GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 12.52.15
Fegato grasso, anche un batterio intestinale tra le cause
ZCZC3109/SX4
XSP32754_SX4_QBKN
R CRO S04 QBKN
Fegato grasso, anche un batterio intestinale tra le cause
(EMBARGO ALLE 17.00)
(EMBARGO ALLE 17.00)
(ANSA) - ROMA, 19 SET - Il fegato grasso, un problema sempre
piu' diffuso che puo' degenerare in disfunzioni epatiche e tumore,
e' causato anche da un batterio intestinale che produce grosse
quantita' di alcol, klebsiella pneumonia.
Resa nota sulla rivista Cell Metabolism, la scoperta si deve
a un team di ricercatori cinesi capitanato da Jing Yuan presso
il Capital Institute of Pediatrics.
Il fegato grasso (o piu' propriamente la steatoepatite non
alcolica) colpisce qualcosa come un adulto su 4 nel mondo. Per
quanto sia collegato in parte al sovrappeso, la sua origine
resta sconosciuta. La disfunzione puo' degenerare in cirrosi
epatica e cancro del fegato.
Gli esperti cinesi stavano studiando un paziente con una rara
malattia, detta sindrome da fermentazione intestinale. Questi
pazienti letteralmente 'si ubriacano senza bere', perche'
mangiando cibi ricchi di zucchero producono grosse quantita' di
alcol nel tratto digerente. Il paziente osservato, pero', non
presentava traccia dei lieviti di solito associati a questa
malattia. Esaminandone le feci e' emersa, invece, la presenza nel
suo intestino di diversi ceppi di Klebsiella pneumonia in grado
di produrre grandi quantita' di alcol. Cosi' lo studio si e'
spostato su due gruppi di individui, con o senza fegato grasso.
Ebbene, nell'intestino di oltre il 60% dei pazienti con fegato
grasso vi erano parecchi ceppi di questo batterio
alcol-produttore, praticamente assenti nel gruppo di controllo
sano.
Secondo gli esperti klebsiella Pneumonia e' responsabile di
almeno una quota di tutti i casi di fegato grasso.(ANSA).
Y27-VI
19-SET-19 12:51 NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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giovedì 19 settembre 2019
Cordone ombelicale conservato all'estero da 40mila famiglie
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 17.42.18
Cordone ombelicale conservato all'estero da 40mila famiglie
ZCZC7131/SX4 XSP38220_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Cordone ombelicale conservato all'estero da 40mila famiglie Centro nazionale sangue, nessuna prova su utilita' senza malattie (ANSA) - ROMA, 19 SET - Sono oltre 40 mila, ma il numero e' sottostimato, le famiglie italiane che negli ultimi dieci anni hanno deciso di far conservare in una banca del sangue estera il cordone ombelicale raccolto al momento del parto. I numeri vengono forniti dalle regioni ma, spiegano al Centro nazionale Sangue, sono frammentari e sicuramente sono piu' alti di quelli comunicati. Si aggirano invece intorno alle 50 mila le cosiddette donazioni autologhe, ossia i prelievi di sangue cordonale (come quello conservato della banca svizzera al centro di un caso che sembra coinvolgere 15 mila famiglie) che, secondo i casi previsti dal decreto ministeriale del 2009, possono essere utilizzati per il neonato stesso con una patologia al momento della nascita o diagnosticata in epoca prenatale, o a un consanguineo con una malattia in corso o pregressa per il quale risulti appropriato l'utilizzo di cellule staminali da sangue cordonale. "In assenza di patologie, la raccolta autologa di sangue cordonale per un futuro utilizzo non ben specificato in Italia non e' prevista", spiega il direttore del Centro nazionale Sangue Giancarlo Liumbruno. "Ecco perche' le famiglie decidono di fare la conservazione all'estero", continua, "ma la realta' e' che non c'e' al momento alcuna evidenza scientifica dell'utilita' di mettere da parte sangue cordonale per possibili future patologie, cioe' per un utilizzo profilattico". In Italia i punti di prelievo sono 270 e si trovano nei reparti di ostetricia. Le banche cordonali sono 18 in dieci regioni e le sacche possono essere conservate per dieci anni. All'estero, dove il servizio e' a pagamento, la conservazione puo' durare per sempre. Il Decreto del Ministero della Salute del 2009 prevede che sia possibile raccogliere e conservare le cellule staminali del cordone ombelicale donate per uso altruistico, cioe' a fini solidaristici, presso strutture pubbliche e secondo criteri riconosciuti dalla comunita' scientifica internazionale. Secondo l'Accordo Stato Regioni del 29 aprile 2010, e' in vigore la possibilita' di esportare a proprie spese, il campione di sangue prelevato dal cordone ombelicale ad uso autologo per la conservazione presso banche estere. Il nulla osta all'esportazione viene rilasciato dalla Regione o Provincia autonoma competente per territorio secondo le modalita' previste dalla norma. (ANSA). LOG 19-SET-19 17:41 NNNN
Cordone ombelicale conservato all'estero da 40mila famiglie
ZCZC7131/SX4 XSP38220_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Cordone ombelicale conservato all'estero da 40mila famiglie Centro nazionale sangue, nessuna prova su utilita' senza malattie (ANSA) - ROMA, 19 SET - Sono oltre 40 mila, ma il numero e' sottostimato, le famiglie italiane che negli ultimi dieci anni hanno deciso di far conservare in una banca del sangue estera il cordone ombelicale raccolto al momento del parto. I numeri vengono forniti dalle regioni ma, spiegano al Centro nazionale Sangue, sono frammentari e sicuramente sono piu' alti di quelli comunicati. Si aggirano invece intorno alle 50 mila le cosiddette donazioni autologhe, ossia i prelievi di sangue cordonale (come quello conservato della banca svizzera al centro di un caso che sembra coinvolgere 15 mila famiglie) che, secondo i casi previsti dal decreto ministeriale del 2009, possono essere utilizzati per il neonato stesso con una patologia al momento della nascita o diagnosticata in epoca prenatale, o a un consanguineo con una malattia in corso o pregressa per il quale risulti appropriato l'utilizzo di cellule staminali da sangue cordonale. "In assenza di patologie, la raccolta autologa di sangue cordonale per un futuro utilizzo non ben specificato in Italia non e' prevista", spiega il direttore del Centro nazionale Sangue Giancarlo Liumbruno. "Ecco perche' le famiglie decidono di fare la conservazione all'estero", continua, "ma la realta' e' che non c'e' al momento alcuna evidenza scientifica dell'utilita' di mettere da parte sangue cordonale per possibili future patologie, cioe' per un utilizzo profilattico". In Italia i punti di prelievo sono 270 e si trovano nei reparti di ostetricia. Le banche cordonali sono 18 in dieci regioni e le sacche possono essere conservate per dieci anni. All'estero, dove il servizio e' a pagamento, la conservazione puo' durare per sempre. Il Decreto del Ministero della Salute del 2009 prevede che sia possibile raccogliere e conservare le cellule staminali del cordone ombelicale donate per uso altruistico, cioe' a fini solidaristici, presso strutture pubbliche e secondo criteri riconosciuti dalla comunita' scientifica internazionale. Secondo l'Accordo Stato Regioni del 29 aprile 2010, e' in vigore la possibilita' di esportare a proprie spese, il campione di sangue prelevato dal cordone ombelicale ad uso autologo per la conservazione presso banche estere. Il nulla osta all'esportazione viene rilasciato dalla Regione o Provincia autonoma competente per territorio secondo le modalita' previste dalla norma. (ANSA). LOG 19-SET-19 17:41 NNNN
Salute, cuori artificiali anche in età avanzata
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 15.48.01
Salute, cuori artificiali anche in età avanzata
Salute, cuori artificiali anche in età avanzata Cardiologi a convegno a Milano Roma, 19 set. (askanews) - Si parlerà - e molto - di VAD, ossia di cuori artificiali, al 53° convegno di cardiologia, che si terrà all'hotel Marriott di Milano dal 23 al 26 settembre e che è organizzato dalla fondazione De Gasperis, la quale sostiene il Dipartimento Cardiotoracovascolare De Gasperis dell'Ospedale Niguarda di Milano (Cardiocenter). «Ogni anno impiantiamo una ventina di sistemi di supporto cardiaco - spiega Francesco Claudio Russo, primario di cardiochirurgia al Cardiocenter -, nell'ambito degli interventi complessi». Niguarda è leader nel cardiotrapianto (31 interventi nel 2018) ed effettua annualmente circa 900 interventi cardiochirurgici ad elevata complessità, cento dei quali su bambini. Il cuore artificiale rappresenta un capitolo a sé stante, perché permette di restituire una buona qualità della vita anche a pazienti non candidabili, per età o malattie concomitanti, al trapianto di cuore. «La tecnologia è progredita enormemente - precisa Russo - e non solo in termini di miniaturizzazione, in quanto oggi possiamo monitorare a distanza i dispositivi e prevenire le crisi». Cro-Mpd 20190919T154758Z
Salute, cuori artificiali anche in età avanzata
Salute, cuori artificiali anche in età avanzata Cardiologi a convegno a Milano Roma, 19 set. (askanews) - Si parlerà - e molto - di VAD, ossia di cuori artificiali, al 53° convegno di cardiologia, che si terrà all'hotel Marriott di Milano dal 23 al 26 settembre e che è organizzato dalla fondazione De Gasperis, la quale sostiene il Dipartimento Cardiotoracovascolare De Gasperis dell'Ospedale Niguarda di Milano (Cardiocenter). «Ogni anno impiantiamo una ventina di sistemi di supporto cardiaco - spiega Francesco Claudio Russo, primario di cardiochirurgia al Cardiocenter -, nell'ambito degli interventi complessi». Niguarda è leader nel cardiotrapianto (31 interventi nel 2018) ed effettua annualmente circa 900 interventi cardiochirurgici ad elevata complessità, cento dei quali su bambini. Il cuore artificiale rappresenta un capitolo a sé stante, perché permette di restituire una buona qualità della vita anche a pazienti non candidabili, per età o malattie concomitanti, al trapianto di cuore. «La tecnologia è progredita enormemente - precisa Russo - e non solo in termini di miniaturizzazione, in quanto oggi possiamo monitorare a distanza i dispositivi e prevenire le crisi». Cro-Mpd 20190919T154758Z
TRAPIANTI: MIDOLLO OSSEO, NUOVO FARMACO 'SCUDO' CONTRO CITOMEGALOVIRUS =
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 14.49.00
TRAPIANTI: MIDOLLO OSSEO, NUOVO FARMACO 'SCUDO' CONTRO CITOMEGALOVIRUS =
ADN0920 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TRAPIANTI: MIDOLLO OSSEO, NUOVO FARMACO 'SCUDO' CONTRO CITOMEGALOVIRUS = Sabato è la Giornata mondiale della donazione di midollo osseo Roma, 19 set. (AdnKronos Salute) - Per i pazienti che devono affrontare un trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (Hsct) arriva un farmaco per il miglior approccio di profilassi, in questo modo il citomegalovirus - una delle principali complicanze - può fare meno paura. A ridosso della Giornata mondiale della donazione di midollo osseo, che si celebra il 21 settembre, l'European Conference on Infections in Leukaemia (Ecil) ha introdotto nelle Linee guida la profilassi con letermovir, il primo farmaco indicato per la profilassi della riattivazione dell'infezione e della malattia da citomegalovirus (Cmv) negli adulti Cmv-positivi sottoposti ad allo-Hsct - con un elevato grado di raccomandazione. "Nelle Linee guida europee Ecil7 e nel documento di consenso delle Società Gitmo, Sito e Amcli, letermovir viene raccomandato come miglior approccio di profilassi, dal giorno del trapianto al giorno 100. Uno studio di fase 3, inoltre, evidenzia l'impatto positivo del farmaco sulla mortalità nei pazienti che sviluppano un'infezione da Cmv clinicamente significativa", sottolinea Msd in una nota. Inoltre, un'analisi 'post-hoc' dello studio multicentrico di fase 3, condotto per valutare l'efficacia di letermovir, "ha evidenziato l'impatto positivo del farmaco sulla mortalità per tutte le cause alla 48esima settimana post-trapianto nei pazienti che sviluppano un'infezione da Cmv clinicamente significativa alla 24a settimana post trapianto", aggiunge Msd. (segue) (Red/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-19 14:48 NNNN
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 14.49.00
TRAPIANTI: MIDOLLO OSSEO, NUOVO FARMACO 'SCUDO' CONTRO CITOMEGALOVIRUS (2) =
ADN0921 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TRAPIANTI: MIDOLLO OSSEO, NUOVO FARMACO 'SCUDO' CONTRO CITOMEGALOVIRUS (2) = (AdnKronos Salute) - "Ogni persona che si sottopone a trapianto di midollo osseo sa di avere davanti a sé un 'salto nel vuoto' - afferma Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore delegato di Msd Italia - ovvero 100 giorni importanti, dove il rischio di complicanze è molto alto e dove uno dei nemici più temibili è proprio il citomegalovirus. Per questo le conferme che arrivano per letermovir ci riempiono di soddisfazione perché sappiamo che questa molecola può davvero fare la differenza per una popolazione di pazienti estremamente vulnerabile. È l'alba di una nuova era, un nuovo approccio nella profilassi del citomegalovirus. Il 21 settembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della donazione di midollo osseo e ci ricorda che tutti possiamo, e dobbiamo, fare la nostra parte. Msd, con letermovir, è al fianco di chi affronta il difficile percorso del trapianto di midollo osseo, pazienti ma anche medici e caregiver". L'infezione da citomegalovirus "è una complicanza clinica significativa nei pazienti che affrontano un trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche e sono Cmv-positivi, possibilità piuttosto frequente visto che il citomegalovirus è un virus molto comune (si stima che in Italia, come nella maggior parte degli altri Paesi europei, l'80% della popolazione sia entrata in contatto con il virus) e sono molti gli adulti positivi. I pazienti che ricevono un trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche e che hanno avuto una precedente esposizione al virus (R+) - conclude la nota di Msd - sono ad alto rischio di sviluppare una riattivazione di infezione da Cmv, in modo particolare durante i primi 100 giorni dopo il trapianto". (Red/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-19 14:48 NNNN
TRAPIANTI: MIDOLLO OSSEO, NUOVO FARMACO 'SCUDO' CONTRO CITOMEGALOVIRUS =
ADN0920 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TRAPIANTI: MIDOLLO OSSEO, NUOVO FARMACO 'SCUDO' CONTRO CITOMEGALOVIRUS = Sabato è la Giornata mondiale della donazione di midollo osseo Roma, 19 set. (AdnKronos Salute) - Per i pazienti che devono affrontare un trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (Hsct) arriva un farmaco per il miglior approccio di profilassi, in questo modo il citomegalovirus - una delle principali complicanze - può fare meno paura. A ridosso della Giornata mondiale della donazione di midollo osseo, che si celebra il 21 settembre, l'European Conference on Infections in Leukaemia (Ecil) ha introdotto nelle Linee guida la profilassi con letermovir, il primo farmaco indicato per la profilassi della riattivazione dell'infezione e della malattia da citomegalovirus (Cmv) negli adulti Cmv-positivi sottoposti ad allo-Hsct - con un elevato grado di raccomandazione. "Nelle Linee guida europee Ecil7 e nel documento di consenso delle Società Gitmo, Sito e Amcli, letermovir viene raccomandato come miglior approccio di profilassi, dal giorno del trapianto al giorno 100. Uno studio di fase 3, inoltre, evidenzia l'impatto positivo del farmaco sulla mortalità nei pazienti che sviluppano un'infezione da Cmv clinicamente significativa", sottolinea Msd in una nota. Inoltre, un'analisi 'post-hoc' dello studio multicentrico di fase 3, condotto per valutare l'efficacia di letermovir, "ha evidenziato l'impatto positivo del farmaco sulla mortalità per tutte le cause alla 48esima settimana post-trapianto nei pazienti che sviluppano un'infezione da Cmv clinicamente significativa alla 24a settimana post trapianto", aggiunge Msd. (segue) (Red/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-19 14:48 NNNN
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 14.49.00
TRAPIANTI: MIDOLLO OSSEO, NUOVO FARMACO 'SCUDO' CONTRO CITOMEGALOVIRUS (2) =
ADN0921 7 CRO 0 ADN CRO NAZ TRAPIANTI: MIDOLLO OSSEO, NUOVO FARMACO 'SCUDO' CONTRO CITOMEGALOVIRUS (2) = (AdnKronos Salute) - "Ogni persona che si sottopone a trapianto di midollo osseo sa di avere davanti a sé un 'salto nel vuoto' - afferma Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore delegato di Msd Italia - ovvero 100 giorni importanti, dove il rischio di complicanze è molto alto e dove uno dei nemici più temibili è proprio il citomegalovirus. Per questo le conferme che arrivano per letermovir ci riempiono di soddisfazione perché sappiamo che questa molecola può davvero fare la differenza per una popolazione di pazienti estremamente vulnerabile. È l'alba di una nuova era, un nuovo approccio nella profilassi del citomegalovirus. Il 21 settembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della donazione di midollo osseo e ci ricorda che tutti possiamo, e dobbiamo, fare la nostra parte. Msd, con letermovir, è al fianco di chi affronta il difficile percorso del trapianto di midollo osseo, pazienti ma anche medici e caregiver". L'infezione da citomegalovirus "è una complicanza clinica significativa nei pazienti che affrontano un trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche e sono Cmv-positivi, possibilità piuttosto frequente visto che il citomegalovirus è un virus molto comune (si stima che in Italia, come nella maggior parte degli altri Paesi europei, l'80% della popolazione sia entrata in contatto con il virus) e sono molti gli adulti positivi. I pazienti che ricevono un trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche e che hanno avuto una precedente esposizione al virus (R+) - conclude la nota di Msd - sono ad alto rischio di sviluppare una riattivazione di infezione da Cmv, in modo particolare durante i primi 100 giorni dopo il trapianto". (Red/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-19 14:48 NNNN
Salute: al Fatebenefratelli Roma controlli gratuiti per aritmie cardiache =
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 14.07.56
Salute: al Fatebenefratelli Roma controlli gratuiti per aritmie cardiache =
(AGI) - Roma, 19 set. - Con 850mila casi diagnosticati in Italia ogni anno, la fibrillazione atriale e' la piu' comune e la piu' temuta delle aritmie cardiache, che puo' comportare rischi anche gravi come l'ictus. Per questo il Centro d'eccellenza per la cura delle aritmie cardiache, il Fatebenefratelli all'Isola Tiberina, nel "cuore" di Roma, apre le porte al territorio, sabato 12 e domenica 13 ottobre con un'iniziativa aperta e gratuita di screening e di informazione dedicata a uomini e donne che hanno piu' di 65 anni, mettendo a disposizione personale specializzato, competenze e nuove tecnologie per la diagnosi delle alterazioni del battito cardiaco. Attraverso uno strumento digitale, semplice ma di alta tecnologia, applicato al polso, sara' possibile registrare in pochi secondi il ritmo del cuore al fine di individuare eventuali anomalie. Nel corso delle due giornate, i cardiologi dell'Ospedale saranno inoltre a disposizione del pubblico per rispondere alle domande dell'utenza, proponendo momenti dedicati all'informazione ed alla prevenzione dei disturbi del ritmo cardiaco. (AGI) red/Mld (Segue) 191407 SET 19 NNNN
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 14.07.56
Salute: al Fatebenefratelli Roma controlli gratuiti per aritmie cardiache (2)=
(AGI) - Roma, 19 set. - "Le aritmie, ovvero alterazioni del ritmo cardiaco, possono essere di vario tipo. La fibrillazione atriale - spiega Stefano Bianchi, direttore dell'Unita' di Cardiologia dell'Ospedale Fatebenefratelli - Isola Tiberina - e' la forma piu' conosciuta e piu' diffusa delle aritmie che consiste nella completa disorganizzazione del battito atriale con frequente accelerazione del ritmo cardiaco e che puo' comportare rischi importanti come ictus cerebrale o embolie periferiche. Pertanto e' importante che il pubblico sia informato e sensibilizzato a mettere in atto tutte le misure per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento di questi disturbi, nei quali un ruolo importante giocano sicuramente gli stili di vita". (AGI) red/Mld 191407 SET 19 NNNN
Salute: al Fatebenefratelli Roma controlli gratuiti per aritmie cardiache =
(AGI) - Roma, 19 set. - Con 850mila casi diagnosticati in Italia ogni anno, la fibrillazione atriale e' la piu' comune e la piu' temuta delle aritmie cardiache, che puo' comportare rischi anche gravi come l'ictus. Per questo il Centro d'eccellenza per la cura delle aritmie cardiache, il Fatebenefratelli all'Isola Tiberina, nel "cuore" di Roma, apre le porte al territorio, sabato 12 e domenica 13 ottobre con un'iniziativa aperta e gratuita di screening e di informazione dedicata a uomini e donne che hanno piu' di 65 anni, mettendo a disposizione personale specializzato, competenze e nuove tecnologie per la diagnosi delle alterazioni del battito cardiaco. Attraverso uno strumento digitale, semplice ma di alta tecnologia, applicato al polso, sara' possibile registrare in pochi secondi il ritmo del cuore al fine di individuare eventuali anomalie. Nel corso delle due giornate, i cardiologi dell'Ospedale saranno inoltre a disposizione del pubblico per rispondere alle domande dell'utenza, proponendo momenti dedicati all'informazione ed alla prevenzione dei disturbi del ritmo cardiaco. (AGI) red/Mld (Segue) 191407 SET 19 NNNN
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 14.07.56
Salute: al Fatebenefratelli Roma controlli gratuiti per aritmie cardiache (2)=
(AGI) - Roma, 19 set. - "Le aritmie, ovvero alterazioni del ritmo cardiaco, possono essere di vario tipo. La fibrillazione atriale - spiega Stefano Bianchi, direttore dell'Unita' di Cardiologia dell'Ospedale Fatebenefratelli - Isola Tiberina - e' la forma piu' conosciuta e piu' diffusa delle aritmie che consiste nella completa disorganizzazione del battito atriale con frequente accelerazione del ritmo cardiaco e che puo' comportare rischi importanti come ictus cerebrale o embolie periferiche. Pertanto e' importante che il pubblico sia informato e sensibilizzato a mettere in atto tutte le misure per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento di questi disturbi, nei quali un ruolo importante giocano sicuramente gli stili di vita". (AGI) red/Mld 191407 SET 19 NNNN
SALUTE: CIRCONFERENZA POLSO 'SPIA' RISCHI CUORE E DIABETE BIMBI OBESI =
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 12.10.10
SALUTE: CIRCONFERENZA POLSO 'SPIA' RISCHI CUORE E DIABETE BIMBI OBESI =
ADN0423 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SALUTE: CIRCONFERENZA POLSO 'SPIA' RISCHI CUORE E DIABETE BIMBI OBESI = Studio italiano presentato al congresso europeo di diabetologia a Barcellona Barcellona, 19 set. (AdnKronos SALUTE) - La circonferenza del polso, un parametro clinico di facile misurazione, potrebbe diventare un importante marcatore di rischio cardio-metabolico futuro nei bambini con obesità. E' quanto emerge da uno studio guidato da Cecilia Luordi dell'Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', presentato oggi al 55esimo congresso dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd) in corso a Barcellona. Obiettivo del lavoro, spiega l'esperta, "valutare il rapporto tra la circonferenza del polso, i marcatori di disfunzione del tessuto adiposo e il rischio cardiovascolare futuro in una popolazione di bambini e adolescenti obesi", in collaborazione con l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. In una popolazione di 280 bambini con sovrappeso e obesità sono stati misurati parametri biochimici, clinici e antropometrici. Effettivamente, i bambini con una circonferenza del polso più 'robusta' (quelli che si trovavano al di sopra del 50° percentile) presentavano alcuni importanti livelli biochimici più alti rispetto a quelli con bassa circonferenza del polso. Tra i vari gruppi di 'circonferenza polso' non sono state invece riscontrate differenze significative nella percentuale del grasso del tronco e nel rapporto vita-fianchi. Al termine dello studio, il punteggio di rischio cardiovascolare è risultato significativamente associato alla circonferenza del polso, in maniera indipendente rispetto a sesso ed età. (segue) (Bdc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-19 12:10 NNNN
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 12.10.10
SALUTE: CIRCONFERENZA POLSO 'SPIA' RISCHI CUORE E DIABETE BIMBI OBESI (2) =
ADN0424 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SALUTE: CIRCONFERENZA POLSO 'SPIA' RISCHI CUORE E DIABETE BIMBI OBESI (2) = (AdnKronos SALUTE) - "L'obesità infantile - commenta Raffaella Buzzetti dell'Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' - è una delle nuove emergenze di SALUTE pubblica in Italia e nel mondo che si potrebbe tradurre in un esponenziale incremento della morbidità e mortalità cardiovascolare nei prossimi anni. In quest'ambito, la stratificazione del rischio cardiovascolare è di fondamentale importanza, già in giovane età, per poter implementare in maniera efficace strategie di prevenzione e trattamento". "Il nostro studio - conclude - dimostra che la misurazione della circonferenza del polso è un nuovo parametro clinico di facile misurazione per identificare la disfunzione del tessuto adiposo e stimare il futuro rischio cardiovascolare in bambini e adolescenti con sovrappeso/obesità". (Bdc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-19 12:10 NNNN
SALUTE: CIRCONFERENZA POLSO 'SPIA' RISCHI CUORE E DIABETE BIMBI OBESI =
ADN0423 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SALUTE: CIRCONFERENZA POLSO 'SPIA' RISCHI CUORE E DIABETE BIMBI OBESI = Studio italiano presentato al congresso europeo di diabetologia a Barcellona Barcellona, 19 set. (AdnKronos SALUTE) - La circonferenza del polso, un parametro clinico di facile misurazione, potrebbe diventare un importante marcatore di rischio cardio-metabolico futuro nei bambini con obesità. E' quanto emerge da uno studio guidato da Cecilia Luordi dell'Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', presentato oggi al 55esimo congresso dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd) in corso a Barcellona. Obiettivo del lavoro, spiega l'esperta, "valutare il rapporto tra la circonferenza del polso, i marcatori di disfunzione del tessuto adiposo e il rischio cardiovascolare futuro in una popolazione di bambini e adolescenti obesi", in collaborazione con l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. In una popolazione di 280 bambini con sovrappeso e obesità sono stati misurati parametri biochimici, clinici e antropometrici. Effettivamente, i bambini con una circonferenza del polso più 'robusta' (quelli che si trovavano al di sopra del 50° percentile) presentavano alcuni importanti livelli biochimici più alti rispetto a quelli con bassa circonferenza del polso. Tra i vari gruppi di 'circonferenza polso' non sono state invece riscontrate differenze significative nella percentuale del grasso del tronco e nel rapporto vita-fianchi. Al termine dello studio, il punteggio di rischio cardiovascolare è risultato significativamente associato alla circonferenza del polso, in maniera indipendente rispetto a sesso ed età. (segue) (Bdc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-19 12:10 NNNN
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 12.10.10
SALUTE: CIRCONFERENZA POLSO 'SPIA' RISCHI CUORE E DIABETE BIMBI OBESI (2) =
ADN0424 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SALUTE: CIRCONFERENZA POLSO 'SPIA' RISCHI CUORE E DIABETE BIMBI OBESI (2) = (AdnKronos SALUTE) - "L'obesità infantile - commenta Raffaella Buzzetti dell'Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' - è una delle nuove emergenze di SALUTE pubblica in Italia e nel mondo che si potrebbe tradurre in un esponenziale incremento della morbidità e mortalità cardiovascolare nei prossimi anni. In quest'ambito, la stratificazione del rischio cardiovascolare è di fondamentale importanza, già in giovane età, per poter implementare in maniera efficace strategie di prevenzione e trattamento". "Il nostro studio - conclude - dimostra che la misurazione della circonferenza del polso è un nuovo parametro clinico di facile misurazione per identificare la disfunzione del tessuto adiposo e stimare il futuro rischio cardiovascolare in bambini e adolescenti con sovrappeso/obesità". (Bdc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-19 12:10 NNNN
Tumori: Usa, acqua rubinetto contaminata legata a 100mila casi cancro =
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 11.46.54
Tumori: Usa, acqua rubinetto contaminata legata a 100mila casi cancro =
(AGI) - Washington, 19 set. - L'acqua di rubinetto contaminata e' responsabile di circa 100mila casi di cancro negli Stati Uniti. E' l'allarme lanciato da uno studio condotto dagli scienziati dell'Environmental Working Group e pubblicato sulla rivista Heylion. La maggior parte del rischio di cancro deriva dall'arsenico naturale, sottoprodotti delle sostanze chimiche utilizzate per disinfettare l'acqua e da contaminanti radioattivi. "Vogliamo che le persone si rendano conto che l'acqua che soddisfa le specifiche legali puo' ancora causare rischi per la salute in base alle ultime ricerche scientifiche", dice Sydney Evans, autrice principale dello studio. "Questa e' una preoccupazione a livello nazionale, sia urbano che rurale, con un piccolo o grande [sistema idrico]", aggiunge. Il numero di casi di cancro da contaminazione dell'acqua e' piccolo rispetto al numero totale dei casi di tumore negli Stati Uniti. Ma Olga Naidenko, vicepresidente delle indagini scientifiche presso l'Environmental Working Group, ha sottolineato che la contaminazione dell'acqua e' responsabile di un'alta percentuale dei casi di cancro che hanno cause ambientali. Generalmente la qualita' dell'acqua degli Stati Uniti e' considerata molto buona perche' sono stati ampiamente eliminati i contaminanti biologici, come il batterio E. coli, che sono molto comuni nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia, ci sono altri contaminanti pericolosi da considerare. I problemi nelle piccole comunita' rurali sono ben documentati, ma lo studio ha rilevato che i contaminanti presenti nell'acqua nelle grandi comunita' "contribuiscono anche con una percentuale significativa del rischio globale di cancro associato all'acqua potabile". Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato la qualita' dell'acqua di oltre 48mila sistemi idrici. Evans consiglia alle persone di controllare i rapporti idrici locali e di selezionare un filtro adatto, se necessario. A questo scopo, l'Environmental Working Group ha un database sull'acqua potabile. A Washington DC, ad esempio, i regolatori hanno rilevato 10 contaminanti a livelli superiori di quelli indicati nelle linee guida sulla salute, che sono raccomandazioni piuttosto che delle regole. La maggior parte di questi contaminanti sono associati al cancro. (AGI) Red/Pgi 191146 SET 19 NNNN
Tumori: Usa, acqua rubinetto contaminata legata a 100mila casi cancro =
(AGI) - Washington, 19 set. - L'acqua di rubinetto contaminata e' responsabile di circa 100mila casi di cancro negli Stati Uniti. E' l'allarme lanciato da uno studio condotto dagli scienziati dell'Environmental Working Group e pubblicato sulla rivista Heylion. La maggior parte del rischio di cancro deriva dall'arsenico naturale, sottoprodotti delle sostanze chimiche utilizzate per disinfettare l'acqua e da contaminanti radioattivi. "Vogliamo che le persone si rendano conto che l'acqua che soddisfa le specifiche legali puo' ancora causare rischi per la salute in base alle ultime ricerche scientifiche", dice Sydney Evans, autrice principale dello studio. "Questa e' una preoccupazione a livello nazionale, sia urbano che rurale, con un piccolo o grande [sistema idrico]", aggiunge. Il numero di casi di cancro da contaminazione dell'acqua e' piccolo rispetto al numero totale dei casi di tumore negli Stati Uniti. Ma Olga Naidenko, vicepresidente delle indagini scientifiche presso l'Environmental Working Group, ha sottolineato che la contaminazione dell'acqua e' responsabile di un'alta percentuale dei casi di cancro che hanno cause ambientali. Generalmente la qualita' dell'acqua degli Stati Uniti e' considerata molto buona perche' sono stati ampiamente eliminati i contaminanti biologici, come il batterio E. coli, che sono molto comuni nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia, ci sono altri contaminanti pericolosi da considerare. I problemi nelle piccole comunita' rurali sono ben documentati, ma lo studio ha rilevato che i contaminanti presenti nell'acqua nelle grandi comunita' "contribuiscono anche con una percentuale significativa del rischio globale di cancro associato all'acqua potabile". Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato la qualita' dell'acqua di oltre 48mila sistemi idrici. Evans consiglia alle persone di controllare i rapporti idrici locali e di selezionare un filtro adatto, se necessario. A questo scopo, l'Environmental Working Group ha un database sull'acqua potabile. A Washington DC, ad esempio, i regolatori hanno rilevato 10 contaminanti a livelli superiori di quelli indicati nelle linee guida sulla salute, che sono raccomandazioni piuttosto che delle regole. La maggior parte di questi contaminanti sono associati al cancro. (AGI) Red/Pgi 191146 SET 19 NNNN
REGOLAMENTO 20 giugno 2019 , n. 1240 Regolamento (UE) 2019/1240 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativo alla creazione di una rete di funzionari di collegamento incaricati dell'immigrazione - Pubblicato nel n. L 198 del 25 luglio 2019 (19CE1839)
REGOLAMENTO 20 giugno 2019 , n. 1239 Regolamento (UE) 2019/1239 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, che istituisce un sistema di interfaccia unica marittima europea e abroga la direttiva 2010/65/UE - Pubblicato nel n. L 198 del 25 luglio 2019 (19CE1838)
REGOLAMENTO 20 giugno 2019 , n. 1238 Regolamento (UE) 2019/1238 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP) - Pubblicato nel n. L 198 del 25 luglio 2019 (19CE1837)
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