cervello. Inoltre -
conclude - crediamo che miR34c possa essere usato come marcatore
molecolare della progressione della malattia'' (maggiore e' la
concentrazione di miR34c nel cervello piu' 'il male e' in stadio
avanzato).
Y27-MRB/CAV
INATTIVANDOLA SI POTREBBERO CURARE ANZIANI SMEMORATI E ALZHEIMER
(ANSA) - ROMA, 24 SET - Scoperta una molecolina che erode la
memoria, e che potrebbe divenire un ottimo bersaglio
farmacologico contro Alzheimer e declino cognitivo tipico della
terza eta'.
Si tratta di un piccolo Rna (una corta sequenza genetica
simile a un pezzetto di Dna) che abbonda nel cervello di animali
anziani o con il morbo di Alzheimer, spiega, intervistato
dall'ANSA, Andre Fischer dell'Istituto Europeo di Neuroscienze
di G”ttingen, in Germania.
Mettendo KO questa molecola (chiamata miR-34c) la memoria
viene ripristinata negli animali, ha dimostrato Fischer in una
ricerca pubbblicata sulla rivista edita da Nature EMBO Journal.
Gli esperti hanno evidenziato la presenza di miR-34C nel
cervello (in particolare nell'ippocampo, sede della memoria) di
topolini con problemi di memoria o animali malati di Alzheimer.
E' emerso che miR-34c gioca un ruolo chiave sia nel fisiologico
declino mnemonico dell'anziano sia nell'Alzheimer, spiega
Fischer.
''Poi abbiamo usato un inibitore di miR-34C che si lega ad
essa e la spegne'', spiega Fischer. Spegnendo miR-34C si
ripristina una migliore performance mnemonica sia nei topi
anziani sia in quelli malati.
''Crediamo che miR-34c regoli l'attivita' di un network di
geni e proteine - afferma lo scienziato. Per ora abbiamo visto
che spegne la molecola SIRT1, non a caso precedentemente
implicata in patologie neurodegenerative''.
Inibitori di miR-34c potrebbero divenire farmaci contro
l'Alzheimer, per questo i prossimi passi della nostra ricerca
consistono nel trovare strategie per somministrare tali
inibitori facendoli arrivare dritti al cervello. Inoltre -
conclude - crediamo che miR34c possa essere usato come marcatore
molecolare della progressione della malattia'' (maggiore e' la
concentrazione di miR34c nel cervello piu' 'il male e' in stadio
avanzato).
Y27-MRB/CAV
Governo/ Di Pietro: Cacciamo il piccolo raìs di palazzo Grazioli
Governo/ Di Pietro: Cacciamo il piccolo raìs di palazzo
Grazioli
"L'informazione di regime nasconde la realtà agli italiani"
Roma, 24 set. (TMNews) - "La verità che l'informazione di regime
nasconde agli italiani è molto semplice. Per convincere i poveri
investitori ad accattarsi i nostri titoli di Stato, nonostante
Berlusconi, dobbiamo pagargli interessi altissimi. La cassaforte
riempita con le manovre che saccheggiano i cittadini si svuota
immediatamente per pagare quegli interessi". Lo scrive sul suo
blog il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
"Finché Berlusconi resta al governo - afferma Di Pietro -
manovre, tasse, tagli alla spesa pubblica non servono a niente: è
come riempire d'acqua un barile con un buco enorme nel fondo.
Anche in questo Berlusconi somiglia al suo amico Gheddafi che ha
resistito, fino all'ultimo, nel bunker a costo di esporre il suo
Paese alla distruzione. La Libia è stata devastata dalle bombe e
l'Italia lo è dalla crisi e dallo spread. Per questo non possiamo
aspettare: Berlusconi se ne deve andare subito. Non lo farà da
solo, dal momento che coscienza non ne ha, e non lo
costringeranno i suoi gerarchi, che sono ancora più servili e
irresponsabili di quanto non fossero quelli di Tripoli".
"L'unico modo - prosegue l'ex pm - è che siano i cittadini a
spingere perché il nostro gheddafino sia costretto a lasciare il
bunker. La mozione di sfiducia dell'IdV e del Pd contro il
ministro Saverio Romano è l'occasione per iniziare a farlo.
Romano è accusato di essere legato a Cosa nostra. E' stato
nominato ministro in cambio del voto con cui l'anno scorso ha
salvato Berlusconi. E` la bandiera di questo Parlamento composto,
in buona parte, da escort della politica".
"Oggi - scrive Di Pietro - ricatta i suoi compagni di maggioranza
e di merende, facendo sapere che se sarà sfiduciato farà cadere
il governo. La maggioranza si prepara, mercoledì prossimo, a
salvargli la poltrona col voto di una Lega che ha ormai tradito
tutti i propri antichi ideali, in cambio delle lenticchie di
Arcore. Solo se i cittadini si faranno sentire con forza e in
ogni modo possibile questo ministro venduto e ricattatore
smetterà di coprire di vergogna l'Italia. E subito dopo -
conclude - sarà il turno del piccolo Raìs di palazzo Grazioli".
Gic
241317 set 11
"L'informazione di regime nasconde la realtà agli italiani"
Roma, 24 set. (TMNews) - "La verità che l'informazione di regime
nasconde agli italiani è molto semplice. Per convincere i poveri
investitori ad accattarsi i nostri titoli di Stato, nonostante
Berlusconi, dobbiamo pagargli interessi altissimi. La cassaforte
riempita con le manovre che saccheggiano i cittadini si svuota
immediatamente per pagare quegli interessi". Lo scrive sul suo
blog il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
"Finché Berlusconi resta al governo - afferma Di Pietro -
manovre, tasse, tagli alla spesa pubblica non servono a niente: è
come riempire d'acqua un barile con un buco enorme nel fondo.
Anche in questo Berlusconi somiglia al suo amico Gheddafi che ha
resistito, fino all'ultimo, nel bunker a costo di esporre il suo
Paese alla distruzione. La Libia è stata devastata dalle bombe e
l'Italia lo è dalla crisi e dallo spread. Per questo non possiamo
aspettare: Berlusconi se ne deve andare subito. Non lo farà da
solo, dal momento che coscienza non ne ha, e non lo
costringeranno i suoi gerarchi, che sono ancora più servili e
irresponsabili di quanto non fossero quelli di Tripoli".
"L'unico modo - prosegue l'ex pm - è che siano i cittadini a
spingere perché il nostro gheddafino sia costretto a lasciare il
bunker. La mozione di sfiducia dell'IdV e del Pd contro il
ministro Saverio Romano è l'occasione per iniziare a farlo.
Romano è accusato di essere legato a Cosa nostra. E' stato
nominato ministro in cambio del voto con cui l'anno scorso ha
salvato Berlusconi. E` la bandiera di questo Parlamento composto,
in buona parte, da escort della politica".
"Oggi - scrive Di Pietro - ricatta i suoi compagni di maggioranza
e di merende, facendo sapere che se sarà sfiduciato farà cadere
il governo. La maggioranza si prepara, mercoledì prossimo, a
salvargli la poltrona col voto di una Lega che ha ormai tradito
tutti i propri antichi ideali, in cambio delle lenticchie di
Arcore. Solo se i cittadini si faranno sentire con forza e in
ogni modo possibile questo ministro venduto e ricattatore
smetterà di coprire di vergogna l'Italia. E subito dopo -
conclude - sarà il turno del piccolo Raìs di palazzo Grazioli".
Gic
241317 set 11
venerdì 23 settembre 2011
COMANDO GENERALE DELL'ARMA DEI CARABINIERI AVVISO Aumento dei posti del concorso, per esami e titoli, per il reclutamento di 1548 allievi carabinieri effettivi, riservato, ai sensi dell'articolo 2199 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, ai volontari delle Forze armate in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo. (GU n. 76 del 23-9-2011 )
Ai sensi dell'art. 642 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n.
66 e dell'art. 1, comma 3 del bando di concorso per esami e titoli,
per il reclutamento di 1.548 allievi carabinieri effettivi,
riservato, ai sensi dell'art. 2199 del decreto legislativo 15 marzo
2010, n. 66, ai volontari delle Forze armate in ferma prefissata di
un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale, in sevizio o in
congedo (Gazzetta Ufficiale della Republicat italiana 4ª Serie
speciale, n. 24 del 25 marzo 2011), che prevede la facolta' per il
Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri di modificare il numero
dei posti messi a concorso per sopravvenute esigenze di interesse
pubblico, il numero dei posti a concorso indicato nell'art. 1, comma
1, del predetto bando di concorso e' complessivamente incrementato di
4 unita', da 1.548 a 1.552, cosi' ripartiti:
n. 1.062, da immettere direttamente nell'Arma dei carabinieri a
conclusione della ferma di un anno quale volontario nelle Forze
Armate;
n. 490, da immettere nell'Arma dei carabinieri a conclusione
della ferma di quattro anni quale volontario nelle Forze Armate.
DECRETO 22 giugno 2011 Struttura del Segretariato generale della difesa - Direzione nazionale degli armamenti, delle direzioni generali e degli uffici centrali del Ministero della difesa, in attuazione dell'articolo 1, comma 1, lettera g), n. 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 2010, n. 270, recante modifiche al testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, a norma dell'articolo 2, commi da 8-bis a 8-sexies, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25. (11A12389) (GU n. 222 del 23-9-2011 - Suppl. Ordinario n.211)
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