Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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venerdì 9 dicembre 2011
Trasporti/ Il 16 sciopero nazionale e locale Tpl: disagi a Roma
Trasporti/ Il 16 sciopero nazionale e locale Tpl: disagi a Roma
Fermi per 24 ore bus, tram, metro` e ferrovie regionali
Roma, 9 dic. (TMNews) - Sciopero nazionale di 24 ore, il 16
dicembre per il personale del trasporto pubblico locale indetto
da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Faisa-Cisal,
Fast-Confsal e Sul. Inoltre a Roma e nel Lazio sono stati
proclamati altri due scioperi di 8 ore a Roma. L`astensione
nazionale di 24 ore, spiega l'Agenzia per la mobilit,
interesser il personale di Atac SpA, Cotral SpA, Ogr, Roma Tpl,
Atac Patrimonio, Roma servizi per la Mobilita`, Cotral
Patrimonio, Trambus Open, Francigena SpA Viterbo, Asm di Rieti,
Argo-Atral Latina, Geaf di Frosinone e delle aziende pubbliche e
private esercenti il servizio di trasporto pubblico locale di
Toma e del Lazio Asstra e Anav.
Bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie regionali saranno
dunque a rischio dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 sino al termine
del servizio. Sono esclusi dallo sciopero portieri, guardiani,
addetti ai centralini telefonici e ai servizi di sicurezza
compresi quelli delle metropolitane, gli ingegneri centrali, i
capi tecnici centrali, i capi movimento centrali e dovra` essere
garantita la presenza dell`ausilio in `sala operativa`.
Sempre il 16 dicembre, stato proclamato uno sciopero di 8 ore,
dalle 8.30 alle 16.30, che si sovrappone a quello nazionale di 24
ore, nelle aziende pubbliche e private del trasporto pubblico
locale nella regione Lazio. La protesta, proclamata da Filt-Cgil,
Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugltrasporti fa parte della vertenza
che ha gia` fatto registrare uno sciopero di 4 ore il 17 novembre
scorso. Inoltre, il personale autoferrotranvieri della Societa`
Roma Tpl e Consorzio Cotri e Societa` Trotta Bus Service sara`
interessato anche da un ulteriore sciopero di 8 ore, dalle 8.30
alle 16.30, proclamato da Sul e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti
e Ugl trasporti.
Red/Apa
091245 dic 11
MANOVRA:CORTE CONTI, PERPLESSITA' SU INDICIZZAZIONE PENSIONI
MANOVRA:CORTE CONTI, PERPLESSITA' SU INDICIZZAZIONE
PENSIONI
(ANSA) - ROMA, 9 DIC - La Corte dei Conti esprime
''perplessita''' per la mancata indicizzazione prevista dalla
manovra per le pensioni. ''Lo strumento e' l'eliminazione tout
court dell'indicizzazione dei trattamenti superiori due volte il
minimo'' con il quale si recupererebbero poco meno di 7
miliardi, 5 ''se si considerano gli effetti di retroazione
fiscale che hanno segno negativo''. Lo ha spiegato il presidente
della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, davanti alle
commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato.(ANSA).
CN-SCA
09-DIC-11 12:56 NNNN
(ANSA) - ROMA, 9 DIC - La Corte dei Conti esprime
''perplessita''' per la mancata indicizzazione prevista dalla
manovra per le pensioni. ''Lo strumento e' l'eliminazione tout
court dell'indicizzazione dei trattamenti superiori due volte il
minimo'' con il quale si recupererebbero poco meno di 7
miliardi, 5 ''se si considerano gli effetti di retroazione
fiscale che hanno segno negativo''. Lo ha spiegato il presidente
della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, davanti alle
commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato.(ANSA).
CN-SCA
09-DIC-11 12:56 NNNN
MANOVRA: D'ALEMA, PAGANO ANCHE I RICCHI E NON ERA MAI SUCCESSO
MANOVRA: D'ALEMA, PAGANO ANCHE I RICCHI E NON ERA
MAI SUCCESSO =
CRISI? A CAUSA DI BERLUSCONI ERAVAMO AL PUNTO DI NON RITORNO
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Difficile gioire quando bisogna
sacrificarsi" ma la manovra elaborata dal governo Monti impone
sacrifici anche ai ricchi ed e' la prima volta che accade. Lo assicura
in un'intervista alla "Stampa", il deputato del Pd Massimo D'Alema
che, nella sua analisi sulla crisi, parte da una considerazione
preliminare: "bisogna rendersi conto che eravamo arrivati a un punto
di non ritorno grazie a Berlusconi. Oggi sembra che Berlusconi sia un
fenomeno di cent'anni fa, invece e' stato capo del governo fino
all'altro ieri. E per tre anni ha fatto finta che la crisi non
esistesse".
"Chi dice che la colpa e' di tutta la politica -obietta l'es
premier e ministro dei governi dell'Ulivo- dice una colossale balla.
Nel 2008 noi abbiamo lasciato il debito pubblico al 103,2, la
percentuale piu' bassa degli ultimi vent'anni. Lo spread era a quota
32. E queste sono cifre, non opinioni. Se la crisi fosse stata
affrontata e non negata, saremmo in una situazione diversa
dall'attuale. Ma noi non ci limitiamo a recriminare sulle
responsabilita' di Berlusconi. Non abbiamo chiesto le elezioni,
nonostante i sondaggi a noi favorevoli e abbiamo votato la fiducia al
governo Monti assumendoci una grande responsabilita' nell'interesse
del Paese. Una classe dirigente seria sa sfidare anche l'impopolarita'
per riparare i guasti provocati dalla destra".
Monti finora ha fatto un buon lavoro? "Si e' trovato a operare
in una situazione di drammatica emergenza e con pochissimo tempo a
disposizione. Anche per questo non era facile improvvisare
innovazioni, che richiedono tempo e analisi approfondite. Oggi, pero',
possiamo partecipare al Consiglio europeo con le carte in regola. E
magari cominciare a far sentire la nostra voce affinche' ci sia una
svolta nella politica europea, altrimenti le manovre nazionali
serviranno a poco". (segue)
(Pol/Col/Adnkronos)
09-DIC-11 09:56
NNNN
MANOVRA: D'ALEMA, PAGANO ANCHE I RICCHI E NON ERA MAI SUCCESSO (2) =
DARE ALLA BCE POTERE DI INTERVENIRE DIRETTAMENTE SUI MERCATI
(Adnkronos) - "Bisogna dare alla Bce un ruolo piu' attivo
-prosegue D'Alema ricollegandosi alle decisioni che avrebbero dov uto
uscire dal vertice Ue di Bruxelles- e in modo che possa intervenire
direttamente sui mercati. E' molto opportuna l'iniziativa di Draghi
sul taglio dei tassi di interesse, ma qui servono decisioni
politiche".
"Bisogna puntare sugli Eurobond e convincere la Merkel, che non
ne vuol sentir parlare. Bisogna attivare un piano europeo di sviluppo
e di investimenti sulle infrastrutture. Bisogna mettere in campo e
armonizzare politiche sociali e fiscali. L'Europa e' a un bivio: o fa
questo salto di qualita' oppure non reggeranno neanche le conquiste
fin qui realizzate".
"E' positivo che non siano state aumentate le aliquote Irpef,
imposta che pagano gli italiani onesti. Ed e' positivo che si siano
cominciati a tassare i patrimoni, soprattutto le seconde case e quelle
di lusso". Gli immobili del Vaticano, continua il parlamentare del Pd,
vanno tassati. "Bisogna studiare una soluzione, esentando gli edifici
adibiti al culto e quelli utilizzati per fini sociali". (segue)
(Pol/Col/Adnkronos)
09-DIC-11 10:01
NNNN
MANOVRA: D'ALEMA, PAGANO ANCHE I RICCHI E NON ERA MAI SUCCESSO (3) =
TASSARE PATRIMONIO IMMOBILIARE VATICANO - PENSIONI, GOVERNO CI
ASCOLTI
(Adnkronos) - A proposito di patrimoni, chiede a D'Alema il
giornalista della "Stampa", non si puo' dire che anche i ricchi
piangono. "Non so se piangano, ma so che per la prima volta si
introduce un prelievo sui patrimoni e si fanno pagare di piu' coloro
che hanno riportato in Italia i capitali dall'estero. Si tratta ancora
di prelievi bassi. Si possono alzare anche per venire incontro alle
richieste comprensibili dei sindacati sul tema delle pensioni".
La riforma del sistema previdenziale e' il "capitolo socialmente
piu' pesante. Per questo abbiamo presentato proposte in Parlamento per
mantenere l'indicizzazione sulle pensioni che arrivano al triplo di
quelle minime e vedo che si sta andando in questa direzione. E sarebbe
giusto anche lasciare liberi di andare in pensione coloro che hanno
svolto lavori usuranti. C'e' poi la questione importante della
detrazione Ici sulla prima casa. E infine -osserva D'Alema- si possono
recuperare risorse sull'assegnazione delle frequenze radiotelevisive,
altra richiesta del mio partito".
Il governo Monti non ha un raggio d'azione circoscritto alle
sole misure economiche. Secondo D'Alema l'esecutivo dovrebbe
adoperarsi per una "nuova legge elettorale e una riforma istituzionale
che modifichi il bicameralismo perfetto e riduca drasticamente il
numero dei parlamentari. Soprattutto cosi' si tagliano i costi della
politica".
(Pol/Col/Adnkronos)
09-DIC-11 10:10
NNNN
CRISI? A CAUSA DI BERLUSCONI ERAVAMO AL PUNTO DI NON RITORNO
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Difficile gioire quando bisogna
sacrificarsi" ma la manovra elaborata dal governo Monti impone
sacrifici anche ai ricchi ed e' la prima volta che accade. Lo assicura
in un'intervista alla "Stampa", il deputato del Pd Massimo D'Alema
che, nella sua analisi sulla crisi, parte da una considerazione
preliminare: "bisogna rendersi conto che eravamo arrivati a un punto
di non ritorno grazie a Berlusconi. Oggi sembra che Berlusconi sia un
fenomeno di cent'anni fa, invece e' stato capo del governo fino
all'altro ieri. E per tre anni ha fatto finta che la crisi non
esistesse".
"Chi dice che la colpa e' di tutta la politica -obietta l'es
premier e ministro dei governi dell'Ulivo- dice una colossale balla.
Nel 2008 noi abbiamo lasciato il debito pubblico al 103,2, la
percentuale piu' bassa degli ultimi vent'anni. Lo spread era a quota
32. E queste sono cifre, non opinioni. Se la crisi fosse stata
affrontata e non negata, saremmo in una situazione diversa
dall'attuale. Ma noi non ci limitiamo a recriminare sulle
responsabilita' di Berlusconi. Non abbiamo chiesto le elezioni,
nonostante i sondaggi a noi favorevoli e abbiamo votato la fiducia al
governo Monti assumendoci una grande responsabilita' nell'interesse
del Paese. Una classe dirigente seria sa sfidare anche l'impopolarita'
per riparare i guasti provocati dalla destra".
Monti finora ha fatto un buon lavoro? "Si e' trovato a operare
in una situazione di drammatica emergenza e con pochissimo tempo a
disposizione. Anche per questo non era facile improvvisare
innovazioni, che richiedono tempo e analisi approfondite. Oggi, pero',
possiamo partecipare al Consiglio europeo con le carte in regola. E
magari cominciare a far sentire la nostra voce affinche' ci sia una
svolta nella politica europea, altrimenti le manovre nazionali
serviranno a poco". (segue)
(Pol/Col/Adnkronos)
09-DIC-11 09:56
NNNN
MANOVRA: D'ALEMA, PAGANO ANCHE I RICCHI E NON ERA MAI SUCCESSO (2) =
DARE ALLA BCE POTERE DI INTERVENIRE DIRETTAMENTE SUI MERCATI
(Adnkronos) - "Bisogna dare alla Bce un ruolo piu' attivo
-prosegue D'Alema ricollegandosi alle decisioni che avrebbero dov uto
uscire dal vertice Ue di Bruxelles- e in modo che possa intervenire
direttamente sui mercati. E' molto opportuna l'iniziativa di Draghi
sul taglio dei tassi di interesse, ma qui servono decisioni
politiche".
"Bisogna puntare sugli Eurobond e convincere la Merkel, che non
ne vuol sentir parlare. Bisogna attivare un piano europeo di sviluppo
e di investimenti sulle infrastrutture. Bisogna mettere in campo e
armonizzare politiche sociali e fiscali. L'Europa e' a un bivio: o fa
questo salto di qualita' oppure non reggeranno neanche le conquiste
fin qui realizzate".
"E' positivo che non siano state aumentate le aliquote Irpef,
imposta che pagano gli italiani onesti. Ed e' positivo che si siano
cominciati a tassare i patrimoni, soprattutto le seconde case e quelle
di lusso". Gli immobili del Vaticano, continua il parlamentare del Pd,
vanno tassati. "Bisogna studiare una soluzione, esentando gli edifici
adibiti al culto e quelli utilizzati per fini sociali". (segue)
(Pol/Col/Adnkronos)
09-DIC-11 10:01
NNNN
MANOVRA: D'ALEMA, PAGANO ANCHE I RICCHI E NON ERA MAI SUCCESSO (3) =
TASSARE PATRIMONIO IMMOBILIARE VATICANO - PENSIONI, GOVERNO CI
ASCOLTI
(Adnkronos) - A proposito di patrimoni, chiede a D'Alema il
giornalista della "Stampa", non si puo' dire che anche i ricchi
piangono. "Non so se piangano, ma so che per la prima volta si
introduce un prelievo sui patrimoni e si fanno pagare di piu' coloro
che hanno riportato in Italia i capitali dall'estero. Si tratta ancora
di prelievi bassi. Si possono alzare anche per venire incontro alle
richieste comprensibili dei sindacati sul tema delle pensioni".
La riforma del sistema previdenziale e' il "capitolo socialmente
piu' pesante. Per questo abbiamo presentato proposte in Parlamento per
mantenere l'indicizzazione sulle pensioni che arrivano al triplo di
quelle minime e vedo che si sta andando in questa direzione. E sarebbe
giusto anche lasciare liberi di andare in pensione coloro che hanno
svolto lavori usuranti. C'e' poi la questione importante della
detrazione Ici sulla prima casa. E infine -osserva D'Alema- si possono
recuperare risorse sull'assegnazione delle frequenze radiotelevisive,
altra richiesta del mio partito".
Il governo Monti non ha un raggio d'azione circoscritto alle
sole misure economiche. Secondo D'Alema l'esecutivo dovrebbe
adoperarsi per una "nuova legge elettorale e una riforma istituzionale
che modifichi il bicameralismo perfetto e riduca drasticamente il
numero dei parlamentari. Soprattutto cosi' si tagliano i costi della
politica".
(Pol/Col/Adnkronos)
09-DIC-11 10:10
NNNN
MANOVRA: DI PIETRO, BASTAVA BERLUSCONI PER FARLA COSI'
MANOVRA: DI PIETRO, BASTAVA BERLUSCONI PER FARLA COSI' =
(AGI) - Roma, 9 dic. - "Alzare la benzina, mettere l'Ici sulla
casa, allungare i tempi della pensione. Bastava Berlusconi a
fare una manovra del genere". Antonio Di Pietro non allenta la
pressione su Palazzo Chigi e, intervistato dal settimanale
Left, aggiunge: "Questo governo e' fatto da persone competenti
e capaci e come tale aveva ed ha le competenze per fare misure
che servono come risposta all'Europa ma che siano eque e
giuste. Se non le ha fatte e' perche' ha dovuto pagare un dazio
politico al governo Berlusconi per prenderne il posto. Non mi
pare sia un inizio tranquillizzante".
"A questo governo - prosegue il presidente IdV - non e'
consentita la scusante dell'ignoranza. Non sono nani e
ballerine: questo e' il prezzo che hanno dovuto pagare per
consentire che quel signore li' lasciasse il posto del governo.
Guardi, fino all'ultimo giorno in cui Berlusconi e' stato al
governo, le sue imprese hanno perso il 30-40 per cento del
valore del capitale. Arrivato Monti sono gia' risalite tutte:
quello che ci fa davvero un affare con questo governo e'
Berlusconi".
Secondo Di Pietro si poteva intervenire in altro modo:
"C'erano le frequenze televisive da mettere all'asta, e sono
quattro miliardi e mezzo, la riduzione delle spese militari per
alcuni miliardi di euro, la tassazione come si deve dello scudo
fiscale, la tracciabilita' con la confisca dei beni per quelli
che non erano in grado di dimostrare dove avevano preso i
soldi. C'era una serie di interventi da fare sul falso in
bilancio, corruzione, appropriazione indebita, c'erano costi
della politica da abbassare. La Germania e l'Inghilterra hanno
fatto una convenzione internazionale con la Svizzera per sapere
quanti soldi sono stati depositati nei forzieri Oltralpe.
Perche' non l'ha fatta anche l'Italia? Invece si sono chiesti i
soldi sempre ai soliti: quelli che devono mettere la benzina e
che devono fare la spesa". (AGI)
Com/Bal
091103 DIC 11
NNNN
L' ICI alla chiesa é stata una dimenticanza?
MANOVRA:AVVENIRE;DA PARTITI A CIRCOLI, ECCO CHI NON PAGA ICI
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 9 DIC - Sulla scia delle
polemiche sulle esenzioni Ici e la Chiesa, Avvenire torna a
intervenire, in prima pagina sull'argomento e ricorda, in uno
schema suddiviso in 4 punti, cosa dice la legge: gli immobili
non pagano l'Ici solo se utilizzati da enti non commerciali; la
Chiesa cattolica beneficia dell'esenzione come tutte le altre
confessioni religiose; l'esenzione non si applica ai locali
adibiti ad attivita' commerciali (librerie, ristoranti, hotel,
negozi); tutto l'immobile deve essere utilizzato per lo
svolgimento dell'attivita' esente.
Nelle pagine interne il quotidiano del vescovi pubblica poi
un articolo su quelli che definisce ''gli esenti meno noti'',
ossia ''partiti, circoli culturali e sindacati. Ecco dove l'Ici
non si paga'', sintetizza il giornale nel titolo. ''Vi e' mai
capitato di entrare in un locale dove si ascolta musica, si
mangia e si beve allegramente'' ''ma prima di entrare vi fanno
pagare una piccola quota associativa con tanto di tesserina? -
spiega Avvenire - Bene, quel locale, noto circolo di una nota
associazione ricreativa, non paga l'Ici''. ''Per non parlare
delle Case del Popolo'', ''cosi' pure i partiti politici'',
aggiunge il quotidiano, elencando le categorie che, in virtu'
della loro funzione sociale, sono esenti dall'imposta. E in un
altro pezzo Avvenire raccoglie le voci di numerose
organizzazioni e enti di volontariato, dall'Arci alla Lega del
filo d'oro, all'Anffas, ad Action Aid, che chiedono di non
colpire ''chi aiuta davvero''. (ANSA).
BOS
09-DIC-11 10:57 NNNN
MANOVRA:C.CONTI,FISCO PREVALE,RISCHIO SPIRALE NEGATIVA
MANOVRA:C.CONTI,FISCO PREVALE,RISCHIO SPIRALE NEGATIVA ++
(ANSA) - ROMA, 9 DIC - Non si puo' sottovalutare ''il rischio
che il ricorso prevalente a manovre che impiegano lo strumento
fiscale concorrano a determinare una spirale negativa, nella
quale dosi sempre maggiori di restrizione sono imposti proprio
dagli impulsi recessivi che vengono trasmessi all'economia''. La
afferma la Corte dei Conti in audizione alla Camera.(ansa)
SCA-CN
09-DIC-11 12:32 NNNN
Crisi/ Vertice Ue, sfuma accordo a 27, 'Europa a due velocità'
Crisi/ Vertice Ue, sfuma accordo a 27, 'Europa a due velocità'
'No' di Gb e Ungheria, cechi e svedesi consulteranno parlamenti
Bruxelles, 9 dic. (TMNews) - La prima sessione del Consiglio
europeo di Bruxelles, che doveva arginare e possibilmente
risolvere la crisi dell'euro, dopo 11 ore di discussione tesa e a
tratti drammatica, ha prodotto una profonda divisione fra gli
Stati membri. Ventitré paesi, fra cui tutti i 17 dell'Eurozona,
hanno deciso di stipulare un nuovo trattato intergovernativo
('fiscal compact') che sarà 'aggiuntivo' rispetto al Trattato Ue,
e raccoglierà tutti gli impegni degli Stati contraenti in materia
di disciplina finanziaria e le nuove regole di bilancio
concordate in base all'accordo franco-tedesco. Regole e impegni
che vanno al di là di quanto già prevedono il Trattato Ue e le
norme e procedure del Patto di stabilità.
Fuori dall'iniziativa a 23 restano la Gran Bretagna e l'Ungheria
con un 'no' netto, mentre la Repubblica ceca e la Svezia non
hanno potuto pronunciarsi perché sprovviste del mandato
parlamentare a negoziare un nuovo trattato. Uno dei pochi
partecipanti al vertice che hanno parlato all'uscita dalla
riunione è stato, significativamente, il presidente della Bce
Mario Draghi, che aveva esposto la necessità del nuovo 'fiscal
compact' - come lui stesso lo aveva 'battezzato', usando un
termine inglese desueto - in un discorso al Parlamento europeo
giovedì primo dicembre.
"E' un risultato molto buono per l'Eurozona, molto buono", ha
detto Draghi ai cronisti, visibilmente soddisfatto. E ha
aggiunto: "E' la base per un buon patto sulle regole di bilancio,
con più disciplina nella politica economica dei paesi dell'euro".
Le conclusioni del vertice, ha detto ancora il presidente della
Bce, "devono ora essere precisate nei dettagli e attuate, c'è
ancora del lavoro da fare". (segue)
Loc
090706 dic 11
Crisi/ Vertice Ue, sfuma accordo a 27, 'Europa a due velocità' -2
Quasi dieci ore di summit, la Croazia nell'Unione
Bruxelles, 9 dic. (TMNews) - Il premier britannico David Cameron,
che ha bloccato l'accordo a 27 pretendendo in cambio delle
concessioni inaccettabili per i partner e per le istituzioni Ue
(chiedeva un opt-out o un diritto di veto sulle norme Ue relative
al mercato unico dei servizi finanziari) è il grande sconfitto
del vertice, non avendo ottenuto nulla, se non un'ulteriore
marginalizzazione del suo paese dal centro di gravità e dal
motore decisionale dell'Ue.
La riunione dei capi di Stato e di governo, cominciata ieri sera
attorno alle 20 con la cena informale dei capi di Stato e di
governo e conclusa alle 5 del mattino, riprenderà stamattina,
dopo la cerimonia per la firma del Trattato di adesione della
Croazia all'Ue, prevista alle 8.30. Ci sono ancora da definire le
tappe per arrivare al nuovo trattato intergovernativo. E deve
essere completato il lavoro sul dispositivo contro la crisi
finanziaria, con le misure anti contagio: il potenziamento del
Fondo salva-Stati Efsf, l'entrata in funzione anticipata al 2012
del nuovo fondo permanente di salvataggio (Esm), il
coinvolgimento del Fondo monetario internazionale.
Loc-Spr
090712 dic 11
'No' di Gb e Ungheria, cechi e svedesi consulteranno parlamenti
Bruxelles, 9 dic. (TMNews) - La prima sessione del Consiglio
europeo di Bruxelles, che doveva arginare e possibilmente
risolvere la crisi dell'euro, dopo 11 ore di discussione tesa e a
tratti drammatica, ha prodotto una profonda divisione fra gli
Stati membri. Ventitré paesi, fra cui tutti i 17 dell'Eurozona,
hanno deciso di stipulare un nuovo trattato intergovernativo
('fiscal compact') che sarà 'aggiuntivo' rispetto al Trattato Ue,
e raccoglierà tutti gli impegni degli Stati contraenti in materia
di disciplina finanziaria e le nuove regole di bilancio
concordate in base all'accordo franco-tedesco. Regole e impegni
che vanno al di là di quanto già prevedono il Trattato Ue e le
norme e procedure del Patto di stabilità.
Fuori dall'iniziativa a 23 restano la Gran Bretagna e l'Ungheria
con un 'no' netto, mentre la Repubblica ceca e la Svezia non
hanno potuto pronunciarsi perché sprovviste del mandato
parlamentare a negoziare un nuovo trattato. Uno dei pochi
partecipanti al vertice che hanno parlato all'uscita dalla
riunione è stato, significativamente, il presidente della Bce
Mario Draghi, che aveva esposto la necessità del nuovo 'fiscal
compact' - come lui stesso lo aveva 'battezzato', usando un
termine inglese desueto - in un discorso al Parlamento europeo
giovedì primo dicembre.
"E' un risultato molto buono per l'Eurozona, molto buono", ha
detto Draghi ai cronisti, visibilmente soddisfatto. E ha
aggiunto: "E' la base per un buon patto sulle regole di bilancio,
con più disciplina nella politica economica dei paesi dell'euro".
Le conclusioni del vertice, ha detto ancora il presidente della
Bce, "devono ora essere precisate nei dettagli e attuate, c'è
ancora del lavoro da fare". (segue)
Loc
090706 dic 11
Crisi/ Vertice Ue, sfuma accordo a 27, 'Europa a due velocità' -2
Quasi dieci ore di summit, la Croazia nell'Unione
Bruxelles, 9 dic. (TMNews) - Il premier britannico David Cameron,
che ha bloccato l'accordo a 27 pretendendo in cambio delle
concessioni inaccettabili per i partner e per le istituzioni Ue
(chiedeva un opt-out o un diritto di veto sulle norme Ue relative
al mercato unico dei servizi finanziari) è il grande sconfitto
del vertice, non avendo ottenuto nulla, se non un'ulteriore
marginalizzazione del suo paese dal centro di gravità e dal
motore decisionale dell'Ue.
La riunione dei capi di Stato e di governo, cominciata ieri sera
attorno alle 20 con la cena informale dei capi di Stato e di
governo e conclusa alle 5 del mattino, riprenderà stamattina,
dopo la cerimonia per la firma del Trattato di adesione della
Croazia all'Ue, prevista alle 8.30. Ci sono ancora da definire le
tappe per arrivare al nuovo trattato intergovernativo. E deve
essere completato il lavoro sul dispositivo contro la crisi
finanziaria, con le misure anti contagio: il potenziamento del
Fondo salva-Stati Efsf, l'entrata in funzione anticipata al 2012
del nuovo fondo permanente di salvataggio (Esm), il
coinvolgimento del Fondo monetario internazionale.
Loc-Spr
090712 dic 11
giovedì 8 dicembre 2011
CRISI:DI GIOVAN PAOLO, GAFFE BERLUSCONI SU BENESSERE ITALIA
CRISI:DI GIOVAN PAOLO, GAFFE BERLUSCONI SU BENESSERE ITALIA
(ANSA) - ROMA, 8 DIC - "Italiani benestanti? Berlusconi dia
un'occhiata gli ultimi dati Istat su consumi e redditi. E'
l'ennesima gaffe dell'ex premier, come quando parl• di
ristoranti e aerei pieni. La Caritas defin questo un insulto ai
poveri". Lo afferma il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo.
"Basta fare un confronto con i salari nel resto d'Europa e
sul repentino calo dei consumi registrato nel nostro Paese -
conclude Di Giovan Paolo - Berlusconi continua a vivere in una
realt… parallela".(ANSA).
PDA
08-DIC-11 20:37 NNNN
SANITA': SOS STIPENDI, PROTESTA AL SAN CARLO E A IDI ROMA
SANITA': SOS STIPENDI, PROTESTA AL SAN CARLO E A IDI ROMA
I 1500 DIPENDENTI DEI DUE OSPEDALI NON PAGATI DA OTTOBRE
(ANSA) - ROMA, 8 DIC - Devono ancora ricevere lo stipendio di
novembre e vedono seriamente a rischio quello di dicembre e la
tredicesima: sono i 1500 dipendenti, tra medici, infermieri ed
amministrativi, degli ospedali romani di San Carlo di Nancy e
dell'Idi di proprieta' della Congregazione dei Figli
dell'Immacolata Concezione. E proprio oggi, nella ricorrenza
dell'Immacolata, hanno colto l'occasione al termine della
consueta Messa, per chiedere un incontro al ''superiore
generale'' della Congregazione.
''Siamo in presidio da martedi' - hanno spiegato - e vogliamo
avere assicurazioni sul nostro futuro. La crisi e' cominciata in
estate con ritardi di alcuni giorni nei pagamenti e si e' sempre
piu' aggravata tanto che lo stipendio di ottobre ci e' stato
pagato a novembre. La Regione Lazio e' in ritardo con i
pagamenti e martedi' la direzione ci ha comunicato che rischia
di saltare lo stipendio di dicembre e la tredicesima''.
L'Idi, aggiungono i dipendenti, e' una struttura di eccellenza
che varca i confini del Lazio con ''un ambulatorio ricchissimo
per numero di visite''. ''Domani - concludono - speriamo di
riuscire ad ottenere delle rassicurazioni''.(ANSA).
DE
08-DIC-11 21:01 NNNN
I 1500 DIPENDENTI DEI DUE OSPEDALI NON PAGATI DA OTTOBRE
(ANSA) - ROMA, 8 DIC - Devono ancora ricevere lo stipendio di
novembre e vedono seriamente a rischio quello di dicembre e la
tredicesima: sono i 1500 dipendenti, tra medici, infermieri ed
amministrativi, degli ospedali romani di San Carlo di Nancy e
dell'Idi di proprieta' della Congregazione dei Figli
dell'Immacolata Concezione. E proprio oggi, nella ricorrenza
dell'Immacolata, hanno colto l'occasione al termine della
consueta Messa, per chiedere un incontro al ''superiore
generale'' della Congregazione.
''Siamo in presidio da martedi' - hanno spiegato - e vogliamo
avere assicurazioni sul nostro futuro. La crisi e' cominciata in
estate con ritardi di alcuni giorni nei pagamenti e si e' sempre
piu' aggravata tanto che lo stipendio di ottobre ci e' stato
pagato a novembre. La Regione Lazio e' in ritardo con i
pagamenti e martedi' la direzione ci ha comunicato che rischia
di saltare lo stipendio di dicembre e la tredicesima''.
L'Idi, aggiungono i dipendenti, e' una struttura di eccellenza
che varca i confini del Lazio con ''un ambulatorio ricchissimo
per numero di visite''. ''Domani - concludono - speriamo di
riuscire ad ottenere delle rassicurazioni''.(ANSA).
DE
08-DIC-11 21:01 NNNN
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