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sabato 19 settembre 2020
SABATO 19 SETTEMBRE 2020 15.24.16
SPORT: IMMUNOLOGA VIOLA, 'PRESTO PER STADI, MOLLANDO TUTTO RISCHIO 7MILA CASI' =
ADN0566 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SPORT: IMMUNOLOGA VIOLA, 'PRESTO PER STADI, MOLLANDO TUTTO RISCHIO 7MILA CASI' = 'Se curva Covid imbocca crescita esponenziale ci ritroviamo come la Francia e si richiude tutto' Milano, 19 set. (Adnkronos Salute) - Piano con le riaperture, perché "se molliamo contemporaneamente tutto il rischio è di avere tra un mese 6-7mila casi" di infezioni Covid al giorno, ritrovandoci con lo spettro di nuovi lockdown. Invita alla prudenza Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova, sentita dall'Adnkronos Salute sull'opportunità di tornare in stadi e palazzi dello sport. Ieri l'Emilia Romagna e oggi il Veneto hanno deciso per il rientro dei tifosi negli impianti sportivi, pur con numeri contenuti e l'obbligo di rispettare rigorose misure anti-contagio. Ma secondo l'esperta "è troppo presto. Prima di riaprire altro - spiega - io avrei aspettato 15-20 giorni per vedere come va con le scuole". "Le riaperture devono essere graduali altrimenti si rischia di dover chiudere tutto", ammonisce Viola. "E' ovvio che se" negli stadi "entrano pochissime persone il problema non si pone - precisa - però dipende da come si entra o si esce, e dall'effettivo rispetto delle precauzioni. Tutto sommato aspettare 15 giorni in più mi sembrava una cosa non troppo difficile", osserva la scienziata che tiene a precisare un punto: la questione non è cosa apri, se un'attività come quella scolastica o una ludico-sportiva, perché "capisco benissimo la necessità di riaprire anche attività come queste. Semplicemente bisogna farlo piano piano, gradualmente, perché altrimenti ci ritroviamo come la Francia in men che non si dica". "Già il trend" dell'epidemia di Covid-19 in Italia "è in salita - fa notare l'immunologa - Solo che per il momento è in salita lenta, tranne in qualche città dove si vede un andamento un pochino più ripido". Tuttavia, "se la curva dei contagi comincia a imboccare una salita esponenziale, è un attimo" arrivare a dover richiudere. "L'Italia sta andando meglio di altri Paesi europei. Non dobbiamo perdere il vantaggio guadagnato", conclude l'esperta. (Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 19-SET-20 15:24 NNNN
SPORT: IMMUNOLOGA VIOLA, 'PRESTO PER STADI, MOLLANDO TUTTO RISCHIO 7MILA CASI' =
ADN0566 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SPORT: IMMUNOLOGA VIOLA, 'PRESTO PER STADI, MOLLANDO TUTTO RISCHIO 7MILA CASI' = 'Se curva Covid imbocca crescita esponenziale ci ritroviamo come la Francia e si richiude tutto' Milano, 19 set. (Adnkronos Salute) - Piano con le riaperture, perché "se molliamo contemporaneamente tutto il rischio è di avere tra un mese 6-7mila casi" di infezioni Covid al giorno, ritrovandoci con lo spettro di nuovi lockdown. Invita alla prudenza Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova, sentita dall'Adnkronos Salute sull'opportunità di tornare in stadi e palazzi dello sport. Ieri l'Emilia Romagna e oggi il Veneto hanno deciso per il rientro dei tifosi negli impianti sportivi, pur con numeri contenuti e l'obbligo di rispettare rigorose misure anti-contagio. Ma secondo l'esperta "è troppo presto. Prima di riaprire altro - spiega - io avrei aspettato 15-20 giorni per vedere come va con le scuole". "Le riaperture devono essere graduali altrimenti si rischia di dover chiudere tutto", ammonisce Viola. "E' ovvio che se" negli stadi "entrano pochissime persone il problema non si pone - precisa - però dipende da come si entra o si esce, e dall'effettivo rispetto delle precauzioni. Tutto sommato aspettare 15 giorni in più mi sembrava una cosa non troppo difficile", osserva la scienziata che tiene a precisare un punto: la questione non è cosa apri, se un'attività come quella scolastica o una ludico-sportiva, perché "capisco benissimo la necessità di riaprire anche attività come queste. Semplicemente bisogna farlo piano piano, gradualmente, perché altrimenti ci ritroviamo come la Francia in men che non si dica". "Già il trend" dell'epidemia di Covid-19 in Italia "è in salita - fa notare l'immunologa - Solo che per il momento è in salita lenta, tranne in qualche città dove si vede un andamento un pochino più ripido". Tuttavia, "se la curva dei contagi comincia a imboccare una salita esponenziale, è un attimo" arrivare a dover richiudere. "L'Italia sta andando meglio di altri Paesi europei. Non dobbiamo perdere il vantaggio guadagnato", conclude l'esperta. (Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 19-SET-20 15:24 NNNN
SABATO 19 SETTEMBRE 2020 15.24.34
SPORT: IMMUNOLOGO MINELLI, 'NO A RIAPERTURA STADI, RISCHI COME DISCOTECHE' =
ADN0569 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SPORT: IMMUNOLOGO MINELLI, 'NO A RIAPERTURA STADI, RISCHI COME DISCOTECHE' = 'La promiscuità dei contatti non credo possa essere facilmente evitata' Roma, 19 set. (Adnkronos Salute) - Il via libera, in alcune regioni, al pubblico negli eventi sportivi come le partite di calcio, "sotto l'aspetto epidemiologico e clinico credo che sortisca analoghi effetti rispetto alla tanto criticata (anche giustamente) riapertura delle discoteche. E non credo si possano adottare pesi e misure diverse". Lo evidenzia all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, referente per il Sud Italia della Fondazione medicina personalizzata. "Che poi ci siano più spinte forti alla riapertura degli stadi anche questo è vero, ma credo si debba attribuire una priorità alle scelte - precisa Minelli - E in questo momento non mi pare ci possano essere dubbi sulla scelta da adottare, considerando le evidenze quotidiane dei contagi. Un conto è riaprire le scuole, dove comunque una parvenza di prevenzione può essere stata messa in atto - osserva l'esperto - un altro conto sono gli stadi dove la promiscuità dei contatti non credo possa essere facilmente evitata". (Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 19-SET-20 15:24 NNNN
SPORT: IMMUNOLOGO MINELLI, 'NO A RIAPERTURA STADI, RISCHI COME DISCOTECHE' =
ADN0569 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SPORT: IMMUNOLOGO MINELLI, 'NO A RIAPERTURA STADI, RISCHI COME DISCOTECHE' = 'La promiscuità dei contatti non credo possa essere facilmente evitata' Roma, 19 set. (Adnkronos Salute) - Il via libera, in alcune regioni, al pubblico negli eventi sportivi come le partite di calcio, "sotto l'aspetto epidemiologico e clinico credo che sortisca analoghi effetti rispetto alla tanto criticata (anche giustamente) riapertura delle discoteche. E non credo si possano adottare pesi e misure diverse". Lo evidenzia all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, referente per il Sud Italia della Fondazione medicina personalizzata. "Che poi ci siano più spinte forti alla riapertura degli stadi anche questo è vero, ma credo si debba attribuire una priorità alle scelte - precisa Minelli - E in questo momento non mi pare ci possano essere dubbi sulla scelta da adottare, considerando le evidenze quotidiane dei contagi. Un conto è riaprire le scuole, dove comunque una parvenza di prevenzione può essere stata messa in atto - osserva l'esperto - un altro conto sono gli stadi dove la promiscuità dei contatti non credo possa essere facilmente evitata". (Frm/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 19-SET-20 15:24 NNNN
SABATO 19 SETTEMBRE 2020 15.42.33
**SCUOLA: M. LAURITO, 'PROFESSORE NON E' LI' PER GUARDARE, MINIGONNA INADEGUATA A CONTESTO'** =
ADN0589 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **SCUOLA: M. LAURITO, 'PROFESSORE NON E' LI' PER GUARDARE, MINIGONNA INADEGUATA A CONTESTO'** = Roma, 19 set. (Adnkronos) - "Se veramente la vicepreside avesse invitato le ragazze a non indossare le minigonne, per non far cadere l'occhio ai professori, sarebbe un fatto grave. I professori sono a scuola per svolgere il ruolo di educatori e non devono guardare i volti o le gonne delle alunne. Allo stesso tempo credo che, essendo la scuola un'istituzione come la chiesa o il teatro, il vestiario dovrebbe coerente all'istituzione. Indossare una minigonna troppo corta non è adeguato al motivo per cui si va a scuola: ossia imparare. Che poi i ragazzi protestino è comprensibile, fa parte del loro "mestiere", l'ho fatto anche io. In generale comunque in Italia si dovrebbe recuperare l'eleganza per cui siamo sempre stati famosi nel mondo. Lo vedo anche con il teatro, le persone non vengono più vestite bene come facevano una volta". Così all'AdnKronos l'attrice napoletana Marisa Laurito, commentando la protesta scoppiata al Liceo Socrate di Roma, all'indomani della presunta richiesta da parte della vicepreside di non indossare in classe abiti troppo succinti. (Stg/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-20 15:42 NNNN
**SCUOLA: M. LAURITO, 'PROFESSORE NON E' LI' PER GUARDARE, MINIGONNA INADEGUATA A CONTESTO'** =
ADN0589 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **SCUOLA: M. LAURITO, 'PROFESSORE NON E' LI' PER GUARDARE, MINIGONNA INADEGUATA A CONTESTO'** = Roma, 19 set. (Adnkronos) - "Se veramente la vicepreside avesse invitato le ragazze a non indossare le minigonne, per non far cadere l'occhio ai professori, sarebbe un fatto grave. I professori sono a scuola per svolgere il ruolo di educatori e non devono guardare i volti o le gonne delle alunne. Allo stesso tempo credo che, essendo la scuola un'istituzione come la chiesa o il teatro, il vestiario dovrebbe coerente all'istituzione. Indossare una minigonna troppo corta non è adeguato al motivo per cui si va a scuola: ossia imparare. Che poi i ragazzi protestino è comprensibile, fa parte del loro "mestiere", l'ho fatto anche io. In generale comunque in Italia si dovrebbe recuperare l'eleganza per cui siamo sempre stati famosi nel mondo. Lo vedo anche con il teatro, le persone non vengono più vestite bene come facevano una volta". Così all'AdnKronos l'attrice napoletana Marisa Laurito, commentando la protesta scoppiata al Liceo Socrate di Roma, all'indomani della presunta richiesta da parte della vicepreside di non indossare in classe abiti troppo succinti. (Stg/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 19-SET-20 15:42 NNNN
SABATO 19 SETTEMBRE 2020 15.46.48 ++ Via Palamara dall'Anm, confermata espulsione ++ ZCZC7119/SXB XCI20263008923_SXB_QBXB B CRO S0B QBXB ++ Via Palamara dall'Anm, confermata espulsione ++ Assemblea toghe boccia ricorso pm sospeso e imputato a Perugia (ANSA) - ROMA, 19 SET - Diventa definitiva l'espulsione per gravi violazioni del codice etico di Luca Palamara dall' Associazione nazionale magistrati, di cui e' stato presidente negli anni dello scontro piu' duro con il governo Berlusconi. L'assemblea generale degli iscritti al sindacato delle toghe, riunita a ranghi ridottissimi ( un centinaio i presenti a fronte di 7mila soci) ha confermato il provvedimento del 20 giugno scorso del Comitato direttivo centrale dell' Anm, bocciando il ricorso del pm romano sospeso dalle funzioni e dallo stipendio e imputato a Perugia per corruzione. Solo 1 voto a favore del ricorso. (ANSA). FH 19-SET-20 15:46 NNNN
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